Napoli MagazineNapoli Magazine onlineuuid:2e3ed185-2070-478c-85f7-0c6a57cd8bc4;id=134182024-03-29T01:39:07Z1389024VIDEO CONFERENCE - Champions, Napoli, Calzona: "Partita dell'anno, possiamo recuperare anche in campionato", Politano: "Motivati!"BARCELLONA - L'allenatore Francesco Calzona e l'attaccante Matteo Politano hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions tra Barcellona e Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine". Francesco Calzona, allenatore del Napoli: "Mi piacciono tantissimo i calciatori del Barcellona, ma sono felice di allenare i miei. Il nuovo Messi? Puo' diventare un top player, ha grandi qualità. Contro il Torino e' mancata solo la vittoria. Kvara ha giocato benissimo. Io sono contento perche' siamo migliorati tantissimo. La partita col Barcellona e' la partita dell'anno. In campionato possiamo recuperare ancora tanto e migliorare la nostra posizione. Passare il turno significherebbe tanto anche in termini di entusiasmo. Siamo forti, dobbiamo giocare alla pari, su qualsiasi campo. Una partita del genere si carica da sola, l'ha detto pure Politano. Difendiamo in avanti, e' merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione e in tre settimane hanno fatto passi in avanti da gigante. Il percorso non e' finito, abbiamo ancora tanto da fare per diventare come vorrei. Dobbiamo essere squadra per 120 minuti. Sono contento di dove siamo arrivati, ma non basta. Solo migliorando possiamo arrivare dove speriamo. Lobotka ho la fortuna di allenarlo anche con la Nazionale slovacca. E' un anno e mezzo che lo alleno, ha sempre avuto un rendimento altissimo, e' una certezza, sono felicissimo di allenarlo. De Jong e' un giocatore che mi entusiasma, ha tecnica, e' forte, e' vero che manca al Barcellona ma hanno una rosa ampia e troveranno le giuste misure". Matteo Politano, attaccante del Napoli: "Siamo venuti a Barcellona per provare a chiudere l'avversario in area di rigore. La nostra forza è il palleggio. Abbiamo studiato questi due giorni i nostri avversari e cercheremo di dare il massimo. I rigori? Speriamo di vincere prima. Partite del genere si preparano da sole. L'obiettivo è passare il turno. Non occorre motivare nessuno. Tutti vogliamo dare il 110% in campo. Il Napoli deve giocare da Napoli, bisogna mantenere il baricentro alto, conosciamo la forza degli attaccanti. Avremo delle occasioni e le dovremo sfruttare. Siamo prontissimi". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-03-11T18:16:00ZBARCELLONA - L'allenatore Francesco Calzona e l'attaccante Matteo Politano hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions tra Barcellona e Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine". Francesco Calzona, allenatore del Napoli: "Mi piacciono tantissimo i calciatori del Barcellona, ma sono felice di allenare i miei. Il nuovo Messi? Puo' diventare un top player, ha grandi qualità. Contro il Torino e' mancata solo la vittoria. Kvara ha giocato benissimo. Io sono contento perche' siamo migliorati tantissimo. La partita col Barcellona e' la partita dell'anno. In campionato possiamo recuperare ancora tanto e migliorare la nostra posizione. Passare il turno significherebbe tanto anche in termini di entusiasmo. Siamo forti, dobbiamo giocare alla pari, su qualsiasi campo. Una partita del genere si carica da sola, l'ha detto pure Politano. Difendiamo in avanti, e' merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione e in tre settimane hanno fatto passi in avanti da gigante. Il percorso non e' finito, abbiamo ancora tanto da fare per diventare come vorrei. Dobbiamo essere squadra per 120 minuti. Sono contento di dove siamo arrivati, ma non basta. Solo migliorando possiamo arrivare dove speriamo. Lobotka ho la fortuna di allenarlo anche con la Nazionale slovacca. E' un anno e mezzo che lo alleno, ha sempre avuto un rendimento altissimo, e' una certezza, sono felicissimo di allenarlo. De Jong e' un giocatore che mi entusiasma, ha tecnica, e' forte, e' vero che manca al Barcellona ma hanno una rosa ampia e troveranno le giuste misure". Matteo Politano, attaccante del Napoli: "Siamo venuti a Barcellona per provare a chiudere l'avversario in area di rigore. La nostra forza è il palleggio. Abbiamo studiato questi due giorni i nostri avversari e cercheremo di dare il massimo. I rigori? Speriamo di vincere prima. Partite del genere si preparano da sole. L'obiettivo è passare il turno. Non occorre motivare nessuno. Tutti vogliamo dare il 110% in campo. Il Napoli deve giocare da Napoli, bisogna mantenere il baricentro alto, conosciamo la forza degli attaccanti. Avremo delle occasioni e le dovremo sfruttare. Siamo prontissimi". Antonio Petrazzuolo Napoli Magazine Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388902VIDEO DIRETTA NM - Champions, Barcellona-Napoli: l’allenamento degli azzurri a Castel VolturnoCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento nel centro sportivo a Castel Volturno per il Napoli alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona in programma martedì 12 marzo allo Stadio Lluis Companys. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2024-03-11T13:00:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento nel centro sportivo a Castel Volturno per il Napoli alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona in programma martedì 12 marzo allo Stadio Lluis Companys. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171388943VIDEO 17 MINUTI HD - Champions: Napoli, la rifinitura pre Barcellona, focus su Osimhen e KvaratskheliaCASTEL VOLTURNO (CE) - Champions League,Napoli, la rifinitura pre Barcellona, focus su Osimhen e Kvaratskhelia. Ecco il video di "Napoli Magazine", con i primi piani in HD.2024-03-29T01:39:07Z2024-03-11T12:29:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Champions League,Napoli, la rifinitura pre Barcellona, focus su Osimhen e Kvaratskhelia. Ecco il video di "Napoli Magazine", con i primi piani in HD.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171384595VIDEO CONFERENCE - Napoli, Calzona: "Grazie ai tifosi, prima mezz'ora in difficoltà, vogliamo passare il turno"NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo il pari col Barcellona. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Nella prima mezz'ora eravamo in difficolta' e non ho sentito un fischio, per cui grazie ai tifosi che ci hanno sostenuto. Sono molto contento per chi è subentrato. Volevo una squadra stretta e corta, la prima mezz'ora non l'abbiamo fatto, non abbiamo messo pressione e siamo andati in difficoltà. Ci lavoro da due giorni con questi ragazzi. La squadra non vuole mollare. Potevamo perderla, ma l'abbiamo pareggiata, alla fine potevamo anche vincerla. Potevamo anche vincerla. Vogliamo passare il turno, vogliamo migliorare quanto visto in questa gara, abbiamo tempo per lavorare. Voglio molto ordine in campo, c'è poco tempo, possiamo migliorare. Io punto sul 4-3-3. Raspadori è un giocatore di grandissima intelligenza, puo' giocare come trequartista e come attaccante centrale, ho parlato con lui, e' stato disponibile, gli ho detto dove volevo posizionarlo. Non so se puo' essere utilizzato come mezz'ala, una mezza idea mi e' balenata ma vediamo, per ora lo utilizziamo in attacco perche' si segna poco. Kvara e la sostituzione? Kvara e' stato sostituito, la prestazione non e' stata fantastica, e' normale che un calciatore possa avere una serata storta, non mi e' dispiaciuto tatticamente, gli e' mancato il guizzo per saltare l'uomo, ma sono abbastanza soddisfato per quanto ha fatto. La brillantezza? Il problema e' piu' mentale che fisico, la reazione avuta negli ultimi 10 minuti dice che fisicamente stiamo bene. Abbiamo provato a vincere la partita, questo significa che la squadra ha ritrovato uno spirito vincente ed e' una buona cosa per il futuro". <iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="380" scrolling="no" src="https://www.youtube.com/embed/9n9nnZ5AjRQ" title="VIDEO CONFERENCE - Napoli, Calzona: " grazie="" tifosi,="" prima="" mezz'ora="" in="" difficoltà,="" vogliamo="" passare""="" width="450"></ iframe>2024-03-29T01:39:07Z2024-02-21T22:47:00ZNAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo il pari col Barcellona. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Nella prima mezz'ora eravamo in difficolta' e non ho sentito un fischio, per cui grazie ai tifosi che ci hanno sostenuto. Sono molto contento per chi è subentrato. Volevo una squadra stretta e corta, la prima mezz'ora non l'abbiamo fatto, non abbiamo messo pressione e siamo andati in difficoltà. Ci lavoro da due giorni con questi ragazzi. La squadra non vuole mollare. Potevamo perderla, ma l'abbiamo pareggiata, alla fine potevamo anche vincerla. Potevamo anche vincerla. Vogliamo passare il turno, vogliamo migliorare quanto visto in questa gara, abbiamo tempo per lavorare. Voglio molto ordine in campo, c'è poco tempo, possiamo migliorare. Io punto sul 4-3-3. Raspadori è un giocatore di grandissima intelligenza, puo' giocare come trequartista e come attaccante centrale, ho parlato con lui, e' stato disponibile, gli ho detto dove volevo posizionarlo. Non so se puo' essere utilizzato come mezz'ala, una mezza idea mi e' balenata ma vediamo, per ora lo utilizziamo in attacco perche' si segna poco. Kvara e la sostituzione? Kvara e' stato sostituito, la prestazione non e' stata fantastica, e' normale che un calciatore possa avere una serata storta, non mi e' dispiaciuto tatticamente, gli e' mancato il guizzo per saltare l'uomo, ma sono abbastanza soddisfato per quanto ha fatto. La brillantezza? Il problema e' piu' mentale che fisico, la reazione avuta negli ultimi 10 minuti dice che fisicamente stiamo bene. Abbiamo provato a vincere la partita, questo significa che la squadra ha ritrovato uno spirito vincente ed e' una buona cosa per il futuro". <iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="380" scrolling="no" src="https://www.youtube.com/embed/9n9nnZ5AjRQ" title="VIDEO CONFERENCE - Napoli, Calzona: " grazie="" tifosi,="" prima="" mezz'ora="" in="" difficoltà,="" vogliamo="" passare""="" width="450"></ iframe>Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171384195VIDEO DIRETTA NM - Champions: Napoli, l’allenamento pre Barcellona a Castel Volturno con il nuovo allenatore CalzonaCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento nel centro sportivo a Castel Volturno per il Napoli del neo allenatore Calzona alla vigilia della sfida di Champions League contro il Barcellona. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2024-02-20T13:23:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento nel centro sportivo a Castel Volturno per il Napoli del neo allenatore Calzona alla vigilia della sfida di Champions League contro il Barcellona. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171384590VIDEO CONFERENCE - Barcellona, Xavi: "Questo pareggio col Napoli mi lascia una sensazione amara"NAPOLI - Xavi, allenatore del Barcellona, ha parlato in Press Conference dopo il pari col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sensazione amara, avremmo potuto vincere la partita. Abbiamo avuto il possesso e giocato molto bene in tutte le fasi del gioco, tranne gli ultimi minuti del primo tempo. Non abbiamo gestito bene la palla dopo il nostro vantaggio. E' mancato il dominio del gioco e per questo e' arrivato il pareggio del Napoli. Un peccato, davvero, mi resta la sensazione di amarezza: avremmo potuto vincere. Alla vigilia non avrei firmato per il pari, e nemmeno ora. Abbiamo creato occasioni e giocato bene, abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno. Sicuro è stato un peccato. Sono fiero della prestazione, ci manca la giusta maturità in alcune fasi di gioco. Per 3-4 minuti abbiamo perso un po' il posesso palla e dobbiamo evitare queste pause. Parlando della gara, abbiamo fatto molto bene. Forse fisicamente sono più forti di noi, ma siamo stati bravi difensivamente e abbiamo creato tante palle gol. Bene Gundogan, peccato per il pari ma la Champions League è così. Nel primo tempo ci è mancata la freddezza per chiuderla, noi abbiamo avuto chiare occasioni da gol e il Napoli non ne ha avute fino al nostro vantaggio. Accettiamo il pareggio ma potevamo vincere.Giocando così abbiamo possibilità di qualificarci, abbiamo fatto un'ottima partita in entrambe le fasi. In Champions se regali spazio, ti fanno gol. Ho l'amaro in bocca. Non credo che a centrocampo abbiamo avuto meno fluidità, anche Christensen è stato utile. Non era facile trovare gli spazi giusti per ripartire rapidamente. E' stato un peccato. Sicuramente è stata una delle nostre migliori partite, siamo pronti per il match di ritorno. Bisogna avere calma e pazienza per chiudere la gara: avremmo dovuto mantenere il pallone e cercare il secondo gol, ci è mancato lo spunto decisivo. Differenza tra casa e trasferta? Sì, ovviamente lo sapevamo da inizio stagione che sarebbe stato un anno difficile lontano dal Camp Nou. Non è lo stesso giocare senza Camp Nou. Tornare a casa nostra, sarebbe diverso per noi e per gli avversari. Prima eravamo al 50% e 50%, ora è diverso. Lewandowski? E' migliorato, vince i duelli, partecipa al gioco di squadra e va in pressing, ha segnato un bel gol e' un leader e aiuta i compagni".2024-03-29T01:39:07Z2024-02-21T22:31:00ZNAPOLI - Xavi, allenatore del Barcellona, ha parlato in Press Conference dopo il pari col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sensazione amara, avremmo potuto vincere la partita. Abbiamo avuto il possesso e giocato molto bene in tutte le fasi del gioco, tranne gli ultimi minuti del primo tempo. Non abbiamo gestito bene la palla dopo il nostro vantaggio. E' mancato il dominio del gioco e per questo e' arrivato il pareggio del Napoli. Un peccato, davvero, mi resta la sensazione di amarezza: avremmo potuto vincere. Alla vigilia non avrei firmato per il pari, e nemmeno ora. Abbiamo creato occasioni e giocato bene, abbiamo tutte le carte in regola per passare il turno. Sicuro è stato un peccato. Sono fiero della prestazione, ci manca la giusta maturità in alcune fasi di gioco. Per 3-4 minuti abbiamo perso un po' il posesso palla e dobbiamo evitare queste pause. Parlando della gara, abbiamo fatto molto bene. Forse fisicamente sono più forti di noi, ma siamo stati bravi difensivamente e abbiamo creato tante palle gol. Bene Gundogan, peccato per il pari ma la Champions League è così. Nel primo tempo ci è mancata la freddezza per chiuderla, noi abbiamo avuto chiare occasioni da gol e il Napoli non ne ha avute fino al nostro vantaggio. Accettiamo il pareggio ma potevamo vincere.Giocando così abbiamo possibilità di qualificarci, abbiamo fatto un'ottima partita in entrambe le fasi. In Champions se regali spazio, ti fanno gol. Ho l'amaro in bocca. Non credo che a centrocampo abbiamo avuto meno fluidità, anche Christensen è stato utile. Non era facile trovare gli spazi giusti per ripartire rapidamente. E' stato un peccato. Sicuramente è stata una delle nostre migliori partite, siamo pronti per il match di ritorno. Bisogna avere calma e pazienza per chiudere la gara: avremmo dovuto mantenere il pallone e cercare il secondo gol, ci è mancato lo spunto decisivo. Differenza tra casa e trasferta? Sì, ovviamente lo sapevamo da inizio stagione che sarebbe stato un anno difficile lontano dal Camp Nou. Non è lo stesso giocare senza Camp Nou. Tornare a casa nostra, sarebbe diverso per noi e per gli avversari. Prima eravamo al 50% e 50%, ora è diverso. Lewandowski? E' migliorato, vince i duelli, partecipa al gioco di squadra e va in pressing, ha segnato un bel gol e' un leader e aiuta i compagni".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171384310VIDEO NM - Barcellona, l’allenamento di rifinitura dei blaugrana allo Stadio MaradonaIl Barcellona, alla vigilia del match di Champions League contro il Napoli, ha svolto il consueto allenamento di rifinitura allo Stadio Diego Armando Maradona. Ecco il video di "Napoli Magazine".2024-03-29T01:39:07Z2024-02-20T20:41:00ZIl Barcellona, alla vigilia del match di Champions League contro il Napoli, ha svolto il consueto allenamento di rifinitura allo Stadio Diego Armando Maradona. Ecco il video di "Napoli Magazine".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171383215VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Osimhen? Vediamo come sta, faremo di tutto per arrivare quarti, appello ai tifosi: sosteneteci 95 minuti! Traorè? Ha 45 minuti nelle gambe, Lindstrom? C'è Kvara, Zielinski? Decido di volta in volta"CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Genoa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - E' tornato Osimhen, l'ha sentito? Può già andare in campo? Ha pronta una tabella per tornare in Champions?   "Non ho mai fatto tabelle in vita mia. C'è solo l'intenzione di vincere il più possibile, tra le 15 di campionato e le 2 della Champions. Più o meno siamo tutti a disposizione e siamo più fiduciosi di fare delle vittorie. Senza fare tabelle, confidiamo di arrivare il più in alto possibile. Siamo fiduciosi perche' anche le squadre che ci precedono devono venire a Napoli. Ci saranno 60mila spettatori. Osimhen? Ci parlero', l'ho sentito anche durante la Coppa d'Africa, ho un contatto continuo con lui, capiro' se puo' essere disponibile. Vediamo come sta. C'è l'allenamento del pomeriggio e valuteremo".   - Che tipo di Napoli vedremo? Con quale modulo?   "Le ultime teorie di Coverciano. Ai ragazzi ho fatto assimilare tre moduli: il 3-4-3, il 4-3-3 che già conoscevano e il 3-5-2. Kvara nelle ultime partite avevano più difficoltà a smarcarsi. A Milano ci è solo mancato di fare un gol. Abbiamo giocato anche bene. E' un vantaggio cambiare modulo durante il match, se i ragazzi si sentono pronti a farlo. Sono in grado di farlo. Non vi dico come partiremo. A parte l'errore fatto sul gol del Milan, avevamo fatto una grandissima partita, abbiamo preso un palo sia con il primo modulo che con il secondo modulo".   - Come si recuperano 7 punti su Bologna e Atalanta?   "Vincendo le partite e sperando che loro non vincano come noi. Entrambe devono venire a giocare al Maradona. Con Elmas e Olivera la' abbiamo vinto. E' possibile fare qualche risultato eclatante fuori casa. Dobbiamo essere piu' attenti e concreti in fase offensiva. Con 16 gare, ci sono 45 punti in palio. Ci proveremo. La società è con me, faremo di tutti per provare ad arrivare quarti. Anche i ragazzi devono assumersi le loro responsabilità".   - Come mai Osimhen è in dubbio? La squadra non deve assumersi le proprie responsabilità?   "I ragazzi soffrono anche loro per i risultati che mancano. Tutte le partite sono finali. A Torino ho sbagliato, è stata colpa mia. Osimhen è in dubbio perche' l'ultima volta era spappolato, ci sono anche i compagni che si sono allenati. E' oggettivo, ha fatto dei voli. Quando siamo andati a Madrid, coi voli, io non ero in forma. Poi e' andato dal presidente. Al di la' che Osimhen e' un fuoriclasse, sono importanti anche quelli che si sono allenati".   - E' il momento di avviare la rimonta?   "Il Genoa ha Malinovskiy, Messias. Non e' una squadra debole. Sara' una partita delicata. Spesso soffrendo siamo riusciti a fare nostre le partite. Sono qui per fare un appello ai tifosi, prevedo una partita difficile e complicata, i tifosi ci diano una mano. Sulla carta vedo una gara alla portata".   - La sua panchina è in bilico?   "Ne ho passati di tutti i colori in 23 anni. Capisco che ci sono persone represse che non riescono a rientrare nel calcio. Non leggo piu' i giornali, non leggo piu' nulla. Ci sono delle critiche che prendo in considerazione. Quando la critica parte da un presupposto di libertà la capisco, altrimenti mi faccio una risata. Non mi interessa nulla del resto".   - Traorè può essere impiegato?   "E' cresciuto, ha fatto una mini preparazione. Non era arrivato in condizione per giocare. E' arrivato il momento di provarlo, al massimo puo' avere dai 45 ai 55 minuti nelle gambe".   - Cosa si può fare per segnare di più?   "Col Monza abbiamo avuto 6-7 palle gol clamorose. A Milano dentro l'area eravamo in pochi, nessuno tirava. In altri momenti le occasioni sono fioccate. Spero di vedere maggior cinismo sotto porta".   - Meret e Natan sono pronti a tornare titolari?   "Natan e' stato due mesi fermo. Vederlo in allenamento e' diverso che in partita. Vediamo se giochera' dall'inizio o meno. Meret? Devo parlare col preparatore dei portieri a cui do molto fiducia. Vediamo se farlo partire subito o aspettare un'altra settimana".   - Non è il momento di dare più spazio a Lindstrom?   "Con 4-5 attaccanti abbiamo sempre attaccato. E' il ruolo di Kvara, ditemi voi a chi dovrei togliere per farlo giocare. Deve trovare una dimensione precisa. Vedremo, l'ho sempre piu' o meno utilizzato".   - Come descriverebbe il suo Napoli?   "Prima del gol preso a Milano, un po' tutti erano galvanizzati per il gioco. A parte Torino non ho visto la mia squadra male. Abbiamo preso un brutto gol, è vero. Non ve lo posso dire, ma so cosìè successo. Non siamo stati nemmeno tanto fortunati ad ottenere 4-5 punti in piu', ma li meritavamo. Il 4-3-3 l'ho studiato a Coverciano, non l'anno scorso, ne ho sempre parlato. Non e' un modo di giocare antico. Il pressing alto resta sempre. Nessuno si è accorto che della rosa dell'anno scorso sono cambiati 6-7-8 elementi, non sono pochi. Basta parlare dell'anno scorso, critichiamo in base a cio' che vediamo. Io vado avanti per la mia strada".   - Teme di perdere punti in campionato in vista della Champions?   "Purtroppo non e' che vado a casa a parlare con loro e con le mogli. I tifosi del Milan erano assatanati perche' affrontavano i campioni d'Italia. I ragazzi devono esserne coscienti. C'e' il Genoa, del Barcelloa non ho parlato con nessuno. I ragazzi si rendono conto che stiamo facendo meno punti e non dobbiamo sbagliare col Genoa: Non posso entrare pero' nella testa degli altri".   - L'attacco e' migliorato con Ngonge, sulle mezz'ali via Elmas e Gaetano, con Zielinski fuori dalla lista Champions, Traore' puo' giocare come mezz'ala o alto a sinistra?   "Traore' me lo ricordo quand'ero ragazzino all'Empoli. Poi al Sassuolo ha fatto un salto di qualita'. All'estero ha avuto problemi. Se sta bene, e' mezz'ala sinistra, come il ruolo di Zielinski ed Elmas. Mi ricordo che puo' essere trequartista. Nel 4-2-3-1 puo' essere dietro la prima punta. Zielinski e' simile a Traore. Spalletti giocava con Zielinski, Anguissa e Lobotka. Non dovrebbe avere problemi a giocare come mezz'ala sinistra Traorè".   - Quante altre volte vedremo in campo Zielinski?   "Il ragazzo nello spogliatoio e' lo stesso degli ultimi 8 anni. Dovro' essere io a capire come stara' con la testa. Ho letto che si e' fermato a Milano. E' normale che non abbia la stessa concentrazione. Valuteremo di volta in volta se ci servirà o meno".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-02-15T15:56:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Genoa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - E' tornato Osimhen, l'ha sentito? Può già andare in campo? Ha pronta una tabella per tornare in Champions?   "Non ho mai fatto tabelle in vita mia. C'è solo l'intenzione di vincere il più possibile, tra le 15 di campionato e le 2 della Champions. Più o meno siamo tutti a disposizione e siamo più fiduciosi di fare delle vittorie. Senza fare tabelle, confidiamo di arrivare il più in alto possibile. Siamo fiduciosi perche' anche le squadre che ci precedono devono venire a Napoli. Ci saranno 60mila spettatori. Osimhen? Ci parlero', l'ho sentito anche durante la Coppa d'Africa, ho un contatto continuo con lui, capiro' se puo' essere disponibile. Vediamo come sta. C'è l'allenamento del pomeriggio e valuteremo".   - Che tipo di Napoli vedremo? Con quale modulo?   "Le ultime teorie di Coverciano. Ai ragazzi ho fatto assimilare tre moduli: il 3-4-3, il 4-3-3 che già conoscevano e il 3-5-2. Kvara nelle ultime partite avevano più difficoltà a smarcarsi. A Milano ci è solo mancato di fare un gol. Abbiamo giocato anche bene. E' un vantaggio cambiare modulo durante il match, se i ragazzi si sentono pronti a farlo. Sono in grado di farlo. Non vi dico come partiremo. A parte l'errore fatto sul gol del Milan, avevamo fatto una grandissima partita, abbiamo preso un palo sia con il primo modulo che con il secondo modulo".   - Come si recuperano 7 punti su Bologna e Atalanta?   "Vincendo le partite e sperando che loro non vincano come noi. Entrambe devono venire a giocare al Maradona. Con Elmas e Olivera la' abbiamo vinto. E' possibile fare qualche risultato eclatante fuori casa. Dobbiamo essere piu' attenti e concreti in fase offensiva. Con 16 gare, ci sono 45 punti in palio. Ci proveremo. La società è con me, faremo di tutti per provare ad arrivare quarti. Anche i ragazzi devono assumersi le loro responsabilità".   - Come mai Osimhen è in dubbio? La squadra non deve assumersi le proprie responsabilità?   "I ragazzi soffrono anche loro per i risultati che mancano. Tutte le partite sono finali. A Torino ho sbagliato, è stata colpa mia. Osimhen è in dubbio perche' l'ultima volta era spappolato, ci sono anche i compagni che si sono allenati. E' oggettivo, ha fatto dei voli. Quando siamo andati a Madrid, coi voli, io non ero in forma. Poi e' andato dal presidente. Al di la' che Osimhen e' un fuoriclasse, sono importanti anche quelli che si sono allenati".   - E' il momento di avviare la rimonta?   "Il Genoa ha Malinovskiy, Messias. Non e' una squadra debole. Sara' una partita delicata. Spesso soffrendo siamo riusciti a fare nostre le partite. Sono qui per fare un appello ai tifosi, prevedo una partita difficile e complicata, i tifosi ci diano una mano. Sulla carta vedo una gara alla portata".   - La sua panchina è in bilico?   "Ne ho passati di tutti i colori in 23 anni. Capisco che ci sono persone represse che non riescono a rientrare nel calcio. Non leggo piu' i giornali, non leggo piu' nulla. Ci sono delle critiche che prendo in considerazione. Quando la critica parte da un presupposto di libertà la capisco, altrimenti mi faccio una risata. Non mi interessa nulla del resto".   - Traorè può essere impiegato?   "E' cresciuto, ha fatto una mini preparazione. Non era arrivato in condizione per giocare. E' arrivato il momento di provarlo, al massimo puo' avere dai 45 ai 55 minuti nelle gambe".   - Cosa si può fare per segnare di più?   "Col Monza abbiamo avuto 6-7 palle gol clamorose. A Milano dentro l'area eravamo in pochi, nessuno tirava. In altri momenti le occasioni sono fioccate. Spero di vedere maggior cinismo sotto porta".   - Meret e Natan sono pronti a tornare titolari?   "Natan e' stato due mesi fermo. Vederlo in allenamento e' diverso che in partita. Vediamo se giochera' dall'inizio o meno. Meret? Devo parlare col preparatore dei portieri a cui do molto fiducia. Vediamo se farlo partire subito o aspettare un'altra settimana".   - Non è il momento di dare più spazio a Lindstrom?   "Con 4-5 attaccanti abbiamo sempre attaccato. E' il ruolo di Kvara, ditemi voi a chi dovrei togliere per farlo giocare. Deve trovare una dimensione precisa. Vedremo, l'ho sempre piu' o meno utilizzato".   - Come descriverebbe il suo Napoli?   "Prima del gol preso a Milano, un po' tutti erano galvanizzati per il gioco. A parte Torino non ho visto la mia squadra male. Abbiamo preso un brutto gol, è vero. Non ve lo posso dire, ma so cosìè successo. Non siamo stati nemmeno tanto fortunati ad ottenere 4-5 punti in piu', ma li meritavamo. Il 4-3-3 l'ho studiato a Coverciano, non l'anno scorso, ne ho sempre parlato. Non e' un modo di giocare antico. Il pressing alto resta sempre. Nessuno si è accorto che della rosa dell'anno scorso sono cambiati 6-7-8 elementi, non sono pochi. Basta parlare dell'anno scorso, critichiamo in base a cio' che vediamo. Io vado avanti per la mia strada".   - Teme di perdere punti in campionato in vista della Champions?   "Purtroppo non e' che vado a casa a parlare con loro e con le mogli. I tifosi del Milan erano assatanati perche' affrontavano i campioni d'Italia. I ragazzi devono esserne coscienti. C'e' il Genoa, del Barcelloa non ho parlato con nessuno. I ragazzi si rendono conto che stiamo facendo meno punti e non dobbiamo sbagliare col Genoa: Non posso entrare pero' nella testa degli altri".   - L'attacco e' migliorato con Ngonge, sulle mezz'ali via Elmas e Gaetano, con Zielinski fuori dalla lista Champions, Traore' puo' giocare come mezz'ala o alto a sinistra?   "Traore' me lo ricordo quand'ero ragazzino all'Empoli. Poi al Sassuolo ha fatto un salto di qualita'. All'estero ha avuto problemi. Se sta bene, e' mezz'ala sinistra, come il ruolo di Zielinski ed Elmas. Mi ricordo che puo' essere trequartista. Nel 4-2-3-1 puo' essere dietro la prima punta. Zielinski e' simile a Traore. Spalletti giocava con Zielinski, Anguissa e Lobotka. Non dovrebbe avere problemi a giocare come mezz'ala sinistra Traorè".   - Quante altre volte vedremo in campo Zielinski?   "Il ragazzo nello spogliatoio e' lo stesso degli ultimi 8 anni. Dovro' essere io a capire come stara' con la testa. Ho letto che si e' fermato a Milano. E' normale che non abbia la stessa concentrazione. Valuteremo di volta in volta se ci servirà o meno".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171381101VIDEO CONFERENCE - De Laurentiis: "Da Spalletti alle scelte fatte, le mie responsabilità, rimasi malissimo per l'uscita dalla Champions, arbitri? Non me ne fotte nulla! Stadio e centro sportivo, in 24 mesi pronto a sovvenzionare con risorse mie"CASTEL VOLTURNO (CE) - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in Press Conference. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Alla fine di dicembre dissi che la colpa era solo la mia. Qui siamo in una famiglia. Dopo aver vinto uno scudetto, la cultura del dubbio non è il top. Con grande lucidità c'è chi, come Chiariello, ha colto un po' tutto quello che e' successo. Certe cose non è sempre possibile dirle e recitarle mentre accadono. Si spera sempre in una soluzione dei problemi. Io avevo fatto bene il contratto a Spalletti, che aveva lo stesso contratto di Benitez. Nel mondo del calcio l'istituto giuridico dell'opzione non e' capito bene. L'opzione e' un fatto unilaterale. L'opzione, sia con Benitez che con Spalletti, prevedeva un ulteriore anno. Ed io entro il 31 maggio o il 30 giugno avevo il diritto di esercitarlo. Non esiste gentilezza o carineria. Siamo andati in ritiro tra novembre e dicembre per l'interruzione del campionato del mondo. Andammo in Turchia, facemmo gennaio e febbraio meravigliosi, e poi a marzo ci fu un calo. La grande star dello scorso campionato era stata Kvara, che da marzo a novembre non ha piu' segnato. Devo riconoscere a Spalletti, che dopo un primo anno con una pulizia di personaggi che non remavano a favore del club, il mister, come Benitez, ha deciso di dormire qui a Castel Volturno il secondo anno. Nel film che sto finendo di montare Spalletti lo confessa. Oltre a distribuirlo nelle sale cinematografiche, ne farei una proiezione con 14 schermi allo stadio, a pagamento perche' e' costato tanto, l'ho detto pure a mio figlio. Ad aprile vorrei far uscire il film dello scudetto. Rimasi malissimo con l'uscita dalla Champions, che mi aspettavo di vincerla, essendoci arrivata ad un passo l'Inter che fini' il campionato a 20 punti da noi. Al Premio Bearzot, il 24 marzo, dissi che Spalletti sarebbe rimasto, lui non smentisce. Poi arrivano le sfide col Milan perse, poi l'1-1 in Champions. Gli arbitri? Nella vita mi ritengo un uomo libero, e per questo molto ricco. Il nuovo centro sportivo e lo stadio sono pronto a sovvenzionarlo con le mie risorse nei prossimi 24 mesi. Degli arbitri non me ne fotte un cazzo. Poi arrivera' un momento in cui VAR, Fifa e Uefa dovranno ragionare in maniera diversa. Quando ho incontrato Florentino Perez nella Clinica Shà ad Alicante gli ho detto che ha avuto il merito di far partire l'elemento scatenante con la Superlega. Con Florentino Perez stiamo studiando a 5 miliardi di entrate per ottenerne 100 di miliardi. Il 21 aprile vidi Spalletti un po' moscio. Cosi' decisi di esercitare il rinnovo via pec. In America mi considerano un avvocato rompicoglioni quando faccio i contratti. Mai avrei creduto nella cena del 12 maggio all'Altro Loco comunicasse a me e Chiavelli di volersi prendere un anno sabbatico, voleva tornare a fare il contadino. Non e' un gioco di società. Non è un calcio finto, ma vero. Non e' che mi sono mosso tardi. C'e' chi puo' risultare interessato e qualcuno meno. Non mi davo per vinto, non solo giuridicamente ma anche amichevolmente volevo che restasse. Mi venne il dubbio che Gravina l'avesse gia' contattato, ma se non ci sono prove. Il mio errore è stato quello di accettare la sua richiesta. Si sapeva che Kim sarebbe andato via, era necessario per prenderlo. Il Liverpool arrivo' quinto, come l'Ajax arrivato terzo. La Russia non la considero, ma ci sta che avendo vinto uno scudetto lui e' uscito dalla scena come grande vincitore. Non e' facile ripetersi. Io guardo al 2030. Non ho mai detto che c'e' sporcizia in citta'. Io sono l'alfiere della napoletanità. Molti non agiscono da tifosi del Napoli, altrimenti accompagnereste la societa' che non vi ha mai tradito. Chiudo il bilancio con piu' di 80 milioni ed una riserva di 147 milioni che non mi sono messo in tasca, non ne ho bisogno. Spesso sente una sorta di invidia nei nostri confronti. Giuntoli e' cresciuto con noi per 8 anni, nascondendomi per 8 anni di essere uno juventino sfegatato. L'avessi saputo non l'avrei tenuto. A Cristiano sono sempre pronto a dargli una mano ma ci sono cose che non tollero. La pec di Spalletti? Mica lo dovevo avvisare. Io ho abituato il mio carattere a supportare e sopportare. Probabilmente Spalletti ha bisogno di andare a briglie sciolte. La Nazionale fa per lui. Thiago Motta stava nella lista dei nostri eventuali allenatori da Napoli, pero' Thiago Motta gia' in una conversazione di sei ore a Roma mi disse che lui puntava ad allenare squadre all'estero. Il Psg? Lo avete detto voi. Quando e' venuto da me l'agente di Luis Enrique ha preferito andare al Psg. A Dragusin ho offerto piu' soldi di tutti, ma lui nonostante l'offerta del Bayer Monaco, ha preferito andare in Inghilterra. Non andavamo d'accordo con Spalletti? Senza caratteri contrapposti non c'e' sfida. Molti dicono che io sono tuttologo e troppo presente. De Laurentiis fa l'imprenditore e non il prenditore, l'imprenditore si interessa della propria impresa. Mio padre mi ha insegnato a conoscere tutti i costi di un film. I famosi 37 milioni all'inizio in assegni circolari li ho messi io. Mi dissero che il primo comitato dell'Unicredit sarebbe stato a settembre, io decisi subito di intervenire, lascio molto spazio ai miei collaboratori. Quando sento dire che la societa' e' spoglia, ma di cosa? Meluso e' una persona di tutto rispetto, al suo posto vi avrei mandato gia' a quel Paese. Micheli e' una persona adorabile. Addirittura avete detto che Lindstrom non e' uno che poteva giocare come ala destra, oltre che trequartista. Vi ho preparato delle schede tecniche sulle sue caratteristiche. Io il problema? No. Il De Laurentiis che gestiera' il futuro sara' lo stesso che ha gestito il Napoli in questi 19 anni. Ho avuto all'inizio l'aiuto di Marino e Bigon, ma i giocatori piu' importanti della storia del Napoli li ho portati io a Napoli. Lo stesso Spalletti non l'ha portato a Napoli il direttore sportivo. Quando a gennaio Gattuso non si sentiva bene, andai a trovare Spalletti al bosco verticale. Gli avevo chiesto di subentrare, Spalletti era pronto a subentrare da giugno, gli strappai un ok. Quel gol di Faraoni ci costo' la qualificazione in Champions. Quando Spalletti arrivo' terzo gli hanno messo fuori uso una macchina e gli hanno scritto di andarsene. Questa e' una città complessa. Bisogna avere l'umiltà di saper ascoltare. Ho bisogno che le leggi non siano restrittive e di