NAPOLI - Il calendario del calcio indica un mini-torneo tra Juventus e Napoli nelle prossime settimane. Azzurri e bianconeri dapprima di fronte in campionato, poi a breve distanza di nuovo contrapposti per la semifinale di coppa Italia. Un confronto che si innesta in una tradizionale rivalità sportiva tra le due squadre, resa più ''calda'', questa volta, dalla mancanza di un pronostico generalmente condiviso, centrato sul maggior peso della formazione torinese. Il Napoli ha affrontato il campionato con robuste capacità  tecniche, tra cui risalta il ''possesso del pallone'' lungo i 90 minuti, in virtù di un fraseggio continuo tra uomini e reparti. Un gioco scaturito dalla visione tattica di ''mister'' Sarri, tesa a gestire la ''sfera di cuoio'' nella maniera più larga e costante, per poi puntare in profondità. La statistica sulla rete di possesso-palla da parte degli azzurri offre indicazioni ''forti''. Ad esempio, nell'incontro con il Crotone è stato Jorginho ad eseguire il maggior numero di passaggi: 160, record importante. In definitiva, un sistema che ha dato i suoi frutti sia nel momento difensivo che in quello dell'attacco, e ha consentito al Napoli di navigare nel mare alto della classifica, anche se il traguardo maggiore s'è mostrato ancora imprendibile. Cercare di ''acciuffarlo'' sarà quel che avverrà nel prossimo torneo, che dovrà dire se la supremazia di spazi e di controllo della ''sfera di cuoio'' potranno portare ancora più in alto. Magari con qualche giusto ''rinforzo'' che possa offrire al gioco corale del Napoli soluzioni vincenti. Come diceva Totò, ''ognuno fa la gamba secondo il suo passo...''.