LA TESTA NEL PALLONE
LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro scrive su "NM": "Passione, entusiasmo e competenza legano la squadra ai suoi tifosi"
18.01.2018 11:19 di Napoli Magazine

NAPOLI - Gli anni '50 segnarono per il Napoli il passaggio a un ruolo da sottolineare nel ''bel mondo'' del calcio italiano. Vicende importanti e luminose, affiancate a volte da cali di luce e situazioni in negativo. Comunque, la presenza della squadra acquisì un profilo ben inserito nel gioco del calcio, con risultati grandi e piccoli, delizia e a volte croce di una foltissima tifoseria. Lo stadio del Vomero accolse il Napoli di Jeppson, poi affiancato a Vinicio. Un tandem di fuoriclasse che fece sperare in grandi e lunghi risultati. Ma le speranze di largo raggio non trovarono realizzazione. Ci furono, invece, talune belle vittorie che entusiasmavano i tifosi ma non portavano lontano. Memorabile, nel '57-58 , la sconfitta per 3 a 1 della Juve ad opera degli azzurri nello stadio di Torino. E al ritorno, ancora azzurri vincenti nello stadio del Vomero, con la finale, pacifica invasione dei bordi del campo di tanti tifosi entusiasti. Nel '56 - '57 il Milan, che avrebbe poi vinto lo scudetto, fu sconfitto dal Napoli a san Siro per 5 a 3. Segnarono Posio, Pesaola due volte e anche Vinicio mise in rete due palloni. Testimonianza di un Napoli non certo ''inutile''. Ma la classifica finale vide gli azzurri al dodicesimo posto. Segno chiaro che non bastano i calciatori bravi e ''fuoriclasse'': occorre una grande e intelligente forza collettiva. Bravura tecnica, visione chiara del gioco, volontà forte. Il pubblico partenopeo conosce queste distinzioni e ha, da sempre, una chiara visione delle verità del calcio. Una consapevolezza a volte ''giocata'' sul versante dell'umorismo. Così, quando un giorno Jeppson scivolò e cadde, una voce si alzò dagli spalti vicini: ''E' caduto 'o Banco 'e Napule''. Un grido ''passato alla storia '' della tifoseria partenopea. Passione, entusiasmo e competenza sono gli ingredienti che valgono a legar bene la squadra ai suoi tifosi.

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro scrive su "NM": "Passione, entusiasmo e competenza legano la squadra ai suoi tifosi"

di Napoli Magazine

18/01/2024 - 11:19

NAPOLI - Gli anni '50 segnarono per il Napoli il passaggio a un ruolo da sottolineare nel ''bel mondo'' del calcio italiano. Vicende importanti e luminose, affiancate a volte da cali di luce e situazioni in negativo. Comunque, la presenza della squadra acquisì un profilo ben inserito nel gioco del calcio, con risultati grandi e piccoli, delizia e a volte croce di una foltissima tifoseria. Lo stadio del Vomero accolse il Napoli di Jeppson, poi affiancato a Vinicio. Un tandem di fuoriclasse che fece sperare in grandi e lunghi risultati. Ma le speranze di largo raggio non trovarono realizzazione. Ci furono, invece, talune belle vittorie che entusiasmavano i tifosi ma non portavano lontano. Memorabile, nel '57-58 , la sconfitta per 3 a 1 della Juve ad opera degli azzurri nello stadio di Torino. E al ritorno, ancora azzurri vincenti nello stadio del Vomero, con la finale, pacifica invasione dei bordi del campo di tanti tifosi entusiasti. Nel '56 - '57 il Milan, che avrebbe poi vinto lo scudetto, fu sconfitto dal Napoli a san Siro per 5 a 3. Segnarono Posio, Pesaola due volte e anche Vinicio mise in rete due palloni. Testimonianza di un Napoli non certo ''inutile''. Ma la classifica finale vide gli azzurri al dodicesimo posto. Segno chiaro che non bastano i calciatori bravi e ''fuoriclasse'': occorre una grande e intelligente forza collettiva. Bravura tecnica, visione chiara del gioco, volontà forte. Il pubblico partenopeo conosce queste distinzioni e ha, da sempre, una chiara visione delle verità del calcio. Una consapevolezza a volte ''giocata'' sul versante dell'umorismo. Così, quando un giorno Jeppson scivolò e cadde, una voce si alzò dagli spalti vicini: ''E' caduto 'o Banco 'e Napule''. Un grido ''passato alla storia '' della tifoseria partenopea. Passione, entusiasmo e competenza sono gli ingredienti che valgono a legar bene la squadra ai suoi tifosi.

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
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