poco aiuto a chi vuole investire. Io voglio creare il centro sportivo in stile Manchester City. La Melandri ha rovinato il cinema e il calcio. Noi abbiamo svenduto per i prossimi 5 anni il campionato italiano a DAZN e Sky. La Lega è inesistente, non siamo la Confindustria del calcio. Non è il problema delle 18 squadre, ma quali squadre? Abbiamo una colonna a sinistra che compete per i primi posti e una colonna a destra che lotta per non retrocedere. Non e' un torneo competitivo per tutti quanti. Vogliamo copiare l'NBA? Con delle modifiche nessuno retrocede, c'e' la possibilità di crescere. Vogliamo togliere ammonizioni ed espulsioni, facendo uscire i giocatori a tempo. Io mi devo battere per far allenare le 5 sostituzioni? Mi dicono che ci sono i guardalinee. E' un mondo rarefatto, incancrenito. Bisogna tagliare le cose che non vanno con l'accetta. In Italia se sei propositivo diventa un problema. Con il vantaggio sulle inseguitrici, io seguivo Verdone con la seconda e terza serie uscendo da Amazon ed entrando in Paramount, non ho mai avuto questo contrasto con Spalletti. Quando Spalletti mi disse che era stato tutto faticosissimo e voleva andarsene, poi va in Nazionale c'e' una contraddizione. Avrà pensato: "Ma chi m'o' fa fa?". La penale sta in mano agli avvocati. I soldi sono un mezzo non un fine. Garcia? Ho sentito dire che era bollito lui come Mazzarri. Ma facciamolo sto bollito con una fantastica gallina padovana! Garcia e' stato il miglior tecnico nel 2010 e nel 2011 della Ligue1. Nel 2016 fu esonerato per pettegolezzi. A Roma gesti' uno spogliatoio non facile. Nel 2017-2018 perse in finale di Europa League con il Marsiglia contro l'Atletico Madrid. Nel 2019-2020 ando' in semifinale di Champions eliminando Juventus e City con il Lione. Quando a Capodimonte disse che non aveva visto le partite del Napoli io lo presi come un gioco. Garcia non ha utilizzato subito Natan e Lindstrom, mentre Spalletti subito utilizzo' Kim. Se avessi preso subito Mazzarri come doctor tuttofare mi avreste dato del pazzo. Ho cercato di dare delle opportunita' a Garcia, come e' successo a Lecce, seguendo i nostri suggerimenti, abbiamo vinto 4-0. Quando andai nello spogliatoio, mi disse "mi lasci fare". Cosi' qo lo mandi via o lo mandi a quel paese. L'Empoli ci crea sempre problemi, pure a Spalletti. L'Empoli ha un vero vivaio. La proprieta' e' brava. Lo stadio e' maledetto, non si vede nulla da sotto. Dopo il gol preso andai nello spogliatoio perche' volevo vedere sullo schermo la partita. Lindstrom ha fatto un bellissimo passaggio a Ngonge. Mazzocchi e' stato bersagliato per il primo disastro, poi ha iniziato bene l'azione. Mazzarri e' bravo, gli ho chiesto di ripetere il gioco di Spalletti ed anche quello e' un errore. Kvara spostato piu' centrale e' tutta un'altra roba. Bisogna rinforzarsi in difesa senza subire, come a centrocampo. Il senso della conferenza? Non avrei dovuto accettare la provocazione di Spalletti di non voler piu' allenare. Garcia, per le sue credenziali, non era bollito, aveva fatto meglio di Spalleti. Dove vogliamo andare? Voglio vincere il piu' possibile. Siamo l'unica squadra in Italia con il bilancio attivo, giochiamo contro squadre da 1 miliardo di debiti che non dovrebbero essere iscritte. Noi fatturiamo il 50% in meno di Juventus, Milan e Inter. Noi ce la mettiamo tutta. Per questo dico che metto i soldi miei per fare del Maradona uno stadio bello ed accettabile, stesso discorso per far allenare le giovanili. La Serie A femminile e' composta solo da 6 squadre, forse non si fanno i conti senza ragionare. Tranne me, Lotito, Pozzo, Setti e Percassi, siamo governati da un consiglio di Lega dove ci sono Empoli, Atalanta, Milan e Verona. Commisso ormai non viene in Lega, fa venire Joe Barone. Questo discorso fa comodo a Lotito. Rongoni e Garcia? Esonerare e' sempre doloroso, l'esonerato continua a prendere soldi. A Rongoni ho fatto una capa tanta dicendogli di concertargli con Sinatti. Garcia, col suo fare francese, dice di mandare via Sinatti. Sinatti mi dice che non vuole stare sotto Rongoni. I due litigano e dobbiamo dare via Sinatti. Dovevo dire a Garcia: fuori tu o Rongoni. Alla Luiss alla Roma parlammo solo di Garcia. Non tolsi potere nello spogliatoio a Garcia. Il giocatore oggi e' una macchina da guerra che deve fatturare per se stesso. Rinnovo Kvara? Ho chiamato il clan di Kvara tre mesi fa, e ci siamo riuniti nel nostro ufficio a Castel Volturno. Gli ho scritto quello che avrei voluto fare, loro mi hanno detto che a fine campionato ne riparleremo. Tra un anno e mezzo devo lasciare Castel Volturno. Da quando c'e' il Covid non sto quasi mai a Los Angeles. ed e' qualcosa che mi manca tantissimo. Mi devo inventare delle serie televisive in Italia. Devo finire la progettazione del nuovo centro sportivo e dovro' comprare i 30 ettari per costruirlo. A Manfredi ho detto o ci mettiamo d'accordo nei prossimi 120 giorni per lo stadio e me lo vado a fare da un'altra parte. Afragola ha l'implementazione della ferrovia verso Bari, con la metro che arrivera' fino ad Afragola ho da valutare il litorale di Pozzuoli o Afragola. C'e' la circumvesuviana che puo' portare i ragazzi al centro sportivo entro 24 mesi. Lo stadio, se non me lo danno, lo costruiro' ad Afragola. Le leggi si applicano per i nemici e si interpretano per gli amici, come dice Lotito. Galliani e Lotito, immaginiamo se lanciassero il partito del calcio. Non mi sono mai pronunciato mai a favore della Superlega, mi sono sempre battuto per la liberta' del calcio. La serie su Netflix dedicata alla Fifa dice tutto. Ceferin va al terzo mandato e Boban se ne va. E' giusto interrompere il campionato a marzo quando ci sono le coppe e il campionato per portare a Miami e New York la Nazionale Italiana per affrontare Ecuador e Venezuela? Secondo me no. Non si poteva giocare a Coverciano? A Florentino Perez ho detto che l'idea della Superlega e' sbagliata. Il campionato nazionale e' prioritario, anche rispetto alla Nazionale. Andrebbe fatto un torneo parallelo, un campionato europeo dove tutti giocano tutti contro tutti con partite secche senza andata e ritorno, con 27 nazioni, dove le prime 5 partecipano, poi possono essere mischiate le squadre. In Lega mi dicono che queste sono le richieste di Sky e DAZN, il sabato giocherei anche alle 23, mentre la domenica l'ultima la farei alle 18 dato che il giorno dopo c'e' scuola. Non sanno nemmeno fare i calendari. La Lega e' da rifondare. Mazzarri e' venuto perche' e' un amico della famiglia Napoli. Ha capito che quando ando' ad allenare l'Inter commise un errore di valutazione. Noi siamo stati considerati spesso citta' di passaggio. Ho comprato casa a mio figlio Edoardo, bellissima, si vede Capri. Vorrei lasciare Roma per abitare a Napoli. Nel rione Sanita' ci sono scale che si incrociano, dove Vittorio De Sica si divertiva. Amo Los Angeles, ma Napoli e' un''altra storia. A Los Angeles sei solo con te stesso. A Napoli non puoi assaggiare tutto perche' non c'e' tempo. Mazzarri lasciatelo lavorare in pace, sara' quel che sarà. Nuovo allenatore? Adesso ho Mazzarri, dal 18 febbraio andiamo avanti tutti. Ad aprile vedremo. Ad aprile non ti scoprire. Zielinski e il Mondiale per club del 2025? Nelle ultime 10 partite il rendimento di Zielinski e' stato un po' sottotono. In estate mi disse che voleva restare. Io ce l'ho a morte con Bolek, non con lui. Quando gli offro tanti soldi e Bolek lo vuole vendere, ho poco da dire perche' ci vuole guadagnare. Se Zielinski non si allena o ha paura di infortunarsi, posso mai avere uno col dubbio che si impegna o meno. Traore ha un riscatto molto alto. Se non lo adopero. Voglio bene a Demme. Ha dato tanto. Con Gattuso, Demme ha giocato al posto di Lobotka. Poi e' accaduto il contrario con un altro allenatore. Io sono la societa' ed e' giusto che le responsabilita' ricadano su di me. Mica posso prendere solo gli onori. Potrei decidere diversamente. E' vero che dico sempre di consigliarmi ma poi faccio come mi pare. Spesso i miei collaboratori hanno ragione. Ho fatto una riunione di 9 ore al cinema. Non posso parlare 9 ore di una partita. Senza qualificazione in Champions? Lo Scudetto e' un evento straordinario. Dissi che dovevamo puntare all'Europa da subito. Per tornare vincenti sullo scudetto forse ci metteremo tre anni. Non e' che se non entro in Champions non finanzio cio' che occorre per vincere il campionato. Al cinema vinco da 50 anni. La prima serie di Verdone su Amazon e' prima in classifica. Sono abituato a vincere, ma non sono l'antipatico che vuole vincere a tutti i costi. Per vincere serve impegno, investimenti giusti e poi ci sono 19 concorrenti. Come migliorare il gruppo? Abbiamo fatto inserimenti nuovi, ma non sono stati subito utilizzati. Quando e' arrivato Kim nessuno lo conosceva. Poi quando e' andato via "oddio!". L'ambiente nel Napoli è serenissimo. Sono nel mondo dei gelati e me ne interesso, stesso discorso per le auto, l'immobiliare, il Bari e le sale cinematografiche. Decido io che film fare, ma non ho mai prodotto i film che piaccono solo a me. Per me chi ha i debiti non e' tollerabile. Il calcio e' diventato l'industria dell'intrattenimento. A Napoli ho visto il film "Lezioni di vita", ho provato emozioni a quasi 75 anni nel vedere la storia interpretata da Paul Giamatti. Vengo dal mondo dei sogni. Interpreto il calcio come il sogno di molte persone per riscattarsi. Io forse sbagliero' perche' voglio fare il condottiero, ma i soldi sono miei. Quando mando a quel Paese il signor Boglione di Torino lo faccio perche' non mi vendevano all'estero le maglie. Chiamai Armani, mi serve EA7, coinvolsi mia figlia. Abbiamo avuto un successo senza precedenti. Faro' uno stadio e un centro sportivi molto belli. In una citta' dove ci sono stati tanti fallimenti, senza imbrogliare ho portato il Napoli in Europa per tanti anni. Io spesso mando a quel paese tutti perche' non mi sto zitto, do seguito alla ragione. Non sono l'uomo del compromesso. Se fossi stato il vero problema mi sarei fatto da parte. Non e' vero che ho un brutto carattere, chi mi conosce cosi' dico. Mia moglie e' rimasta con me per 50 anni. Ve lo dimostrero' che non ho un brutto carattere. Garcia via prima? Non volevo essere maleducato. Kim sostituito in anticip? Abbiamo incassato 42 milioni netti, non 57. Sapevamo che Kim non sarebbe rimasto piu' di 1 anno. Giuntoli era un separato in casa da novembre, mi diceva che voleva andare alla Juve di continuo. In quelle condizioni la' è raro prendere difensori centrali. Kim era un destro, non un sinistro, avrebbe preferito giocare a destra, faceva delle diagonali importanti. Non e' facile trovare difensori centrali. E' certo che li devo cercare i difensori centrsli, Micheli si sta dando da fare da morire. La clausola degli extracomunitari va tolta. ".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-02-07T12:17:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in Press Conference. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Alla fine di dicembre dissi che la colpa era solo la mia. Qui siamo in una famiglia. Dopo aver vinto uno scudetto, la cultura del dubbio non è il top. Con grande lucidità c'è chi, come Chiariello, ha colto un po' tutto quello che e' successo. Certe cose non è sempre possibile dirle e recitarle mentre accadono. Si spera sempre in una soluzione dei problemi. Io avevo fatto bene il contratto a Spalletti, che aveva lo stesso contratto di Benitez. Nel mondo del calcio l'istituto giuridico dell'opzione non e' capito bene. L'opzione e' un fatto unilaterale. L'opzione, sia con Benitez che con Spalletti, prevedeva un ulteriore anno. Ed io entro il 31 maggio o il 30 giugno avevo il diritto di esercitarlo. Non esiste gentilezza o carineria. Siamo andati in ritiro tra novembre e dicembre per l'interruzione del campionato del mondo. Andammo in Turchia, facemmo gennaio e febbraio meravigliosi, e poi a marzo ci fu un calo. La grande star dello scorso campionato era stata Kvara, che da marzo a novembre non ha piu' segnato. Devo riconoscere a Spalletti, che dopo un primo anno con una pulizia di personaggi che non remavano a favore del club, il mister, come Benitez, ha deciso di dormire qui a Castel Volturno il secondo anno. Nel film che sto finendo di montare Spalletti lo confessa. Oltre a distribuirlo nelle sale cinematografiche, ne farei una proiezione con 14 schermi allo stadio, a pagamento perche' e' costato tanto, l'ho detto pure a mio figlio. Ad aprile vorrei far uscire il film dello scudetto. Rimasi malissimo con l'uscita dalla Champions, che mi aspettavo di vincerla, essendoci arrivata ad un passo l'Inter che fini' il campionato a 20 punti da noi. Al Premio Bearzot, il 24 marzo, dissi che Spalletti sarebbe rimasto, lui non smentisce. Poi arrivano le sfide col Milan perse, poi l'1-1 in Champions. Gli arbitri? Nella vita mi ritengo un uomo libero, e per questo molto ricco. Il nuovo centro sportivo e lo stadio sono pronto a sovvenzionarlo con le mie risorse nei prossimi 24 mesi. Degli arbitri non me ne fotte un cazzo. Poi arrivera' un momento in cui VAR, Fifa e Uefa dovranno ragionare in maniera diversa. Quando ho incontrato Florentino Perez nella Clinica Shà ad Alicante gli ho detto che ha avuto il merito di far partire l'elemento scatenante con la Superlega. Con Florentino Perez stiamo studiando a 5 miliardi di entrate per ottenerne 100 di miliardi. Il 21 aprile vidi Spalletti un po' moscio. Cosi' decisi di esercitare il rinnovo via pec. In America mi considerano un avvocato rompicoglioni quando faccio i contratti. Mai avrei creduto nella cena del 12 maggio all'Altro Loco comunicasse a me e Chiavelli di volersi prendere un anno sabbatico, voleva tornare a fare il contadino. Non e' un gioco di società. Non è un calcio finto, ma vero. Non e' che mi sono mosso tardi. C'e' chi puo' risultare interessato e qualcuno meno. Non mi davo per vinto, non solo giuridicamente ma anche amichevolmente volevo che restasse. Mi venne il dubbio che Gravina l'avesse gia' contattato, ma se non ci sono prove. Il mio errore è stato quello di accettare la sua richiesta. Si sapeva che Kim sarebbe andato via, era necessario per prenderlo. Il Liverpool arrivo' quinto, come l'Ajax arrivato terzo. La Russia non la considero, ma ci sta che avendo vinto uno scudetto lui e' uscito dalla scena come grande vincitore. Non e' facile ripetersi. Io guardo al 2030. Non ho mai detto che c'e' sporcizia in citta'. Io sono l'alfiere della napoletanità. Molti non agiscono da tifosi del Napoli, altrimenti accompagnereste la societa' che non vi ha mai tradito. Chiudo il bilancio con piu' di 80 milioni ed una riserva di 147 milioni che non mi sono messo in tasca, non ne ho bisogno. Spesso sente una sorta di invidia nei nostri confronti. Giuntoli e' cresciuto con noi per 8 anni, nascondendomi per 8 anni di essere uno juventino sfegatato. L'avessi saputo non l'avrei tenuto. A Cristiano sono sempre pronto a dargli una mano ma ci sono cose che non tollero. La pec di Spalletti? Mica lo dovevo avvisare. Io ho abituato il mio carattere a supportare e sopportare. Probabilmente Spalletti ha bisogno di andare a briglie sciolte. La Nazionale fa per lui. Thiago Motta stava nella lista dei nostri eventuali allenatori da Napoli, pero' Thiago Motta gia' in una conversazione di sei ore a Roma mi disse che lui puntava ad allenare squadre all'estero. Il Psg? Lo avete detto voi. Quando e' venuto da me l'agente di Luis Enrique ha preferito andare al Psg. A Dragusin ho offerto piu' soldi di tutti, ma lui nonostante l'offerta del Bayer Monaco, ha preferito andare in Inghilterra. Non andavamo d'accordo con Spalletti? Senza caratteri contrapposti non c'e' sfida. Molti dicono che io sono tuttologo e troppo presente. De Laurentiis fa l'imprenditore e non il prenditore, l'imprenditore si interessa della propria impresa. Mio padre mi ha insegnato a conoscere tutti i costi di un film. I famosi 37 milioni all'inizio in assegni circolari li ho messi io. Mi dissero che il primo comitato dell'Unicredit sarebbe stato a settembre, io decisi subito di intervenire, lascio molto spazio ai miei collaboratori. Quando sento dire che la societa' e' spoglia, ma di cosa? Meluso e' una persona di tutto rispetto, al suo posto vi avrei mandato gia' a quel Paese. Micheli e' una persona adorabile. Addirittura avete detto che Lindstrom non e' uno che poteva giocare come ala destra, oltre che trequartista. Vi ho preparato delle schede tecniche sulle sue caratteristiche. Io il problema? No. Il De Laurentiis che gestiera' il futuro sara' lo stesso che ha gestito il Napoli in questi 19 anni. Ho avuto all'inizio l'aiuto di Marino e Bigon, ma i giocatori piu' importanti della storia del Napoli li ho portati io a Napoli. Lo stesso Spalletti non l'ha portato a Napoli il direttore sportivo. Quando a gennaio Gattuso non si sentiva bene, andai a trovare Spalletti al bosco verticale. Gli avevo chiesto di subentrare, Spalletti era pronto a subentrare da giugno, gli strappai un ok. Quel gol di Faraoni ci costo' la qualificazione in Champions. Quando Spalletti arrivo' terzo gli hanno messo fuori uso una macchina e gli hanno scritto di andarsene. Questa e' una città complessa. Bisogna avere l'umiltà di saper ascoltare. Ho bisogno che le leggi non siano restrittive e di poco aiuto a chi vuole investire. Io voglio creare il centro sportivo in stile Manchester City. La Melandri ha rovinato il cinema e il calcio. Noi abbiamo svenduto per i prossimi 5 anni il campionato italiano a DAZN e Sky. La Lega è inesistente, non siamo la Confindustria del calcio. Non è il problema delle 18 squadre, ma quali squadre? Abbiamo una colonna a sinistra che compete per i primi posti e una colonna a destra che lotta per non retrocedere. Non e' un torneo competitivo per tutti quanti. Vogliamo copiare l'NBA? Con delle modifiche nessuno retrocede, c'e' la possibilità di crescere. Vogliamo togliere ammonizioni ed espulsioni, facendo uscire i giocatori a tempo. Io mi devo battere per far allenare le 5 sostituzioni? Mi dicono che ci sono i guardalinee. E' un mondo rarefatto, incancrenito. Bisogna tagliare le cose che non vanno con l'accetta. In Italia se sei propositivo diventa un problema. Con il vantaggio sulle inseguitrici, io seguivo Verdone con la seconda e terza serie uscendo da Amazon ed entrando in Paramount, non ho mai avuto questo contrasto con Spalletti. Quando Spalletti mi disse che era stato tutto faticosissimo e voleva andarsene, poi va in Nazionale c'e' una contraddizione. Avrà pensato: "Ma chi m'o' fa fa?". La penale sta in mano agli avvocati. I soldi sono un mezzo non un fine. Garcia? Ho sentito dire che era bollito lui come Mazzarri. Ma facciamolo sto bollito con una fantastica gallina padovana! Garcia e' stato il miglior tecnico nel 2010 e nel 2011 della Ligue1. Nel 2016 fu esonerato per pettegolezzi. A Roma gesti' uno spogliatoio non facile. Nel 2017-2018 perse in finale di Europa League con il Marsiglia contro l'Atletico Madrid. Nel 2019-2020 ando' in semifinale di Champions eliminando Juventus e City con il Lione. Quando a Capodimonte disse che non aveva visto le partite del Napoli io lo presi come un gioco. Garcia non ha utilizzato subito Natan e Lindstrom, mentre Spalletti subito utilizzo' Kim. Se avessi preso subito Mazzarri come doctor tuttofare mi avreste dato del pazzo. Ho cercato di dare delle opportunita' a Garcia, come e' successo a Lecce, seguendo i nostri suggerimenti, abbiamo vinto 4-0. Quando andai nello spogliatoio, mi disse "mi lasci fare". Cosi' qo lo mandi via o lo mandi a quel paese. L'Empoli ci crea sempre problemi, pure a Spalletti. L'Empoli ha un vero vivaio. La proprieta' e' brava. Lo stadio e' maledetto, non si vede nulla da sotto. Dopo il gol preso andai nello spogliatoio perche' volevo vedere sullo schermo la partita. Lindstrom ha fatto un bellissimo passaggio a Ngonge. Mazzocchi e' stato bersagliato per il primo disastro, poi ha iniziato bene l'azione. Mazzarri e' bravo, gli ho chiesto di ripetere il gioco di Spalletti ed anche quello e' un errore. Kvara spostato piu' centrale e' tutta un'altra roba. Bisogna rinforzarsi in difesa senza subire, come a centrocampo. Il senso della conferenza? Non avrei dovuto accettare la provocazione di Spalletti di non voler piu' allenare. Garcia, per le sue credenziali, non era bollito, aveva fatto meglio di Spalleti. Dove vogliamo andare? Voglio vincere il piu' possibile. Siamo l'unica squadra in Italia con il bilancio attivo, giochiamo contro squadre da 1 miliardo di debiti che non dovrebbero essere iscritte. Noi fatturiamo il 50% in meno di Juventus, Milan e Inter. Noi ce la mettiamo tutta. Per questo dico che metto i soldi miei per fare del Maradona uno stadio bello ed accettabile, stesso discorso per far allenare le giovanili. La Serie A femminile e' composta solo da 6 squadre, forse non si fanno i conti senza ragionare. Tranne me, Lotito, Pozzo, Setti e Percassi, siamo governati da un consiglio di Lega dove ci sono Empoli, Atalanta, Milan e Verona. Commisso ormai non viene in Lega, fa venire Joe Barone. Questo discorso fa comodo a Lotito. Rongoni e Garcia? Esonerare e' sempre doloroso, l'esonerato continua a prendere soldi. A Rongoni ho fatto una capa tanta dicendogli di concertargli con Sinatti. Garcia, col suo fare francese, dice di mandare via Sinatti. Sinatti mi dice che non vuole stare sotto Rongoni. I due litigano e dobbiamo dare via Sinatti. Dovevo dire a Garcia: fuori tu o Rongoni. Alla Luiss alla Roma parlammo solo di Garcia. Non tolsi potere nello spogliatoio a Garcia. Il giocatore oggi e' una macchina da guerra che deve fatturare per se stesso. Rinnovo Kvara? Ho chiamato il clan di Kvara tre mesi fa, e ci siamo riuniti nel nostro ufficio a Castel Volturno. Gli ho scritto quello che avrei voluto fare, loro mi hanno detto che a fine campionato ne riparleremo. Tra un anno e mezzo devo lasciare Castel Volturno. Da quando c'e' il Covid non sto quasi mai a Los Angeles. ed e' qualcosa che mi manca tantissimo. Mi devo inventare delle serie televisive in Italia. Devo finire la progettazione del nuovo centro sportivo e dovro' comprare i 30 ettari per costruirlo. A Manfredi ho detto o ci mettiamo d'accordo nei prossimi 120 giorni per lo stadio e me lo vado a fare da un'altra parte. Afragola ha l'implementazione della ferrovia verso Bari, con la metro che arrivera' fino ad Afragola ho da valutare il litorale di Pozzuoli o Afragola. C'e' la circumvesuviana che puo' portare i ragazzi al centro sportivo entro 24 mesi. Lo stadio, se non me lo danno, lo costruiro' ad Afragola. Le leggi si applicano per i nemici e si interpretano per gli amici, come dice Lotito. Galliani e Lotito, immaginiamo se lanciassero il partito del calcio. Non mi sono mai pronunciato mai a favore della Superlega, mi sono sempre battuto per la liberta' del calcio. La serie su Netflix dedicata alla Fifa dice tutto. Ceferin va al terzo mandato e Boban se ne va. E' giusto interrompere il campionato a marzo quando ci sono le coppe e il campionato per portare a Miami e New York la Nazionale Italiana per affrontare Ecuador e Venezuela? Secondo me no. Non si poteva giocare a Coverciano? A Florentino Perez ho detto che l'idea della Superlega e' sbagliata. Il campionato nazionale e' prioritario, anche rispetto alla Nazionale. Andrebbe fatto un torneo parallelo, un campionato europeo dove tutti giocano tutti contro tutti con partite secche senza andata e ritorno, con 27 nazioni, dove le prime 5 partecipano, poi possono essere mischiate le squadre. In Lega mi dicono che queste sono le richieste di Sky e DAZN, il sabato giocherei anche alle 23, mentre la domenica l'ultima la farei alle 18 dato che il giorno dopo c'e' scuola. Non sanno nemmeno fare i calendari. La Lega e' da rifondare. Mazzarri e' venuto perche' e' un amico della famiglia Napoli. Ha capito che quando ando' ad allenare l'Inter commise un errore di valutazione. Noi siamo stati considerati spesso citta' di passaggio. Ho comprato casa a mio figlio Edoardo, bellissima, si vede Capri. Vorrei lasciare Roma per abitare a Napoli. Nel rione Sanita' ci sono scale che si incrociano, dove Vittorio De Sica si divertiva. Amo Los Angeles, ma Napoli e' un''altra storia. A Los Angeles sei solo con te stesso. A Napoli non puoi assaggiare tutto perche' non c'e' tempo. Mazzarri lasciatelo lavorare in pace, sara' quel che sarà. Nuovo allenatore? Adesso ho Mazzarri, dal 18 febbraio andiamo avanti tutti. Ad aprile vedremo. Ad aprile non ti scoprire. Zielinski e il Mondiale per club del 2025? Nelle ultime 10 partite il rendimento di Zielinski e' stato un po' sottotono. In estate mi disse che voleva restare. Io ce l'ho a morte con Bolek, non con lui. Quando gli offro tanti soldi e Bolek lo vuole vendere, ho poco da dire perche' ci vuole guadagnare. Se Zielinski non si allena o ha paura di infortunarsi, posso mai avere uno col dubbio che si impegna o meno. Traore ha un riscatto molto alto. Se non lo adopero. Voglio bene a Demme. Ha dato tanto. Con Gattuso, Demme ha giocato al posto di Lobotka. Poi e' accaduto il contrario con un altro allenatore. Io sono la societa' ed e' giusto che le responsabilita' ricadano su di me. Mica posso prendere solo gli onori. Potrei decidere diversamente. E' vero che dico sempre di consigliarmi ma poi faccio come mi pare. Spesso i miei collaboratori hanno ragione. Ho fatto una riunione di 9 ore al cinema. Non posso parlare 9 ore di una partita. Senza qualificazione in Champions? Lo Scudetto e' un evento straordinario. Dissi che dovevamo puntare all'Europa da subito. Per tornare vincenti sullo scudetto forse ci metteremo tre anni. Non e' che se non entro in Champions non finanzio cio' che occorre per vincere il campionato. Al cinema vinco da 50 anni. La prima serie di Verdone su Amazon e' prima in classifica. Sono abituato a vincere, ma non sono l'antipatico che vuole vincere a tutti i costi. Per vincere serve impegno, investimenti giusti e poi ci sono 19 concorrenti. Come migliorare il gruppo? Abbiamo fatto inserimenti nuovi, ma non sono stati subito utilizzati. Quando e' arrivato Kim nessuno lo conosceva. Poi quando e' andato via "oddio!". L'ambiente nel Napoli è serenissimo. Sono nel mondo dei gelati e me ne interesso, stesso discorso per le auto, l'immobiliare, il Bari e le sale cinematografiche. Decido io che film fare, ma non ho mai prodotto i film che piaccono solo a me. Per me chi ha i debiti non e' tollerabile. Il calcio e' diventato l'industria dell'intrattenimento. A Napoli ho visto il film "Lezioni di vita", ho provato emozioni a quasi 75 anni nel vedere la storia interpretata da Paul Giamatti. Vengo dal mondo dei sogni. Interpreto il calcio come il sogno di molte persone per riscattarsi. Io forse sbagliero' perche' voglio fare il condottiero, ma i soldi sono miei. Quando mando a quel Paese il signor Boglione di Torino lo faccio perche' non mi vendevano all'estero le maglie. Chiamai Armani, mi serve EA7, coinvolsi mia figlia. Abbiamo avuto un successo senza precedenti. Faro' uno stadio e un centro sportivi molto belli. In una citta' dove ci sono stati tanti fallimenti, senza imbrogliare ho portato il Napoli in Europa per tanti anni. Io spesso mando a quel paese tutti perche' non mi sto zitto, do seguito alla ragione. Non sono l'uomo del compromesso. Se fossi stato il vero problema mi sarei fatto da parte. Non e' vero che ho un brutto carattere, chi mi conosce cosi' dico. Mia moglie e' rimasta con me per 50 anni. Ve lo dimostrero' che non ho un brutto carattere. Garcia via prima? Non volevo essere maleducato. Kim sostituito in anticip? Abbiamo incassato 42 milioni netti, non 57. Sapevamo che Kim non sarebbe rimasto piu' di 1 anno. Giuntoli era un separato in casa da novembre, mi diceva che voleva andare alla Juve di continuo. In quelle condizioni la' è raro prendere difensori centrali. Kim era un destro, non un sinistro, avrebbe preferito giocare a destra, faceva delle diagonali importanti. Non e' facile trovare difensori centrali. E' certo che li devo cercare i difensori centrsli, Micheli si sta dando da fare da morire. La clausola degli extracomunitari va tolta. ".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171384284VIDEO CONFERENCE - Napoli, Calzona: "Resettiamo tutto, vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, Hamsik? Ha l'Academy", Di Lorenzo: "Ripartiamo insieme, il mister ha portato grandissimo entusiasmo"NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, e il capitano Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions contro il Barcellona, valido per l'andata degli Ottavi. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Francesco Calzona, all. del Napoli: "Si riparte da oggi, si resetta tutto, inizia un nuovo cammino. Ho trovato una squadra che si e' messa subito a disposizione, poche parole, perche' pensiamo ai fatti. Il pubblico di Napoli è speciale, piu' che chiedere a loro, dobbiamo essere noi a renderli felici con le nostre prestazioni. Osimhen si e' allenato, non e' stata una seduta lunghissima, c'erano tante cose da fare, sara' valutato dopo l'ultimo allenamento. Un allenatore puo' cambiare poco in 24 ore, dobbiamo accelerare il processo di apprendimento, non abbiamo tempo, ai giocatori ho detto che non ci sono piu' scusanti, dobbiamo migliorare la nostra posizione. Il Barcellona e' una delle squadre piu' forti d'Europa. Non abbiamo paura, noi siamo il Napoli. Loro hanno grandissimi giocatori ed un top allenatore. Sarri o Spalletti? Ho lavorato anche con Di Francesco, che stimo moltissimo. Mi hanno trasmesso moltissimi concetti che mi aiuteranno nel mio prosieguo di carriera, sono stati tre allenatori importanti, ora ci metto del mio. Quando sono arrivato in Tangenziale mi e' salita l'adrenalina. Il Napoli e' forte, vanno ritrovati alcuni concetti e questo mi rende felice. Ci credo nella forza di questi ragazzi, lo hanno dimostrato l'anno scorso, facendo anche bene in Champions oltre che dopo aver stravinto il campionato. Il Barcellona? Ho visto tante immagini, mi aspetto una partita dura, noi giochiamo per vincere. La mia mentalità è di provare a vincere tutte le partite. In passato non mi ha contattato nessuno, ho parlato con la societa' domenica scorsa. Il presidente mi ha chiesto di andare avanti in Champions e di arrivare in campionato ad un posto capace di qualificarci alla prossima Champions. Non firmo per il pari. Noi siamo il Napoli. Non accetto un pareggio prima di giocare la partita. Se poi il Barcellona ci costringera' al pareggio tanto di cappello, ma noi vogliamo giocare per vincere. Se i giocatori metteranno in pratica le mie idee sara' un grande risultato, cosi' facendo si puo' arrivare lontano. Ho chiesto ai ragazzi di essere squadra nelle due fasi, gia' questo mi basterebbe. Non accetto che nella fase difensiva ci siano giocatori che non partecipano alla manovra. Ho seguito un paio di partite del Barcellona, stimo tantissimo Xavi. Ho lavorato con il 4-3-3 e riparto da qui. Sarri e Spalletti hanno caratteristiche diverse ma mi hanno insegnato tantissime cose. Hanno grandissima personalità, sono diversi nel lavoro sul campo. Con Spalletti sono stato solo un anno, ma e' stato un anno intenso, ho potuto osservarlo e studiarlo, mi ha dato grandi insegnamenti. Non ho sentito Sarri e Spalletti, e' successo tutto cosi' in fretta. Ho sentito uno dei miei due fratelli, nemmeno tutti e due, mia moglie, mia mamma e mio papà. Se non riuscissi a dare un'identita' alla squadra vorra' dire che avro' fallito. Voglio ordine nelle mie squadre, puntiamo ad avere risultati. Ai ragazzi ho detto che non devono pensare alla pressione, ma devono pensare a divertirsi perche' si chiama gioco del calcio. Se facciamo questo, possiamo fare bene. Non e' cambiato tantissimo dal Barcellona di due anni fa. Hanno preso piu' gol della media a cui erano abituati. C'e' il solito allenatore, con i soliti concetti, non cambia nulla. Non penso che ci possano essere novita' tattiche diverse. Traore'? Abbiamo fatto un allenamento tattico, ci conto, ma non solo Traore', scegliero' in base a cio' che vedo negli allenamenti. Quello che vedo in campo bastera' per decidere. Traore' non e' al 100% per cui non so se lo utilizzero' dall'inizio. De Laurentiis vuole migliorare la situazione attuale, non mi ha messo pressione. So cosa significa per un club raggiungere i primi 5 posti o il Mondiale per club. Il presidente e' stato molto gentile. Non mi ha fatto pressioni. Hamsik? Volevo fortemente che venisse. Lui gestisce una Academy abbastanza importante, da quando ha smesso di giocare l'ha presa in mano lui, non è riuscito a liberarsi, mai dire mai. Hamsik insieme a Maradona e' uno dei giocatori piu' amati a Napoli. Marek collabora con me nella nazionale slovacca, e' molto bravo, gli ho dato molto spazio in campo. Di Matteo vinse la Champions? Io penso alla mia squadra, e meno all'avversario. Dobbiamo volere le vittorie, sara' questa la chiave per il futuro".   Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Quando si cambia allenatore per la terza volta significa che c'e' qualcosa che non va. La squadra ha preso coscienza della situazione. Non siamo contenti. I responsabili siamo tutti, noi giocatori che andiamo in campo. E per questo daremo tutto per uscire da questa situazione. Il mister e' entrato nello spogliatoio con grande entusiasmo. Ripartiamo insieme. Ha trasmesso subito grande grinta com'e' entrato nello spogliatoio. C'e' ancora una stagione da giocare e siamo focalizzati su questo. Dobbiamo essere spensierati e coraggiosi. Il cambio di allenatore puo' portarci a svoltare, lo vogliamo tutti, a partire dai tifosi. Dobbiamo scendere in campo con la mente libera, quest'aspetto puo' aiutarci. Si fa questo mestiere per giocare partite del genere. Dobbiamo giocarcela al massimo delle nostre forze e del nostro potenziale. Confidiamo in una spinta dai nostri tifosi, speriamo di regalargli una bella serata. I tifosi? Hanno fischiato e li capisco. La squadra e' sempre scesa in campo dando tutto. I tifosi sono liberi di fischiare, sono sempre al nostro fianco, anche nell'ultima partita in casa. E' stata finora una stagione difficile, questa partita potrebbe cambiare tante cose e daremo il massimo in campo. Dispiace per Mazzarri, l'ho sentito, e' una sconfitta per tutti quando si cambia allenatore. La squadra si e' messa subito a disposizione di Calzona. Vogliamo fare una grandissima partita".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-02-20T20:32:00ZNAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, e il capitano Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions contro il Barcellona, valido per l'andata degli Ottavi. