NAPOLI - “Il Napoli sorprende tutti, anche il Torino”, racconta il cronista. “Il Napoli sorprende pure i napoletani”, aggiunge mio padre. Chiariamo: Torino-Napoli doveva per forza essere una gara sorprendente dopo una sconfitta e una vittoria 1-0 nelle ultime due uscite. Un Napoli sorprendente ci voleva e tanto è stato, soprattutto dopo la rivoluzione di responsabilità in formazione targata Carlo Ancelotti e del blasonato Mister è pure il merito della bella vittoria contro l’ex Mazzarri che ha trovato in campo da avversari quel oramai ex baby talento oggi talentoso a tutti gli effetti Lorenzo, e quel capitano di nuovo se stesso, Marek. Gli innesti novità fanno bene, e persino Luperto fa dimenticare il suo erroraccio causa di un rigore molto pericoloso che spaventa il Napoli. Ma per fortuna il magnifico completa l’opera di un Napoli che finalmente non è più Sarrismo ma è adesso Ancelottismo. E funziona, vivaddio. Non c’è bisogno neppure di interpellare il miracolante San Gennaro per portare a casa tre punti fondamentali prima di ritrovarsi tra meno di sette giorni nella stessa città, per una sfida però ben diversa che l’ultima volta è stata a dir poco meravigliosa grazie ad un certo  Koulibaly ma la penultima disastrosa a causa di un certo Zaza, ora granata. Insomma, il bottino è stato portato a casa. Ora bisogna affrontare la lunga settimana sino a sabato. Fiduciosi che l’Ancelottismo funziona e funzionerà.