NAPOLI - E come potevamo analizzare tatticamente o tecnicamente questa partita, con il gol in netto fuorigioco, con espulsioni rimaste in canna (a Mourilllo manca l'ammonizione al primo minuto, schiaffone a Hysaj), con troppe giocate vanesie di qualche azzurro (vero Insigne?), con un'assenza piena che si chiama Higuain. Che dire? Il gol di Icardi ha certamente facilitato il compito dell'Inter, tuttavia non giustifica totalmente la prova del Napoli: molto, ma molto povero senza il Pipita. Napoli che disgraziatamente s'interroga troppo spesso sugli episodi malevoli. Resta, comunque, impossibile da giudicare Inter-Napoli, che passerà agli annali del calcio come un altro, l'ennesimo, danno arbitrale. Sì, proprio danno, nel valore totale del termine. Perché è bene mettere da parte la presunta e velenosa malafede della classe arbitrale, ma è altrettanto doveroso chiamare in causa l'inefficienza di un bel po' di guardalinee, direttori di gara e affini vari. Nomi di costoro? Tanti, errori poi ancor di più. Come la colpa grave, ovvero l'atto colposo, per assoluta negligenza del tizio , con bandiera gialla, che in Inter-Napoli non s'è accorto del fuorigioco che ha prodotto l'1-0. Egli non era nella posizione giusta per giudicare o era distratto, delle due l'una e nessuna può scusare il danno arrecato. Ora, non siamo noi, e nemmeno gli appassionati del Napoli, a dovere o poter chiedere un risarcimento per aver stravolto l'andamento di una partita. Però una paga morale possiamo chiederla. Magari attraverso un atto di contrizione pubblica di Nicchi, il designatore, per tutte le sue colpe "in vigilando" . Non ridarebbe i punti persi al Napoli, ma poco è sempre meglio di niente.
Toni Iavarone
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
17/04/2024 - 20:12
NAPOLI - E come potevamo analizzare tatticamente o tecnicamente questa partita, con il gol in netto fuorigioco, con espulsioni rimaste in canna (a Mourilllo manca l'ammonizione al primo minuto, schiaffone a Hysaj), con troppe giocate vanesie di qualche azzurro (vero Insigne?), con un'assenza piena che si chiama Higuain. Che dire? Il gol di Icardi ha certamente facilitato il compito dell'Inter, tuttavia non giustifica totalmente la prova del Napoli: molto, ma molto povero senza il Pipita. Napoli che disgraziatamente s'interroga troppo spesso sugli episodi malevoli. Resta, comunque, impossibile da giudicare Inter-Napoli, che passerà agli annali del calcio come un altro, l'ennesimo, danno arbitrale. Sì, proprio danno, nel valore totale del termine. Perché è bene mettere da parte la presunta e velenosa malafede della classe arbitrale, ma è altrettanto doveroso chiamare in causa l'inefficienza di un bel po' di guardalinee, direttori di gara e affini vari. Nomi di costoro? Tanti, errori poi ancor di più. Come la colpa grave, ovvero l'atto colposo, per assoluta negligenza del tizio , con bandiera gialla, che in Inter-Napoli non s'è accorto del fuorigioco che ha prodotto l'1-0. Egli non era nella posizione giusta per giudicare o era distratto, delle due l'una e nessuna può scusare il danno arrecato. Ora, non siamo noi, e nemmeno gli appassionati del Napoli, a dovere o poter chiedere un risarcimento per aver stravolto l'andamento di una partita. Però una paga morale possiamo chiederla. Magari attraverso un atto di contrizione pubblica di Nicchi, il designatore, per tutte le sue colpe "in vigilando" . Non ridarebbe i punti persi al Napoli, ma poco è sempre meglio di niente.
Toni Iavarone
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