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Francesco Calzona, all. del Napoli: "Si riparte da oggi, si resetta tutto, inizia un nuovo cammino. Ho trovato una squadra che si e' messa subito a disposizione, poche parole, perche' pensiamo ai fatti. Il pubblico di Napoli è speciale, piu' che chiedere a loro, dobbiamo essere noi a renderli felici con le nostre prestazioni. Osimhen si e' allenato, non e' stata una seduta lunghissima, c'erano tante cose da fare, sara' valutato dopo l'ultimo allenamento. Un allenatore puo' cambiare poco in 24 ore, dobbiamo accelerare il processo di apprendimento, non abbiamo tempo, ai giocatori ho detto che non ci sono piu' scusanti, dobbiamo migliorare la nostra posizione. Il Barcellona e' una delle squadre piu' forti d'Europa. Non abbiamo paura, noi siamo il Napoli. Loro hanno grandissimi giocatori ed un top allenatore. Sarri o Spalletti? Ho lavorato anche con Di Francesco, che stimo moltissimo. Mi hanno trasmesso moltissimi concetti che mi aiuteranno nel mio prosieguo di carriera, sono stati tre allenatori importanti, ora ci metto del mio. Quando sono arrivato in Tangenziale mi e' salita l'adrenalina. Il Napoli e' forte, vanno ritrovati alcuni concetti e questo mi rende felice. Ci credo nella forza di questi ragazzi, lo hanno dimostrato l'anno scorso, facendo anche bene in Champions oltre che dopo aver stravinto il campionato. Il Barcellona? Ho visto tante immagini, mi aspetto una partita dura, noi giochiamo per vincere. La mia mentalità è di provare a vincere tutte le partite. In passato non mi ha contattato nessuno, ho parlato con la societa' domenica scorsa. Il presidente mi ha chiesto di andare avanti in Champions e di arrivare in campionato ad un posto capace di qualificarci alla prossima Champions. Non firmo per il pari. Noi siamo il Napoli. Non accetto un pareggio prima di giocare la partita. Se poi il Barcellona ci costringera' al pareggio tanto di cappello, ma noi vogliamo giocare per vincere. Se i giocatori metteranno in pratica le mie idee sara' un grande risultato, cosi' facendo si puo' arrivare lontano. Ho chiesto ai ragazzi di essere squadra nelle due fasi, gia' questo mi basterebbe. Non accetto che nella fase difensiva ci siano giocatori che non partecipano alla manovra. Ho seguito un paio di partite del Barcellona, stimo tantissimo Xavi. Ho lavorato con il 4-3-3 e riparto da qui. Sarri e Spalletti hanno caratteristiche diverse ma mi hanno insegnato tantissime cose. Hanno grandissima personalità, sono diversi nel lavoro sul campo. Con Spalletti sono stato solo un anno, ma e' stato un anno intenso, ho potuto osservarlo e studiarlo, mi ha dato grandi insegnamenti. Non ho sentito Sarri e Spalletti, e' successo tutto cosi' in fretta. Ho sentito uno dei miei due fratelli, nemmeno tutti e due, mia moglie, mia mamma e mio papà. Se non riuscissi a dare un'identita' alla squadra vorra' dire che avro' fallito. Voglio ordine nelle mie squadre, puntiamo ad avere risultati. Ai ragazzi ho detto che non devono pensare alla pressione, ma devono pensare a divertirsi perche' si chiama gioco del calcio. Se facciamo questo, possiamo fare bene. Non e' cambiato tantissimo dal Barcellona di due anni fa. Hanno preso piu' gol della media a cui erano abituati. C'e' il solito allenatore, con i soliti concetti, non cambia nulla. Non penso che ci possano essere novita' tattiche diverse. Traore'? Abbiamo fatto un allenamento tattico, ci conto, ma non solo Traore', scegliero' in base a cio' che vedo negli allenamenti. Quello che vedo in campo bastera' per decidere. Traore' non e' al 100% per cui non so se lo utilizzero' dall'inizio. De Laurentiis vuole migliorare la situazione attuale, non mi ha messo pressione. So cosa significa per un club raggiungere i primi 5 posti o il Mondiale per club. Il presidente e' stato molto gentile. Non mi ha fatto pressioni. Hamsik? Volevo fortemente che venisse. Lui gestisce una Academy abbastanza importante, da quando ha smesso di giocare l'ha presa in mano lui, non è riuscito a liberarsi, mai dire mai. Hamsik insieme a Maradona e' uno dei giocatori piu' amati a Napoli. Marek collabora con me nella nazionale slovacca, e' molto bravo, gli ho dato molto spazio in campo. Di Matteo vinse la Champions? Io penso alla mia squadra, e meno all'avversario. Dobbiamo volere le vittorie, sara' questa la chiave per il futuro".   Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Quando si cambia allenatore per la terza volta significa che c'e' qualcosa che non va. La squadra ha preso coscienza della situazione. Non siamo contenti. I responsabili siamo tutti, noi giocatori che andiamo in campo. E per questo daremo tutto per uscire da questa situazione. Il mister e' entrato nello spogliatoio con grande entusiasmo. Ripartiamo insieme. Ha trasmesso subito grande grinta com'e' entrato nello spogliatoio. C'e' ancora una stagione da giocare e siamo focalizzati su questo. Dobbiamo essere spensierati e coraggiosi. Il cambio di allenatore puo' portarci a svoltare, lo vogliamo tutti, a partire dai tifosi. Dobbiamo scendere in campo con la mente libera, quest'aspetto puo' aiutarci. Si fa questo mestiere per giocare partite del genere. Dobbiamo giocarcela al massimo delle nostre forze e del nostro potenziale. Confidiamo in una spinta dai nostri tifosi, speriamo di regalargli una bella serata. I tifosi? Hanno fischiato e li capisco. La squadra e' sempre scesa in campo dando tutto. I tifosi sono liberi di fischiare, sono sempre al nostro fianco, anche nell'ultima partita in casa. E' stata finora una stagione difficile, questa partita potrebbe cambiare tante cose e daremo il massimo in campo. Dispiace per Mazzarri, l'ho sentito, e' una sconfitta per tutti quando si cambia allenatore. La squadra si e' messa subito a disposizione di Calzona. Vogliamo fare una grandissima partita".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171384267VIDEO CONFERENCE - Barcellona, Xavi: "Possiamo fare una grande partita", Frenkie de Jong: "Carichi, il Napoli è forte, Kvara fa la differenza"NAPOLI – Xavi, allenatore del Barcellona, ed il centrocampista Frenkie de Jong hanno parlato in conferenza stampa allo stadio Maradona alla vigilia della gara di andata degli Ottavi di finale di Champions League contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.     Xavi: "Come abbiamo preparato la partita? Il ritorno rappresenta una motivazione, una speranza per andare ai Quarti di finale. Dovremo far vedere tutto ciò su cui abbiamo lavorato, abbiamo i presupposti per fare una grande partita contro il Napoli che in maniera sorprendente ha cambiato l’allenatore. E' un allenatore che conosce il club, ha lavorato già qui, non è facile preparare una partita del genere, non sappiamo come approcceranno la partita, ma giochiamo contro il vincitore dello scudetto, coi tre attaccanti che hanno Politano, Osimhen e Kvaratskhelia, giocatore di primissimo livello. Il Napoli arriva in un momento particolare? Penso che ci troviamo al 50%, abbiamo vinto la Liga, loro lo scudetto, anche la nostra stagione è irregolare, lasceremo parlare il campo, non ci saranno favoriti. Lewandowski? Ho molte speranze di poter fare una grande partita, Robert è un gran leader, lo sta dimostrando, sta passando uno dei suoi migliori momenti, è tornato a dimostrare che è un leader naturale. Cosa cambia nell’impostazione il fatto che il Napoli abbia cambiato l’allenatore? Vedremo che sistema tattico verrà utilizzato, non lo so. Stiamo analizzando come possono giocare, il sistema è importante ma non la cosa più importante, conta che i miei giocatori abbiano il dominio della partita che per me è fondamentale. de Jong arrabbiato con la stampa perché si pubblicano bugie sul suo futuro? Capisco de Jong se si è arrabbiato, capita a chiunque lavori nel Barcellona, spesso si dicono bugie. E’ un giocatore fondamentale, lavora benissimo, può stare molti anni nel Barcellona, è fondamentale per me e per il mio modulo. Gara ideale per chiudere le bocche? Giochiamo per chi segue il Barcellona e vuole che il club faccia bene, il focus non sarà sulla critica né sulle ingiustizie ma sul fatto che siamo agli ottavi di finale, l'attenzione è su uno scenario magnifico da goderselo e per me la parola d’ordine è competere. Se passeremo ai quarti mi direte che sarà allora il momento della verità, ma domani l’obiettivo è arrivare ai quarti e godersi la partita. Il mio annuncio di non rinnovare col Barcellona? Come se non avessi annunciato nulla, il Barcellona è il club della mia vita, non cambia nulla, sono molto motivato, è la Champions e non cambia nulla, l’abbiamo preparata nel miglior modo possibile, la pressione si sente come dal primo giorno. Per noi il Napoli è un rivale molto forte a livello offensivo, per noi è fondamentale difendere bene, dobbiamo attaccare bene ma anche difendere bene, ci abbiamo lavorato e vedremo se saremo in grado di fermarli, è difficile fermare Politano, Kvaratskhelia e Osimhen, sono giocatori che fanno la differenza a livello individuale. Dobbiamo preparare la partita nel modo migliore possibile, affronteremo la partita difendendo nel modo migliore possibile, ma è un rivale che cerca molto la palla, sarà sicuramente una partita complicata. Se ho annunciato la decisione di non rinnovare per ottenere una reazione dalla squadra? L’obiettivo è non pensare oltre ma solo ai quarti di finale, perché credo sia stata una decisione giusta annunciarlo, tutti si sono messi a lavorare nella maniera migliore possibile. E’ un grande momento per cambiare l’approccio, il risultato, dobbiamo fare meglio, de Jong capisce che ci sono critiche a livello sportivo ma ci sono altre cose che sono ingiuste. Non diamo colpa alla stampa del fatto che non giochiamo bene, non ho mai detto questo. La partita o l’eliminatoria si giocherà alla pari, il Napoli ha una grande squadra come noi, ce la giocheremo, la possibilità di vincere è al 50%, non vedo un favorito, bisognerà dimostrarlo in campo. Scendiamo in campo per vincere, siamo il Barcellona e questo viene trasmesso ai giocatori, il pareggio per il Barcellona non è un buon risultato, scenderemo in campo per vincere la partita, dobbiamo ricordarci che poi loro verranno a giocare a casa nostra. Ho una sensazione positiva di speranza, di voglia di giocarmela, non ho una sensazione che mi faranno fuori, siamo agli ottavi di Champions, mancavamo da due anni, dobbiamo godercela e competere, l’obiettivo è arrivare ai quarti, penso positivo, sono fatto così".   de Jong: "Siamo molto carichi, non giochiamo in Champions in questa fase da due anni e non vediamo l’ora di giocare. Cosa mi irrita? Che parliate molto del mio contratto, della mia situazione, è molto fumo, molte bugie, il guadagno è lontano da quello che prendo, è stata inventata una storia non bene. Al Barcellona sono molto felice, l’ho sempre detto che è il club dei miei sogni e spero di continuare a giocare nel Barcellona per molti anni. Informazioni che escono dal club? Spero di no, so che molte cose vengono inventate, scrivete cose che non sono vere e lo so perché sono la persona coinvolta nelle chiacchiere, lo fate con molti giocatori e allenatori. Non ho la sensazione che questa cosa cambierà ma dovreste farlo, non potete dire cose che non sono vere. Credo che il club sia formato dai miei compagni, dallo spogliatoio, dallo staff, persone con cui ho a che fare quotidianamente, è meraviglioso, sono molto a mio agio. Se c’è un’opinione di qualcuno per cui io stia giocando male, non mi importa ma le bugie dovreste evitare di dirle. Il Napoli in crisi? Ha una squadra molto forte, con giocatori di massimo livello, l’anno scorso sono stati campioni della Serie A, hanno una squadra ottima, hanno fatto qualche sforzo in più quest’anno in campionato, ma è una squadra di estrema qualità e sarà una partita difficile. Kvaratskhelia? E’ un giocatore di livello altissimo, fa la differenza, fa l’uno contro uno, l’ultimo passaggio, è da tenere in considerazione nella partita contro il Napoli. Come cambia la preparazione della partita contro una squadra che ha cambiato l’allenatore? Sono partite speciali in Champions, lo staff prepara sempre bene la partita, vediamo se faremo bene".   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-02-20T17:43:00ZNAPOLI – Xavi, allenatore del Barcellona, ed il centrocampista Frenkie de Jong hanno parlato in conferenza stampa allo stadio Maradona alla vigilia della gara di andata degli Ottavi di finale di Champions League contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.     Xavi: "Come abbiamo preparato la partita? Il ritorno rappresenta una motivazione, una speranza per andare ai Quarti di finale. Dovremo far vedere tutto ciò su cui abbiamo lavorato, abbiamo i presupposti per fare una grande partita contro il Napoli che in maniera sorprendente ha cambiato l’allenatore. E' un allenatore che conosce il club, ha lavorato già qui, non è facile preparare una partita del genere, non sappiamo come approcceranno la partita, ma giochiamo contro il vincitore dello scudetto, coi tre attaccanti che hanno Politano, Osimhen e Kvaratskhelia, giocatore di primissimo livello. Il Napoli arriva in un momento particolare? Penso che ci troviamo al 50%, abbiamo vinto la Liga, loro lo scudetto, anche la nostra stagione è irregolare, lasceremo parlare il campo, non ci saranno favoriti. Lewandowski? Ho molte speranze di poter fare una grande partita, Robert è un gran leader, lo sta dimostrando, sta passando uno dei suoi migliori momenti, è tornato a dimostrare che è un leader naturale. Cosa cambia nell’impostazione il fatto che il Napoli abbia cambiato l’allenatore? Vedremo che sistema tattico verrà utilizzato, non lo so. Stiamo analizzando come possono giocare, il sistema è importante ma non la cosa più importante, conta che i miei giocatori abbiano il dominio della partita che per me è fondamentale. de Jong arrabbiato con la stampa perché si pubblicano bugie sul suo futuro? Capisco de Jong se si è arrabbiato, capita a chiunque lavori nel Barcellona, spesso si dicono bugie. E’ un giocatore fondamentale, lavora benissimo, può stare molti anni nel Barcellona, è fondamentale per me e per il mio modulo. Gara ideale per chiudere le bocche? Giochiamo per chi segue il Barcellona e vuole che il club faccia bene, il focus non sarà sulla critica né sulle ingiustizie ma sul fatto che siamo agli ottavi di finale, l'attenzione è su uno scenario magnifico da goderselo e per me la parola d’ordine è competere. Se passeremo ai quarti mi direte che sarà allora il momento della verità, ma domani l’obiettivo è arrivare ai quarti e godersi la partita. Il mio annuncio di non rinnovare col Barcellona? Come se non avessi annunciato nulla, il Barcellona è il club della mia vita, non cambia nulla, sono molto motivato, è la Champions e non cambia nulla, l’abbiamo preparata nel miglior modo possibile, la pressione si sente come dal primo giorno. Per noi il Napoli è un rivale molto forte a livello offensivo, per noi è fondamentale difendere bene, dobbiamo attaccare bene ma anche difendere bene, ci abbiamo lavorato e vedremo se saremo in grado di fermarli, è difficile fermare Politano, Kvaratskhelia e Osimhen, sono giocatori che fanno la differenza a livello individuale. Dobbiamo preparare la partita nel modo migliore possibile, affronteremo la partita difendendo nel modo migliore possibile, ma è un rivale che cerca molto la palla, sarà sicuramente una partita complicata. Se ho annunciato la decisione di non rinnovare per ottenere una reazione dalla squadra? L’obiettivo è non pensare oltre ma solo ai quarti di finale, perché credo sia stata una decisione giusta annunciarlo, tutti si sono messi a lavorare nella maniera migliore possibile. E’ un grande momento per cambiare l’approccio, il risultato, dobbiamo fare meglio, de Jong capisce che ci sono critiche a livello sportivo ma ci sono altre cose che sono ingiuste. Non diamo colpa alla stampa del fatto che non giochiamo bene, non ho mai detto questo. La partita o l’eliminatoria si giocherà alla pari, il Napoli ha una grande squadra come noi, ce la giocheremo, la possibilità di vincere è al 50%, non vedo un favorito, bisognerà dimostrarlo in campo. Scendiamo in campo per vincere, siamo il Barcellona e questo viene trasmesso ai giocatori, il pareggio per il Barcellona non è un buon risultato, scenderemo in campo per vincere la partita, dobbiamo ricordarci che poi loro verranno a giocare a casa nostra. Ho una sensazione positiva di speranza, di voglia di giocarmela, non ho una sensazione che mi faranno fuori, siamo agli ottavi di Champions, mancavamo da due anni, dobbiamo godercela e competere, l’obiettivo è arrivare ai quarti, penso positivo, sono fatto così".   de Jong: "Siamo molto carichi, non giochiamo in Champions in questa fase da due anni e non vediamo l’ora di giocare. Cosa mi irrita? Che parliate molto del mio contratto, della mia situazione, è molto fumo, molte bugie, il guadagno è lontano da quello che prendo, è stata inventata una storia non bene. Al Barcellona sono molto felice, l’ho sempre detto che è il club dei miei sogni e spero di continuare a giocare nel Barcellona per molti anni. Informazioni che escono dal club? Spero di no, so che molte cose vengono inventate, scrivete cose che non sono vere e lo so perché sono la persona coinvolta nelle chiacchiere, lo fate con molti giocatori e allenatori. Non ho la sensazione che questa cosa cambierà ma dovreste farlo, non potete dire cose che non sono vere. Credo che il club sia formato dai miei compagni, dallo spogliatoio, dallo staff, persone con cui ho a che fare quotidianamente, è meraviglioso, sono molto a mio agio. Se c’è un’opinione di qualcuno per cui io stia giocando male, non mi importa ma le bugie dovreste evitare di dirle. Il Napoli in crisi? Ha una squadra molto forte, con giocatori di massimo livello, l’anno scorso sono stati campioni della Serie A, hanno una squadra ottima, hanno fatto qualche sforzo in più quest’anno in campionato, ma è una squadra di estrema qualità e sarà una partita difficile. Kvaratskhelia? E’ un giocatore di livello altissimo, fa la differenza, fa l’uno contro uno, l’ultimo passaggio, è da tenere in considerazione nella partita contro il Napoli. Come cambia la preparazione della partita contro una squadra che ha cambiato l’allenatore? Sono partite speciali in Champions, lo staff prepara sempre bene la partita, vediamo se faremo bene".   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171384251VIDEO 15 MINUTI NM IN HD - Napoli, zoom speciale all'allenamento pre Barcellona: focus sullo staffCASTEL VOLTURNO (CE) - Zoom speciale all'allenamento del Napoli a Castel Volturno, alla vigilia del match di Champions contro il Barcellona. Ecco le immagini di "Napoli Magazine".2024-03-29T01:39:07Z2024-02-20T16:41:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Zoom speciale all'allenamento del Napoli a Castel Volturno, alla vigilia del match di Champions contro il Barcellona. Ecco le immagini di "Napoli Magazine".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171380290VIDEO CONFERENCE - Napoli, ADL: "Zielinski? Nulla contro di lui", Mazzarri: "Soddisfatto del mercato"CASTEL VOLTURNO (CE) - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e l'allenatore Walter Mazzarri hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Hellas Verona. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: "La lista Champions è venuta fuori da un confronto all'interno della società. Mercoledì ci sarà la reunion (a Palazzo Petrucci, ndr). La Uefa stabilisce minor presenza di quanto non è possibile fare nel campionato nazionale. Siccome noi abbiamo fatto nuovi acquisti, dispiace per Dendoncker. Dispiace anche per Zielinski, sappiamo quello che puo' dare e non dare. In vista dell'anno prossimo devo capire cosa possono fare i nuovi. L'esperimento vero è la sperimentazione. Devo capire cosa funziona e cosa no. Dal 18 febbraio, con la rosa piu' che al completo, ci sono delle opportunita' per dire che si riparte in maniera corposa, senza disagi. Ho letto che qualcuno aveva dubitato che ci fosse una specie di ripicca o di azione vendicativa nei confronti di Zielinski, assolutamento no. Zielinski e' un bravissimo ragazzo, dal 1 luglio non sara' piu' con noi, per cui dobbiamo aprire una finestra sulle opportunita' di entrata. Traorè puo' essere riscattato. Dendoncker puo' avere delle possibilità. C'è sempre quella nota che mi crea melanconia. De Laurentiis aveva promesso il famoso difensore che mancava, il difensore di piede sinistro. Stavo seguendo Dragusin col Genoa, facendo un'offerta superiore, ma il giocatore ha preferito andare in Premier piuttosto che a Napoli o nel Bayern Monaco. Secondo il mister serve uno veloce. Ad un certo punto avevamo ripiegato sul signor Perez, facendo un incontro con Gino Pozzo all'Hotel Britannique. Dopo 3 ore, sono andato a Castellammare per vedere se fare li' la casa del Napoli, poi ho visto che c'era tanto traffico e ho lasciato perdere. Avevo offerto 18 milioni per Perez, poi sono venute fuori altre richieste di 500mila euro e ho tolto di mezzo. Poi ho visto che Mazzarri si e' schierato a tre puntando su Ostigard, mi hanno offerto pure 10 milioni per lui. Lindstrom ha giocato 23 partite in Nazionale e nell'Eintracht come ala destra, poi ha giocato 19 partite come trequartista, e come centrocampista di destra 1 gara e come centrocampista di sinistra 3 gare. Noi conosciamo il carattere, la fisicita' dei singoli. E' mia intenzione non fare piu' le conferenze stampa pre partita, perche' l'allenatore va lasciato in pace. La Lega e' un disastro, un cumulo di capacita' totale. Far entrare nello spogliatoio le telecamere e' qualcosa di sbagliato. Poi la Lega ha venduto pure il dopo partita. Pure il dopo partita lo eliminerei, e il lunedi' farei un briefing. Sempre le stesse domande, con le stesse risposte. Il giorno dopo si puo' approfondire meglio. Samardzic? Era sul tavolo, come tanti giocatori. Oltre al budget c'e' il problema di comprare e vendere. Il mercato di gennaio non ti permette di comprare chi vuoi. Abbiamo il limite degli extracomunitari. Cinque anni fa abbiamo avuto la possibilita' di di abolire la legge Bossi-Fini. L'assocalciatori si mise di traverso e non siamo. La difesa a 4? Sono fatti nostri".         Walter Mazzarri, allenatore del Napoli: "Il mercato? Sono soddisfatto. Il modulo lo vedrete in campo. Ho avuto qualche settimana tipo. I ragazzi hanno imparato a giocare a tre in difesa, per cui si puo' giocare a quattro. Valutiamo anche come dobbiamo schierarci. Il Verona e' sempre stata una squadra ostica. Spero che i ragazzi abbiano capito le difficolta' a cui andiamo incontro. Dobbiamo stare attenti ai famosi contropiede. Il quarto posto? Ci proveremo, abbiamo la possibilita' di arrivarci. Per scaramanzia non guardo la classifica, sono 17 finali, siamo a 4 punti. Zielinski convocato? Sta male, non si e' allenato. Penso che sia difficile vederlo. Sono venuto di corsa qui dopo la doccia post allenamento. Dobbiamo tirare in porta. Ho detto questo ai ragazzi. Natan? Si allena da tre giorni, ora devo sentire, ma è l'ultimo della lista degli infortunati. Anguissa sta bene. Traore' sarà convocato, avrà un minutaggio ridotto ma rientra nella convocazione e forse se ci sarà bisogno, potrebbe essere impiegato una ventina di minuti. Olivera convocato? No, non si è allenato nemmeno con noi. Chiedo al pubblico di darci una mano. Lindstrom di base è valido. Arrivare in Italia non e' semplice. Per una serie di motivi, non si e' ancora espresso. E' un ragazzo serio, sono fiducioso che possa darci una mano. Due attaccanti? Dipende, Ngonge puo' giocare da centravanti di manovra al posto di Politano, puo' fare l'attaccante di destra. L'unica partita vinta col 4-2-3-1 con Raspadori dietro la punta e' accaduto col Cagliari. Quando dal 4-3-3 siamo passati al 4-2-3-1 non sempre e' andata bene. E' chiaro che tentero' sempre il tutto per tutto".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-02-03T16:18:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, e l'allenatore Walter Mazzarri hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con l'Hellas Verona. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli: "La lista Champions è venuta fuori da un confronto all'interno della società. Mercoledì ci sarà la reunion (a Palazzo Petrucci, ndr). La Uefa stabilisce minor presenza di quanto non è possibile fare nel campionato nazionale. Siccome noi abbiamo fatto nuovi acquisti, dispiace per Dendoncker. Dispiace anche per Zielinski, sappiamo quello che puo' dare e non dare. In vista dell'anno prossimo devo capire cosa possono fare i nuovi. L'esperimento vero è la sperimentazione. Devo capire cosa funziona e cosa no. Dal 18 febbraio, con la rosa piu' che al completo, ci sono delle opportunita' per dire che si riparte in maniera corposa, senza disagi. Ho letto che qualcuno aveva dubitato che ci fosse una specie di ripicca o di azione vendicativa nei confronti di Zielinski, assolutamento no. Zielinski e' un bravissimo ragazzo, dal 1 luglio non sara' piu' con noi, per cui dobbiamo aprire una finestra sulle opportunita' di entrata. Traorè puo' essere riscattato. Dendoncker puo' avere delle possibilità. C'è sempre quella nota che mi crea melanconia. De Laurentiis aveva promesso il famoso difensore che mancava, il difensore di piede sinistro. Stavo seguendo Dragusin col Genoa, facendo un'offerta superiore, ma il giocatore ha preferito andare in Premier piuttosto che a Napoli o nel Bayern Monaco. Secondo il mister serve uno veloce. Ad un certo punto avevamo ripiegato sul signor Perez, facendo un incontro con Gino Pozzo all'Hotel Britannique. Dopo 3 ore, sono andato a Castellammare per vedere se fare li' la casa del Napoli, poi ho visto che c'era tanto traffico e ho lasciato perdere. Avevo offerto 18 milioni per Perez, poi sono venute fuori altre richieste di 500mila euro e ho tolto di mezzo. Poi ho visto che Mazzarri si e' schierato a tre puntando su Ostigard, mi hanno offerto pure 10 milioni per lui. Lindstrom ha giocato 23 partite in Nazionale e nell'Eintracht come ala destra, poi ha giocato 19 partite come trequartista, e come centrocampista di destra 1 gara e come centrocampista di sinistra 3 gare. Noi conosciamo il carattere, la fisicita' dei singoli. E' mia intenzione non fare piu' le conferenze stampa pre partita, perche' l'allenatore va lasciato in pace. La Lega e' un disastro, un cumulo di capacita' totale. Far entrare nello spogliatoio le telecamere e' qualcosa di sbagliato. Poi la Lega ha venduto pure il dopo partita. Pure il dopo partita lo eliminerei, e il lunedi' farei un briefing. Sempre le stesse domande, con le stesse risposte. Il giorno dopo si puo' approfondire meglio. Samardzic? Era sul tavolo, come tanti giocatori. Oltre al budget c'e' il problema di comprare e vendere. Il mercato di gennaio non ti permette di comprare chi vuoi. Abbiamo il limite degli extracomunitari. Cinque anni fa abbiamo avuto la possibilita' di di abolire la legge Bossi-Fini. L'assocalciatori si mise di traverso e non siamo. La difesa a 4? Sono fatti nostri".         Walter Mazzarri, allenatore del Napoli: "Il mercato? Sono soddisfatto. Il modulo lo vedrete in campo. Ho avuto qualche settimana tipo. I ragazzi hanno imparato a giocare a tre in difesa, per cui si puo' giocare a quattro. Valutiamo anche come dobbiamo schierarci. Il Verona e' sempre stata una squadra ostica. Spero che i ragazzi abbiano capito le difficolta' a cui andiamo incontro. Dobbiamo stare attenti ai famosi contropiede. Il quarto posto? Ci proveremo, abbiamo la possibilita' di arrivarci. Per scaramanzia non guardo la classifica, sono 17 finali, siamo a 4 punti. Zielinski convocato? Sta male, non si e' allenato. Penso che sia difficile vederlo. Sono venuto di corsa qui dopo la doccia post allenamento. Dobbiamo tirare in porta. Ho detto questo ai ragazzi. Natan? Si allena da tre giorni, ora devo sentire, ma è l'ultimo della lista degli infortunati. Anguissa sta bene. Traore' sarà convocato, avrà un minutaggio ridotto ma rientra nella convocazione e forse se ci sarà bisogno, potrebbe essere impiegato una ventina di minuti. Olivera convocato? No, non si è allenato nemmeno con noi. Chiedo al pubblico di darci una mano. Lindstrom di base è valido. Arrivare in Italia non e' semplice. Per una serie di motivi, non si e' ancora espresso. E' un ragazzo serio, sono fiducioso che possa darci una mano. Due attaccanti? Dipende, Ngonge puo' giocare da centravanti di manovra al posto di Politano, puo' fare l'attaccante di destra. L'unica partita vinta col 4-2-3-1 con Raspadori dietro la punta e' accaduto col Cagliari. Quando dal 4-3-3 siamo passati al 4-2-3-1 non sempre e' andata bene. E' chiaro che tentero' sempre il tutto per tutto".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171357526FOTO SHOW + VIDEO NM - Napoli, gli Ultras ‘72 celebrano il 63° compleanno di Maradona davanti al suo murales al Rione TraianoNAPOLI - Gli Ultras ‘72 celebrano il 63° compleanno di Diego Armando Maradona davanti al suo murales al Rione Traiano. Di seguito le foto e il video di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)         Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)         Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2023-10-30T23:10:00ZNAPOLI - Gli Ultras ‘72 celebrano il 63° compleanno di Diego Armando Maradona davanti al suo murales al Rione Traiano. Di seguito le foto e il video di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)         Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)         Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171376963VIDEO CONFERENCE - Napoli a Riyadh, Mazzarri: "Traore ha bisogno di tempo, come Lindstrom, Ngonge? Vediamo", Di Lorenzo: "Massimo impegno"RIYADH (ARABIA SAUDITA) - L'allenatore Walter Mazzarri e il difensore Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della finale di Supercoppa Italia a Riyadh. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Walter Mazzarri, all. del Napoli: "Il Napoli è già conosciuto nel mondo. Quattordici anni fa eravamo già in Champions. Con De Laurentiis il Napoli è sempre stato nelle coppe. Vincere sarebbe importante, ma il Napoli è conosciuto già a livello mondiale. In 23 anni di carriera è capitato per la seconda volta di giocare la finale di Supercoppa, spero di alzare il trofeo stavolta. Se non dovesse andare bene sarò contento lo stesso perche' sono contento di dove sono arrivato. Per la squadra sarebbe un trofeo importante. Non e' facile giocarsi questa supercoppa, deve essere uno stimolo importante. L'Inter, contro la Lazio, è stata straripante. Sono in un ottimo momento di gioco, di velocità. Affrontiamo l'Inter nel loro momento migliore possibile. Dovesse andare bene, saremmo ancora piu' fiduciosi in vista del campionato. Non firmo mai per il pari. Sto allenando questi ragazzi che sono i campioni d'Italia. Con l'Inter c'è stato possesso palla superiore in campionato, ma loro hanno vinto in contropiede segnando tre gol. Siamo un po' carenti dal punto di vista dell'organico, ma come mentalità ce la giocheremo alla pari con l'Inter. Chi recupera? Ci sono pochi allenamenti tra una gara e l'altra. Faremo una piccola rifinitura in albergo. Demme è da capire se portarlo in panchina. Cajuste lo recuperiamo. Olivera non recupera. Zielinski sta bene e ha giocato anche l'ultima partita, non so che minutaggio può avere. Traorè deve fare una mini preparazione. Lindstrom sta bene, quando si arriva da un'altra realtà con titolarissimi confermati c'è poco spazio. Quando si arriva e' normale dare fiducia a chi è trainante. Lindstrom si deve un po' ambientare per dare garanzie, serve un po' di pazienza per confermare le qualita' che gli osservatori hanno notato prima di sottoporlo al presidente. Ngonge è disponibile, ci ho parlato 5 minuti. Non avrebbe problemi a giocare uno spezzone di partita. Devo capire se è il caso di metterlo in campo o meno, sarà più difficile vederlo in campo che il contrario".   Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Dobbiamo pensare a cio' che accade in campo, non fuori. Dispiace che ci siano pochi nostri tifosi, che pero' fanno il tifo per noi da casa. La Supercoppa è un trofeo importante, siamo qui per quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione. La squadra è concentrata per la partita, metteremo in campo tutte le forze necessarie per provare a vincere. Lautaro e Thuram? L'Inter è una grandissima squadra, hanno una coppia d'attacco che stanno facendo bene. Dovremmo essere bravi in fase passiva a limitare le loro caratteristiche. Siamo una squadra forte e sono certo che faremo una grandissima partita. Inter favorita? Si azzerano tutti i valori del campionato, si affrontano due squadre forti, non c'è una favorita. Ci faremo trovare pronti. Daremo il massimo per provare a portare a casa questo trofeo. Nella chat di gruppo abbiamo sentito sia Osimhen che Anguissa, fanno il tifo per noi per questa finale. Ngonge e Traorè? Cerchiamo di farli ambientare il prima possibile, parliamo tanto. Quando c'è fiducia ci si esprime al meglio. C'è l'intenzione di farli inserire al meglio".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-01-21T13:18:00ZRIYADH (ARABIA SAUDITA) - L'allenatore Walter Mazzarri e il difensore Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della finale di Supercoppa Italia a Riyadh. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Walter Mazzarri, all. del Napoli: "Il Napoli è già conosciuto nel mondo. Quattordici anni fa eravamo già in Champions. Con De Laurentiis il Napoli è sempre stato nelle coppe. Vincere sarebbe importante, ma il Napoli è conosciuto già a livello mondiale. In 23 anni di carriera è capitato per la seconda volta di giocare la finale di Supercoppa, spero di alzare il trofeo stavolta. Se non dovesse andare bene sarò contento lo stesso perche' sono contento di dove sono arrivato. Per la squadra sarebbe un trofeo importante. Non e' facile giocarsi questa supercoppa, deve essere uno stimolo importante. L'Inter, contro la Lazio, è stata straripante. Sono in un ottimo momento di gioco, di velocità. Affrontiamo l'Inter nel loro momento migliore possibile. Dovesse andare bene, saremmo ancora piu' fiduciosi in vista del campionato. Non firmo mai per il pari. Sto allenando questi ragazzi che sono i campioni d'Italia. Con l'Inter c'è stato possesso palla superiore in campionato, ma loro hanno vinto in contropiede segnando tre gol. Siamo un po' carenti dal punto di vista dell'organico, ma come mentalità ce la giocheremo alla pari con l'Inter. Chi recupera? Ci sono pochi allenamenti tra una gara e l'altra. Faremo una piccola rifinitura in albergo. Demme è da capire se portarlo in panchina. Cajuste lo recuperiamo. Olivera non recupera. Zielinski sta bene e ha giocato anche l'ultima partita, non so che minutaggio può avere. Traorè deve fare una mini preparazione. Lindstrom sta bene, quando si arriva da un'altra realtà con titolarissimi confermati c'è poco spazio. Quando si arriva e' normale dare fiducia a chi è trainante. Lindstrom si deve un po' ambientare per dare garanzie, serve un po' di pazienza per confermare le qualita' che gli osservatori hanno notato prima di sottoporlo al presidente. Ngonge è disponibile, ci ho parlato 5 minuti. Non avrebbe problemi a giocare uno spezzone di partita. Devo capire se è il caso di metterlo in campo o meno, sarà più difficile vederlo in campo che il contrario".   Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli: "Dobbiamo pensare a cio' che accade in campo, non fuori. Dispiace che ci siano pochi nostri tifosi, che pero' fanno il tifo per noi da casa. La Supercoppa è un trofeo importante, siamo qui per quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione. La squadra è concentrata per la partita, metteremo in campo tutte le forze necessarie per provare a vincere. Lautaro e Thuram? L'Inter è una grandissima squadra, hanno una coppia d'attacco che stanno facendo bene. Dovremmo essere bravi in fase passiva a limitare le loro caratteristiche. Siamo una squadra forte e sono certo che faremo una grandissima partita. Inter favorita? Si azzerano tutti i valori del campionato, si affrontano due squadre forti, non c'è una favorita. Ci faremo trovare pronti. Daremo il massimo per provare a portare a casa questo trofeo. Nella chat di gruppo abbiamo sentito sia Osimhen che Anguissa, fanno il tifo per noi per questa finale. Ngonge e Traorè? Cerchiamo di farli ambientare il prima possibile, parliamo tanto. Quando c'è fiducia ci si esprime al meglio. C'è l'intenzione di farli inserire al meglio".   Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171376897VIDEO CONFERENCE - Inter, Inzaghi: "Partita difficile contro i campioni d'Italia, serve attenzione", Lautaro: "Napoli avversario di valore, la Supercoppa è un obiettivo"RIYADH - Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter e Lautaro Martinez, attaccante e capitano nerazzurro, hanno parlato in Press Conference alla vigilia della finale di Supercoppa italiana contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Simone Inzaghi, all. dell'Inter: "Insidie del match con il Napoli? E' una finale e spesso questo tipo di gare sono decise da episodi. E' una gara da preparare in pochi giorni, dobbiamo stare attenti e continuare così, veniamo da una grande gara contro la Lazio e ora affronteremo i campioni d'Italia che, nonostante i problemi in campionato ed il cambio allenatore, ha una rosa lunga e importante. Sarebbe importante vincere la Supercoppa perchè si tratterebbe della terza consecutiva, traguardo raggiunto solo dal Milan. Non sarà semplice, negli anni scorsi abbiamo battuto Milan e Juventus, ora vogliamo vincere con il Napoli, ma dobbiamo fare una grande gara. Formazione? Non ho ancora in mente chi giocherà, devo valutare bene chi ha recuperato meglio dal match contro la Lazio. