TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Bisognava difendere il risultato"
30.10.2016 23:25 di Napoli Magazine

NAPOLI - Belli sì, gran manovratori di gioco pure, ma tutto ciò può bastare per non farsi risucchiare dalla Juve e quindi perdere l'ennesima sfida? L'esito della partita può essere chiarito da quesa risposta. Proviamo a darla. Il Napoli - al di là del risultato - s'é meritato il premio bellezza: ha fatto girare con grazia il pallone, triangoli piacevoli, giocate da applausi. Tuttavia, anzi purtroppo, é finita come non sarebbe dovuta finire. Mi spiego: il match delle attese, avrebbe potuto avere un finale più giusto, più vicino all'equilibrio dei novanta minuti. Perché contro la pazienza e la forza della Juve, il Napoli ha opposto il bello del calcio. Match pari, dunque? Così come aveva sancito, per pochi minuti, il gol di Callejon? Ecco, proprio in questo momento, il Napoli avrebbe dovuto amministrarsi; vigilare, cioè, sul match e non dedicarsi al solito finale d'attacco e d'avventura. Perché senza attaccanti non si può andare oltre, perché contro una squadra come la Juve, brutta ma concreta, non puoi essere velleitario. Perché se giochi bene, poi devi segnare. Perché se non hai un bomber, allora preoccupati di non prendere gol. Certo, il Napoli é stato frenato da due episodi sfruttati benissimo dagli avversari. Ma su questo 1-2 pesano anche i cambi non azzeccati. Ed eccoci all'uscita di Insigne. Reazione sbagliata. Sarri si é imposto davanti alle sue proteste. E ha fatto bene. Però diventa discutibile la sostituzione stessa: il napoletano era nel pieno dell'auto stima e pericoloso nella costruzione del gioco. Ora si rischia di perderlo definitivamente.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

 

 

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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Bisognava difendere il risultato"

di Napoli Magazine

30/10/2024 - 23:25

NAPOLI - Belli sì, gran manovratori di gioco pure, ma tutto ciò può bastare per non farsi risucchiare dalla Juve e quindi perdere l'ennesima sfida? L'esito della partita può essere chiarito da quesa risposta. Proviamo a darla. Il Napoli - al di là del risultato - s'é meritato il premio bellezza: ha fatto girare con grazia il pallone, triangoli piacevoli, giocate da applausi. Tuttavia, anzi purtroppo, é finita come non sarebbe dovuta finire. Mi spiego: il match delle attese, avrebbe potuto avere un finale più giusto, più vicino all'equilibrio dei novanta minuti. Perché contro la pazienza e la forza della Juve, il Napoli ha opposto il bello del calcio. Match pari, dunque? Così come aveva sancito, per pochi minuti, il gol di Callejon? Ecco, proprio in questo momento, il Napoli avrebbe dovuto amministrarsi; vigilare, cioè, sul match e non dedicarsi al solito finale d'attacco e d'avventura. Perché senza attaccanti non si può andare oltre, perché contro una squadra come la Juve, brutta ma concreta, non puoi essere velleitario. Perché se giochi bene, poi devi segnare. Perché se non hai un bomber, allora preoccupati di non prendere gol. Certo, il Napoli é stato frenato da due episodi sfruttati benissimo dagli avversari. Ma su questo 1-2 pesano anche i cambi non azzeccati. Ed eccoci all'uscita di Insigne. Reazione sbagliata. Sarri si é imposto davanti alle sue proteste. E ha fatto bene. Però diventa discutibile la sostituzione stessa: il napoletano era nel pieno dell'auto stima e pericoloso nella costruzione del gioco. Ora si rischia di perderlo definitivamente.

 

 

Toni Iavarone

 

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