TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Ecco perché la quota scudetto è del Napoli"
05.02.2018 15:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - La vittoria nel derby, si disperde tra le notizie sulle condizioni Mertens. L’infortunio alla caviglia tiene in ansia tutti. E arriva dopo la scombussolata sessione di mercato che svela sempre più una rosa inadeguata in attacco. A Benevento é stato proprio Mertens a stappare il risultato. Ci si é chiesto alla vigilia: é davvero possibile dimenticare che giocherà la prima contro l’ultima? Oppure il precedente del 6- 0 dell’andata al Benevento? Ciò poteva indurre il Napoli a pensare a una passeggiata. Ma la capolista é tale perché dimostra sul campo la sua superiorità, lasciandosi alle spalle tutto: cominciando dalle tensioni che stanno caratterizzando nelle ultime settimane il duello con la Juve, diventato oramai inviperito. Certo, il Napoli è apparso poco determinato nel chiudere il match.Tuttavia il Benevento é stato generoso e anche pericoloso con i tre piccoletti, molto veloci.Sarri ha portato il Napoli già nel futuro. Non ha top player eppure esprime un gran calcio di qualità e valori. La conferma arriva dai tanti giocatori che sono migliorati: Koulibaly, Mertens, Insigne... Lo scudetto sarebbe il giusto premio alla bellezza e alla generosità. Ma il Napoli non ha le risorse della Juve che può sottrarre i 36 gol di Higuain e inserire alternative di ogni genere. Comunque vada, Sarri ha già vinto il campionato dei consensi. Parliamo di Sarri e di un gruppo che rifugge dalla ortodossia italiana: mostra un calcio ottimista, positivo e di stampo internazionale. Ragazzi convinti che la strada per il successo e per il miglioramento del singolo dipenda dal lavoro e da un’idea di gioco nuova e originale, che premia volontà e professionalità. Seguono in parte la genesi di questo sport, che i padri fondatori pensarono come offensivo e di squadra. Ne hanno livellato il concetto, equilibrando offesa e difesa. Calcio di dominio, da protagonista, con coraggio e generosità, ma pure con giudizio. Il calcio non come modulo, ma come metodo, che non disconosce lo spettacolo, i sentimenti, i valori, il merito. Insomma, inclusione e innovazione, spendendosi in movimento, possesso, velocità e sincronismo. Il Napoli ha concluso con 48 punti il girone d’andata, raddoppiati fanno quasi quei 98 previsti a fine campionato: con più di 98 punti soltanto due squadre sono riuscite a vincere il campionato, la prima Inter di Mancini con un campionato particolare, senza la Juve e il Milan con penalizzazione e quella di Conte che arrivò a 102. Quindi è un Napoli che sta andando a velocità supersonica, non ha perso in trasferta nell'anno solare e in questo in corso, ha fatto più punti di tutti nel 2017. Oggi come non mai, le possibilità, oltre a quelle della cosiddetta carta, nascono sopratutto dal campo.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME TONI AZZURRI
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Ecco perché la quota scudetto è del Napoli"

di Napoli Magazine

05/02/2024 - 15:20

NAPOLI - La vittoria nel derby, si disperde tra le notizie sulle condizioni Mertens. L’infortunio alla caviglia tiene in ansia tutti. E arriva dopo la scombussolata sessione di mercato che svela sempre più una rosa inadeguata in attacco. A Benevento é stato proprio Mertens a stappare il risultato. Ci si é chiesto alla vigilia: é davvero possibile dimenticare che giocherà la prima contro l’ultima? Oppure il precedente del 6- 0 dell’andata al Benevento? Ciò poteva indurre il Napoli a pensare a una passeggiata. Ma la capolista é tale perché dimostra sul campo la sua superiorità, lasciandosi alle spalle tutto: cominciando dalle tensioni che stanno caratterizzando nelle ultime settimane il duello con la Juve, diventato oramai inviperito. Certo, il Napoli è apparso poco determinato nel chiudere il match.Tuttavia il Benevento é stato generoso e anche pericoloso con i tre piccoletti, molto veloci.Sarri ha portato il Napoli già nel futuro. Non ha top player eppure esprime un gran calcio di qualità e valori. La conferma arriva dai tanti giocatori che sono migliorati: Koulibaly, Mertens, Insigne... Lo scudetto sarebbe il giusto premio alla bellezza e alla generosità. Ma il Napoli non ha le risorse della Juve che può sottrarre i 36 gol di Higuain e inserire alternative di ogni genere. Comunque vada, Sarri ha già vinto il campionato dei consensi. Parliamo di Sarri e di un gruppo che rifugge dalla ortodossia italiana: mostra un calcio ottimista, positivo e di stampo internazionale. Ragazzi convinti che la strada per il successo e per il miglioramento del singolo dipenda dal lavoro e da un’idea di gioco nuova e originale, che premia volontà e professionalità. Seguono in parte la genesi di questo sport, che i padri fondatori pensarono come offensivo e di squadra. Ne hanno livellato il concetto, equilibrando offesa e difesa. Calcio di dominio, da protagonista, con coraggio e generosità, ma pure con giudizio. Il calcio non come modulo, ma come metodo, che non disconosce lo spettacolo, i sentimenti, i valori, il merito. Insomma, inclusione e innovazione, spendendosi in movimento, possesso, velocità e sincronismo. Il Napoli ha concluso con 48 punti il girone d’andata, raddoppiati fanno quasi quei 98 previsti a fine campionato: con più di 98 punti soltanto due squadre sono riuscite a vincere il campionato, la prima Inter di Mancini con un campionato particolare, senza la Juve e il Milan con penalizzazione e quella di Conte che arrivò a 102. Quindi è un Napoli che sta andando a velocità supersonica, non ha perso in trasferta nell'anno solare e in questo in corso, ha fatto più punti di tutti nel 2017. Oggi come non mai, le possibilità, oltre a quelle della cosiddetta carta, nascono sopratutto dal campo.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com