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa per me, ho fatto i complimenti ai ragazzi che da quando hanno iniziato a lavorare antepongono l'Inter alle gioie personali, che è il segreto di una squadra. Il Napoli ha cambiato sistema con la Fiorentina, partita in cui ha avuto meno possesso palla. Non so se contro di noi userà questo modulo o quello della gara in campionato, ma quello che conta di più è la motivazione. Nel match di campionato avevamo avuto più tempo e venivamo da una gara in Champions League in cui abbiamo fatto molti cambi, l'intensità dovrà restare la stessa della partita vinta al Maradona. Lautaro sta facendo un grandissimo lavoro dentro e fuori dal campo, si assume le proprie responsabilità ed è un grande capitano, sono contento di lui e di tutti i suoi compagni. Non bastano questi sei mesi, dobbiamo continuare così anche nei prossimi cinque che mancano fino al termine della stagione. Nel calcio di oggi sono importantissime le distanze perchè hai più possibilità di coprire meglio il campo e non prendere ripartenze. Dobbiamo recuperare bene energie fisiche e mentali, e poi c'è bisogno di fare un gran lavoro tattico per far sì che chi è in campo sappia cosa fare nel migliore dei modi. Sarebbe un bellissimo segnale vincere la Supercoppa, ma al di là del campionato le finali sono sempre importanti, ci sarà uno stadio pieno, poi penseremo al campionato che sarà molto avvincente con diverse squadre che vorranno vincere il titolo. Mi piace giocare a calcio con i miei bambini. Ho visto tantissimi tifosi lo scorso anno e anche quest'anno al campo di allenamento e allo stadio contro la Lazio".   Lautaro Martinez, attaccante dell'Inter: "L'importante non è segnare, ma sviluppare bene il gioco. Contro la Lazio abbiamo fatto tutti una grande partita, vogliamo continuare su questa strada. Con il Napoli sarà una partita importante con un avversario di grande valore, dobbiamo fare bene per raggiungere il nostro obiettivo. Io cerco di lavorare ogni giorno per rendere felici i tifosi e aiutare i compagni. Mi sento ad un livello alto, sto lavorando tantissimo, ma non devo essere io a dire a che punto sono in questo momento, io cerco sempre di dare il massimo. Pensiamo partita dopo partita, da qua alla fine sarà molto difficili con partite importanti, ma siamo tutti pronti per entrare e rispettare le decisioni del mister. Il gruppo è unito e sta bene e sappiamo cosa fare quando siamo in campo. L'importante è recuperare energie e fare bene la partita seguente. Noi attaccanti siamo contenti perchè abbiamo tante occasioni per segnare e questo è un merito di tutta la squadra perchè significa che stiamo lavorando bene e abbiamo più occasioni per vincere le partite. Ci stiamo divertendo perchè siamo tornati bambini, a volte sembra di giocare con gli amici ed è importante anche quando i risultati vanno dalla tua parte. Questo, però, non deve essere un motivo per rilassarci, dobbiamo continuare a lavorare e sono contento dei miei compagni. Penso alla partita con il Napoli, la Supercoppa è un nostro obiettivo e penso a preparare bene questa gara. Rinnovo? Stiamo lavorando con la società, io sono contento di essere qua, poi tornerò a Milano e vedrò i miei figli che mi mancano tanto. Thuram? Cerco di non fare lo stesso movimento che fa lui, da quando sono all'Inter ho trovato al mio fianco sempre attaccanti di grande livello dai quali cerco sempre di imparare e mi danno modo di migliorare sempre di più. Abbiamo tanta voglia di vincere la Supercoppa dopo aver fatto una grande gara con la Lazio e ora manca l'ultimo passo".   Fabio Prezioso   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-01-21T07:56:00ZRIYADH - Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter e Lautaro Martinez, attaccante e capitano nerazzurro, hanno parlato in Press Conference alla vigilia della finale di Supercoppa italiana contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Simone Inzaghi, all. dell'Inter: "Insidie del match con il Napoli? E' una finale e spesso questo tipo di gare sono decise da episodi. E' una gara da preparare in pochi giorni, dobbiamo stare attenti e continuare così, veniamo da una grande gara contro la Lazio e ora affronteremo i campioni d'Italia che, nonostante i problemi in campionato ed il cambio allenatore, ha una rosa lunga e importante. Sarebbe importante vincere la Supercoppa perchè si tratterebbe della terza consecutiva, traguardo raggiunto solo dal Milan. Non sarà semplice, negli anni scorsi abbiamo battuto Milan e Juventus, ora vogliamo vincere con il Napoli, ma dobbiamo fare una grande gara. Formazione? Non ho ancora in mente chi giocherà, devo valutare bene chi ha recuperato meglio dal match contro la Lazio. Sarebbe bello vincere la quinta Supercoppa per me, ho fatto i complimenti ai ragazzi che da quando hanno iniziato a lavorare antepongono l'Inter alle gioie personali, che è il segreto di una squadra. Il Napoli ha cambiato sistema con la Fiorentina, partita in cui ha avuto meno possesso palla. Non so se contro di noi userà questo modulo o quello della gara in campionato, ma quello che conta di più è la motivazione. Nel match di campionato avevamo avuto più tempo e venivamo da una gara in Champions League in cui abbiamo fatto molti cambi, l'intensità dovrà restare la stessa della partita vinta al Maradona. Lautaro sta facendo un grandissimo lavoro dentro e fuori dal campo, si assume le proprie responsabilità ed è un grande capitano, sono contento di lui e di tutti i suoi compagni. Non bastano questi sei mesi, dobbiamo continuare così anche nei prossimi cinque che mancano fino al termine della stagione. Nel calcio di oggi sono importantissime le distanze perchè hai più possibilità di coprire meglio il campo e non prendere ripartenze. Dobbiamo recuperare bene energie fisiche e mentali, e poi c'è bisogno di fare un gran lavoro tattico per far sì che chi è in campo sappia cosa fare nel migliore dei modi. Sarebbe un bellissimo segnale vincere la Supercoppa, ma al di là del campionato le finali sono sempre importanti, ci sarà uno stadio pieno, poi penseremo al campionato che sarà molto avvincente con diverse squadre che vorranno vincere il titolo. Mi piace giocare a calcio con i miei bambini. Ho visto tantissimi tifosi lo scorso anno e anche quest'anno al campo di allenamento e allo stadio contro la Lazio".   Lautaro Martinez, attaccante dell'Inter: "L'importante non è segnare, ma sviluppare bene il gioco. Contro la Lazio abbiamo fatto tutti una grande partita, vogliamo continuare su questa strada. Con il Napoli sarà una partita importante con un avversario di grande valore, dobbiamo fare bene per raggiungere il nostro obiettivo. Io cerco di lavorare ogni giorno per rendere felici i tifosi e aiutare i compagni. Mi sento ad un livello alto, sto lavorando tantissimo, ma non devo essere io a dire a che punto sono in questo momento, io cerco sempre di dare il massimo. Pensiamo partita dopo partita, da qua alla fine sarà molto difficili con partite importanti, ma siamo tutti pronti per entrare e rispettare le decisioni del mister. Il gruppo è unito e sta bene e sappiamo cosa fare quando siamo in campo. L'importante è recuperare energie e fare bene la partita seguente. Noi attaccanti siamo contenti perchè abbiamo tante occasioni per segnare e questo è un merito di tutta la squadra perchè significa che stiamo lavorando bene e abbiamo più occasioni per vincere le partite. Ci stiamo divertendo perchè siamo tornati bambini, a volte sembra di giocare con gli amici ed è importante anche quando i risultati vanno dalla tua parte. Questo, però, non deve essere un motivo per rilassarci, dobbiamo continuare a lavorare e sono contento dei miei compagni. Penso alla partita con il Napoli, la Supercoppa è un nostro obiettivo e penso a preparare bene questa gara. Rinnovo? Stiamo lavorando con la società, io sono contento di essere qua, poi tornerò a Milano e vedrò i miei figli che mi mancano tanto. Thuram? Cerco di non fare lo stesso movimento che fa lui, da quando sono all'Inter ho trovato al mio fianco sempre attaccanti di grande livello dai quali cerco sempre di imparare e mi danno modo di migliorare sempre di più. Abbiamo tanta voglia di vincere la Supercoppa dopo aver fatto una grande gara con la Lazio e ora manca l'ultimo passo".   Fabio Prezioso   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171376002VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Morale positivo dopo l'ultima vittoria", Simeone: "Umiltà"RIYADH - L'allenatore Walter Mazzarri e l'attaccante Giovanni Simeone hanno parlato in Press Conference alla vigilia della semifinale di Supercoppa italiana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Walter Mazzarri, all. del Napoli: "La vittoria con la Salernitana puo' essere importante per dare una svolta dal punto di vista del morale. Cajuste potrebbe farcela, a differenza di quanto mi era parso a caldo. Demme ha avuto uno stiramento al gemello, non una cosa gravissima, ma non si e' allenato, per cui difficilmente lo vedremo a disposizione. Zielinski lo valuto. La Supercoppa di Pechino? Non pensiamoci, questa è una storia diversa, guardiamo avanti. Veniamo da un momento altalenante, dobbiamo giocare con convinzione, serenità ed equilibrio, come pochi mesi fa. Simeone titolare? No, non gioca, ha parlato male... (scherza, ndr). E' possibile che giochi, è un candidato, decidero' a caldo. Cambio modulo? Lasciatemi il tempo di valutare. E' vero che abbiamo provato qualcosa di diverso per cambiare a gara in corso. Per cambiare modulo serve tempo, ma credo che resteremo così come siamo. Napoli-Fiorentina con Garcia? Non parlo del lavoro del collega. Ho rivisto la partita, cercheremo di evitare agli errori commessi in quella partita. Ho visto una grande Fiorentina, che non diede punti di riferimento. Cercherò di fare qualcosa di diverso. La nuova formula della Supercoppa? Non la commento. E' la prima volta che si e' verificato, bisogna chiederglielo alla Federazione. I giocatori in Arabia? C'e' piu' forza economica in Arabia. E' chiaro che molti possono sentirsi allettati da queste possibilità. Il calcio in Arabia puo' migliorare, di sicuro stanno portando via molti campioni al calcio europeo".   Giovanni Simeone, attaccante del Napoli: "Situazione attuale? Niente a che vedere con quello che ho fatto l'anno scorso. La Fiorentina gioca bene a calcio, non sarà una gara semplice. Dobbiamo provare a togliergli il pallone tra i piedi. La Fiorentina provera' a gestire il pallone ma proveremo anche noi a farlo. Serve tanta umiltà e spirito di squadra. Non pensiamo all'io ma al noi. Proveremo a fare il meglio per il Napoli. Continuo a prendere appunti sul mio taccuino, mi aiuta a trovare fiducia. Trovo fiducia in me stesso. Scrivo tante cose, mi aiuta anche il mister con i video a migliorare. Per un attaccante, fare gol e' molto importante. Speriamo che arrivino per vincere la partita. Kvara? Cerchero' di adattarmi sempre a quello che vuole fare il mister. Mi adatto a tutto, avere un giocare davanti come Kvara e' sempre buono. Il ritiro? Stare rinchiusi sembra un po' brutto, ma e' anche un modo per stare insieme, cenando tutti uniti, giocando a tavola. Siamo tutti sulla stessa barca. Non abbiamo parlato col presidente. Stiamo lavorando tutti i giorni in silenzio. Stiamo uniti, meno si parla e meglio è. Contano i fatti. Sarà una partita difficile e proveremo a fare il meglio".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-01-17T15:12:00ZRIYADH - L'allenatore Walter Mazzarri e l'attaccante Giovanni Simeone hanno parlato in Press Conference alla vigilia della semifinale di Supercoppa italiana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Walter Mazzarri, all. del Napoli: "La vittoria con la Salernitana puo' essere importante per dare una svolta dal punto di vista del morale. Cajuste potrebbe farcela, a differenza di quanto mi era parso a caldo. Demme ha avuto uno stiramento al gemello, non una cosa gravissima, ma non si e' allenato, per cui difficilmente lo vedremo a disposizione. Zielinski lo valuto. La Supercoppa di Pechino? Non pensiamoci, questa è una storia diversa, guardiamo avanti. Veniamo da un momento altalenante, dobbiamo giocare con convinzione, serenità ed equilibrio, come pochi mesi fa. Simeone titolare? No, non gioca, ha parlato male... (scherza, ndr). E' possibile che giochi, è un candidato, decidero' a caldo. Cambio modulo? Lasciatemi il tempo di valutare. E' vero che abbiamo provato qualcosa di diverso per cambiare a gara in corso. Per cambiare modulo serve tempo, ma credo che resteremo così come siamo. Napoli-Fiorentina con Garcia? Non parlo del lavoro del collega. Ho rivisto la partita, cercheremo di evitare agli errori commessi in quella partita. Ho visto una grande Fiorentina, che non diede punti di riferimento. Cercherò di fare qualcosa di diverso. La nuova formula della Supercoppa? Non la commento. E' la prima volta che si e' verificato, bisogna chiederglielo alla Federazione. I giocatori in Arabia? C'e' piu' forza economica in Arabia. E' chiaro che molti possono sentirsi allettati da queste possibilità. Il calcio in Arabia puo' migliorare, di sicuro stanno portando via molti campioni al calcio europeo".   Giovanni Simeone, attaccante del Napoli: "Situazione attuale? Niente a che vedere con quello che ho fatto l'anno scorso. La Fiorentina gioca bene a calcio, non sarà una gara semplice. Dobbiamo provare a togliergli il pallone tra i piedi. La Fiorentina provera' a gestire il pallone ma proveremo anche noi a farlo. Serve tanta umiltà e spirito di squadra. Non pensiamo all'io ma al noi. Proveremo a fare il meglio per il Napoli. Continuo a prendere appunti sul mio taccuino, mi aiuta a trovare fiducia. Trovo fiducia in me stesso. Scrivo tante cose, mi aiuta anche il mister con i video a migliorare. Per un attaccante, fare gol e' molto importante. Speriamo che arrivino per vincere la partita. Kvara? Cerchero' di adattarmi sempre a quello che vuole fare il mister. Mi adatto a tutto, avere un giocare davanti come Kvara e' sempre buono. Il ritiro? Stare rinchiusi sembra un po' brutto, ma e' anche un modo per stare insieme, cenando tutti uniti, giocando a tavola. Siamo tutti sulla stessa barca. Non abbiamo parlato col presidente. Stiamo lavorando tutti i giorni in silenzio. Stiamo uniti, meno si parla e meglio è. Contano i fatti. Sarà una partita difficile e proveremo a fare il meglio".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171372386UDINESE TV - Petrazzuolo: “Samardzic-Napoli, piace da diverso tempo, è forte, ecco i retroscena”NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", è intervenuto ai microfoni di “Ore 12”, trasmissione condotta da Francesco Pezzella, con Giorgia Bortolossi ed Alessandro Surza, su Udinese Tv, la tv ufficiale dell’Udinese Calcio. Ecco le sue dichiarazioni: "Il Napoli, dopo la cessione di Elmas, vira su Samardzic, che è un vecchio obiettivo di mercato che ha segnato agli azzurri ed è stato attenzionato per diversi mesi. Credo che ci sia la volontà di voler chiudere, al momento siamo in fase interlocutoria. Diritti d'immagine? ADL sa accontentare i calciatori su questo aspetto, come accadde con Lorenzo Insigne in passato. Il post del Napoli per il 2024? Mi dicono che sia una casualità la somiglianza con Samardzic, ribadisco che il Napoli ha la necessità di chiudere dopo aver ceduto un titolare aggiunto come Elmas. L'Udinese e il Napoli hanno ottimi rapporti, non credo che ci siano troppi problemi da superare dal punto di vista economico, con gli azzurri che vogliono accontentare le richiese dei bianconeri. Il serbo è il primo obiettivo di mercato e l'interesse risale all'estate".   UDINESE TV - Petrazzuolo: “Samardzic-Napoli, piace da diverso tempo, è forte, ecco i retroscena” @apetrazzuolo @UdineseTV pic.twitter.com/MLuAYTOFRC — Napoli Magazine (@napolimagazine) January 3, 20242024-03-29T01:39:07Z2024-01-03T12:56:00ZNAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", è intervenuto ai microfoni di “Ore 12”, trasmissione condotta da Francesco Pezzella, con Giorgia Bortolossi ed Alessandro Surza, su Udinese Tv, la tv ufficiale dell’Udinese Calcio. Ecco le sue dichiarazioni: "Il Napoli, dopo la cessione di Elmas, vira su Samardzic, che è un vecchio obiettivo di mercato che ha segnato agli azzurri ed è stato attenzionato per diversi mesi. Credo che ci sia la volontà di voler chiudere, al momento siamo in fase interlocutoria. Diritti d'immagine? ADL sa accontentare i calciatori su questo aspetto, come accadde con Lorenzo Insigne in passato. Il post del Napoli per il 2024? Mi dicono che sia una casualità la somiglianza con Samardzic, ribadisco che il Napoli ha la necessità di chiudere dopo aver ceduto un titolare aggiunto come Elmas. L'Udinese e il Napoli hanno ottimi rapporti, non credo che ci siano troppi problemi da superare dal punto di vista economico, con gli azzurri che vogliono accontentare le richiese dei bianconeri. Il serbo è il primo obiettivo di mercato e l'interesse risale all'estate".   UDINESE TV - Petrazzuolo: “Samardzic-Napoli, piace da diverso tempo, è forte, ecco i retroscena” @apetrazzuolo @UdineseTV pic.twitter.com/MLuAYTOFRC — Napoli Magazine (@napolimagazine) January 3, 2024Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171375828NM LIVE - Inacio Pià a "NM": "Napoli, obiettivo 4° posto, in Supercoppa può succedere di tutto, mercato? In difesa prenderei Perez dell'Udinese"NAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Dopo l’arrivo di Mazzarri, il Napoli può chiudere la stagione al quarto posto?   "Il quarto posto deve essere l'obiettivo del Napoli quest'anno. Ci sono tanti punti in palio, le partite vanno giocate, ma credo che il Napoli possa farcela considerando la situazione attuale del calcio italiano e il rendimento delle altre squadre. E' l'unico obiettivo a cui gli azzurri possono puntare, considerando la classifica".   - Pensi che la squadra possa vincere la Supercoppa italiana?   "Si, nelle partite secche, sia in semifinale che eventualmente poi in finale, può succedere di tutto. Il Napoli non sta attraversando un momento brillante dal punto di vista del gioco, ma in partite del genere conta come ci arrivi e come stai fisicamente, per cui sono sfide imprevidibili".   - Come giudichi il rendimento dei campioni d’Italia? Ti saresti aspettato di più da Kvara e Osimhen?   "Non è stato un rendimento entusiasmante finora, considerando che l'anno scorso il Napoli ha dettato legge su ogni campo, vincendo contro chiunque senza troppe difficoltà. Le prestazioni, della scorsa stagione, sono state veramente importanti, per cui il rendimento di quest'anno ci ha lasciato davvero con l'amaro in bocca. Nè con Garcia, e nemmeno finora con Mazzarri, si è visto un Napoli brillantissimo. Non era facile confermarsi come accaduto nella scorsa stagione, ma il Napoli può e deve fare di più. Mi aspettavo molto di piu' da Kvara e per certi versi pure da Osimhen, anche se quest'ultimo è impegnato in Coppa d'Africa. Entrambi nell'anno dello scudetto hanno fatto la differenza, sono due talenti fondamentali per il Napoli per ritrovare entusiasmo e fiducia. Bisogna ripartire da loro in questa seconda parte di campionato".   - Tante polemiche fuori dal campo: come ti spieghi un calo così vistoso della squadra?   "Tante volte quello che accade fuori dal campo va un pò a compromettere il lavoro che allenatore e giocatori svolgono sul terreno di gioco. Napoli vive di passione e momenti. E' un popolo, quello napoletano, che ti dà tanto e pretende altrettanto. Le chiacchiere non aiutano l'ambiente, le polemiche che fanno comunque parte di questo mondo devono restare fuori dal campo, solo così si ritrova forza e compattezza".   - La vittoria con la Salernitana, all’ultimo minuto, può essere stato un segnale di ripresa?   "La vittoria del Napoli contro la Salernitana è stata importante per la classifica, anche se anche in quella partita si è sofferto troppo. I tre punti sono arrivati all'ultimo minuto. Il Napoli campione d'Italia non può essere quello che abbiamo visto nell'ultimo periodo, anche se vittorie del genere aumentano fiducia ed autostima. Purtroppo non si può vincere sempre sfruttando situazioni di confusione, come accaduto nel finale con Rrahmani".   - Dal mercato sono arrivati Mazzocchi e Traorè, poi Ngonge e Barak, ma serve un difensore centrale… Si parla di Perez dell’Udinese o Theate: chi prenderesti?   "Finora dal mercato sono arrivati giocatori che possono alzare il tasso di qualità e di intensità del Napoli. Si parla tanto di un difensore centrale, io prenderei Perez dell'Udinese, può essere una pedina fondamentale per il reparto arretrato degli azzurri".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-01-17T14:00:00ZNAPOLI - Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, attualmente agente di calciatori, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".   - Dopo l’arrivo di Mazzarri, il Napoli può chiudere la stagione al quarto posto?   "Il quarto posto deve essere l'obiettivo del Napoli quest'anno. Ci sono tanti punti in palio, le partite vanno giocate, ma credo che il Napoli possa farcela considerando la situazione attuale del calcio italiano e il rendimento delle altre squadre. E' l'unico obiettivo a cui gli azzurri possono puntare, considerando la classifica".   - Pensi che la squadra possa vincere la Supercoppa italiana?   "Si, nelle partite secche, sia in semifinale che eventualmente poi in finale, può succedere di tutto. Il Napoli non sta attraversando un momento brillante dal punto di vista del gioco, ma in partite del genere conta come ci arrivi e come stai fisicamente, per cui sono sfide imprevidibili".   - Come giudichi il rendimento dei campioni d’Italia? Ti saresti aspettato di più da Kvara e Osimhen?   "Non è stato un rendimento entusiasmante finora, considerando che l'anno scorso il Napoli ha dettato legge su ogni campo, vincendo contro chiunque senza troppe difficoltà. Le prestazioni, della scorsa stagione, sono state veramente importanti, per cui il rendimento di quest'anno ci ha lasciato davvero con l'amaro in bocca. Nè con Garcia, e nemmeno finora con Mazzarri, si è visto un Napoli brillantissimo. Non era facile confermarsi come accaduto nella scorsa stagione, ma il Napoli può e deve fare di più. Mi aspettavo molto di piu' da Kvara e per certi versi pure da Osimhen, anche se quest'ultimo è impegnato in Coppa d'Africa. Entrambi nell'anno dello scudetto hanno fatto la differenza, sono due talenti fondamentali per il Napoli per ritrovare entusiasmo e fiducia. Bisogna ripartire da loro in questa seconda parte di campionato".   - Tante polemiche fuori dal campo: come ti spieghi un calo così vistoso della squadra?   "Tante volte quello che accade fuori dal campo va un pò a compromettere il lavoro che allenatore e giocatori svolgono sul terreno di gioco. Napoli vive di passione e momenti. E' un popolo, quello napoletano, che ti dà tanto e pretende altrettanto. Le chiacchiere non aiutano l'ambiente, le polemiche che fanno comunque parte di questo mondo devono restare fuori dal campo, solo così si ritrova forza e compattezza".   - La vittoria con la Salernitana, all’ultimo minuto, può essere stato un segnale di ripresa?   "La vittoria del Napoli contro la Salernitana è stata importante per la classifica, anche se anche in quella partita si è sofferto troppo. I tre punti sono arrivati all'ultimo minuto. Il Napoli campione d'Italia non può essere quello che abbiamo visto nell'ultimo periodo, anche se vittorie del genere aumentano fiducia ed autostima. Purtroppo non si può vincere sempre sfruttando situazioni di confusione, come accaduto nel finale con Rrahmani".   - Dal mercato sono arrivati Mazzocchi e Traorè, poi Ngonge e Barak, ma serve un difensore centrale… Si parla di Perez dell’Udinese o Theate: chi prenderesti?   "Finora dal mercato sono arrivati giocatori che possono alzare il tasso di qualità e di intensità del Napoli. Si parla tanto di un difensore centrale, io prenderei Perez dell'Udinese, può essere una pedina fondamentale per il reparto arretrato degli azzurri".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171375787VIDEO LIVE - Napoli, ultime di mercato con Antonio Petrazzuolo ed Eugenia Saporito sui canali IG, Facebook e TikTok di “Napoli Magazine”NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", e la giornalista Eugenia Saporito hanno risposto alle domande di calciomercato relative al Napoli poste dai tifosi azzurri nel corso di tre dirette svolte su Instagram, Facebook e TikTok. Di seguito le immagini tratte dai profili social ufficiali di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2024-01-16T17:56:00ZNAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", e la giornalista Eugenia Saporito hanno risposto alle domande di calciomercato relative al Napoli poste dai tifosi azzurri nel corso di tre dirette svolte su Instagram, Facebook e TikTok. Di seguito le immagini tratte dai profili social ufficiali di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171374717VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Chiedo ai nostri tifosi di sostenere la squadra, i ragazzi sono in difficoltà, ritiro? Ho goduto, diatribe tra agenti? Conta la maglia, gli arbitri tutelino i calciatori di talento, ADL? Sono sereno"CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Salernitana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Come ha preso la scelta del ritiro?   "Si sono fatte cose che, con meno tempo, non si potevano fare. Io sono un allenatore a cui piace lavorare sul campo. Da quando sono arrivato ci sono state poche occasioni. Poi e' la partita che dira' se abbiamo lavorato bene. Spero di vedere un Napoli divero, piu' brillante. Abbiamo visto qualche filmato in piu' in ritiro. Con Pondrelli ho caricato troppo i ragazzi dal punto di vista fisico, e' colpa mia".   - Tatticamente non sarebbe meglio il "vecchio" Mazzarri?   "Meglio precisare. Tredici anni fa provenivo da Sampdoria e Reggina. Napoli e' una piazza importante. Allenare Napoli, Inter, Milan e Juventus, si sa, è diverso. Quando ero rampante facevo degli sbagli anche dal punto di vista della comunicazione. Sono rimasto fermo volutamente dopo 21 anni di carriera. Quando sono venuto a Napoli la prima volta ho allenato per 13 anni di fila. Il calcio sta cambiando. Il Napoli l'ho guardato con interesse, il 4-3-3 me lo sono studiato e l'ho amato, mi sono fatto una cultura tale per farlo assomigliare il piu' possibile a quello dell'anno scorso. E' chiaro che servono i giocatori giusti. Ci sono calciatori diversi dall'anno scorso. Gli avversari ci hanno studiato. Questo modulo mi piace tantissimo, come mi piaceva all'epoca il 3-4-3 o il 3-5-2 con Hamsik tra le linee".   - Si aspetta un aiuto dal pubblico contro la Salernitana?   "Qualcuno mi aveva detto di non fare la conferenza. Io ci ho sempre messo la faccia. A volte non venivo quando si vinceva. Non mi sono mai nascosto. E' un momento un po' particolare. Conosco i tifosi, chiedo un piccolo aiuto ai tifosi. Per 95 minuti, com'e' lo spirito dei napoletani, sostengano la squadra. Poi se alla fine il risultato non verra' sara' giusto fischiare. I nostri ragazzi passano un momento di difficoltà".   - C'è ancora emergenza...   "Sto attento a parlare. Da quando sono arrivato io mancano 6-7 giocatori. Devo caricare a mille i ragazzi a disposizione".   - Quanto e' diverso rispetto al solito il suo lavoro?   "Siamo ancora a 5 punti di ritardo dalla zona Champions. Ho goduto a stare in ritiro, perche' certe cose potevo dirglielo. Quando sono venuto c'erano tutti big match. Quando non posso esprimermi sto male".   - E le diatribe tra gli agenti di Kvara e Osimhen?   "Io parlo coi ragazzi. A loro dico di pensare solo ad allenarsi bene una volta varcato il cancello di Castel Volturno. Conta il Napoli, conta la maglia. Il compagno va sempre aiutato. Il vostro dovere e' fare bene i calciatori".   - Mazzocchi doveva dare la carica ai nuovi...   "E' stato troppo sveglio".   - Cambierà qualche uomo?   "Vorrei vedere qualcosa di diverso. Chiedo scusa ai ragazzi perche' sono stato assente a Torino. Nel gabbiotto stavo diventando matto. E' la seconda volta che restiamo in 10. Non voglio piu' vedere situazioni simili. Se ci provocano bisogna pensare solo a pensare a giocare, perche' siamo il Napoli. Nel calcio ci sono le regole, non si fa la boxe. A Roma pure siamo rimasti in dieci. Questi errori non vanno ripetuti. Agli arbitri dico che i giocatori di talento vanno tutelati".   - Sente ancora la fiducia di De Laurentiis? Non e' stato un ritiro punitivo?   "Col Monza potevamo vincere all'ultimo minuto. Poi a Torino non abbiamo giocato. Se i calciatori sono professionisti sono i primi ad essere incavolati. Andare in ritiro e' motivo per essere contenti come lo sono io. Ogni tanto puo' succedere. I ritiri non piacciono nemmeno a me, ma in alcuni casi vanno fatti dei sacrifici per il bene dei tifosi".   - Senza Kim, potrebbe giocare Di Lorenzo centrale?   "Kim era fortissimo. Bisogna avere anche la forza di recuperare. Lozano era un giocatore importante, mi voleva la Nazionale messicana, ne parlai con lui. A Bergamo l'abbiamo vinta con il cambio di Elmas. Lo stesso Ndombele era utile. Elmas pure era un giocatore importante. Ci sono 5 sostituzioni. I problemi sono tanti per un allenatore. Ho visto il fermento della piazza, per questo ci ho messo la faccia. Ho voluto dare un po' di serenita' alla gente. So che ci soffrono i tifosi".   - Il Napoli ha preso molti gol di testa, ci sarà spazio per Ostigard che ha segnato 2 gol di testa?   "Non ho preconcetti. Quando ne hai 15-16 da scegliere si fanno delle considerazioni. Ho fatto giocare quelli che reputavo piu' adatti. Ostigard gioco' al posto di Jesus contro l'Inter. Un conto e' essere offensivi, ed un conto e' essere difensivi. Nei calci d'angolo o marchi a uomo o a zona".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-01-12T10:57:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Salernitana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Come ha preso la scelta del ritiro?   "Si sono fatte cose che, con meno tempo, non si potevano fare. Io sono un allenatore a cui piace lavorare sul campo. Da quando sono arrivato ci sono state poche occasioni. Poi e' la partita che dira' se abbiamo lavorato bene. Spero di vedere un Napoli divero, piu' brillante. Abbiamo visto qualche filmato in piu' in ritiro. Con Pondrelli ho caricato troppo i ragazzi dal punto di vista fisico, e' colpa mia".   - Tatticamente non sarebbe meglio il "vecchio" Mazzarri?   "Meglio precisare. Tredici anni fa provenivo da Sampdoria e Reggina. Napoli e' una piazza importante. Allenare Napoli, Inter, Milan e Juventus, si sa, è diverso. Quando ero rampante facevo degli sbagli anche dal punto di vista della comunicazione. Sono rimasto fermo volutamente dopo 21 anni di carriera. Quando sono venuto a Napoli la prima volta ho allenato per 13 anni di fila. Il calcio sta cambiando. Il Napoli l'ho guardato con interesse, il 4-3-3 me lo sono studiato e l'ho amato, mi sono fatto una cultura tale per farlo assomigliare il piu' possibile a quello dell'anno scorso. E' chiaro che servono i giocatori giusti. Ci sono calciatori diversi dall'anno scorso. Gli avversari ci hanno studiato. Questo modulo mi piace tantissimo, come mi piaceva all'epoca il 3-4-3 o il 3-5-2 con Hamsik tra le linee".   - Si aspetta un aiuto dal pubblico contro la Salernitana?   "Qualcuno mi aveva detto di non fare la conferenza. Io ci ho sempre messo la faccia. A volte non venivo quando si vinceva. Non mi sono mai nascosto. E' un momento un po' particolare. Conosco i tifosi, chiedo un piccolo aiuto ai tifosi. Per 95 minuti, com'e' lo spirito dei napoletani, sostengano la squadra. Poi se alla fine il risultato non verra' sara' giusto fischiare. I nostri ragazzi passano un momento di difficoltà".   - C'è ancora emergenza...   "Sto attento a parlare. Da quando sono arrivato io mancano 6-7 giocatori. Devo caricare a mille i ragazzi a disposizione".   - Quanto e' diverso rispetto al solito il suo lavoro?   "Siamo ancora a 5 punti di ritardo dalla zona Champions. Ho goduto a stare in ritiro, perche' certe cose potevo dirglielo. Quando sono venuto c'erano tutti big match. Quando non posso esprimermi sto male".   - E le diatribe tra gli agenti di Kvara e Osimhen?   "Io parlo coi ragazzi. A loro dico di pensare solo ad allenarsi bene una volta varcato il cancello di Castel Volturno. Conta il Napoli, conta la maglia. Il compagno va sempre aiutato. Il vostro dovere e' fare bene i calciatori".   - Mazzocchi doveva dare la carica ai nuovi...   "E' stato troppo sveglio".   - Cambierà qualche uomo?   "Vorrei vedere qualcosa di diverso. Chiedo scusa ai ragazzi perche' sono stato assente a Torino. Nel gabbiotto stavo diventando matto. E' la seconda volta che restiamo in 10. Non voglio piu' vedere situazioni simili. Se ci provocano bisogna pensare solo a pensare a giocare, perche' siamo il Napoli. Nel calcio ci sono le regole, non si fa la boxe. A Roma pure siamo rimasti in dieci. Questi errori non vanno ripetuti. Agli arbitri dico che i giocatori di talento vanno tutelati".   - Sente ancora la fiducia di De Laurentiis? Non e' stato un ritiro punitivo?   "Col Monza potevamo vincere all'ultimo minuto. Poi a Torino non abbiamo giocato. Se i calciatori sono professionisti sono i primi ad essere incavolati. Andare in ritiro e' motivo per essere contenti come lo sono io. Ogni tanto puo' succedere. I ritiri non piacciono nemmeno a me, ma in alcuni casi vanno fatti dei sacrifici per il bene dei tifosi".   - Senza Kim, potrebbe giocare Di Lorenzo centrale?   "Kim era fortissimo. Bisogna avere anche la forza di recuperare. Lozano era un giocatore importante, mi voleva la Nazionale messicana, ne parlai con lui. A Bergamo l'abbiamo vinta con il cambio di Elmas. Lo stesso Ndombele era utile. Elmas pure era un giocatore importante. Ci sono 5 sostituzioni. I problemi sono tanti per un allenatore. Ho visto il fermento della piazza, per questo ci ho messo la faccia. Ho voluto dare un po' di serenita' alla gente. So che ci soffrono i tifosi".   - Il Napoli ha preso molti gol di testa, ci sarà spazio per Ostigard che ha segnato 2 gol di testa?   "Non ho preconcetti. Quando ne hai 15-16 da scegliere si fanno delle considerazioni. Ho fatto giocare quelli che reputavo piu' adatti. Ostigard gioco' al posto di Jesus contro l'Inter. Un conto e' essere offensivi, ed un conto e' essere difensivi. Nei calci d'angolo o marchi a uomo o a zona".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171374346VIDEO LIVE - Napoli, ultime di mercato con Antonio Petrazzuolo sui canali IG e TikTok di Napoli MagazineNAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha risposto alle domande di calciomercato relative al Napoli poste dai tifosi azzurri nel corso di due dirette svolte su Instagram e TikTok. Di seguito le immagini tratte dai profili social ufficiali di "Napoli Magazine".2024-03-29T01:39:07Z2024-01-10T18:32:00ZNAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha risposto alle domande di calciomercato relative al Napoli poste dai tifosi azzurri nel corso di due dirette svolte su Instagram e TikTok. Di seguito le immagini tratte dai profili social ufficiali di "Napoli Magazine".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171373186VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Dal 2024 mi aspetto di invertire la rotta, Mazzocchi è un jolly, Simeone? Forte come Raspadori, Osimhen e Kvaratskhelia da tutelare"CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Torino. