NAPOLI - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rai Sport dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “A livello di occasioni era una partita da pareggio. Abbiamo fatto abbastanza bene nel primo tempo e abbiamo fatto un secondo tempo che non mi è piaciuto, la squadra sembrava distratta, con la testa tra le nuvole. Giudizio sulla stagione del Napoli? Stiamo facendo una stagione straordinaria, nel campionato giochiamo con un altro atteggiamento, nelle coppe siamo meno adatti alle eliminazioni dirette, lascerei a parte le gare con il Manchester City, ma qualcosa di meglio nelle coppe potevamo fare, inconsciamente la squadra ha più applicazione in campionato che nelle coppe ed è un errore. Quello che fanno in Inghilterra in Coppa andrebbe ripreso e ampliato, per costringere le società a schierare la migliore formazione bisogna andare alle 5 sostituzioni nei supplementari, mi sembra che in Inghilterra si stia facendo la strada giusta. Problema di approccio o di interpreti? Nel primo tempo la squadra è stata solida, compatta e ripartiva con cattiveria, nel secondo tempo la squadra è stata più distratta, ha giocato con meno cattiveria e un po’ in punta di piedi. Differenza coi cambi? Sono ragazzi inseriti uno per volta, hanno un rendimento diverso, hanno caratteristiche diverse rispetto a quelli che giocano di più. Contro l’Atalanta abbiamo fatto fatica anche con la formazione titolare, ha la capacità di toglierci il ritmo, è una squadra fisica che ha un buon palleggio, è una squadra che a noi infastidisce. Abbiamo anche bisogno di recuperare, oggi la squadra mi è piaciuta meno nel secondo tempo quando c’erano più titolari, fino a stasera le avevamo vinte tutte dopo la gara con la Juve. Giocare di meno e meglio? Non mi piace il discorso della riduzione delle squadre, significherebbe togliere la serie A da 20 piazze che messe insieme sono un bacino importante, la possibilità forte è ridurre le partite delle nazionali. Andrebbe fatto un discorso qualitativo per le nazionali, penso debbano essere fatte fasce di serie A e B anche per le nazionali. Il giudice implacabile è il campo, io sono lì in allenamento e decido. Verdi? Si sta parlando di scelte individuali in cui è difficile entrare, non mi sto occupando di questa cosa e non so neanche cosa dire, ma se un ragazzo fa una scelta sua personale è anche difficile fare un commento”.