TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "La meccanica più della sofferenza"
19.11.2017 18:29 di Napoli Magazine

NAPOLI - Abbiamo visto Insigne e un po' tutti abbiamo pensato alla Svezia. Magari la Nazionale avrebbe lo stesso visto da casa il Mondiale, ma il piccolo grande ragazzo del Napoli in questo calcio sarrista ci sgauzza dentro. Si coccola nella rapidità della manovra, nel beneaugurante sovraritmo, sul “dai e vai” che ricama la quasi perfezione della masnada azzurra, ieri in una triste e retinata mise di gioco. Tuttavia invece di cercare il migliore in Insigne, scatenato contro il Milan, sei gol in dieci match, bisognerebbe cercare di soffermarsi sul perché di tanta affascinante sfrontatezza. Insomma, occorre identificare la meccanica di questo Napoli, pensare alle soluzioni ideate e realizzate, e continuare in un progetto d’alta redditività, affidarlo a una persona seria e preparata qual è Maurizio Sarri. Un’azienda farebbe così. Il Milan ha mostrato le sue qualità – ne ha, eccome, a dispetto del rendimento in campo -, ma non possiede ancora un’idea di gioco forte, ha difficoltà in entrambe le fasi. In quella offensiva, si affida spesso ai lanci lunghi di Bonucci per saltare il centrocampo, mentre, avendo diversi giocatori tecnici in squadra, dovrebbe effettuare una fitta rete di passaggi rasoterra come fa per esempio il Napoli. Che nel primo tempo ha riempito di tocchi in area la timorosa difesa avversaria. Il Napoli, invece, è un ingranaggio, ha un solo modo per raggiungere l’obiettivo: il gioco. Insomma, sta cambiando il calcio in Italia. Regala emozioni e spettacolo, oltre alle vittorie, un'identità vera, certa, indiscutibile. Altre strade non ci sono: sui calci da fermo magari non sarà formidabile, sulla forza di non subire mai l’avversario non si può basare. Dunque è soltanto attraverso la velocità della manovra che può mettere gli altri al tappeto. È così che ha spaventato il Milan, che non è riuscito a rallentarne le azioni. Ecco perché, mai come stavolta, può scapparci il sorpresone finale. Per raccontare Sarri c’è da partire da Vinicio passando anche per Sacchi. Sarri è interessato alla modernità delle sue idee ed è stimato da tanti club. Sta creando qualcosa che non esisteva da tanto tempo. Il Napoli è più maturo, rimonta con più disinvoltura, soffre ma vince, e spesso gioca anche al risparmio rischiando un tantino, come col Milan. Sono segnali importanti, fanno pensare che la strada verso lo scudetto è tracciata.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "La meccanica più della sofferenza"

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19/11/2024 - 18:29

NAPOLI - Abbiamo visto Insigne e un po' tutti abbiamo pensato alla Svezia. Magari la Nazionale avrebbe lo stesso visto da casa il Mondiale, ma il piccolo grande ragazzo del Napoli in questo calcio sarrista ci sgauzza dentro. Si coccola nella rapidità della manovra, nel beneaugurante sovraritmo, sul “dai e vai” che ricama la quasi perfezione della masnada azzurra, ieri in una triste e retinata mise di gioco. Tuttavia invece di cercare il migliore in Insigne, scatenato contro il Milan, sei gol in dieci match, bisognerebbe cercare di soffermarsi sul perché di tanta affascinante sfrontatezza. Insomma, occorre identificare la meccanica di questo Napoli, pensare alle soluzioni ideate e realizzate, e continuare in un progetto d’alta redditività, affidarlo a una persona seria e preparata qual è Maurizio Sarri. Un’azienda farebbe così. Il Milan ha mostrato le sue qualità – ne ha, eccome, a dispetto del rendimento in campo -, ma non possiede ancora un’idea di gioco forte, ha difficoltà in entrambe le fasi. In quella offensiva, si affida spesso ai lanci lunghi di Bonucci per saltare il centrocampo, mentre, avendo diversi giocatori tecnici in squadra, dovrebbe effettuare una fitta rete di passaggi rasoterra come fa per esempio il Napoli. Che nel primo tempo ha riempito di tocchi in area la timorosa difesa avversaria. Il Napoli, invece, è un ingranaggio, ha un solo modo per raggiungere l’obiettivo: il gioco. Insomma, sta cambiando il calcio in Italia. Regala emozioni e spettacolo, oltre alle vittorie, un'identità vera, certa, indiscutibile. Altre strade non ci sono: sui calci da fermo magari non sarà formidabile, sulla forza di non subire mai l’avversario non si può basare. Dunque è soltanto attraverso la velocità della manovra che può mettere gli altri al tappeto. È così che ha spaventato il Milan, che non è riuscito a rallentarne le azioni. Ecco perché, mai come stavolta, può scapparci il sorpresone finale. Per raccontare Sarri c’è da partire da Vinicio passando anche per Sacchi. Sarri è interessato alla modernità delle sue idee ed è stimato da tanti club. Sta creando qualcosa che non esisteva da tanto tempo. Il Napoli è più maturo, rimonta con più disinvoltura, soffre ma vince, e spesso gioca anche al risparmio rischiando un tantino, come col Milan. Sono segnali importanti, fanno pensare che la strada verso lo scudetto è tracciata.

 

 

Toni Iavarone

 

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