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Cosa si aspetta dal 2024?   "Vorrei che si invertisse la rotta. Contro il Monza avrei voluto la vittoria. Spero che il prossimo anno si possa fare meglio".   - E' arrivato Mazzocchi, cambio di modulo in vista?   "E' un ragazzo eccezionale, ha una voglia incredibile di spaccare il mondo. Chi arriva qui deve essere piu' che motivato. Va data la carica giusta anche a chi si addormenta un po'. Di Lorenzo non aveva un ricambio. Mazzocchi e' un jolly, puo' fare anche altre cose, bene così, sono contento. Siamo un po' in emergenza".   - Juan Jesus e' in dubbio?   "Da Bergamo sono successe tante cose. Speravo che il 2024 iniziasse meglio. Sono tante le assenze. Parlo con Jesus e vediamo se lo recuperiamo. Ci sono tanti assenti e tanti in dubbio. Gaetano proverà in giornata".   - Pensa di cambiare modulo di gioco?   "Col Monza abbiamo finito col 4-2-4. Gli esterni erano Anguissa e Gaetano. Lo sforzo per vincere è stato fatto. Ricordate quando vincevamo all'ultimo con Mascara e Lucarelli, o Lavezzi e Cavani. Gli assist sono stati fatti da Kvara per Raspadori. Lo stesso ha fatto Simeone per Gaetano. Ai ragazzi ho detto che se andiamo avanti cosi' i risultati e i gol arriveranno. Avrei dovuto parlare anche dopo la partita col Monza. Tatticamente ho sentito delle cose assurde tutta la settimana. Zerbin ha fatto tutta la fascia come ha fatto Politano. Kvara rientra meno con me. Lozano non c'è più. Non abbiamo giocato a tre col Monza. Se sei a 4, e ti attaccano a 5 poi resta un buco".   - Simeone puo' trovare piu' spazio contro il Torino?   "Il Torino e' una signora squadra. Avevano Sanabria, hanno preso Zapata. Dobbiamo metterli in difficolta', provando a fare come gioco la stessa partita vista col Monza. Simeone l'anno scorso ha giocato solo Napoli-Milan 4-0. Simeone e' un grandissimo giocatore. Se penso di attaccare la profondita' il Cholito e' piu' simile a Osimhen. Anche Raspadori e' un ottimo giocatore. Fino all'ultimo decidero' in base a cosa intendo fare, in attesa che torni Osimhen. Quando? Vedo in base al momento".   - In cosa si puo' migliorare?   "La squadra subisce meno palle gol. Anche con l'Inter, nel primo tempo, avevamo fatto molto bene. Contro il Monza siamo arrivati davanti al portiere 5-6 volte. Dato che mancano 7-8 titolari bisogna stringere un po' i denti, senza essere troppi pignoli. Il pareggio col Monza ha cambiato i giudizi e lo dobbiamo accettare".   - Il Napoli e' la squadra più bassa del campionato, incide quest'aspetto sul rendimento della squadra?   "L'altezza non conta nulla. Mi piace giocara come abbiamo fatto, dobbiamo stare piu' attenti sui piazzati contro. Ci dobbiamo inventare questo schema nuovo".   - Simeone era abbattuto dopo i 5 minuti giocati col Monza?   "Simeone sta benissimo, dovrebbero essere tutti come lui. E' un ragazzo prezioso, e' sereno e tranquillo, non molla mai. E' chiaro che gli piacerebbe giocare di più".   - Kvara prende tanti falli ed è diffidato, andrebbe tutelato...   "E' brutto vedere con la tecnologia che abbiamo che bisogna fare fallo anche a palla lontana. Quando Kvara fa una mezza reazione viene ammonito. E' un tema da approfondire. Guardo le partite che mi interessano per il Napoli. E' inutile il VAR altrimenti. Kvara ne subisce di tutti i colori. Stesso discorso per Osimhen. Io sono stato squalificato sul fallo clamoroso di Mario Rui".   - In porta c'è Gollini, e Politano?   "Politano mi da' speranze di recuperarlo. Siamo messi un po' ai minimi termini. Gaetano prova, vediamo. Cajuste e Lobotka stanno bene. Cerco di recuperare anche Demme, come cambi. Siamo ai minimi termini sia a centrocampo che in difesa".   - I centrocampisti non segnano, non è meglio attaccare la profondità con Simeone?   "Anguissa ci ha provato. Con la Roma non si sono visti gli inserimenti dei centrocampisti, mentre con il Monza sì. Scegliero' di volta in volta in base alla partita e all'avversario. Dipende se gli altri giocano a zona o a uomo. Stiamo tanto davanti al video per capire se e' meglio giocare con Simeone o Raspadori. Osimhen insieme a Raspadori col Cagliari ha pagato, a differenza dell'anno scorso. Quest'esperimento non torno' tanto bene, dato che il centrocampo cambiava".   - Ha gia' fatto un bilancio rispetto alla sua prima esperienza a Napoli?   "Napoli la considero casa mia, mi vogliono bene tutti. Non sono riuscito a fare quello che feci all'epoca. Mi sento quasi in debito con i napoletani, sto male per questo. Spero di svoltare presto".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2024-01-06T10:44:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Torino. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Cosa si aspetta dal 2024?   "Vorrei che si invertisse la rotta. Contro il Monza avrei voluto la vittoria. Spero che il prossimo anno si possa fare meglio".   - E' arrivato Mazzocchi, cambio di modulo in vista?   "E' un ragazzo eccezionale, ha una voglia incredibile di spaccare il mondo. Chi arriva qui deve essere piu' che motivato. Va data la carica giusta anche a chi si addormenta un po'. Di Lorenzo non aveva un ricambio. Mazzocchi e' un jolly, puo' fare anche altre cose, bene così, sono contento. Siamo un po' in emergenza".   - Juan Jesus e' in dubbio?   "Da Bergamo sono successe tante cose. Speravo che il 2024 iniziasse meglio. Sono tante le assenze. Parlo con Jesus e vediamo se lo recuperiamo. Ci sono tanti assenti e tanti in dubbio. Gaetano proverà in giornata".   - Pensa di cambiare modulo di gioco?   "Col Monza abbiamo finito col 4-2-4. Gli esterni erano Anguissa e Gaetano. Lo sforzo per vincere è stato fatto. Ricordate quando vincevamo all'ultimo con Mascara e Lucarelli, o Lavezzi e Cavani. Gli assist sono stati fatti da Kvara per Raspadori. Lo stesso ha fatto Simeone per Gaetano. Ai ragazzi ho detto che se andiamo avanti cosi' i risultati e i gol arriveranno. Avrei dovuto parlare anche dopo la partita col Monza. Tatticamente ho sentito delle cose assurde tutta la settimana. Zerbin ha fatto tutta la fascia come ha fatto Politano. Kvara rientra meno con me. Lozano non c'è più. Non abbiamo giocato a tre col Monza. Se sei a 4, e ti attaccano a 5 poi resta un buco".   - Simeone puo' trovare piu' spazio contro il Torino?   "Il Torino e' una signora squadra. Avevano Sanabria, hanno preso Zapata. Dobbiamo metterli in difficolta', provando a fare come gioco la stessa partita vista col Monza. Simeone l'anno scorso ha giocato solo Napoli-Milan 4-0. Simeone e' un grandissimo giocatore. Se penso di attaccare la profondita' il Cholito e' piu' simile a Osimhen. Anche Raspadori e' un ottimo giocatore. Fino all'ultimo decidero' in base a cosa intendo fare, in attesa che torni Osimhen. Quando? Vedo in base al momento".   - In cosa si puo' migliorare?   "La squadra subisce meno palle gol. Anche con l'Inter, nel primo tempo, avevamo fatto molto bene. Contro il Monza siamo arrivati davanti al portiere 5-6 volte. Dato che mancano 7-8 titolari bisogna stringere un po' i denti, senza essere troppi pignoli. Il pareggio col Monza ha cambiato i giudizi e lo dobbiamo accettare".   - Il Napoli e' la squadra più bassa del campionato, incide quest'aspetto sul rendimento della squadra?   "L'altezza non conta nulla. Mi piace giocara come abbiamo fatto, dobbiamo stare piu' attenti sui piazzati contro. Ci dobbiamo inventare questo schema nuovo".   - Simeone era abbattuto dopo i 5 minuti giocati col Monza?   "Simeone sta benissimo, dovrebbero essere tutti come lui. E' un ragazzo prezioso, e' sereno e tranquillo, non molla mai. E' chiaro che gli piacerebbe giocare di più".   - Kvara prende tanti falli ed è diffidato, andrebbe tutelato...   "E' brutto vedere con la tecnologia che abbiamo che bisogna fare fallo anche a palla lontana. Quando Kvara fa una mezza reazione viene ammonito. E' un tema da approfondire. Guardo le partite che mi interessano per il Napoli. E' inutile il VAR altrimenti. Kvara ne subisce di tutti i colori. Stesso discorso per Osimhen. Io sono stato squalificato sul fallo clamoroso di Mario Rui".   - In porta c'è Gollini, e Politano?   "Politano mi da' speranze di recuperarlo. Siamo messi un po' ai minimi termini. Gaetano prova, vediamo. Cajuste e Lobotka stanno bene. Cerco di recuperare anche Demme, come cambi. Siamo ai minimi termini sia a centrocampo che in difesa".   - I centrocampisti non segnano, non è meglio attaccare la profondità con Simeone?   "Anguissa ci ha provato. Con la Roma non si sono visti gli inserimenti dei centrocampisti, mentre con il Monza sì. Scegliero' di volta in volta in base alla partita e all'avversario. Dipende se gli altri giocano a zona o a uomo. Stiamo tanto davanti al video per capire se e' meglio giocare con Simeone o Raspadori. Osimhen insieme a Raspadori col Cagliari ha pagato, a differenza dell'anno scorso. Quest'esperimento non torno' tanto bene, dato che il centrocampo cambiava".   - Ha gia' fatto un bilancio rispetto alla sua prima esperienza a Napoli?   "Napoli la considero casa mia, mi vogliono bene tutti. Non sono riuscito a fare quello che feci all'epoca. Mi sento quasi in debito con i napoletani, sto male per questo. Spero di svoltare presto".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171371643RADIO SERIE A - Antonio Petrazzuolo: "Il Napoli deve ripartire dalle parole di ADL, gli azzurri sono alla ricerca di un difensore, un centrocampista e un vice Di Lorenzo, 'Cholito' Simeone? Il presidente vorrebbe tenerlo, Meret? E' stato bravo a parare il rigore"NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di “Napoli Magazine”, è intervenuto a “Fever Pitch”, programma condotto da Monica Bertini ed Andrea Consales su Radio Serie A, la radio ufficiale della Lega Serie A con RDS: “Stavamo aspettando Walter Mazzarri per la conferenza stampa, invece è subito arrivato Aurelio De Laurentiis che di solito è abituato ai saluti di fine anno, ma in sala stampa si vede poco. Il presidente ha voluto scusarsi con i tifosi per l'andamento di questa stagione dopo lo Scudetto vinto lo scorso anno. Il Napoli non riesce attualmente ad avere quella continuità che serve per difendere il titolo e bisogna ripartire proprio dalle parole di ADL che ha fatto subito intendere che, nonostante il cambio in panchina fosse doveroso, si è assunto le colpe e ha promesso acquisti a gennaio. Vi posso dire che ci sono già i primi nomi, ad esempio Dragusin che piace molto anche al Tottenham, quindi il Genoa potrebbe innescare un'asta. La carta che il Napoli può giocare è quella di Zanoli che andrebbe in prestito nei rossoblù. Non solo il difensore centrale nei pensieri azzurri, c'è anche l'esigenza di avere un vice-Di Lorenzo, i nomi sono quelli di Faraoni e Mazzocchi, ma anche un centrocampista che possa sostituire Anguissa. Spalletti? Il mister lo vedevo "pieno di Napoli", a volte gli dicevo che era troppo rinchiuso a Castel Volturno! Luciano è stato bravissimo e resterà per sempre nei cuori dei napoletani, così come il Napoli è nel suo cuore come dimostra il tatuaggio dello Scudetto che ha fatto. Bisognava voltare pagina e probabilmente la scelta di Spalletti ha spiazzato De Laurentiis ancor più di quella di Giuntoli alla Juventus. Bisogna, adesso, chiudere la stagione nel migliore dei modi e la classifica permette ancora di poter centrare il quarto posto utile per la Champions League. Il presidente ha fatto un passaggio anche sulla gestione dei cartellini, sono parole dette a caldo dopo un match che ha visto espulsi i due allenatori. Palladino? Era emozionato di essere al Maradona, c'erano molti dei suoi amici e parenti. Penso che non è mai facile per un napoletano allenare la squadra azzurra, però sicuramente il mister del Monza è uno dei profili più importanti. De Zerbi? E' un pupillo di ADL che lo conosce avendolo avuto come calciatore in azzurro e i due avevano già allora un ottimo rapporto. Il Brighton di De Zerbi fa sognare tutti e lui resta ancora uno dei preferiti del nostro presidente. Roberto è un grande allenatore, lo vedo proiettato anche al Liverpool o comunque in un club importante. Purtroppo ebbe quella parentesi sfortunata in Ucraina, ma ha grandi idee e un calcio votato all'attacco. Anche Palladino, comunque, è un bravo allenatore, ma potrebbe aver bisogno di più tempo per ambientarsi. Conte? Si è parlato di un suo ritorno in Italia, probabilmente alla Juventus, questo dovrebbe liberare Allegri che potrebbe essere un'alternativa importante per il Napoli. Agli azzurri sta mancando anche un po' di lucidità, ad esempio contro il Monza certe azioni, vedi Kvara e Gaetano, sono importanti da dover finalizzare. Kvaratskhelia è vicino al rinnovo del contratto, ma comunque bisogna anche avere una continuità di prestazioni. Lobotka? Ha già rinnovato ed è felice a Napoli. Simeone? Il presidente non vuole cederlo e a gennaio non andranno via in tanti. Osimhen? Ha rinnovato e ora ha una clausola, in estate potrebbero arrivare le offerte dall'estero, ad esempio il Chelsea, ma bisogna vedere chi è disposto a pagare 130 milioni. Meret? E' stato bravo nel rigore, nonostante l'errore di Pessina, perché aveva già problemi fisici alla gamba sinistra. Quando ci sono errori evidenti, si può fare una critica o un giudizio, ma bisogna anche parlare dei meriti, la parata col Monza è stata importante perché evita una sconfitta. Alex ha commesso degli errori, ma non bisogna criticarlo a prescindere. Contro il Monza è entrato anche Nikita Contini che ci teneva a fare il suo ingresso in campo con la maglia del Napoli e mi fa piacere sottolinearlo. Cosa mi aspetto dal 2024? Che i calciatori inizino a capire che oltre i tifosi, devono onorare anche se stessi. Credo che il quarto posto possa essere un obiettivo realistico per il Napoli".   RADIO SERIE A - Petrazzuolo: "Napoli, si riparte dalle parole di ADL, il mercato, Simeone e Meret" @apetrazzuolo @SerieA @ADeLaurentiis @sscnapoli pic.twitter.com/LS8lGHMSvy — Napoli Magazine (@napolimagazine) December 30, 20232024-03-29T01:39:07Z2023-12-30T16:13:00ZNAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di “Napoli Magazine”, è intervenuto a “Fever Pitch”, programma condotto da Monica Bertini ed Andrea Consales su Radio Serie A, la radio ufficiale della Lega Serie A con RDS: “Stavamo aspettando Walter Mazzarri per la conferenza stampa, invece è subito arrivato Aurelio De Laurentiis che di solito è abituato ai saluti di fine anno, ma in sala stampa si vede poco. Il presidente ha voluto scusarsi con i tifosi per l'andamento di questa stagione dopo lo Scudetto vinto lo scorso anno. Il Napoli non riesce attualmente ad avere quella continuità che serve per difendere il titolo e bisogna ripartire proprio dalle parole di ADL che ha fatto subito intendere che, nonostante il cambio in panchina fosse doveroso, si è assunto le colpe e ha promesso acquisti a gennaio. Vi posso dire che ci sono già i primi nomi, ad esempio Dragusin che piace molto anche al Tottenham, quindi il Genoa potrebbe innescare un'asta. La carta che il Napoli può giocare è quella di Zanoli che andrebbe in prestito nei rossoblù. Non solo il difensore centrale nei pensieri azzurri, c'è anche l'esigenza di avere un vice-Di Lorenzo, i nomi sono quelli di Faraoni e Mazzocchi, ma anche un centrocampista che possa sostituire Anguissa. Spalletti? Il mister lo vedevo "pieno di Napoli", a volte gli dicevo che era troppo rinchiuso a Castel Volturno! Luciano è stato bravissimo e resterà per sempre nei cuori dei napoletani, così come il Napoli è nel suo cuore come dimostra il tatuaggio dello Scudetto che ha fatto. Bisognava voltare pagina e probabilmente la scelta di Spalletti ha spiazzato De Laurentiis ancor più di quella di Giuntoli alla Juventus. Bisogna, adesso, chiudere la stagione nel migliore dei modi e la classifica permette ancora di poter centrare il quarto posto utile per la Champions League. Il presidente ha fatto un passaggio anche sulla gestione dei cartellini, sono parole dette a caldo dopo un match che ha visto espulsi i due allenatori. Palladino? Era emozionato di essere al Maradona, c'erano molti dei suoi amici e parenti. Penso che non è mai facile per un napoletano allenare la squadra azzurra, però sicuramente il mister del Monza è uno dei profili più importanti. De Zerbi? E' un pupillo di ADL che lo conosce avendolo avuto come calciatore in azzurro e i due avevano già allora un ottimo rapporto. Il Brighton di De Zerbi fa sognare tutti e lui resta ancora uno dei preferiti del nostro presidente. Roberto è un grande allenatore, lo vedo proiettato anche al Liverpool o comunque in un club importante. Purtroppo ebbe quella parentesi sfortunata in Ucraina, ma ha grandi idee e un calcio votato all'attacco. Anche Palladino, comunque, è un bravo allenatore, ma potrebbe aver bisogno di più tempo per ambientarsi. Conte? Si è parlato di un suo ritorno in Italia, probabilmente alla Juventus, questo dovrebbe liberare Allegri che potrebbe essere un'alternativa importante per il Napoli. Agli azzurri sta mancando anche un po' di lucidità, ad esempio contro il Monza certe azioni, vedi Kvara e Gaetano, sono importanti da dover finalizzare. Kvaratskhelia è vicino al rinnovo del contratto, ma comunque bisogna anche avere una continuità di prestazioni. Lobotka? Ha già rinnovato ed è felice a Napoli. Simeone? Il presidente non vuole cederlo e a gennaio non andranno via in tanti. Osimhen? Ha rinnovato e ora ha una clausola, in estate potrebbero arrivare le offerte dall'estero, ad esempio il Chelsea, ma bisogna vedere chi è disposto a pagare 130 milioni. Meret? E' stato bravo nel rigore, nonostante l'errore di Pessina, perché aveva già problemi fisici alla gamba sinistra. Quando ci sono errori evidenti, si può fare una critica o un giudizio, ma bisogna anche parlare dei meriti, la parata col Monza è stata importante perché evita una sconfitta. Alex ha commesso degli errori, ma non bisogna criticarlo a prescindere. Contro il Monza è entrato anche Nikita Contini che ci teneva a fare il suo ingresso in campo con la maglia del Napoli e mi fa piacere sottolinearlo. Cosa mi aspetto dal 2024? Che i calciatori inizino a capire che oltre i tifosi, devono onorare anche se stessi. Credo che il quarto posto possa essere un obiettivo realistico per il Napoli".   RADIO SERIE A - Petrazzuolo: "Napoli, si riparte dalle parole di ADL, il mercato, Simeone e Meret" @apetrazzuolo @SerieA @ADeLaurentiis @sscnapoli pic.twitter.com/LS8lGHMSvy — Napoli Magazine (@napolimagazine) December 30, 2023Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171371495VIDEO NM - Napoli, il saluto di Aurelio De Laurentiis: "Chiedo scusa a tutti i napoletani, mi assumo tutte le responsabilità", poi a Rocchi: "Non belle le espulsioni degli allenatori"NAPOLI - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è recato in Press Conference dopo il pari con il Monza. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Vi ho voluto incontrare per farvi gli auguri di fine anno, per un 2024 che diventi radioso per tutti, che sia portatore di salute, di avveramento di sogni e di soddisfazioni. Vi volevo vedere perché tutto quello che è successo fino adesso è solo mia responsabilità, tutte le colpe non devono stare sui giocatori o sugli allenatori, ma sono colpe mie di cui io me ne assumo qualunque responsabilità e quindi devo chiedere scusa ai napoletani e soprattutto ai tifosi se siamo dove siamo in classifica, però io penso che poi il campionato è lungo e quindi ci muoveremo sul mercato per cercare di recuperare il tempo perduto. La verità però ha varie pieghe, ma non mi va adesso di tediarvi con dei racconti, ma quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia, se dovessimo superare il primo match e dovessimo andare in finale, penso che il 23 dovremo ritornare e il 24-25 magari ci vediamo sul mare a Palazzo Petrucci, ci facciamo una bella cena tutti quanti e vi racconto il mio punto di vista perché poiché voi, giustamente, avete pagine da riempire, radio dove raccontare, televisioni dove ci sono dei grandi esperti, ognuno deve dire la propria, perché altrimenti gli indici di ascolto si abbassano, si vendono meno copie, e quindi è bene però tutelare anche il tifoso che deve conoscere la verità e la verità la conosce sono chi vive dall’interno le varie situazioni. Questa sera devo anche pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità, ma soprattutto di spettacolarità al calcio italiano, perché io leggo e sento sempre che la Serie A è diventata meno importante, ma certo che se invece di vedere delle partite di calcio noi vediamo delle partite di rugby, dove il gioco viene interrotto in continuazione e dove non c’è equità nel saper distribuire i vari cartellini da ambo le parti, io non dico che se noi commettiamo degli sbagli non dobbiamo prendere il cartellino giallo, ci mancherebbe altro, assolutamente sì! Né se meritassimo un rosso di non prendere un rosso, ma lo devono meritare anche gi altri, questa invece costante, perché mi sembra che sia diventata una costante, ma non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli che pure ci sono stati, ma ci sono stati anche nei confronti di tante altre società calcistiche e questo è stato rilevato, però, caro Rocchi, lei non può permettere che un arbitro a una persona perbene come Palladino o a un signore come Mazzarri che ha fatto 500 partite, uno va lì e li butta fuori tutti e due, perché questo non è calcio, questo è come voler stabilire che io per essere forte, per essere uno rispettabile, devo avere l’utilizzo del cartellino a tutti i costi, ma un arbitro si chiama arbitro perché deve rispondere al principio di equità. Se l’equità non diventa più il principio, ma a un certo punto a furia di correre perdono l’ossigenazione nel cervello e quindi vanno in  tilt, allora bisogna che forse si allenino di più o forse ci vuole anche lì, come noi facciamo i cambi, bisogna fare il cambio dell’arbitro per non farlo correre troppo e per non fargli venire i fantasmi da applicare poi sul campo. Vi rinnovo gli aiuguri a voi e alle vostre famiglie, buon anno e ci rivediamo il 24-25 gennaio. Grazie e buon anno!”.     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-12-29T20:31:00ZNAPOLI - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è recato in Press Conference dopo il pari con il Monza. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Vi ho voluto incontrare per farvi gli auguri di fine anno, per un 2024 che diventi radioso per tutti, che sia portatore di salute, di avveramento di sogni e di soddisfazioni. Vi volevo vedere perché tutto quello che è successo fino adesso è solo mia responsabilità, tutte le colpe non devono stare sui giocatori o sugli allenatori, ma sono colpe mie di cui io me ne assumo qualunque responsabilità e quindi devo chiedere scusa ai napoletani e soprattutto ai tifosi se siamo dove siamo in classifica, però io penso che poi il campionato è lungo e quindi ci muoveremo sul mercato per cercare di recuperare il tempo perduto. La verità però ha varie pieghe, ma non mi va adesso di tediarvi con dei racconti, ma quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia, se dovessimo superare il primo match e dovessimo andare in finale, penso che il 23 dovremo ritornare e il 24-25 magari ci vediamo sul mare a Palazzo Petrucci, ci facciamo una bella cena tutti quanti e vi racconto il mio punto di vista perché poiché voi, giustamente, avete pagine da riempire, radio dove raccontare, televisioni dove ci sono dei grandi esperti, ognuno deve dire la propria, perché altrimenti gli indici di ascolto si abbassano, si vendono meno copie, e quindi è bene però tutelare anche il tifoso che deve conoscere la verità e la verità la conosce sono chi vive dall’interno le varie situazioni. Questa sera devo anche pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità, ma soprattutto di spettacolarità al calcio italiano, perché io leggo e sento sempre che la Serie A è diventata meno importante, ma certo che se invece di vedere delle partite di calcio noi vediamo delle partite di rugby, dove il gioco viene interrotto in continuazione e dove non c’è equità nel saper distribuire i vari cartellini da ambo le parti, io non dico che se noi commettiamo degli sbagli non dobbiamo prendere il cartellino giallo, ci mancherebbe altro, assolutamente sì! Né se meritassimo un rosso di non prendere un rosso, ma lo devono meritare anche gi altri, questa invece costante, perché mi sembra che sia diventata una costante, ma non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli che pure ci sono stati, ma ci sono stati anche nei confronti di tante altre società calcistiche e questo è stato rilevato, però, caro Rocchi, lei non può permettere che un arbitro a una persona perbene come Palladino o a un signore come Mazzarri che ha fatto 500 partite, uno va lì e li butta fuori tutti e due, perché questo non è calcio, questo è come voler stabilire che io per essere forte, per essere uno rispettabile, devo avere l’utilizzo del cartellino a tutti i costi, ma un arbitro si chiama arbitro perché deve rispondere al principio di equità. Se l’equità non diventa più il principio, ma a un certo punto a furia di correre perdono l’ossigenazione nel cervello e quindi vanno in  tilt, allora bisogna che forse si allenino di più o forse ci vuole anche lì, come noi facciamo i cambi, bisogna fare il cambio dell’arbitro per non farlo correre troppo e per non fargli venire i fantasmi da applicare poi sul campo. Vi rinnovo gli aiuguri a voi e alle vostre famiglie, buon anno e ci rivediamo il 24-25 gennaio. Grazie e buon anno!”.     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171371122VIDEO CONFERENCE - Napoli, Walter Mazzarri: "Siamo in emergenza, grazie ai tifosi per il sostegno, mercato? Vedremo, stop Natan? Un mese e mezzo, Osimhen e Politano? Giusto un momento, sento di proteggerli"CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Monza. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Come sta la squadra?   "Intanto auguri di buone feste. Ringrazio il pubblico, so che lo stadio e' pieno e i nostri tifosi ci daranno una mano per 95 minuti. Faccio allenamento, ce ne sono pochi. I disponibili non sono tanti, ma dobbiamo fare una grande partita".   - Che tipo di mercato si aspetta? Una rivoluzione?   "No, una rivoluzione a gennaio non e' possibile farla per il materiale a disposizione. Del mercato ne parla la societa'. Voglio far ritrovare la giusta fiducia ai giocatori. La gara col Monza e' difficilissima. La Lazio e' andata in difficolta' contro di loro. Il Monza ha un bravo allenatore e non ha niente da perdere. Il match col Monza sara' importantissimo per tanti motivi".   - Quali sono le condizioni di Lobotka e Lindstrom? Cosa puo' dare Jesper al Napoli?   "Devo valutare le condizioni di Lobotka e Lindstrom. Se il ragazzo ha ancora da recuperare non ho potuto provarlo. Vedro' nelle prossime ore le condizioni di tutti e faro le scelte. Siamo in emergenza, mancano tanti, ho fatto la lista degli assenti".   - C'è qualcuno che spera di recuperare?   "Lobotka e' un titolarissimo. Lindstrom di sicuro no ha i 90 minuti. Devo capire come sta per poi capire se schierarlo a gara in corso o meno. Per fortuna ci sono i 5 cambi. Dovro' essere bravo a scegliere titolari e chi parte dalla panchina".   - In attacco restano le tre punte?   "Volendo c'e' anche Zerbin, se vogliamo restare a tre in attacco. Sarri e' stato tanti anni qui, vedro' cosa fare in base alle risorse disponibili cosa fare".   - A centrocampo cosa puo' cambiare?   "Ho grande fiducia in Cajuste, diventera' un giocatore importante. Anguissa e' da capire come sta. Vediamo pure come sta Lobotka. Quando c'e' Stanislav, Anguissa gioca sempre mezz'ala destra e Zielinski mezz'ala sinistra".   - Come sta Natan? Si aspetta volti nuovi a gennaio?   "Natan? Il dottore mi ha detto che ci vuole un mese e mezzo per recuperarlo. Del mercato tendo a non parlare. Ci sono le feste, poi arriva l'ultimo dell'anno. La tappa col Monza va superata al meglio. Non si puo' guardare a lungo termine. Pensiamo al Monza e poi ci aggiorniamo".   - Come giudica il lavoro svolto finora?   "Mi sento di Napoli e dico le cose come stanno. Quando sono arrivato sapevo che non sarebbe stato un inizio facile. Mi fa rabbia non aver raccattato almeno 2 punti. Li avremmo anche meritati per come si sono svolte le partite nei 95 minuti".   - Si aspettava un atteggiamento da leader di Osimhen contro la Roma?   "Alla fine sono i giocatori che ci fanno fare i campionati buoni o meno buoni. Vedo che questo ragazzo viene sempre martoriato da quando e' tornato. E' rientrato da un infortunio. Quando tornera' ci dara' molto. Va un po' protetto".   - Come si puo' tornare a vincere allo Stadio Maradona?   "Quando stiamo bene imponiamo il gioco a tutti. Mentre attacchiamo non dobbiamo prendere contropiede. In tante partite la squadra e' stata piu' corta, con meno errori difensivi. Tante volte si fa un errore e si prende gol subito. Molte volte non e' stato cosi'. Dobbiamo stare attenti alle coperture preventive".   - Simeone e Raspadori possono partire insieme dal primo minuto?   "Siamo pochi. In panchina dobbiamo avere anche un'alternativa. Uno dei due parte titolare".   - Si prendono troppe imbucate...   "Le imbucate sono minori rispetto al passato. Alcune cose se non le alleni le perdi. Voglio fare 10 minuti di schemi d'attacco. Al video non e' la stessa cosa".   - Quanto sente sua questa squadra?    "Io vedo che i ragazzi iniziano a pensare come piace a me. Qualche reazione inopportuna ti fa capire che c'e' quel fuoco dentro. Politano da' l'anima per la squadra, ha avuto un momento di nervosismo, in quell'istante avevo detto a lui e Di Lorenzo che bisognava andare a vincere. Stavolta e' stata una cosa negativa, ma spero di rivedere presto la mia squadra che non molla mai fino al novantacinquesimo".   - Demme come sta?   "Ha avuto un problema al polpaccio, vediamo come sta".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-12-28T10:54:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Monza. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Come sta la squadra?   "Intanto auguri di buone feste. Ringrazio il pubblico, so che lo stadio e' pieno e i nostri tifosi ci daranno una mano per 95 minuti. Faccio allenamento, ce ne sono pochi. I disponibili non sono tanti, ma dobbiamo fare una grande partita".   - Che tipo di mercato si aspetta? Una rivoluzione?   "No, una rivoluzione a gennaio non e' possibile farla per il materiale a disposizione. Del mercato ne parla la societa'. Voglio far ritrovare la giusta fiducia ai giocatori. La gara col Monza e' difficilissima. La Lazio e' andata in difficolta' contro di loro. Il Monza ha un bravo allenatore e non ha niente da perdere. Il match col Monza sara' importantissimo per tanti motivi".   - Quali sono le condizioni di Lobotka e Lindstrom? Cosa puo' dare Jesper al Napoli?   "Devo valutare le condizioni di Lobotka e Lindstrom. Se il ragazzo ha ancora da recuperare non ho potuto provarlo. Vedro' nelle prossime ore le condizioni di tutti e faro le scelte. Siamo in emergenza, mancano tanti, ho fatto la lista degli assenti".   - C'è qualcuno che spera di recuperare?   "Lobotka e' un titolarissimo. Lindstrom di sicuro no ha i 90 minuti. Devo capire come sta per poi capire se schierarlo a gara in corso o meno. Per fortuna ci sono i 5 cambi. Dovro' essere bravo a scegliere titolari e chi parte dalla panchina".   - In attacco restano le tre punte?   "Volendo c'e' anche Zerbin, se vogliamo restare a tre in attacco. Sarri e' stato tanti anni qui, vedro' cosa fare in base alle risorse disponibili cosa fare".   - A centrocampo cosa puo' cambiare?   "Ho grande fiducia in Cajuste, diventera' un giocatore importante. Anguissa e' da capire come sta. Vediamo pure come sta Lobotka. Quando c'e' Stanislav, Anguissa gioca sempre mezz'ala destra e Zielinski mezz'ala sinistra".   - Come sta Natan? Si aspetta volti nuovi a gennaio?   "Natan? Il dottore mi ha detto che ci vuole un mese e mezzo per recuperarlo. Del mercato tendo a non parlare. Ci sono le feste, poi arriva l'ultimo dell'anno. La tappa col Monza va superata al meglio. Non si puo' guardare a lungo termine. Pensiamo al Monza e poi ci aggiorniamo".   - Come giudica il lavoro svolto finora?   "Mi sento di Napoli e dico le cose come stanno. Quando sono arrivato sapevo che non sarebbe stato un inizio facile. Mi fa rabbia non aver raccattato almeno 2 punti. Li avremmo anche meritati per come si sono svolte le partite nei 95 minuti".   - Si aspettava un atteggiamento da leader di Osimhen contro la Roma?   "Alla fine sono i giocatori che ci fanno fare i campionati buoni o meno buoni. Vedo che questo ragazzo viene sempre martoriato da quando e' tornato. E' rientrato da un infortunio. Quando tornera' ci dara' molto. Va un po' protetto".   - Come si puo' tornare a vincere allo Stadio Maradona?   "Quando stiamo bene imponiamo il gioco a tutti. Mentre attacchiamo non dobbiamo prendere contropiede. In tante partite la squadra e' stata piu' corta, con meno errori difensivi. Tante volte si fa un errore e si prende gol subito. Molte volte non e' stato cosi'. Dobbiamo stare attenti alle coperture preventive".   - Simeone e Raspadori possono partire insieme dal primo minuto?   "Siamo pochi. In panchina dobbiamo avere anche un'alternativa. Uno dei due parte titolare".   - Si prendono troppe imbucate...   "Le imbucate sono minori rispetto al passato. Alcune cose se non le alleni le perdi. Voglio fare 10 minuti di schemi d'attacco. Al video non e' la stessa cosa".   - Quanto sente sua questa squadra?    "Io vedo che i ragazzi iniziano a pensare come piace a me. Qualche reazione inopportuna ti fa capire che c'e' quel fuoco dentro. Politano da' l'anima per la squadra, ha avuto un momento di nervosismo, in quell'istante avevo detto a lui e Di Lorenzo che bisognava andare a vincere. Stavolta e' stata una cosa negativa, ma spero di rivedere presto la mia squadra che non molla mai fino al novantacinquesimo".   - Demme come sta?   "Ha avuto un problema al polpaccio, vediamo come sta".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171370208RADIO SERIE A - Petrazzuolo: “Napoli, una piccola rivoluzione d’inverno, Osimhen e Kvara sono i fari della squadra, da Samardzic a Mazzocchi, le ultime di mercato, Mazzarri vuole un centrale di difesa esperto, ADL pronto a prendere un vice Di Lorenzo ed un centrocampista se non forse due”NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", è intervenuto a “ImmediAta Vigilia”, programma condotto da Chiara Giuffrida ed Andrea Consales su Radio Serie A, la radio ufficiale della Lega Serie A con RDS: "Come si vive la vigilia di Natale a Napoli? Per chi lo vive in famiglia c'è sempre una grande scelta di piatti partenopei, soprattutto a base di pesce e i dolci, ad esempio a Napoli vanno di moda gli struffoli, una tipica ricetta napoletana nonché dolce molto apprezzato. Il Napoli? Sia Osimhen, che Kvara servono al meglio della propria forma agli azzurri. Entrambi sono chiamati a migliorare le proprie prestazioni, soprattutto Kvaratskhelia che nonostante il periodo complicato è amato e supportato dai tifosi. Questo match contro la Roma è molto importante per il Napoli, specie considerando il passo falso del Milan a Salerno. Il rinnovo di Osimhen? Ci siamo, l'ingaggio dovrebbe essere attorno ai 10 milioni di euro, vedremo anche se verranno rispettate le voci sui bonus, la clausola e altro, o se sarà solo un adeguamento in prospettiva del mercato estivo. Per il Napoli sarà una rivoluzione d'inverno, ci sono vari aggiustamenti che gli azzurri possono fare nel mercato di gennaio, penso alla difesa, al centrocampo e un sostituto di Zanoli che sembra andrà via in prestito. Mazzarri? E' stato chiarissimo dicendo di non voler fare brutte figure come quella contro il Frosinone, la cosa strana è l'atteggiamento visto dai titolari nel secondo tempo quando sono stati chiamati in causa. Io credo che Walter debba riordinare le idee dopo un periodo difficile condito da molte partite complicate, ora avrà a disposizione una settimana dove potrà lavorare con il gruppo al completo e questo è molto importante. E' necessario valutare tutte le ipotesi a disposizione e magari allontanarsi dall'immaginario del calcio di Spalletti. Un esempio è la possibilità di cambiare modulo e passare a 3 in difesa, sicuramente verrà fatta una riflessione anche in vista del mercato e soprattutto sulla fase difensiva. Anche Ostigard potrebbe andar via in caso di offerta che soddisfi la società azzurra. In difesa abbiamo visto molti cambiamenti, hanno giocato praticamente tutti da Rrahmani a Juan Jesus, Mazzarri però vorrebbe un difensore esperto che possa dare tranquillità, oltre che un calciatore di fascia. Il Napoli è molto attento sul mercato e i nomi papabili sono quelli di Mazzocchi o Faraoni. Sarà importante rinforzare la squadra perché anche gli innesti estivi non hanno reso quanto chi è andato via. Il match con la Roma? Da tripla, i giallorossi sono imprevedibili e sono convinto che entrambe le squadre giocheranno per vincere. Il Napoli ha bisogno di dare continuità alla vittoria col Cagliari e servirà una grande prestazione, anche perché, in questo momento, il Napoli è fuori dalle prime 4. Osimhen o Lukaku? Se pensiamo al rendimento degli ultimi anni, Victor non ha eguali, ma Romelu sa essere devastante, come ad esempio l'anno dello Scudetto dell'Inter. Siamo abituati a vedere grandi prestazioni di singoli contro il Napoli, mi viene in mente la partita fatta da Samardzic contro gli azzurri, il trequartista dell'Udinese, tra l'altro, piace agli azzurri".2024-03-29T01:39:07Z2023-12-23T11:57:00ZNAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", è intervenuto a “ImmediAta Vigilia”, programma condotto da Chiara Giuffrida ed Andrea Consales su Radio Serie A, la radio ufficiale della Lega Serie A con RDS: "Come si vive la vigilia di Natale a Napoli? Per chi lo vive in famiglia c'è sempre una grande scelta di piatti partenopei, soprattutto a base di pesce e i dolci, ad esempio a Napoli vanno di moda gli struffoli, una tipica ricetta napoletana nonché dolce molto apprezzato. Il Napoli? Sia Osimhen, che Kvara servono al meglio della propria forma agli azzurri. Entrambi sono chiamati a migliorare le proprie prestazioni, soprattutto Kvaratskhelia che nonostante il periodo complicato è amato e supportato dai tifosi. Questo match contro la Roma è molto importante per il Napoli, specie considerando il passo falso del Milan a Salerno. Il rinnovo di Osimhen? Ci siamo, l'ingaggio dovrebbe essere attorno ai 10 milioni di euro, vedremo anche se verranno rispettate le voci sui bonus, la clausola e altro, o se sarà solo un adeguamento in prospettiva del mercato estivo. Per il Napoli sarà una rivoluzione d'inverno, ci sono vari aggiustamenti che gli azzurri possono fare nel mercato di gennaio, penso alla difesa, al centrocampo e un sostituto di Zanoli che sembra andrà via in prestito. Mazzarri? E' stato chiarissimo dicendo di non voler fare brutte figure come quella contro il Frosinone, la cosa strana è l'atteggiamento visto dai titolari nel secondo tempo quando sono stati chiamati in causa. Io credo che Walter debba riordinare le idee dopo un periodo difficile condito da molte partite complicate, ora avrà a disposizione una settimana dove potrà lavorare con il gruppo al completo e questo è molto importante. E' necessario valutare tutte le ipotesi a disposizione e magari allontanarsi dall'immaginario del calcio di Spalletti. Un esempio è la possibilità di cambiare modulo e passare a 3 in difesa, sicuramente verrà fatta una riflessione anche in vista del mercato e soprattutto sulla fase difensiva. Anche Ostigard potrebbe andar via in caso di offerta che soddisfi la società azzurra. In difesa abbiamo visto molti cambiamenti, hanno giocato praticamente tutti da Rrahmani a Juan Jesus, Mazzarri però vorrebbe un difensore esperto che possa dare tranquillità, oltre che un calciatore di fascia. Il Napoli è molto attento sul mercato e i nomi papabili sono quelli di Mazzocchi o Faraoni. Sarà importante rinforzare la squadra perché anche gli innesti estivi non hanno reso quanto chi è andato via. Il match con la Roma? Da tripla, i giallorossi sono imprevedibili e sono convinto che entrambe le squadre giocheranno per vincere. Il Napoli ha bisogno di dare continuità alla vittoria col Cagliari e servirà una grande prestazione, anche perché, in questo momento, il Napoli è fuori dalle prime 4. Osimhen o Lukaku? Se pensiamo al rendimento degli ultimi anni, Victor non ha eguali, ma Romelu sa essere devastante, come ad esempio l'anno dello Scudetto dell'Inter. Siamo abituati a vedere grandi prestazioni di singoli contro il Napoli, mi viene in mente la partita fatta da Samardzic contro gli azzurri, il trequartista dell'Udinese, tra l'altro, piace agli azzurri".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171367759VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Sono soddisfatto, concentrazione in campionato"NAPOLI - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria col Braga. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Siamo stati bravi a ripartire, è stata una vittoria importante, volevo una squadra piu' corta e l'ho vista. Finalmente abbiamo evitato certe ripartenze. Dobbiamo pensare a fare bene col Cagliari. Contro le piccole si rischiano brutte figure. Tra due mesi saremo piu' forgiati ed equilibrati, come in parte abbiamo visto anche contro il Braga. Juan Jesus mi ha chiesto il cambio, credo che sia un affaticamento, niente di particolare. Volevo inserire Zanoli per far rifiatare Di Lorenzo. Il morale? Non e' facile quando non si vince, siamo stati bravi a far ricompattare il gruppo. Per il momento sono soddisfatto, mi hanno seguito molto bene. Uno scatto mentale? Per assurdo potevamo perdere anche 1-0, ma mi interessava solo tornare essere solidi. Al Bernabeu si poteva passare in vantaggio, i ragazzi anche li' sono stati quasi perfetti, senza concedere quasi niente. Non dobbiamo prendere ripartenze, ed essere corti. Bisogna anche capire il pericolo, perche' spesso si pensava che il compagno interveniva. E' chiaro che adesso voglio vedere una continuità di risultati, a partire da Cagliari. Osimhen e Kvara? E' fondamentale recuperarli. Ho visto progressi, gia' in passato c'erano stato dei miglioramenti. A Torino abbiamo arrembato. Ci sono stati dei progressi. Spero di rivedere cose importanti per noi, nel momento in cui avro' l'opportunità di lavorare".2024-03-29T01:39:07Z2023-12-12T22:47:00ZNAPOLI - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria col Braga. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Siamo stati bravi a ripartire, è stata una vittoria importante, volevo una squadra piu' corta e l'ho vista. Finalmente abbiamo evitato certe ripartenze. Dobbiamo pensare a fare bene col Cagliari. Contro le piccole si rischiano brutte figure. Tra due mesi saremo piu' forgiati ed equilibrati, come in parte abbiamo visto anche contro il Braga. Juan Jesus mi ha chiesto il cambio, credo che sia un affaticamento, niente di particolare. Volevo inserire Zanoli per far rifiatare Di Lorenzo. Il morale? Non e' facile quando non si vince, siamo stati bravi a far ricompattare il gruppo. Per il momento sono soddisfatto, mi hanno seguito molto bene. Uno scatto mentale? Per assurdo potevamo perdere anche 1-0, ma mi interessava solo tornare essere solidi. Al Bernabeu si poteva passare in vantaggio, i ragazzi anche li' sono stati quasi perfetti, senza concedere quasi niente. Non dobbiamo prendere ripartenze, ed essere corti. Bisogna anche capire il pericolo, perche' spesso si pensava che il compagno interveniva. E' chiaro che adesso voglio vedere una continuità di risultati, a partire da Cagliari. Osimhen e Kvara? E' fondamentale recuperarli. Ho visto progressi, gia' in passato c'erano stato dei miglioramenti. A Torino abbiamo arrembato. Ci sono stati dei progressi. Spero di rivedere cose importanti per noi, nel momento in cui avro' l'opportunità di lavorare".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171367754VIDEO CONFERENCE - Braga, Jorge: "Napoli più forte, Garcia e Mazzarri? Approccio diverso, usciamo dalla Champions a testa alta"NAPOLI - Artur Jorge, allenatore del Braga, ha parlato in Press Conference dopo la sconfitta col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "E' mancato il gol ma usciamo dalla Champions a testa alta. Abbiamo lottato contro squadre forti come Napoli e Real Madrid, non e' stato semplice. Ci abbiamo provato. Va detto che il Napoli ha giocato molto bene nel primo tempo, poi dopo l'autogol abbiamo perso qualche certezza. I nostri ragazzi hanno fatto il possibile, potevamo fare di piu'. I 5 tiri in porta mentre il Napoli non arrivava dal nostro portiere? E' il calcio. L'importante e' essere impegnati in tutte e sei le partite del girone. Il nostro piano B e' l'Europa League. Guardiamo avanti, pensiamo al futuro. Restiamo determinati per raggiungere gli obiettivi. Garcia e Mazzarri? Voglio valorizzarli entrambi, l'approccio e' stato diverso e per il controllo del match. Sapevamo che il Napoli avrebbe schierato Natan a sinistra, per questo ho inserito Ricardo Horta per provare ad arrivare con piu' uomini nell'area avversaria. Siamo fiduciosi per il prosieguo della stagione".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-12-12T22:34:00ZNAPOLI - Artur Jorge, allenatore del Braga, ha parlato in Press Conference dopo la sconfitta col Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "E' mancato il gol ma usciamo dalla Champions a testa alta. Abbiamo lottato contro squadre forti come Napoli e Real Madrid, non e' stato semplice. Ci abbiamo provato. Va detto che il Napoli ha giocato molto bene nel primo tempo, poi dopo l'autogol abbiamo perso qualche certezza. I nostri ragazzi hanno fatto il possibile, potevamo fare di piu'. I 5 tiri in porta mentre il Napoli non arrivava dal nostro portiere? E' il calcio. L'importante e' essere impegnati in tutte e sei le partite del girone. Il nostro piano B e' l'Europa League. Guardiamo avanti, pensiamo al futuro. Restiamo determinati per raggiungere gli obiettivi. Garcia e Mazzarri? Voglio valorizzarli entrambi, l'approccio e' stato diverso e per il controllo del match. Sapevamo che il Napoli avrebbe schierato Natan a sinistra, per questo ho inserito Ricardo Horta per provare ad arrivare con piu' uomini nell'area avversaria. Siamo fiduciosi per il prosieguo della stagione".     Antonio Petrazzuolo     Napoli Magazine     Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171367399VIDEO DIRETTA - Champions, Napoli-Braga, Mazzarri: "Voglio una squadra solida", Juan Jesus: "Con il mister c'è stato un cambio importante"CASTEL VOLTURNO (CE) - L'allenatore Walter Mazzarri e il difensore Juan Jesus hanno parlato in Press Conference, alla vigilia di Napoli-Braga, sesta gara del Gruppo C di Champions League. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Walter Mazzarri, all. del Napoli: "E' fondamentale passare il turno. Queata squadra ha dimostrato di saper giocare a calcio, deve ritrovare l'equilibrio che aveva fino all'anno scorso. Non bisogna concedere ripartenze. Serve equilibrio. Dal punto di vista dei risultati siamo stati un po' carenti. Mi aspetto una squadra piu' solida e compatta. Con la Juventus abbiamo giocato bene, pure contro l'Inter. Mi interessa passare il turno facendo vedere che siamo solidi. La difesa a tre? Sono venuto qua perche' mi piaceva giocare a quattro. Da quando sono qui tutti mi chiedono di tornare a tre. A sinistra si e' fatto male Olivera. Se dovesse giocare Natan mi aspetto che spinga di piu'. Quando allenavo il Torino venne Bremer, nei primi 4 mesi sembrava un altro giocatore. Natan sta migliorando. Zanoli puo' giocare a sinistra, era infortunato ed ha un minutaggio ridotto. L'importante e' che siamo piu' tranquilli. Serve riprendere le certezze che c'erano. Rodrigo lo chiamavo Ignazio. Ci tengo molto alla fase difensiva. Dobbiamo stare attenti e concentrati. Contro la Juve abbiamo sette volte in porta. Ultimamente tiriamo male, tiriamo alto. Con Inler e Dzemaili segnammo 7 e 8 gol. Bisogna trovare anche il gol da fuori area, non possiamo entrare sempre con il pallone nella porta. Serve la serenita' nelle giocate. La squadra non deve sbandare. I ragazzi sanno giocare a calcio. Tanti anni fa i calciatori vivevano le partite a certi livelli. Mi sono reso conto che oggi il calcio si vive in un altro modo, giocano 3 volte a settimana. E' cambiato lo stress per i giocatori rispetto a 10 anni fa. Non sono preoccupato se dovessero giocare gli stessi perche' ormai sono abituati. Dobbiamo concedere pochissimo ai nostri avversari sia in Champions, che in Coppa Italia e in campionato. Non dobbiamo pensare a vincere, possibilmente non subendo gol".   Juan Jesus, difensore del Napoli: "Siamo consapevoli che ci giochiamo il passaggio del turno, siamo motivati, vogliamo fare bene. Stiamo tornando piano piano al nostro livello. Io non sono tra i piu' giovani, ma ho la mia esperienza. Manca solo fare gol. Possiamo vincere. Abbiamo iniziato a creare le opportunità. Troveremo la serenità giusta. Non siamo giocatori finiti. Il mister lo conosco da tanto. Ogni allenatore ha il suo modo di gestire le gare. Si vede che c'e' stato un cambio importante. Contro la Juve abbiamo retto 80 minuti. Con le vittorie e' tutto piu' facile. Dobbiamo essere noi a rispondere in campo con le giuste risposte. Il calcio e' questo: se si vince non ci sono problemi, altrimenti arrivano le polemiche. Il Braga e' una squadra organizzata, daremo tutto per passare il turno".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-12-11T17:41:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - L'allenatore Walter Mazzarri e il difensore Juan Jesus hanno parlato in Press Conference, alla vigilia di Napoli-Braga, sesta gara del Gruppo C di Champions League. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Walter Mazzarri, all. del Napoli: "E' fondamentale passare il turno. Queata squadra ha dimostrato di saper giocare a calcio, deve ritrovare l'equilibrio che aveva fino all'anno scorso. Non bisogna concedere ripartenze. Serve equilibrio. Dal punto di vista dei risultati siamo stati un po' carenti. Mi aspetto una squadra piu' solida e compatta. Con la Juventus abbiamo giocato bene, pure contro l'Inter. Mi interessa passare il turno facendo vedere che siamo solidi. La difesa a tre? Sono venuto qua perche' mi piaceva giocare a quattro. Da quando sono qui tutti mi chiedono di tornare a tre. A sinistra si e' fatto male Olivera. Se dovesse giocare Natan mi aspetto che spinga di piu'. Quando allenavo il Torino venne Bremer, nei primi 4 mesi sembrava un altro giocatore. Natan sta migliorando. Zanoli puo' giocare a sinistra, era infortunato ed ha un minutaggio ridotto. L'importante e' che siamo piu' tranquilli. Serve riprendere le certezze che c'erano. Rodrigo lo chiamavo Ignazio. Ci tengo molto alla fase difensiva. Dobbiamo stare attenti e concentrati. Contro la Juve abbiamo sette volte in porta. Ultimamente tiriamo male, tiriamo alto. Con Inler e Dzemaili segnammo 7 e 8 gol. Bisogna trovare anche il gol da fuori area, non possiamo entrare sempre con il pallone nella porta. Serve la serenita' nelle giocate. La squadra non deve sbandare. I ragazzi sanno giocare a calcio. Tanti anni fa i calciatori vivevano le partite a certi livelli. Mi sono reso conto che oggi il calcio si vive in un altro modo, giocano 3 volte a settimana. E' cambiato lo stress per i giocatori rispetto a 10 anni fa. Non sono preoccupato se dovessero giocare gli stessi perche' ormai sono abituati. Dobbiamo concedere pochissimo ai nostri avversari sia in Champions, che in Coppa Italia e in campionato. Non dobbiamo pensare a vincere, possibilmente non subendo gol".   Juan Jesus, difensore del Napoli: "Siamo consapevoli che ci giochiamo il passaggio del turno, siamo motivati, vogliamo fare bene. Stiamo tornando piano piano al nostro livello. Io non sono tra i piu' giovani, ma ho la mia esperienza. Manca solo fare gol. Possiamo vincere. Abbiamo iniziato a creare le opportunità. Troveremo la serenità giusta. Non siamo giocatori finiti. Il mister lo conosco da tanto. Ogni allenatore ha il suo modo di gestire le gare. Si vede che c'e' stato un cambio importante. Contro la Juve abbiamo retto 80 minuti. Con le vittorie e' tutto piu' facile. Dobbiamo essere noi a rispondere in campo con le giuste risposte. Il calcio e' questo: se si vince non ci sono problemi, altrimenti arrivano le polemiche. Il Braga e' una squadra organizzata, daremo tutto per passare il turno".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171367438VIDEO 17 MINUTI NM HD - Napoli-Braga, i primi piani degli azzurri alla vigiliaCASTEL VOLTURNO (CE) - Napoli, i primi piani degli azzurri alla vigilia del Braga, ecco il video di 17 minuti di "Napoli Magazine".2024-03-29T01:39:07Z2023-12-11T16:48:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Napoli, i primi piani degli azzurri alla vigilia del Braga, ecco il video di 17 minuti di "Napoli Magazine".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171367328VIDEO DIRETTA NM - Champions, Napoli: l’allenamento pre BragaCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento a Castel Volturno per il Napoli di Mazzarri alla vigilia della sfida di Champions League contro il Braga. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2023-12-11T10:34:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento a Castel Volturno per il Napoli di Mazzarri alla vigilia della sfida di Champions League contro il Braga. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171357584VIDEO NM - Garcia al Murales Maradona, abbracci con i tifosi: “Mister, facci sognare”NAPOLI - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha visitato il murales dedicato a Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli nel giorno in cui il fuoriclasse argentino avrebbe compiuto 63 anni. Il tecnico francese è stato accolto da alcuni tifosi azzurri che lo hanno abbracciato: "Mister, facci sognare!".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2023-10-31T10:43:00ZNAPOLI - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha visitato il murales dedicato a Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli nel giorno in cui il fuoriclasse argentino avrebbe compiuto 63 anni. Il tecnico francese è stato accolto da alcuni tifosi azzurri che lo hanno abbracciato: "Mister, facci sognare!".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171366461VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Non parlo degli arbitri, senza terzini a sinistra il più adatto è Natan, Osimhen in crescita, Mario Rui? Forse col Braga, serve fortuna"CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Cosa rappresenta Juventus-Napoli per lei? Ci sono miglioramenti?     "Al primo errore subiamo subito gol, e' la prima costa in cui cerchero' di intervenire. Dobbiamo intervenire bene, senza concedere ripartenze. Lo abbiamo visto anche nella gestione precedente. Serve equilibrio, non dobbiamo prendere gol. Questo e' il mio compito. Pensiamo una partita alla volta. E' inutile fare tanti discorsi se non vinciamo le partite e se non prendiamo gol. Dobbiamo essere piu' concreti. Juve-Napoli? Il Napoli ha vinto lo scudetto l'anno scorso, la Juventus è tra i club piu' importanti. E' una partita importantissima, dobbiamo capire se certi progressi li abbiamo fatti".     - C'è un problema fisico?   "Errori di comunicazione non voglio farne. Non voglio ledere il lavoro di chi mi ha preceduto. Certe considerazioni le tengo per me e restano nello spogliatoio".   - Al Napoli manca un'anima? Bisogna fare qualcosa in piu' in difesa? Meglio Natan o Juan Jesus a sinistra?   "Bisogna capire i tempi. L'anima ci deve essere. I ragazzi che sto allenando stanno iniziando a dare l'anima. L'importante e' che i giocatori siano convinti di cio' che l'allenatore gli propone. Io li chiamo anche da soli. Ho avuto la sensazione che stiamo iniziando un percorso di questo tipo. Non vogliamo soccombere. Il calcio e' cambiato da 10 anni fa. La riaggressione e' diversa. L'anno scorso il Napoli era corto ed organizzato. I contropiede ci sono stati ma in modo diverso da quest'anno. Qualcosina si e' gia' visto. Il primo tempo con l'Inter la squadra ha fatto molto bene, meritavamo di andare in vantaggio. Natan a sinistra? E' l'unico che puo' giocare li' in assenza di terzini, Jesus ha un'eta' diversa, ha una gamba per poter accompagnare l'attaccante, mi sembra quello piu' adatto in questo momento".   - Come sta Osimhen? Mario Rui sta tornando tra i convocati?   "Mario Rui non e' con noi contro la Juventus. I medici mi dicono che puo' essere convocato con il Braga, c'e' la speranza. Osimhen? Serve un po' di tempo, anche se non al 100% dara' garanzie ulteriori rispetto agli ultimi spezzoni di gara".   - Cos'e' cambiato senza Kim?   "Non sono venuto in sala stampa perche' dico quello che penso. Mi occorre qualche allenamento in piu' per capire se riusciamo ad avere l'atteggiamento giusto anche senza Kim. Devo raccogliere i dati. Un discorso e' vedere i ragazzi in tv ed un conto e' allenarli".   - Quanto serve al Napoli per durare 90 minuti? Si aspetta qualcosa dal mercato?   "Se il presidente mi ascoltera', a fine mese diro' quello che si puo' fare. Dopo un mese e mezzo posso dare qualche indicazione. Ero contentissimo del primo tempo con l'Inter. Ero contentissimo dopo il primo tempo con l'Inter, a volte e' pure un discorso psicologico".   - Deve lavorare piu' sullo spirito di gruppo o sui singoli?   "Col tempo o ci si rincoglionisce o si migliora. Siamo sulla strada giusta. Dobbiamo aspettare le verifiche. Si affrontano le squadre italiane, la prova col Real e' stata impegnativa. I ragazzi mi stanno seguendo. Serve anche un pizzico di fortuna".   - Cosa occorre per svoltare?   "Serve lucidita'. Quando un giocatore corre ed e' allenato bene poi riesce ad esprimersi. Puo' darsi pure che ci siano stati contraccolpi psicologici. La squadra non deve essere schiacciata. Il fallo su Lobotka? Avevamo noi il possesso palla".   - La classifica e' veritiera? Cosa occorre fare per provare a vincere?   "Dobbiamo essere compatti e non prendere troppi gol. Dobbiamo essere concreti sotto porta. Serve anche un pizzico di fortuna. Noi siamo in ritardo rispetto alle altre. L'Inter al momento e' la migliore squadra italiana. Nel primo tempo meritavamo di andare noi in vantaggio".   - Kvaratskhelia piu' centrale potrebbe rendere meglio?   "Le avversarie affrontano il Napoli con un piglio diverso. Io provo ad evitare che lo raddoppino. E' giusto che si sposti dalla quella fascia. Se vanno in tre su Kvara significa che un paio sono liberi e dobbiamo servirli. C'e' pure Osimhen. Dobbiamo essere una squadra matura e capace".   - Come sta Lindstrom?   "Due giorni fa ho guardato dei filmati per capire dov'e' meglio che possa rendere. Devo capirlo ancora. Ha delle qualita', ora comincia a stare bene. Puo' rendere bene".   - L'arbitro Massa e' stato designato in serie B...   "E' tornato un nuovo Mazzarri, non voglio essere quello che parla degli arbitri. Il Mazzarri vecchio e' andato in pensione. Piuttosto non parlo come ho fatto domenica. Voglio parlare solo della squadra. Gli arbitri sbagliano loro come sbagliano i giocatori".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-12-07T10:44:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - Cosa rappresenta Juventus-Napoli per lei? Ci sono miglioramenti?     "Al primo errore subiamo subito gol, e' la prima costa in cui cerchero' di intervenire. Dobbiamo intervenire bene, senza concedere ripartenze. Lo abbiamo visto anche nella gestione precedente. Serve equilibrio, non dobbiamo prendere gol. Questo e' il mio compito. Pensiamo una partita alla volta. E' inutile fare tanti discorsi se non vinciamo le partite e se non prendiamo gol. Dobbiamo essere piu' concreti. Juve-Napoli? Il Napoli ha vinto lo scudetto l'anno scorso, la Juventus è tra i club piu' importanti. E' una partita importantissima, dobbiamo capire se certi progressi li abbiamo fatti".     - C'è un problema fisico?   "Errori di comunicazione non voglio farne. Non voglio ledere il lavoro di chi mi ha preceduto. Certe considerazioni le tengo per me e restano nello spogliatoio".   - Al Napoli manca un'anima? Bisogna fare qualcosa in piu' in difesa? Meglio Natan o Juan Jesus a sinistra?   "Bisogna capire i tempi. L'anima ci deve essere. I ragazzi che sto allenando stanno iniziando a dare l'anima. L'importante e' che i giocatori siano convinti di cio' che l'allenatore gli propone. Io li chiamo anche da soli. Ho avuto la sensazione che stiamo iniziando un percorso di questo tipo. Non vogliamo soccombere. Il calcio e' cambiato da 10 anni fa. La riaggressione e' diversa. L'anno scorso il Napoli era corto ed organizzato. I contropiede ci sono stati ma in modo diverso da quest'anno. Qualcosina si e' gia' visto. Il primo tempo con l'Inter la squadra ha fatto molto bene, meritavamo di andare in vantaggio. Natan a sinistra? E' l'unico che puo' giocare li' in assenza di terzini, Jesus ha un'eta' diversa, ha una gamba per poter accompagnare l'attaccante, mi sembra quello piu' adatto in questo momento".   - Come sta Osimhen? Mario Rui sta tornando tra i convocati?   "Mario Rui non e' con noi contro la Juventus. I medici mi dicono che puo' essere convocato con il Braga, c'e' la speranza. Osimhen? Serve un po' di tempo, anche se non al 100% dara' garanzie ulteriori rispetto agli ultimi spezzoni di gara".   - Cos'e' cambiato senza Kim?   "Non sono venuto in sala stampa perche' dico quello che penso. Mi occorre qualche allenamento in piu' per capire se riusciamo ad avere l'atteggiamento giusto anche senza Kim. Devo raccogliere i dati. Un discorso e' vedere i ragazzi in tv ed un conto e' allenarli".   - Quanto serve al Napoli per durare 90 minuti? Si aspetta qualcosa dal mercato?   "Se il presidente mi ascoltera', a fine mese diro' quello che si puo' fare. Dopo un mese e mezzo posso dare qualche indicazione. Ero contentissimo del primo tempo con l'Inter. Ero contentissimo dopo il primo tempo con l'Inter, a volte e' pure un discorso psicologico".   - Deve lavorare piu' sullo spirito di gruppo o sui singoli?   "Col tempo o ci si rincoglionisce o si migliora. Siamo sulla strada giusta. Dobbiamo aspettare le verifiche. Si affrontano le squadre italiane, la prova col Real e' stata impegnativa. I ragazzi mi stanno seguendo. Serve anche un pizzico di fortuna".   - Cosa occorre per svoltare?   "Serve lucidita'. Quando un giocatore corre ed e' allenato bene poi riesce ad esprimersi. Puo' darsi pure che ci siano stati contraccolpi psicologici. La squadra non deve essere schiacciata. Il fallo su Lobotka? Avevamo noi il possesso palla".   - La classifica e' veritiera? Cosa occorre fare per provare a vincere?   "Dobbiamo essere compatti e non prendere troppi gol. Dobbiamo essere concreti sotto porta. Serve anche un pizzico di fortuna. Noi siamo in ritardo rispetto alle altre. L'Inter al momento e' la migliore squadra italiana. Nel primo tempo meritavamo di andare noi in vantaggio".   - Kvaratskhelia piu' centrale potrebbe rendere meglio?   "Le avversarie affrontano il Napoli con un piglio diverso. Io provo ad evitare che lo raddoppino. E' giusto che si sposti dalla quella fascia. Se vanno in tre su Kvara significa che un paio sono liberi e dobbiamo servirli. C'e' pure Osimhen. Dobbiamo essere una squadra matura e capace".   - Come sta Lindstrom?   "Due giorni fa ho guardato dei filmati per capire dov'e' meglio che possa rendere. Devo capirlo ancora. Ha delle qualita', ora comincia a stare bene. Puo' rendere bene".   - L'arbitro Massa e' stato designato in serie B...   "E' tornato un nuovo Mazzarri, non voglio essere quello che parla degli arbitri. Il Mazzarri vecchio e' andato in pensione. Piuttosto non parlo come ho fatto domenica. Voglio parlare solo della squadra. Gli arbitri sbagliano loro come sbagliano i giocatori".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171364503VIDEO CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Mai porsi limiti, puntiamo al gioco", Di Lorenzo: "Belle sensazioni"MADRID - L'allenatore Walter Mazzarri e il capitano Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions tra Real Madrid e Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".   Walter Mazzarri, all. del Napoli: "Con il presidente c'e' una stima di anni. Mi ha chiesto prima di tutto di ritrovare il bellissimo gioco. Ripartiamo da li'. Intanto ricominciamo a vincere. E' andata bene a Bergamo. Affrontiamo il Real, una delle squadre piu' forti del mondo. E' un bel test. Poi ci aggiorneremo col presidente, e con chi lavora nel Napoli. Vediamo. Io sono arrivato ora. Con Ancelotti c'e' una stima incredibile. I precedenti contano fino ad un certo punto. Devo aiutare questi ragazzi a ritrovare il filo conduttore del bel gioco. Il Napoli l'anno scorso era un orgoglio in Italia e in Europa. Ho 23 anni di carriera, ho giocato anche in Europa League. Cerco sempre nuovi stimoli. Qualcuno dice che sono invecchiato, ma a livello di testa sono tra i piu' giovani perche' mi sono aggiornato. Sono carico a mille per fare il meglio per la mia società. Ancelotti per me deve stare a vita al Real Madrid, e' il piu' vincente del mondo, si puo' dire solo bene. Osimhen ha giocato 25 minuti a Bergamo, vediamo se fara' un tempo. Non dobbiamo rischiarlo in vista dell'Inter e della Juventus. Parlo con i medici e vedo se puo' partire titolare o meno. Io mi concentro sui giocatori, il mio patrimonio e' la squadra. C'era brutto tempo stamattina e non si e' potuto fare un grande allenamento, spero di farne uno buono nelle prossime ore. Le emozioni? Ho 62 anni, ne ho vissute tante. Ancelotti e il Brasile? Uno dei club piu' importanti del mondo e' il Real Madrid, ma nessuno puo' dargli consigli, so che piace anche alla Nazionale brasiliana, per cui decidera' lui. Ancelotti tra i migliori allenatori della storia? Se e' il piu' vincente significa che e' il piu' bravo, ed anche il piu' fortunato perche' conta anche la variabile della societa'. Anche lui ha avuto qualche incidente di percorso, ma ci sta, e' un allenatore top, e' un grande. Che cosa ho preparato? Quando andremo in campo vedremo se ho trasmesso le cose giuste ai ragazzi. Sono curioso di vedere una squadra corta, compatta e organizzata come nel primo tempo di Bergamo. A volte non si pensa al valore dell'avversario, affrontiamo uno dei team piu' forti. L'abbraccio coi ragazzi a fine partita? Il Napoli prende sempre professionisti esemplari, sono bravi ragazzi, e' un merito del club, l'allenatore e' facilitato da questo aspetto. Non sempre ho trovato spogliatoi cosi' uniti, ho avuto belle sensazioni. Qualificarsi subito? Contro il City erano tutti all'esordio, questo e' il bello del calcio, non devi porti dei limiti, spero sempre di fare qualcosa di speciale. La formazione? Non sono solo io a non darvela. Meret? Era il titolare nelle partite di campionato, poi nelle Coppe e in Coppa Italia gioca il secondo all'altezza. Il Napoli compete in tutte le competizioni. Di volta in volta decidera', chiedero' molto al preparatore dei portieri. Gollini e' molto bravo. Osimhen e la carica su Instagram? Di solito se entro nella testa dei giocatori, devo inculcare nella testa dei giocatori di tornare com'eravamo l'anno scorso. Bellingham e' un giocatore fenomenale, ma ce ne sono anche altri di bravi. Noi allenatori pensiamo che e' la squadra che puo' vincere e non il singolo".     Giovanni Di Lorenzo, dif. del Napoli: "Le sensazioni sono positive, lo stadio e' bello, siamo pronti. Abbiamo lavorato in questi giorni, seppur pochi. E' una gara che puo' darci uno slancio anche in campionato. Non cambierei nessuno dei miei compagni con i calciatori del Real Madrid. Con tutto il rispetto per loro... Hanno diversi infortunati ma qualsiasi giocatore scendera' in campo sara' forte. Abbiamo rivisto quache immagine della gara d'andata, hanno tanti centrocampisti offensivi. Tra le linee dobbiamo essere bravi a prenderli per non dargli troppi spazi. La licenza di sovrappormi con Mazzarri? Ce l'avevo anche con Garcia. Ho cercato sempre di propormi in attacco dall'inizio dell'anno. Bellingham? Hanno grandissimi campioni, di fronte ci ritroveremo un Real forte, dovro' stare attento a chi giochera' dalla mia parte. Non so se sara' Bellingham o Rodrygo ma sara' un lavoro di reparto, di tutta la squadra che dovra' difendere. Bellingham il piu' in forma in Europa? E' un grandissimo campione, ha sorpreso per l'impatto avuto con il Real, e' molto giovane, dovremo stare attenti a lui come agli altri. Sarà emozionante giocare qui al Bernabeu, dopo l'impatto iniziale dobbiamo pensare solo alla partita. La partita d'andata e' stata determinata da qualche errore nostro. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, sara' un match diverso, dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno. E' la prima volta per me in questo stadio, e' sempre bello giocare questi tipi di partite, e' bello esserci arrivati dopo il percorso che ho fatto io su tanti campi. Le vittorie aiutano a lavorare meglio. Dopo i 3 punti in campionato e' arrivato un po' di morale, c'e' piu' serenita', siamo pronti a giocarcela nella maniera giusta, dovremo essere coraggiosi, dobbiamo mettere in campo le nostre qualità".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-28T19:25:00ZMADRID - L'allenatore Walter Mazzarri e il capitano Giovanni Di Lorenzo hanno parlato in Press Conference alla vigilia della sfida di Champions tra Real Madrid e Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".   Walter Mazzarri, all. del Napoli: "Con il presidente c'e' una stima di anni. Mi ha chiesto prima di tutto di ritrovare il bellissimo gioco. Ripartiamo da li'. Intanto ricominciamo a vincere. E' andata bene a Bergamo. Affrontiamo il Real, una delle squadre piu' forti del mondo. E' un bel test. Poi ci aggiorneremo col presidente, e con chi lavora nel Napoli. Vediamo. Io sono arrivato ora. Con Ancelotti c'e' una stima incredibile. I precedenti contano fino ad un certo punto. Devo aiutare questi ragazzi a ritrovare il filo conduttore del bel gioco. Il Napoli l'anno scorso era un orgoglio in Italia e in Europa. Ho 23 anni di carriera, ho giocato anche in Europa League. Cerco sempre nuovi stimoli. Qualcuno dice che sono invecchiato, ma a livello di testa sono tra i piu' giovani perche' mi sono aggiornato. Sono carico a mille per fare il meglio per la mia società. Ancelotti per me deve stare a vita al Real Madrid, e' il piu' vincente del mondo, si puo' dire solo bene. Osimhen ha giocato 25 minuti a Bergamo, vediamo se fara' un tempo. Non dobbiamo rischiarlo in vista dell'Inter e della Juventus. Parlo con i medici e vedo se puo' partire titolare o meno. Io mi concentro sui giocatori, il mio patrimonio e' la squadra. C'era brutto tempo stamattina e non si e' potuto fare un grande allenamento, spero di farne uno buono nelle prossime ore. Le emozioni? Ho 62 anni, ne ho vissute tante. Ancelotti e il Brasile? Uno dei club piu' importanti del mondo e' il Real Madrid, ma nessuno puo' dargli consigli, so che piace anche alla Nazionale brasiliana, per cui decidera' lui. Ancelotti tra i migliori allenatori della storia? Se e' il piu' vincente significa che e' il piu' bravo, ed anche il piu' fortunato perche' conta anche la variabile della societa'. Anche lui ha avuto qualche incidente di percorso, ma ci sta, e' un allenatore top, e' un grande. Che cosa ho preparato? Quando andremo in campo vedremo se ho trasmesso le cose giuste ai ragazzi. Sono curioso di vedere una squadra corta, compatta e organizzata come nel primo tempo di Bergamo. A volte non si pensa al valore dell'avversario, affrontiamo uno dei team piu' forti. L'abbraccio coi ragazzi a fine partita? Il Napoli prende sempre professionisti esemplari, sono bravi ragazzi, e' un merito del club, l'allenatore e' facilitato da questo aspetto. Non sempre ho trovato spogliatoi cosi' uniti, ho avuto belle sensazioni. Qualificarsi subito? Contro il City erano tutti all'esordio, questo e' il bello del calcio, non devi porti dei limiti, spero sempre di fare qualcosa di speciale. La formazione? Non sono solo io a non darvela. Meret? Era il titolare nelle partite di campionato, poi nelle Coppe e in Coppa Italia gioca il secondo all'altezza. Il Napoli compete in tutte le competizioni. Di volta in volta decidera', chiedero' molto al preparatore dei portieri. Gollini e' molto bravo. Osimhen e la carica su Instagram? Di solito se entro nella testa dei giocatori, devo inculcare nella testa dei giocatori di tornare com'eravamo l'anno scorso. Bellingham e' un giocatore fenomenale, ma ce ne sono anche altri di bravi. Noi allenatori pensiamo che e' la squadra che puo' vincere e non il singolo".     Giovanni Di Lorenzo, dif. del Napoli: "Le sensazioni sono positive, lo stadio e' bello, siamo pronti. Abbiamo lavorato in questi giorni, seppur pochi. E' una gara che puo' darci uno slancio anche in campionato. Non cambierei nessuno dei miei compagni con i calciatori del Real Madrid. Con tutto il rispetto per loro... Hanno diversi infortunati ma qualsiasi giocatore scendera' in campo sara' forte. Abbiamo rivisto quache immagine della gara d'andata, hanno tanti centrocampisti offensivi. Tra le linee dobbiamo essere bravi a prenderli per non dargli troppi spazi. La licenza di sovrappormi con Mazzarri? Ce l'avevo anche con Garcia. Ho cercato sempre di propormi in attacco dall'inizio dell'anno. Bellingham? Hanno grandissimi campioni, di fronte ci ritroveremo un Real forte, dovro' stare attento a chi giochera' dalla mia parte. Non so se sara' Bellingham o Rodrygo ma sara' un lavoro di reparto, di tutta la squadra che dovra' difendere. Bellingham il piu' in forma in Europa? E' un grandissimo campione, ha sorpreso per l'impatto avuto con il Real, e' molto giovane, dovremo stare attenti a lui come agli altri. Sarà emozionante giocare qui al Bernabeu, dopo l'impatto iniziale dobbiamo pensare solo alla partita. La partita d'andata e' stata determinata da qualche errore nostro. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, sara' un match diverso, dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno. E' la prima volta per me in questo stadio, e' sempre bello giocare questi tipi di partite, e' bello esserci arrivati dopo il percorso che ho fatto io su tanti campi. Le vittorie aiutano a lavorare meglio. Dopo i 3 punti in campionato e' arrivato un po' di morale, c'e' piu' serenita', siamo pronti a giocarcela nella maniera giusta, dovremo essere coraggiosi, dobbiamo mettere in campo le nostre qualità".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171364361VIDEO DIRETTA NM - Champions League, Napoli, l’allenamento pre Real Madrid a Castel VolturnoCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento a Castel Volturno per il Napoli di Mazzarri alla vigilia della sfida di Champions League contro il Real Madrid. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2023-11-28T13:47:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento a Castel Volturno per il Napoli di Mazzarri alla vigilia della sfida di Champions League contro il Real Madrid. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171364400VIDEO FOCUS NM IN HD - Champions, Napoli: zoom sul torello pre Real Madrid sotto gli occhi di MazzarriCASTEL VOLTURNO (CE) - Champions, Napoli: zoom sul torello pre Real Madrid all'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno.2024-03-29T01:39:07Z2023-11-28T12:29:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Champions, Napoli: zoom sul torello pre Real Madrid all'SSC Napoli Konami Training Center di Castel Volturno.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171364405VIDEO CONFERENCE - Real Madrid, Ancelotti: "Mi aspetto una gara equilibrata, a Napoli sono stato benissimo, nessuna vendetta", Carvajal: "Ci aspettiamo un Napoli coraggioso che cercherà di vincere"MADRID –  Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, e Daniel Carvajal, difensore del Real Madrid, hanno rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”:     Daniel Carvajal: “Per caratteristiche difensive sta andando bene, sto bene, sarò al 100% concentrato nella partita, con un grande rivale come Kvaratskhelia che sta andando molto forte, siamo primi nel gruppo e vedremo come andrà domani. Troppe partite? Un giocatore di elite che gioca in una delle più grandi squadre d’Europa, non avremo nessuna estate senza competizioni, mondiale, sono d’accordo col Mister che ci sono troppe partite, possono esserci molte lesioni, è molto difficile con tutti questi viaggi essere al 100% sempre. Siamo quelli che giocano in campo ma è complicato mettere d’accordo tutti i giocatori, è una questione complessa ma è una realtà che ci sono moltissimi infortuni dovuti al calendario così intenso. Sicuramente quando ci sono infortunati, ci sono altri compagni che in genere non hanno molti minuti nelle gambe, devono essere pronti e alla fine dei conti può essere magari che possano entrare in questa dinamica ed esserci d‘aiuto in questo momento, fare grandi partite e aiutarci a raggiungere l’obiettivo. Molti giocatori non sono a favore di questo numero così alto di partite, alcuni dicono di ridurci lo stipendio, ma non si può spremere troppo un giocatore, perchè alla fine dei conti non si vede il massimo di ogni giocatore, le partite calano di qualità e livello, questa è la realtà. Che Napoli mi aspetto? Il Napoli è una squadra di livello mondiale, il cambio di allenatore rende il team più motivato, i giocatori vogliono dimostrare che vogliono fare buone partite, ci aspettiamo un Napoli coraggioso che cercherà di vincere per consolidare la posizione e arrivare agli ottavi, quindi siamo pronti a questo tipo di partita. Come gestisco il dosaggio degli sforzi in nazionale e nel Real Madrid? Io sono un giocatore che cerca di essere sempre in campo per dare il massimo, se ci sono momenti in cui il corpo mi chiede di fermarmi, poco a poco ti conosci e sai quando va incontro a un rischio di farti male, ne parlo col mister, col medico, è l’obiettivo di tutti cercare di essere al 100% altrimenti ci sarà un altro compagno che ti sostituirà. Situazione del Barcellona? E’ un rivale per tutte le competizioni, ci concentriamo su noi stessi, l’idea è vincere domani, essere primi, cercheremo di fare il massimo e di vincere se dovremo incrociarci con loro. Se Ancelotti è l’allenatore che più mi ha sorpreso? Voglio ringraziare quanto detto a suo tempo, ero uno sconosciuto per lui, sono caduto in piedi, mi ha sorpreso, continua a reinventarsi, a portare la sua esperienza, analizzare tutte le partite e lì si vede il suo rendimento. Ci sono pochi che potrebbero funzionare meglio di lui al Real Madrid. Rodrygo? Sa che sei al Real Madrid, che se non segni per tre partite piovono critiche, sono contento si sia tolto la pressione del gol, quando inizia a segnare la squadra lo nota e speriamo continui così in questa buona fase perché ci aiuta molto. Abbiamo il vivaio migliore del mondo, questi infortuni consentono ai giovani di avere nuove opportunità, potranno aiutare la squadra e dimostrare la qualità che hanno. I risultati sono quelli che segnano il futuro degli allenatori, farei il rinnovo di Ancelotti subito, non ci sono molti allenatori che funzionano come lui, ha una enorme capacità di lavoro e il livello che può portare alla squadra”.   Carlo Ancelotti: “La partita di domani ci consente di concludere la fase di gruppo in cui abbiamo lavorato bene, vogliamo giocare la migliore partita possibile, poi le statistiche individuali, arrivare a una leggenda come Munoz mi rende contento e poi bisogna andare avanti. Otto infortunati? Nascondersi dietro ai problemi è una mancanza di rispetto per quelli che giocano. Più che pensare a quelli che non abbiamo è più importante pensare a quelli che abbiamo e che stanno contribuendo come non ci saremmo magari aspettati perché credo che se siamo stati in grado di essere all’altezza con tutti questi problemi, significa come ho già detto, che tutto l’organico è molto valido. Il Cholo Simeone rinnova col l’Atletico, se a me piacerebbe stare 15 anni al Real? Il caso di Simeone è speciale come Ferguson allo United, la vita di un allenatore in un club è più corta in genere, congratulazioni a Simeone. Se ho la sensazione che il Real possa offrirmi il rinnovo? Non parlo del mio futuro. Se sono rimasto stupito dal ritorno di Mazzarri? No, è un allenatore di esperienza, conosce bene il calcio italiano, è un buon amico, il fatto che ci sia stato un cambio di allenatore porta nei giocatori una motivazione supplementare, la gara con l’Atalanta ha mostrato la motivazione superiore della squadra, Mazzarri può portare esperienza e conoscenza del gioco. Se mi è rimasto l’amaro in bocca per la mia esperienza napoletana e se queste due partite sono una occasione di rivincita? A Napoli sono stato benissimo, non ho nessuna vendetta o rivendicazione da fare. Carvajal ha detto che sono il miglior tecnico del Real? Lo ringrazio. Xavi ha esperienza per gestire tutto, conosce l’ambiente e può gestire la situazione. E’ giunta l’occasione di sfruttare il vivaio, ho fiducia nei giocatori, Raul è un giocatore eccezionale, ci sono giocatori pronti nel vivaio, non hanno giocato molto ma sono tranquillo perché sono pronti a giocare con noi. Bellingham come si è adattato alla cultura spagnola? Gli inglesi a volte hanno fatto fatica ad adattarsi al calcio spagnolo, lui è molto intelligente, professionale, maturo, serio e ha avuto opportunità di adattarsi molto bene, è un giocatore eccezionale, si adatta ovunque nei vari Paesi in cui gioca. Che tipo di partita mi aspetto contro il Napoli? La partita di andata è stata equilibrata, quella di domani non si discosterà molto da questo, il contropiede del Napoli è molto pericoloso con Osimhen e Kvara, è un aspetto che dobbiamo considerare, per evitare problemi. Sono molto affezionato, in tutte le squadre in cui ho lavorato, non scarto nessuno, anche la Reggiana all’inizio della mia carriera, non voglio mancare di rispetto a nessuno scegliendo un ranking, ma detto questo, ho un rapporto speciale col Milan perché ci ho giocato, ne sono stato l’allenatore, e col Real Madrid che è il club più grande del mondo. Il giorno in cui torna Kepa sarà in concorrenza con Lunin che ha giocato molto bene le gare che ha giocato, la concorrenza è una cosa positiva per noi, sono due portieri di enorme livello che possono contribuire ciascuno con le loro qualità alla squadra”.   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-28T12:02:00ZMADRID –  Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, e Daniel Carvajal, difensore del Real Madrid, hanno rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”:     Daniel Carvajal: “Per caratteristiche difensive sta andando bene, sto bene, sarò al 100% concentrato nella partita, con un grande rivale come Kvaratskhelia che sta andando molto forte, siamo primi nel gruppo e vedremo come andrà domani. Troppe partite? Un giocatore di elite che gioca in una delle più grandi squadre d’Europa, non avremo nessuna estate senza competizioni, mondiale, sono d’accordo col Mister che ci sono troppe partite, possono esserci molte lesioni, è molto difficile con tutti questi viaggi essere al 100% sempre. Siamo quelli che giocano in campo ma è complicato mettere d’accordo tutti i giocatori, è una questione complessa ma è una realtà che ci sono moltissimi infortuni dovuti al calendario così intenso. Sicuramente quando ci sono infortunati, ci sono altri compagni che in genere non hanno molti minuti nelle gambe, devono essere pronti e alla fine dei conti può essere magari che possano entrare in questa dinamica ed esserci d‘aiuto in questo momento, fare grandi partite e aiutarci a raggiungere l’obiettivo. Molti giocatori non sono a favore di questo numero così alto di partite, alcuni dicono di ridurci lo stipendio, ma non si può spremere troppo un giocatore, perchè alla fine dei conti non si vede il massimo di ogni giocatore, le partite calano di qualità e livello, questa è la realtà. Che Napoli mi aspetto? Il Napoli è una squadra di livello mondiale, il cambio di allenatore rende il team più motivato, i giocatori vogliono dimostrare che vogliono fare buone partite, ci aspettiamo un Napoli coraggioso che cercherà di vincere per consolidare la posizione e arrivare agli ottavi, quindi siamo pronti a questo tipo di partita. Come gestisco il dosaggio degli sforzi in nazionale e nel Real Madrid? Io sono un giocatore che cerca di essere sempre in campo per dare il massimo, se ci sono momenti in cui il corpo mi chiede di fermarmi, poco a poco ti conosci e sai quando va incontro a un rischio di farti male, ne parlo col mister, col medico, è l’obiettivo di tutti cercare di essere al 100% altrimenti ci sarà un altro compagno che ti sostituirà. Situazione del Barcellona? E’ un rivale per tutte le competizioni, ci concentriamo su noi stessi, l’idea è vincere domani, essere primi, cercheremo di fare il massimo e di vincere se dovremo incrociarci con loro. Se Ancelotti è l’allenatore che più mi ha sorpreso? Voglio ringraziare quanto detto a suo tempo, ero uno sconosciuto per lui, sono caduto in piedi, mi ha sorpreso, continua a reinventarsi, a portare la sua esperienza, analizzare tutte le partite e lì si vede il suo rendimento. Ci sono pochi che potrebbero funzionare meglio di lui al Real Madrid. Rodrygo? Sa che sei al Real Madrid, che se non segni per tre partite piovono critiche, sono contento si sia tolto la pressione del gol, quando inizia a segnare la squadra lo nota e speriamo continui così in questa buona fase perché ci aiuta molto. Abbiamo il vivaio migliore del mondo, questi infortuni consentono ai giovani di avere nuove opportunità, potranno aiutare la squadra e dimostrare la qualità che hanno. I risultati sono quelli che segnano il futuro degli allenatori, farei il rinnovo di Ancelotti subito, non ci sono molti allenatori che funzionano come lui, ha una enorme capacità di lavoro e il livello che può portare alla squadra”.   Carlo Ancelotti: “La partita di domani ci consente di concludere la fase di gruppo in cui abbiamo lavorato bene, vogliamo giocare la migliore partita possibile, poi le statistiche individuali, arrivare a una leggenda come Munoz mi rende contento e poi bisogna andare avanti. Otto infortunati? Nascondersi dietro ai problemi è una mancanza di rispetto per quelli che giocano. Più che pensare a quelli che non abbiamo è più importante pensare a quelli che abbiamo e che stanno contribuendo come non ci saremmo magari aspettati perché credo che se siamo stati in grado di essere all’altezza con tutti questi problemi, significa come ho già detto, che tutto l’organico è molto valido. Il Cholo Simeone rinnova col l’Atletico, se a me piacerebbe stare 15 anni al Real? Il caso di Simeone è speciale come Ferguson allo United, la vita di un allenatore in un club è più corta in genere, congratulazioni a Simeone. Se ho la sensazione che il Real possa offrirmi il rinnovo? Non parlo del mio futuro. Se sono rimasto stupito dal ritorno di Mazzarri? No, è un allenatore di esperienza, conosce bene il calcio italiano, è un buon amico, il fatto che ci sia stato un cambio di allenatore porta nei giocatori una motivazione supplementare, la gara con l’Atalanta ha mostrato la motivazione superiore della squadra, Mazzarri può portare esperienza e conoscenza del gioco. Se mi è rimasto l’amaro in bocca per la mia esperienza napoletana e se queste due partite sono una occasione di rivincita? A Napoli sono stato benissimo, non ho nessuna vendetta o rivendicazione da fare. Carvajal ha detto che sono il miglior tecnico del Real? Lo ringrazio. Xavi ha esperienza per gestire tutto, conosce l’ambiente e può gestire la situazione. E’ giunta l’occasione di sfruttare il vivaio, ho fiducia nei giocatori, Raul è un giocatore eccezionale, ci sono giocatori pronti nel vivaio, non hanno giocato molto ma sono tranquillo perché sono pronti a giocare con noi. Bellingham come si è adattato alla cultura spagnola? Gli inglesi a volte hanno fatto fatica ad adattarsi al calcio spagnolo, lui è molto intelligente, professionale, maturo, serio e ha avuto opportunità di adattarsi molto bene, è un giocatore eccezionale, si adatta ovunque nei vari Paesi in cui gioca. Che tipo di partita mi aspetto contro il Napoli? La partita di andata è stata equilibrata, quella di domani non si discosterà molto da questo, il contropiede del Napoli è molto pericoloso con Osimhen e Kvara, è un aspetto che dobbiamo considerare, per evitare problemi. Sono molto affezionato, in tutte le squadre in cui ho lavorato, non scarto nessuno, anche la Reggiana all’inizio della mia carriera, non voglio mancare di rispetto a nessuno scegliendo un ranking, ma detto questo, ho un rapporto speciale col Milan perché ci ho giocato, ne sono stato l’allenatore, e col Real Madrid che è il club più grande del mondo. Il giorno in cui torna Kepa sarà in concorrenza con Lunin che ha giocato molto bene le gare che ha giocato, la concorrenza è una cosa positiva per noi, sono due portieri di enorme livello che possono contribuire ciascuno con le loro qualità alla squadra”.   Rosa Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171363509VIDEO - Napoli, la domanda di Antonio Petrazzuolo a Mazzarri: “Il 4-3-3, il 3-4-3 e i 3 tenori come Osimhen, Kvara e Zielinski”CASTEL VOLTURNO (CE) - Alla vigilia di Atalanta-Napoli, in conferenza stampa a Castel Volturno, l'allenatore azzurro Walter Mazzarri ha risposto alla domanda di Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine".   - Osimhen come Cavani, Kvara come Lavezzi, Zielinski come Hamsik... Dal 4-3-3 si puo' passare al 3-4-3?   "Quando attaccavamo eravamo 3-4-3, c'erano i tre tenori e in fase difensiva ci si abbassava un pò. Quando attaccavamo c'era la mezza punta di destra Lavezzi a sinistra, Cavani, quattro centrocampisti e tre difensori. Se voi pensate il 4-3-3, perchè vi dico da sempre il mio modulo preferito: ci sono tanti movimenti, mi piace. Se voi prendete un centrale delle mie ex squadre, quando perdevamo, toglievo un centrale e mettevo Behrami un pochino più basso, che poteva essere un centrale davanti alla difesa come Lobotka. Se voi prendete un centrale e lo alzate di qualche metro, è lo stesso modulo. E' chiaro che un allenatore che come me ha sempre cercato di fare risultato, se avevo calciatori che non erano veloci, dovevo fare in modo di avere una protezione in profondità. Toglievo tipo Gamberini e mettevo Behrami più basso e facevamo il 4-3-3, mettendo un attaccante in più. Cavani Osimhen e Kvara e Lavezzi? Nella posizione è uguale, le caratteristiche sono diverse. Lavezzi non rientrava come Kvaratskhelia. Lo tenevo sempre alto, perchè non aveva voglia e il fiato per rientrare. Se lo facevo rientrare, scoppiava. Come ruolo sono simili, saltano l'uomo allo stesso modo. Con Cavani e Osimhen è più facile il paragone".2024-03-29T01:39:07Z2023-11-24T16:40:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Alla vigilia di Atalanta-Napoli, in conferenza stampa a Castel Volturno, l'allenatore azzurro Walter Mazzarri ha risposto alla domanda di Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine".   - Osimhen come Cavani, Kvara come Lavezzi, Zielinski come Hamsik... Dal 4-3-3 si puo' passare al 3-4-3?   "Quando attaccavamo eravamo 3-4-3, c'erano i tre tenori e in fase difensiva ci si abbassava un pò. Quando attaccavamo c'era la mezza punta di destra Lavezzi a sinistra, Cavani, quattro centrocampisti e tre difensori. Se voi pensate il 4-3-3, perchè vi dico da sempre il mio modulo preferito: ci sono tanti movimenti, mi piace. Se voi prendete un centrale delle mie ex squadre, quando perdevamo, toglievo un centrale e mettevo Behrami un pochino più basso, che poteva essere un centrale davanti alla difesa come Lobotka. Se voi prendete un centrale e lo alzate di qualche metro, è lo stesso modulo. E' chiaro che un allenatore che come me ha sempre cercato di fare risultato, se avevo calciatori che non erano veloci, dovevo fare in modo di avere una protezione in profondità. Toglievo tipo Gamberini e mettevo Behrami più basso e facevamo il 4-3-3, mettendo un attaccante in più. Cavani Osimhen e Kvara e Lavezzi? Nella posizione è uguale, le caratteristiche sono diverse. Lavezzi non rientrava come Kvaratskhelia. Lo tenevo sempre alto, perchè non aveva voglia e il fiato per rientrare. Se lo facevo rientrare, scoppiava. Come ruolo sono simili, saltano l'uomo allo stesso modo. Con Cavani e Osimhen è più facile il paragone".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171362255RADIO SERIE A - Petrazzuolo: "Mazzarri l'ho visto carico, ripartirà dal 4-3-3! Importante la chiacchierata con Osimhen, Raspadori? Sarà il jolly, questa la formazione anti Atalanta"NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, dir. di “Napoli Magazine”, è intervenuto a “Fever Pitch", programma condotto da Chiara Giuffrida in onda su Radio Serie A (la radio ufficiale della Lega Serie A, con RDS, on air sul canale 899 del digitale terrestre, sul sito e l'app della Lega Serie A e sul sito e l'app RDS Social Tv): "Walter Mazzarri lo conosco bene, ho vissuto il primo Napoli Europeo. E' stato una grande guida quando ancora aveva delle lacune tecniche. Adesso c'è una squadra forte e ci sono tutti i presupposti per vedere un Mazzarri normalizzatore. L'ho visto carico e con gli occhi che gli brillavano. Vedere un ritorno di questo tipo ci ha fatto battere il cuore. Sfida con l'Atalanta? E' la prima delle quattro impegnative che dovrà affrontare il Napoli. Non è un inizio semplice per Mazzarri. La chiacchierata con Osimhen per me è stata importante e lo vedo un pò come Cavani. Conosco Mazzarri anche per la capacità di far sentire tutti importanti e, dopo Spalletti, serviva tanto, visto che Garcia non ci è riuscito. Il primo Spalletti ci è arrivato pian piano al 4-3-3, Mazzarri non vuole cancellare questo tesoro di conoscenze e partirà dal 4-3-3. Gli ho fatto questa domanda e mi ha dato una risposta concreta: "Non cambierò il modulo, non l'ho mai usato perchè non avevo a disposizione il materiale giusto". Vedo molti sorridenti. Formazione anti Atalanta? Gollini in porta. Di Lorenzo, Ostigard, visto che Rrahmani non è in forma. Poi Natan e Olivera. A centrocampo, Anguissa, Lobotka e Zielinski (che ha una semplice tonsillite e dovrebbe farcela per l'Atalanta). In attacco, Kvaratskhelia, Politano con Osimhen. Osimhen? Ha attraversato un mese impegnativo e sarà centrale per Mazzarri. Mi aspetto anche il giusto utilizzo di Simeone. Raspadori può aggire anche lateralmente, facendo rifiatare Politano e Kvaratskhelia. Lindstrom lo vedrei anche sostituto di Zielinski. Mazzarri ha dato degli imput molto semplici, anche perchè la stagione non è ancora compromessa e può ancora dire la sua in campionato e in Champions. Lobotka? Riparte tutto da lui. In passato bisognava impostare anche con altri calciatori. Adesso tutto parte di nuovo da Lobotka. La trovo una scelta saggia, forse per Garcia era un modo per non essere prevedibile. Raspadori? Credo che lo utlizzerà come jolly, tipo Elmas. Potrà far rifiatare Kvara e Politano e all'occorrenza può fare anche il falso nueve. Li davanti sarà un'alternanza tra Osimhen e Simeone".2024-03-29T01:39:07Z2023-11-19T15:23:00ZNAPOLI - Antonio Petrazzuolo, dir. di “Napoli Magazine”, è intervenuto a “Fever Pitch", programma condotto da Chiara Giuffrida in onda su Radio Serie A (la radio ufficiale della Lega Serie A, con RDS, on air sul canale 899 del digitale terrestre, sul sito e l'app della Lega Serie A e sul sito e l'app RDS Social Tv): "Walter Mazzarri lo conosco bene, ho vissuto il primo Napoli Europeo. E' stato una grande guida quando ancora aveva delle lacune tecniche. Adesso c'è una squadra forte e ci sono tutti i presupposti per vedere un Mazzarri normalizzatore. L'ho visto carico e con gli occhi che gli brillavano. Vedere un ritorno di questo tipo ci ha fatto battere il cuore. Sfida con l'Atalanta? E' la prima delle quattro impegnative che dovrà affrontare il Napoli. Non è un inizio semplice per Mazzarri. La chiacchierata con Osimhen per me è stata importante e lo vedo un pò come Cavani. Conosco Mazzarri anche per la capacità di far sentire tutti importanti e, dopo Spalletti, serviva tanto, visto che Garcia non ci è riuscito. Il primo Spalletti ci è arrivato pian piano al 4-3-3, Mazzarri non vuole cancellare questo tesoro di conoscenze e partirà dal 4-3-3. Gli ho fatto questa domanda e mi ha dato una risposta concreta: "Non cambierò il modulo, non l'ho mai usato perchè non avevo a disposizione il materiale giusto". Vedo molti sorridenti. Formazione anti Atalanta? Gollini in porta. Di Lorenzo, Ostigard, visto che Rrahmani non è in forma. Poi Natan e Olivera. A centrocampo, Anguissa, Lobotka e Zielinski (che ha una semplice tonsillite e dovrebbe farcela per l'Atalanta). In attacco, Kvaratskhelia, Politano con Osimhen. Osimhen? Ha attraversato un mese impegnativo e sarà centrale per Mazzarri. Mi aspetto anche il giusto utilizzo di Simeone. Raspadori può aggire anche lateralmente, facendo rifiatare Politano e Kvaratskhelia. Lindstrom lo vedrei anche sostituto di Zielinski. Mazzarri ha dato degli imput molto semplici, anche perchè la stagione non è ancora compromessa e può ancora dire la sua in campionato e in Champions. Lobotka? Riparte tutto da lui. In passato bisognava impostare anche con altri calciatori. Adesso tutto parte di nuovo da Lobotka. La trovo una scelta saggia, forse per Garcia era un modo per non essere prevedibile. Raspadori? Credo che lo utlizzerà come jolly, tipo Elmas. Potrà far rifiatare Kvara e Politano e all'occorrenza può fare anche il falso nueve. Li davanti sarà un'alternanza tra Osimhen e Simeone".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171361454VIDEO + FOTO NM - Napoli, Mazzarri ai tifosi azzurri: "Prime sensazioni? E' tutto bello come al solito"POZZUOLI (NAPOLI) - Selfie e sorrisi con i tifosi azzurri presenti all'esterno dell'Hotel Serapide di Pozzuoli per il neo allenatore del Napoli Walter Mazzarri che ha affermato prima di dirigersi a Castel Volturno per il suo primo allenamento della squadra partenopea: "Prime sensazioni? Sono stanco, sono due giorni che non dormo (ride, ndr)! Tutto bello come al solito. Ora Castel Volturno? Certo!". Ecco video e foto di "Napoli Magazine" concessi dal tifoso Vincenzo Guidotti.             Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2023-11-15T20:39:00ZPOZZUOLI (NAPOLI) - Selfie e sorrisi con i tifosi azzurri presenti all'esterno dell'Hotel Serapide di Pozzuoli per il neo allenatore del Napoli Walter Mazzarri che ha affermato prima di dirigersi a Castel Volturno per il suo primo allenamento della squadra partenopea: "Prime sensazioni? Sono stanco, sono due giorni che non dormo (ride, ndr)! Tutto bello come al solito. Ora Castel Volturno? Certo!". Ecco video e foto di "Napoli Magazine" concessi dal tifoso Vincenzo Guidotti.             Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171359708VIDEO CONFERENCE - Napoli, Garcia: "Siamo delusi del risultato, non del contenuto, poca fortuna per noi"NAPOLI - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo il pari con l'Union Berlino. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sapevamo che l'Union Berlino e' una squadra di contropiede, abbiamo sbagliato un corner e ci siamo fatti infilare, non abbiamo pensato a coprirci le spalle. Non dobbiamo essere alla portata di un gol dell'avversario. Dobbiamo fare almeno il secondo gol e vincere la partita, sfruttando le tante occasioni create. Lindstrom ha giocato 5 minuti bene, ed anche i minuti di recupero. Con me Politano ha sempre giocato, era stanco ed andava cambiato. Non è questo aspetto che non ci ha fatto vincere la partita. Anche se erano in striscia negativa, hanno difeso come sanno fare. Serve anche un po' di fortuna. Abbiamo preso pure un palo. C'e' stato un gol annullato. Siamo delusi del risultato, non del contenuto. E' un caso che non vinciamo in casa. Abbiamo l'opportunità di farlo domenica con l'Empoli. Dobbiamo recuperare per avere continuita' in campionato, serve la striscia di vittorie e poi ci sara' di nuovo la sosta per le Nazionali. E' vero che l'Union Berlino aveva perso 12 partite di fila, l'ultima partita non meritavano di perdere 3-0. Noi dovevamo essere piu' efficaci in attacco. Loro non mollano mai, come fanno tutte le squadre tedesche".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-08T20:45:00ZNAPOLI - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo il pari con l'Union Berlino. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sapevamo che l'Union Berlino e' una squadra di contropiede, abbiamo sbagliato un corner e ci siamo fatti infilare, non abbiamo pensato a coprirci le spalle. Non dobbiamo essere alla portata di un gol dell'avversario. Dobbiamo fare almeno il secondo gol e vincere la partita, sfruttando le tante occasioni create. Lindstrom ha giocato 5 minuti bene, ed anche i minuti di recupero. Con me Politano ha sempre giocato, era stanco ed andava cambiato. Non è questo aspetto che non ci ha fatto vincere la partita. Anche se erano in striscia negativa, hanno difeso come sanno fare. Serve anche un po' di fortuna. Abbiamo preso pure un palo. C'e' stato un gol annullato. Siamo delusi del risultato, non del contenuto. E' un caso che non vinciamo in casa. Abbiamo l'opportunità di farlo domenica con l'Empoli. Dobbiamo recuperare per avere continuita' in campionato, serve la striscia di vittorie e poi ci sara' di nuovo la sosta per le Nazionali. E' vero che l'Union Berlino aveva perso 12 partite di fila, l'ultima partita non meritavano di perdere 3-0. Noi dovevamo essere piu' efficaci in attacco. Loro non mollano mai, come fanno tutte le squadre tedesche".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171363489PRESS CONFERENCE - Napoli, Mazzarri: "Scudetto? Pensiamo prima a vincere le partite, dal 4-3-3 al 3-4-3 in base agli avversari, Osimhen mi ricorda Cavani"CASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - E' la squadra piu' forte che ha mai allenato?    "Sono emozionato. Dopo 23 anni di carriera e' successo. E' la squadra piu' forte che ho allenato. Non sono stanco, ho dormito 12 ore. Spalletti ha fatto un capolavoro l'anno scorso, mi emozionavo a vedere il Napoli, era un piacere vederlo in campo. Speravo di poterli allenare, grazie al presidente che mi ha chiamato mi auguro di allenarli almeno fino al termine della stagione".   - Che obiettivi vi siete dati?   "Ricordo la vittoria della Coppa Italia, fu un trionfo. Ho detto ai ragazzi che fisiologicamente puo' esserci stato un po' di calo. Ho studiato tanto. Ci sono stati dei cambiamenti nel calcio. Sono venuto e gli ho detto che voglio indicargli i pericoli. Non dobbiamo sottovalutare niente".   - De Laurentiis cosa le ha chiesto?   "Ho un rapporto con De Laurentiis da tanti anni. C'e' stato un equivoco alla separazione, durato due anni. Ci diamo del tu. Abbiamo chiarito quelle poche cose che c'erano da chiarire".   - In che condizioni psicologiche e fisiche ha trovato i ragazzi?   "Sono nato per soffrire, ho visto oggi Anguissa la prima volta. Quando sono arrivato i titolari erano 7-8. Sarò qui a vigilare sul particolare. Staremo sempre in ritiro e capiro' meglio tutto col passare del tempo".   - Come sta Osimhen?   "E' un ragazzo eccezionale, vuole vincere con la squadra. Sta rientrando, sono contento. Saro' piu' preciso tra qualche tempo".   - In base a cosa scegliera' i titolari?   "Raspadori e Simeone hanno caratteristiche diverse, ma non voglio dare vantaggi ad un grande allenatore come Gasperini".   - Il Napoli, nelle ultime gare, non sembra avere sempre la stessa intensità? Alcuni la definiscono bollito...   "Il bollito se e' buono lo mangio anche io. L'ho detto anche a Pondrelli, serve del tempo. Se subentro ad un allenatore con un curriculum ed una carriera non lo critico, non mi permetterei mai. Lavorero' con Pondrelli e con la squadra".   - Si riparte dal 4-3-3? O pensa di tornare alla difesa a 3?   "A Coverciano mi chiamano spesso per fare lezioni agli altri. Credo di saper insegnare qualsiasi modulo. Di partita in partita faro' le mie scelte".   - Il calendario non e' semplice...   "Anche quando arrivai la prima volta a Napoli il calendario non era semplice. Bisogna essere fiduciosi. All'epoca non ando' cosi' male".   - Scudetto ancora possibile?   "Vogliamo lottare ogni partita fino alla morte. Bisogna risolvere gli eventuali problemi che ci sono nella squadra. E' come una raccolta dati. Dopo l'Atalanta avro' una percezione diversa".   - Nella testa dei giocatori e' ancora possibile pensare al tricolore?   "Pensiamo prima a vincere. Siamo a 10 punti dalla vetta. Cominciamo a vincere le partite".   - Osimhen come Cavani?   "Sono simili. Ci ho parlato due minuti. Quando vuoi bene all'allenatore corri anche per lui. Hanno la stessa tipologia di gioco".   - Al Maradona pensa di ristabilire un feeling con i tifosi? Cosa prova a vedere lo Scudetto sulle maglie azzurre?   "Napoli è casa mia. Mi sono venuti i brividi rivedendo il film del Napoli dello Scudetto. Sono emozionatissimo. Allo stadio Maradona facevamo tanto. La scalata del Napoli e' partita da me. Ho sempre avuto un bel feeling con lo stadio. Qui c'e' stato Maradona. Fa parte del gioco di una grande piazza. Il Napoli e' rispettato in tutta Europa.    - Osimhen come Cavani, Kvara come Lavezzi, Zielinski come Hamsik... Dal 4-3-3 si puo' passare al 3-4-3?   "Quando attaccavamo eravamo 3-4-3, c'erano i tre tenori e in fase difensiva ci si abbassava un pò. Quando attaccavamo c'era la mezza punta di destra Lavezzi a sinistra, Cavani, quattro centrocampisti e tre difensori. Se voi pensate il 4-3-3, perchè vi dico da sempre il mio modulo preferito: ci sono tanti movimenti, mi piace. Se voi prendete un centrale delle mie ex squadre, quando perdevamo, toglievo un centrale e mettevo Behrami un pochino più basso, che poteva essere un centrale davanti alla difesa come Lobotka. Se voi prendete un centrale e lo alzate di qualche metro, è lo stesso modulo. E' chiaro che un allenatore che come me ha sempre cercato di fare risultato, se avevo calciatori che non erano veloci, dovevo fare in modo di avere una protezione in profondità. Toglievo tipo Gamberini e mettevo Behrami più basso e facevamo il 4-3-3, mettendo un attaccante in più. Cavani Osimhen e Kvara e Lavezzi? Nella posizione è uguale, le caratteristiche sono diverse. Lavezzi non rientrava come Kvaratskhelia. Lo tenevo sempre alto, perchè non aveva voglia e il fiato per rientrare. Se lo facevo rientrare, scoppiava. Come ruolo sono simili, saltano l'uomo allo stesso modo. Con Cavani e Osimhen è più facile il paragone".   - Sperava di tornare a Napoli un giorno?   "Me lo sono sempre chiesto. Quando andai via sapevo che era difficile fare meglio. Serviva un mercato particolare, l'abbiamo visto anche quest'anno che poi si diventa leggibili. Vediamo".   "Quando arrivi secondo.    Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-24T15:14:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - E' la squadra piu' forte che ha mai allenato?    "Sono emozionato. Dopo 23 anni di carriera e' successo. E' la squadra piu' forte che ho allenato. Non sono stanco, ho dormito 12 ore. Spalletti ha fatto un capolavoro l'anno scorso, mi emozionavo a vedere il Napoli, era un piacere vederlo in campo. Speravo di poterli allenare, grazie al presidente che mi ha chiamato mi auguro di allenarli almeno fino al termine della stagione".   - Che obiettivi vi siete dati?   "Ricordo la vittoria della Coppa Italia, fu un trionfo. Ho detto ai ragazzi che fisiologicamente puo' esserci stato un po' di calo. Ho studiato tanto. Ci sono stati dei cambiamenti nel calcio. Sono venuto e gli ho detto che voglio indicargli i pericoli. Non dobbiamo sottovalutare niente".   - De Laurentiis cosa le ha chiesto?   "Ho un rapporto con De Laurentiis da tanti anni. C'e' stato un equivoco alla separazione, durato due anni. Ci diamo del tu. Abbiamo chiarito quelle poche cose che c'erano da chiarire".   - In che condizioni psicologiche e fisiche ha trovato i ragazzi?   "Sono nato per soffrire, ho visto oggi Anguissa la prima volta. Quando sono arrivato i titolari erano 7-8. Sarò qui a vigilare sul particolare. Staremo sempre in ritiro e capiro' meglio tutto col passare del tempo".   - Come sta Osimhen?   "E' un ragazzo eccezionale, vuole vincere con la squadra. Sta rientrando, sono contento. Saro' piu' preciso tra qualche tempo".   - In base a cosa scegliera' i titolari?   "Raspadori e Simeone hanno caratteristiche diverse, ma non voglio dare vantaggi ad un grande allenatore come Gasperini".   - Il Napoli, nelle ultime gare, non sembra avere sempre la stessa intensità? Alcuni la definiscono bollito...   "Il bollito se e' buono lo mangio anche io. L'ho detto anche a Pondrelli, serve del tempo. Se subentro ad un allenatore con un curriculum ed una carriera non lo critico, non mi permetterei mai. Lavorero' con Pondrelli e con la squadra".   - Si riparte dal 4-3-3? O pensa di tornare alla difesa a 3?   "A Coverciano mi chiamano spesso per fare lezioni agli altri. Credo di saper insegnare qualsiasi modulo. Di partita in partita faro' le mie scelte".   - Il calendario non e' semplice...   "Anche quando arrivai la prima volta a Napoli il calendario non era semplice. Bisogna essere fiduciosi. All'epoca non ando' cosi' male".   - Scudetto ancora possibile?   "Vogliamo lottare ogni partita fino alla morte. Bisogna risolvere gli eventuali problemi che ci sono nella squadra. E' come una raccolta dati. Dopo l'Atalanta avro' una percezione diversa".   - Nella testa dei giocatori e' ancora possibile pensare al tricolore?   "Pensiamo prima a vincere. Siamo a 10 punti dalla vetta. Cominciamo a vincere le partite".   - Osimhen come Cavani?   "Sono simili. Ci ho parlato due minuti. Quando vuoi bene all'allenatore corri anche per lui. Hanno la stessa tipologia di gioco".   - Al Maradona pensa di ristabilire un feeling con i tifosi? Cosa prova a vedere lo Scudetto sulle maglie azzurre?   "Napoli è casa mia. Mi sono venuti i brividi rivedendo il film del Napoli dello Scudetto. Sono emozionatissimo. Allo stadio Maradona facevamo tanto. La scalata del Napoli e' partita da me. Ho sempre avuto un bel feeling con lo stadio. Qui c'e' stato Maradona. Fa parte del gioco di una grande piazza. Il Napoli e' rispettato in tutta Europa.    - Osimhen come Cavani, Kvara come Lavezzi, Zielinski come Hamsik... Dal 4-3-3 si puo' passare al 3-4-3?   "Quando attaccavamo eravamo 3-4-3, c'erano i tre tenori e in fase difensiva ci si abbassava un pò. Quando attaccavamo c'era la mezza punta di destra Lavezzi a sinistra, Cavani, quattro centrocampisti e tre difensori. Se voi pensate il 4-3-3, perchè vi dico da sempre il mio modulo preferito: ci sono tanti movimenti, mi piace. Se voi prendete un centrale delle mie ex squadre, quando perdevamo, toglievo un centrale e mettevo Behrami un pochino più basso, che poteva essere un centrale davanti alla difesa come Lobotka. Se voi prendete un centrale e lo alzate di qualche metro, è lo stesso modulo. E' chiaro che un allenatore che come me ha sempre cercato di fare risultato, se avevo calciatori che non erano veloci, dovevo fare in modo di avere una protezione in profondità. Toglievo tipo Gamberini e mettevo Behrami più basso e facevamo il 4-3-3, mettendo un attaccante in più. Cavani Osimhen e Kvara e Lavezzi? Nella posizione è uguale, le caratteristiche sono diverse. Lavezzi non rientrava come Kvaratskhelia. Lo tenevo sempre alto, perchè non aveva voglia e il fiato per rientrare. Se lo facevo rientrare, scoppiava. Come ruolo sono simili, saltano l'uomo allo stesso modo. Con Cavani e Osimhen è più facile il paragone".   - Sperava di tornare a Napoli un giorno?   "Me lo sono sempre chiesto. Quando andai via sapevo che era difficile fare meglio. Serviva un mercato particolare, l'abbiamo visto anche quest'anno che poi si diventa leggibili. Vediamo".   "Quando arrivi secondo.    Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171359711VIDEO CONFERENCE - Union Berlino, Fischer: "Il Napoli ha giocato meglio di noi, ma siamo stati molto bravi a difendere il pari, finalmente!"NAPOLI - Urs Fischer, allenatore dell'Union Berlino, ha parlato in Press Conference dopo il pareggio con il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Finalmente abbiamo fatto un'ottima prestazione. Abbiamo avuto un po' di fortuna, ma la squadra ha dato tutto in campo difendendo il risultato in campo. In tutti i 90 minuti il Napoli ha giocato meglio di noi. Negli ultimi 25 minuti avrebbe potuto segnare chiunque. Questo punto potrebbe tornare utile. Era importante dare un piccolo segnale, con dei piccoli progressi gradualmente. La serie negativa e' terminata, puo' servire a livello mentale per sbloccarci. Dopo il pareggio i ragazzi hanno giocato con maggiore serenità. L'aspetto mentale e' importante in tutti gli sport. Dopo il pareggio e' stata una partita aperta, e' mancata nel finale la serenita' per dare il colpo di grazia. Garcia ha detto che abbiamo colpito solo in contropiede? E' vero, ha analizzato correttamente il match, tranne quando dice che abbiamo avuto una sola opportunita' perche' di occasioni ne abbiamo avute tante pure noi. Ho scelto Bonucci e non e' andata male, ho puntato sul 3-5-2. Pareggiare in casa dei campioni d'Italia non era semplice, ora possiamo giocarcela col Braga. I petardi in campo? Li ho sentiti, spero che nessuno si sia fatto male. Fofana ha giocato molto bene, ha accettato il provvedimento di essere fuori rosa, e' un giovane, ha fatto un'ottima preparazione estiva, sono contento per il gol, dovra' restare umile ed essere rispettoso, sono certo che potremo beneficiare delle sue prestazioni. Non sono io quello che conta ma la squadra e la societa'. Speriamo di tornare a vincere".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-08T20:44:00ZNAPOLI - Urs Fischer, allenatore dell'Union Berlino, ha parlato in Press Conference dopo il pareggio con il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Finalmente abbiamo fatto un'ottima prestazione. Abbiamo avuto un po' di fortuna, ma la squadra ha dato tutto in campo difendendo il risultato in campo. In tutti i 90 minuti il Napoli ha giocato meglio di noi. Negli ultimi 25 minuti avrebbe potuto segnare chiunque. Questo punto potrebbe tornare utile. Era importante dare un piccolo segnale, con dei piccoli progressi gradualmente. La serie negativa e' terminata, puo' servire a livello mentale per sbloccarci. Dopo il pareggio i ragazzi hanno giocato con maggiore serenità. L'aspetto mentale e' importante in tutti gli sport. Dopo il pareggio e' stata una partita aperta, e' mancata nel finale la serenita' per dare il colpo di grazia. Garcia ha detto che abbiamo colpito solo in contropiede? E' vero, ha analizzato correttamente il match, tranne quando dice che abbiamo avuto una sola opportunita' perche' di occasioni ne abbiamo avute tante pure noi. Ho scelto Bonucci e non e' andata male, ho puntato sul 3-5-2. Pareggiare in casa dei campioni d'Italia non era semplice, ora possiamo giocarcela col Braga. I petardi in campo? Li ho sentiti, spero che nessuno si sia fatto male. Fofana ha giocato molto bene, ha accettato il provvedimento di essere fuori rosa, e' un giovane, ha fatto un'ottima preparazione estiva, sono contento per il gol, dovra' restare umile ed essere rispettoso, sono certo che potremo beneficiare delle sue prestazioni. Non sono io quello che conta ma la squadra e la societa'. Speriamo di tornare a vincere".     Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171359299VIDEO DIRETTA NM - Champions, Napoli, Garcia: "Jack sta facendo benissimo", Raspadori: "Continuità fondamentale, grazie al mister"CASTEL VOLTURNO (CE) - L'allenatore Rudi Garcia e l'attaccante Giacomo Raspadori hanno parlato in Press Conference, alla vigilia della sfida di Champions tra Napoli ed Union Berlino, terza gara del Gruppo C. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Rudi Garcia, all. del Napoli: "Una premessa: nel post gara a Salerno una mia parola e' stata fraintesa, non aveva nulla di contro a quanto detto dal nostro capitano. Se e' la squadra piu' forte che ho allenato in carriera? Le squadre sono sempre diverse. Raspadori? Da quando sono arrivato e' sempre stato protagonista, sia come titolare che subentrando dalla panchina. Gioca per la squadra, lega il gioco, ha qualita' offensiva, puo' giocare in diversi ruoli, da 9 o da trequartista il suo rendimento puo' essere migliore. Puo' giocare sia mezz'ala che esterno d'attacco a destra o sinistra. Lindstrom? Un campionato non si gioca con 11 titolari, odio questa parola. Per fortuna da un po' di tempo abbiamo 5 cambi da usare. Possiamo incidere anche tatticamente sul risultato. C'e' il rendimento dei giocatori. Ogni calciatore deve dimostrare che puo' aiutare la squadra facendo gol e assist, difendendo bene. Politano e Kvara giocano di piu' perche' stanno dimostrando tanto. A mio avviso nel secondo tempo di Salerno abbiamo giocato meglio. Palo, parate di Ochoa. Sono contento per il gol di Elmas. Lobotka ha dato un grande assist a Raspadori. Ho gente fresca. Non sara' una gara facile, anche se provengono da una serie di risultati negativi. Se si vince si avvicina la qualificazione, ma non c'e' nulla di scontato- Serve qualche gol degli esterni? L'Union Berlino giochera' a tre o a cinque in difesa. In Coppa di Germania pero' hanno giocato a quattro in difesa. Prima dobbiamo concentrarci su di noi. Serve la giusta profondità. Osimhen torna nel giorno della partita, ma e' indisponibile. Abbiamo ritrovato Anguissa, l'infermeria si sta svuotando. I 23 convocati saranno fondamentali".   Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli: "La continuita' e' fondamentale per qualsiasi giocatore, che sia attaccante o difensore. Ti da' piu' sicurezza in te stesso, ti porta ed esprimerti meglio. Osimhen verso il rientro? Le scelte le fa il mister, io resto a disposizione della squadra, sono sempre pronto a dare il mio contributo. C'è sempre da migliorare. Abbiamo sbagliato qualche scelta, dipende da partita in partita. Anche se i gol li stiamo sempre facendo serve la giusta cattiveria agonistica per sfruttare le nostre caratteristiche. Il mister mi sta dando tanto, le sue scelte mi hanno permesso di giocare spesso a servizio della squadra. Zielinski alto mi aiuta? Serve sempre una chiave di gioco, va interpretato il momento della partita. Nella testa dobbiamo alimentare il nostro inconscio, non dobbiamo abbassare la guardia, non dobbiamo pensare di essere campioni d'Italia. Serve preparare le partite nel modo giusto per pensare di poter ottenere sempre il massimo. Vice Osimhen? Non penso che ci siano vice. Il mister sceglie sempre di volta in volta. Ognuno puo' dare il proprio contributo alla squadra".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-07T18:39:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - L'allenatore Rudi Garcia e l'attaccante Giacomo Raspadori hanno parlato in Press Conference, alla vigilia della sfida di Champions tra Napoli ed Union Berlino, terza gara del Gruppo C. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     Rudi Garcia, all. del Napoli: "Una premessa: nel post gara a Salerno una mia parola e' stata fraintesa, non aveva nulla di contro a quanto detto dal nostro capitano. Se e' la squadra piu' forte che ho allenato in carriera? Le squadre sono sempre diverse. Raspadori? Da quando sono arrivato e' sempre stato protagonista, sia come titolare che subentrando dalla panchina. Gioca per la squadra, lega il gioco, ha qualita' offensiva, puo' giocare in diversi ruoli, da 9 o da trequartista il suo rendimento puo' essere migliore. Puo' giocare sia mezz'ala che esterno d'attacco a destra o sinistra. Lindstrom? Un campionato non si gioca con 11 titolari, odio questa parola. Per fortuna da un po' di tempo abbiamo 5 cambi da usare. Possiamo incidere anche tatticamente sul risultato. C'e' il rendimento dei giocatori. Ogni calciatore deve dimostrare che puo' aiutare la squadra facendo gol e assist, difendendo bene. Politano e Kvara giocano di piu' perche' stanno dimostrando tanto. A mio avviso nel secondo tempo di Salerno abbiamo giocato meglio. Palo, parate di Ochoa. Sono contento per il gol di Elmas. Lobotka ha dato un grande assist a Raspadori. Ho gente fresca. Non sara' una gara facile, anche se provengono da una serie di risultati negativi. Se si vince si avvicina la qualificazione, ma non c'e' nulla di scontato- Serve qualche gol degli esterni? L'Union Berlino giochera' a tre o a cinque in difesa. In Coppa di Germania pero' hanno giocato a quattro in difesa. Prima dobbiamo concentrarci su di noi. Serve la giusta profondità. Osimhen torna nel giorno della partita, ma e' indisponibile. Abbiamo ritrovato Anguissa, l'infermeria si sta svuotando. I 23 convocati saranno fondamentali".   Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli: "La continuita' e' fondamentale per qualsiasi giocatore, che sia attaccante o difensore. Ti da' piu' sicurezza in te stesso, ti porta ed esprimerti meglio. Osimhen verso il rientro? Le scelte le fa il mister, io resto a disposizione della squadra, sono sempre pronto a dare il mio contributo. C'è sempre da migliorare. Abbiamo sbagliato qualche scelta, dipende da partita in partita. Anche se i gol li stiamo sempre facendo serve la giusta cattiveria agonistica per sfruttare le nostre caratteristiche. Il mister mi sta dando tanto, le sue scelte mi hanno permesso di giocare spesso a servizio della squadra. Zielinski alto mi aiuta? Serve sempre una chiave di gioco, va interpretato il momento della partita. Nella testa dobbiamo alimentare il nostro inconscio, non dobbiamo abbassare la guardia, non dobbiamo pensare di essere campioni d'Italia. Serve preparare le partite nel modo giusto per pensare di poter ottenere sempre il massimo. Vice Osimhen? Non penso che ci siano vice. Il mister sceglie sempre di volta in volta. Ognuno puo' dare il proprio contributo alla squadra".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171359389VIDEO CONFERENCE - Champions, Union Berlino, Fischer: “All'andata abbiamo giocato bene, ma siamo stati un po' sfortunati", Bonucci: “Tornare qui è sempre emozionante, il pubblico di Napoli è molto caloroso, noi proveremo ad invertire la rotta, Scudetto? La Juventus può vincerlo"NAPOLI - L’allenatore Urs Fischer e il difensore Leonardo Bonucci hanno parlato in Press Conference, allo Stadio Maradona, alla vigilia di Napoli-Union Berlino, quarta gara del Gruppo C di Champions League. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.   Urs Fischer, all. dell’Union Berlino: “All'andata abbiamo giocato bene, con buone occasioni. Siamo stati sfortunati, con il Napoli che ha fatto una buona pressione e ha segnato all'unica occasione, ma queste sono cose che accadono quando giochi partite di questo livello. Doekhi non ci sarà, giocherà chi si sentirà meglio. C'è tanta delusione come umore generale, certe sconfitte fanno davvero male. Nonostante questo, ho visto una squadra preparata e seria, come sempre, ma vedremo in campo che squadrà sarà. Se si gioca con la stessa formazione è più semplice esplicare alcune dinamiche di gioco. Rispetto all'ultima partita giocata in campionato, dobbiamo fare meno errori, come accaduto nel terzo gol. Abbiamo creato buone occasioni, ma con un risultato del genere significa che qualcosa non ha funzionato. Il Napoli presserà dal primo minuto, perché per loro questa partita può significare qualificazione, ma noi dobbiamo essere coraggiosi e non avere paura. Rispetto all'estate sono cambiate alcune sensazioni, ma noi dobbiamo godercela e provare ad avere la voglia di giocare. Sento la pressione che aumenta di partita in partita".   Leonardo Bonucci, difensore dell’Union Berlino: “Tornare in Italia è sempre molto bello ed emozionante, soprattutto per me che qui ho giocato tante battaglie e contro il Napoli mi sono giocato titoli e trofei. Siamo qui per fare una grande prestazione, vogliamo invertire questo momento e tornare la squadra che negli anni scorsi ha stupito tutti. Non sarà facile, perchè il pubblico di Napoli è molto caloroso, ma daremo tutti noi stessi per portare a casa i tre punti. Il Napoli negli anni ha acquisito sempre più peso nelle competizioni europee, merita rispetto perchè è una squadra forte con giocatori di qualità, come abbiamo visto all'andata dove è bastata un'azione di Kvaratskhelia e Raspadori, quindi domani dobbiamo essere concentrati per tutti i 95 minuti. Noi giochiamo per noi stessi, per i nostri tifosi e per invertire questa tendenza che va avanti da settembre. Vogliamo portare a casa dei punti che ci possono servire per il futuro, sperando in qualcosa di più. Nessuno di noi voleva vivere questa situazione, sono contento della scelta che ho fatto perchè sto vivendo un'esperienza bellissima sia calcisticamente che umanamente. A Berlino vivo da solo, mi mancano mia moglie e i miei figli, ma ho tanta voglia di aiutare la squadra. Siamo qui perchè le cose possono cambiare da un momento all'altro, sperando che accada già da questa partita. All'andata non ho giocato per scelta dell'allenatore, ho rispettato sempre le scelte degli allenatori e cerco sempre di essere di supporto e di esempio anche dalla panchina. Mi ha colpito molto come i nostri tifosi respirano il calcio, perchè, come si è visto anche all'andata, ci trasmettono affetto, calore e vicinanza. Hanno un grande rispetto per noi, per l'allenatore e per la società, perchè vedono che noi mettiamo in campo tutto quello che abbiamo nonostante i risultati. La società ha voluto ribadire la fiducia ad un allenatore che ha costruito tutto questo, la colpa non è mai solo di una persona e ho sensazione positive che questo percorso possa essere invertito molto presto. Quando indosso la maglia della nazionale è come inseguire il sogno che avevo da bambino e spero di vivere ancora sensazioni bellissime come la vittoria dell'Europeo. Differenze tra Italia e Germania? Le strutture, ma anche come si preparano le partite. In Italia si pensa di più alla tattica e all'organizzazione, mentre in Germania c'è un ritmo più alto e sono contento di riuscire a mantenere questa intensità e questi ritmi grazie al giusto allenamento fisico e mentale. Osimhen è uno degli attaccanti della Champions, marcarlo è difficile e la sua mancanza è uno svantaggio per il Napoli, ma gli azzurri hanno anche Raspadori che è un grande giocatore, si è sbloccato e sembra non fermarsi più. Poi c’è Simeone, che sa sempre farsi trovare pronto, e poi ci sono gli attaccanti esterni che sono formidabili, dobbiamo essere bravi noi a limitarli. La Juventus ha grandi possibilità di vincere lo Scudetto, sarei contento per i miei compagni e per la storia di una squadra dove avrei voluto chiudere la carriera. Penso che il titolo se lo giocheranno le quattro squadre indicate da tutti. Allo stadio verranno due miei amici perchè per venire qui i miei figli avrebbero dovuto perdere due giorni di scuola. Li avrei potuti vedere poco e non sarebbe stata la giusta soluzione, li vedrò durante la pausa nazionali. Ora sono concentrato sulla partita".   Fabio Prezioso   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-07T18:36:00ZNAPOLI - L’allenatore Urs Fischer e il difensore Leonardo Bonucci hanno parlato in Press Conference, allo Stadio Maradona, alla vigilia di Napoli-Union Berlino, quarta gara del Gruppo C di Champions League. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”.   Urs Fischer, all. dell’Union Berlino: “All'andata abbiamo giocato bene, con buone occasioni. Siamo stati sfortunati, con il Napoli che ha fatto una buona pressione e ha segnato all'unica occasione, ma queste sono cose che accadono quando giochi partite di questo livello. Doekhi non ci sarà, giocherà chi si sentirà meglio. C'è tanta delusione come umore generale, certe sconfitte fanno davvero male. Nonostante questo, ho visto una squadra preparata e seria, come sempre, ma vedremo in campo che squadrà sarà. Se si gioca con la stessa formazione è più semplice esplicare alcune dinamiche di gioco. Rispetto all'ultima partita giocata in campionato, dobbiamo fare meno errori, come accaduto nel terzo gol. Abbiamo creato buone occasioni, ma con un risultato del genere significa che qualcosa non ha funzionato. Il Napoli presserà dal primo minuto, perché per loro questa partita può significare qualificazione, ma noi dobbiamo essere coraggiosi e non avere paura. Rispetto all'estate sono cambiate alcune sensazioni, ma noi dobbiamo godercela e provare ad avere la voglia di giocare. Sento la pressione che aumenta di partita in partita".   Leonardo Bonucci, difensore dell’Union Berlino: “Tornare in Italia è sempre molto bello ed emozionante, soprattutto per me che qui ho giocato tante battaglie e contro il Napoli mi sono giocato titoli e trofei. Siamo qui per fare una grande prestazione, vogliamo invertire questo momento e tornare la squadra che negli anni scorsi ha stupito tutti. Non sarà facile, perchè il pubblico di Napoli è molto caloroso, ma daremo tutti noi stessi per portare a casa i tre punti. Il Napoli negli anni ha acquisito sempre più peso nelle competizioni europee, merita rispetto perchè è una squadra forte con giocatori di qualità, come abbiamo visto all'andata dove è bastata un'azione di Kvaratskhelia e Raspadori, quindi domani dobbiamo essere concentrati per tutti i 95 minuti. Noi giochiamo per noi stessi, per i nostri tifosi e per invertire questa tendenza che va avanti da settembre. Vogliamo portare a casa dei punti che ci possono servire per il futuro, sperando in qualcosa di più. Nessuno di noi voleva vivere questa situazione, sono contento della scelta che ho fatto perchè sto vivendo un'esperienza bellissima sia calcisticamente che umanamente. A Berlino vivo da solo, mi mancano mia moglie e i miei figli, ma ho tanta voglia di aiutare la squadra. Siamo qui perchè le cose possono cambiare da un momento all'altro, sperando che accada già da questa partita. All'andata non ho giocato per scelta dell'allenatore, ho rispettato sempre le scelte degli allenatori e cerco sempre di essere di supporto e di esempio anche dalla panchina. Mi ha colpito molto come i nostri tifosi respirano il calcio, perchè, come si è visto anche all'andata, ci trasmettono affetto, calore e vicinanza. Hanno un grande rispetto per noi, per l'allenatore e per la società, perchè vedono che noi mettiamo in campo tutto quello che abbiamo nonostante i risultati. La società ha voluto ribadire la fiducia ad un allenatore che ha costruito tutto questo, la colpa non è mai solo di una persona e ho sensazione positive che questo percorso possa essere invertito molto presto. Quando indosso la maglia della nazionale è come inseguire il sogno che avevo da bambino e spero di vivere ancora sensazioni bellissime come la vittoria dell'Europeo. Differenze tra Italia e Germania? Le strutture, ma anche come si preparano le partite. In Italia si pensa di più alla tattica e all'organizzazione, mentre in Germania c'è un ritmo più alto e sono contento di riuscire a mantenere questa intensità e questi ritmi grazie al giusto allenamento fisico e mentale. Osimhen è uno degli attaccanti della Champions, marcarlo è difficile e la sua mancanza è uno svantaggio per il Napoli, ma gli azzurri hanno anche Raspadori che è un grande giocatore, si è sbloccato e sembra non fermarsi più. Poi c’è Simeone, che sa sempre farsi trovare pronto, e poi ci sono gli attaccanti esterni che sono formidabili, dobbiamo essere bravi noi a limitarli. La Juventus ha grandi possibilità di vincere lo Scudetto, sarei contento per i miei compagni e per la storia di una squadra dove avrei voluto chiudere la carriera. Penso che il titolo se lo giocheranno le quattro squadre indicate da tutti. Allo stadio verranno due miei amici perchè per venire qui i miei figli avrebbero dovuto perdere due giorni di scuola. Li avrei potuti vedere poco e non sarebbe stata la giusta soluzione, li vedrò durante la pausa nazionali. Ora sono concentrato sulla partita".   Fabio Prezioso   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171359351VIDEO 14 MINUTI NM IN HD - Napoli, la rifinitura pre Union Berlino sotto la pioggia a Castel VolturnoCASTEL VOLTURNO (CE) - Napoli, la rifinitura pre Union Berlino sotto la pioggia a Castel Volturno. Ecco il video di 14:30 minuti di "Napoli Magazine".2024-03-29T01:39:07Z2023-11-07T16:04:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Napoli, la rifinitura pre Union Berlino sotto la pioggia a Castel Volturno. Ecco il video di 14:30 minuti di "Napoli Magazine".Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171359248VIDEO DIRETTA NM - Champions League, Napoli, l’allenamento pre Union Berlino a Castel VolturnoCASTEL VOLTURNO (CE) - Allenamento a Castel Volturno per gli azzurri alla vigilia della sfida di Champions League contro l'Union Berlino in programma allo stadio Maradona mercoledì 8 novembre alle ore 18:45. Ecco le video dirette di "Napoli Magazine".             Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2023-11-07T11:02:00Z Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171358350VIDEO CONFERENCE - Napoli, Garcia: "Se abbiamo mollato il primo posto? Domanda offensiva, Osimhen prosegue il recupero, Meret è il titolare, a Salerno senza odio"CASTEL VOLTURNO (CE) - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Salernitana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - A Salerno vedremo il Napoli del secondo tempo col Milan?   "Non buttate tutto del primo tempo di Napoli-Milan. Abbiamo preso due gol, ma le occasioni le abbiamo avute. Ormai e' passato. Il secondo tempo e' passato. Ora proseguiamo su quell'onda positiva".   - Il 4-2-3-1 puo' essere una soluzione iniziale a Salerno?   "Abbiamo dimostrato che il 4-2-3-1 puo' essere utile, non solo con il Milan. Potrebbe tornare utile anche a Salerno. Dobbiamo concedere meno gol. Concentriamoci di piu' sulla fase difensiva, non dobbiamo prendere gol. I ragazzi lo sanno, dobbiamo impegnarci in 11 per difendere. Se saremo piu' solidi saremo in grado di vincere piu' facilmente le partite".   - Bisogna salire meglio dalla difesa con il possesso palla?   "Non e' questo. Nel primo tempo contro il Milan abbiamo regalato tanti palloni agli avversari. Non era sempre lo stesso giocatore a perdere palla. La chiave e' il gioco con la palla, che ti porta a segnare senza subire".   - Ha sentito Osimhen?   "Ho sentito Osimhen per messaggio, ha avuto un permesso dalla societa'. I dottori mi garantiscono che segue il programma. Non e' che non mi interessa, ma che sia Osimhen o Russo, non potendo giocare, penso solo ai disponibili".   - Sette punti dall'Inter significa essersi gia' arresi?   "E' una domanda offensiva. Siamo ad un quarto del campionato, restano tre quarti di campionato per restare sopra le altre squadre".   - Come sta Lindstrom? Trovera' piu' spazio?   "Un po' di spazio l'ha trovato. Quando sei esterno d'attacco devi avere dei numeri alti tra assist e gol. Non e' facile togliere il posto a Kvara e Politano".   - Come mai in trasferta c'e' un rendimento diverso rispetto alle gare casalinghe?   "Non lo so".   - C'entra qualcosa che si fa ritiro pre gara in trasferta?   "No, ho giocatori professionali. Pensate al covid, non si faceva ritiro".   - Elmas e Rrahmani, ha parlato con loro?   "Non significa che li ho puniti cambiandoli all'intervallo. Potevo fare altre scelte. So che quando cambi due difensori puo' sembrare un po' particolare, ma i due gol arrivati dopo col Cholito significa che le scelte sono state corrette".   - Salernitana-Napoli, cosa si aspetta?   "Ritrovero' De Sanctis, che e' stato uno dei pilastri del mio spogliatoio a Roma. Ho sempre pensato che potra' essere un grande dirigente, oltre che direttore sportivo. Sara' un grande piacere rivedere Morgan, un leader in campo ma soprattutto un uomo perbene. Ci sono alcuni giocatori francesi che hanno giocato in Francia. Siamo a 50 km di distanza. So che ci puo' stare rivalita', ma di guerra ne abbiamo abbastanza. L'odio non porta da nessuna parte".   - Ha visitato il Murales Maradona, l'ha fatto per sentirsi piu' napoletano?   "Mi trovo bene in questa citta'. Quando c'e' stata tempesta, ho sempre detto che c'e' tanta gente che mi incoraggia. Cerco di avere una vita normale, anche se per allenatori e calciatori e' un po' complicato in qualsiasi citta' di calcio. Sono andato li' al Murales nel giorno del compleanno di Diego, ho visto tanti scugnizzi che giocavano a calcio per strada, e' questa la bellezza della vita".   - Pensa di trovare una Salernitana bloccata in difesa? Il Napoli e' sesto nella fase realizzativa...   "Non sara' una gara facile, e' un derby, loro hanno bisogno di punti. Serve solo ottenere una vittoria, dobbiamo mettere in campo la migliore versione del Napoli. Sappiamo cosa dobbiamo fare. La Salernitana va gestita".   - E' soddisfatto del suo rendimento? Cosa si puo' migliorare?   "Si puo' sempre migliorare, siamo una squadra forte. Dobbiamo scendere in campo con ambizione, coraggio, fiducia e personalita'. Contro la Lazio avevamo iniziato bene, serve trovare il vantaggio. Bisogna migliorare in questo aspetto".   - Pensa di ruotare Meret? Ci sara' spazio per Gollini?   "Meret e' il numero 1 e Gollini e' il numero 2. Gollini e' stato infortunato, da quando sono arrivato sono contentissimo della sua conferma. Abbiamo tre portieri forti. Anche Nikita Contini si allena benissimo. Il piccolo Idasiak e' ancora giovane. Pierluigi meriterebbe di giocare alcune partite, vedremo se ci sara' l'opportunità. Sono contento di dormire con le due orecchie sui cuscini".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com2024-03-29T01:39:07Z2023-11-03T12:52:00ZCASTEL VOLTURNO (CE) - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida con la Salernitana. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".     - A Salerno vedremo il Napoli del secondo tempo col Milan?   "Non buttate tutto del primo tempo di Napoli-Milan. Abbiamo preso due gol, ma le occasioni le abbiamo avute. Ormai e' passato. Il secondo tempo e' passato. Ora proseguiamo su quell'onda positiva".   - Il 4-2-3-1 puo' essere una soluzione iniziale a Salerno?   "Abbiamo dimostrato che il 4-2-3-1 puo' essere utile, non solo con il Milan. Potrebbe tornare utile anche a Salerno. Dobbiamo concedere meno gol. Concentriamoci di piu' sulla fase difensiva, non dobbiamo prendere gol. I ragazzi lo sanno, dobbiamo impegnarci in 11 per difendere. Se saremo piu' solidi saremo in grado di vincere piu' facilmente le partite".   - Bisogna salire meglio dalla difesa con il possesso palla?   "Non e' questo. Nel primo tempo contro il Milan abbiamo regalato tanti palloni agli avversari. Non era sempre lo stesso giocatore a perdere palla. La chiave e' il gioco con la palla, che ti porta a segnare senza subire".   - Ha sentito Osimhen?   "Ho sentito Osimhen per messaggio, ha avuto un permesso dalla societa'. I dottori mi garantiscono che segue il programma. Non e' che non mi interessa, ma che sia Osimhen o Russo, non potendo giocare, penso solo ai disponibili".   - Sette punti dall'Inter significa essersi gia' arresi?   "E' una domanda offensiva. Siamo ad un quarto del campionato, restano tre quarti di campionato per restare sopra le altre squadre".   - Come sta Lindstrom? Trovera' piu' spazio?   "Un po' di spazio l'ha trovato. Quando sei esterno d'attacco devi avere dei numeri alti tra assist e gol. Non e' facile togliere il posto a Kvara e Politano".   - Come mai in trasferta c'e' un rendimento diverso rispetto alle gare casalinghe?   "Non lo so".   - C'entra qualcosa che si fa ritiro pre gara in trasferta?   "No, ho giocatori professionali. Pensate al covid, non si faceva ritiro".   - Elmas e Rrahmani, ha parlato con loro?   "Non significa che li ho puniti cambiandoli all'intervallo. Potevo fare altre scelte. So che quando cambi due difensori puo' sembrare un po' particolare, ma i due gol arrivati dopo col Cholito significa che le scelte sono state corrette".   - Salernitana-Napoli, cosa si aspetta?   "Ritrovero' De Sanctis, che e' stato uno dei pilastri del mio spogliatoio a Roma. Ho sempre pensato che potra' essere un grande dirigente, oltre che direttore sportivo. Sara' un grande piacere rivedere Morgan, un leader in campo ma soprattutto un uomo perbene. Ci sono alcuni giocatori francesi che hanno giocato in Francia. Siamo a 50 km di distanza. So che ci puo' stare rivalita', ma di guerra ne abbiamo abbastanza. L'odio non porta da nessuna parte".   - Ha visitato il Murales Maradona, l'ha fatto per sentirsi piu' napoletano?   "Mi trovo bene in questa citta'. Quando c'e' stata tempesta, ho sempre detto che c'e' tanta gente che mi incoraggia. Cerco di avere una vita normale, anche se per allenatori e calciatori e' un po' complicato in qualsiasi citta' di calcio. Sono andato li' al Murales nel giorno del compleanno di Diego, ho visto tanti scugnizzi che giocavano a calcio per strada, e' questa la bellezza della vita".   - Pensa di trovare una Salernitana bloccata in difesa? Il Napoli e' sesto nella fase realizzativa...   "Non sara' una gara facile, e' un derby, loro hanno bisogno di punti. Serve solo ottenere una vittoria, dobbiamo mettere in campo la migliore versione del Napoli. Sappiamo cosa dobbiamo fare. La Salernitana va gestita".   - E' soddisfatto del suo rendimento? Cosa si puo' migliorare?   "Si puo' sempre migliorare, siamo una squadra forte. Dobbiamo scendere in campo con ambizione, coraggio, fiducia e personalita'. Contro la Lazio avevamo iniziato bene, serve trovare il vantaggio. Bisogna migliorare in questo aspetto".   - Pensa di ruotare Meret? Ci sara' spazio per Gollini?   "Meret e' il numero 1 e Gollini e' il numero 2. Gollini e' stato infortunato, da quando sono arrivato sono contentissimo della sua conferma. Abbiamo tre portieri forti. Anche Nikita Contini si allena benissimo. Il piccolo Idasiak e' ancora giovane. Pierluigi meriterebbe di giocare alcune partite, vedremo se ci sara' l'opportunità. Sono contento di dormire con le due orecchie sui cuscini".   Antonio Petrazzuolo   Napoli Magazine   Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.comCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171357599VIDEO NM - Rudi Garcia al Murales Maradona, sorrisi ed ammirazione del tecnico: “Molto bello”, poi il regalo di un cornicello portafortuna: “Portalo in campo quando gioca il Napoli”NAPOLI - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha visitato il murales dedicato a Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli nel giorno del 63° compleanno dell'indimenticabile fuoriclasse argentino. "Molto bello", ha detto Garcia nell'ammirare il murales. Una tifosa azzurra, inoltre, gli ha regalato un cornicello portafortuna: “Portalo in campo quando gioca il Napoli!”, Garcia ha sorriso e ringraziato. Ecco il video di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-29T01:39:07Z2023-10-31T11:27:00ZNAPOLI - Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha visitato il murales dedicato a Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli nel giorno del 63° compleanno dell'indimenticabile fuoriclasse argentino. "Molto bello", ha detto Garcia nell'ammirare il murales. Una tifosa azzurra, inoltre, gli ha regalato un cornicello portafortuna: “Portalo in campo quando gioca il Napoli!”, Garcia ha sorriso e ringraziato. Ecco il video di "Napoli Magazine".           Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. 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