TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Napoli, dalla sofferenza allo show finale"
28.08.2017 13:24 di Napoli Magazine

NAPOLI - Se le prime della classe devono provare l’insano gusto della sofferenza, allora bisogna ammettere che Napoli, Juve, Milan e Inter (aspettando la Roma) sono sulla strada giusta. Tuttavia, nel caso del Napoli, c’é un po' di preoccupazione nel sezionare i molti errori e le tante omissioni, ma siamo appena ad agosto e il “primo calcio” é da maneggiare con cautela. Veniamo, però, alla partita. Nel primo tempo con l’Atalanta, il sarrismo sembrava evaporato. Poi il parziale rinsavimento che lo ha fatto tornare alla sua bellezza struggente, a quella che, sul sorteggio occorso al suo ManCity, ha fatto dire a Pep Guardiola: “Il Napoli é tra le tre squadre che giocano il miglior calcio d’Europa”. E non é falsa modestia, ne giochino utilitaristico tipo tolgo-pressioni-ai-miei. Del resto l’opinione sul Napoli é assai diffusa è praticata. Negli ulteriori evidenti e chiari miglioramenti dell’ultimo Napoli - quello che in scioltezza ha messo da parte il Nizza - s’é intravisto anche l’aumento della velocità di circolazione della palla, che fu l’apoteosi del Barcellona di Guardiola. Similitudini, nient’altro che simulazioni alla lontana. A differenza della scorsa stagione, quando l’addio di Higuain, obbligò Sarri a ricostruire la fase offensiva, quest’anno il Napoli é ripartito dal punto in cui aveva terminato il proprio percorso. Per questo va considerato consapevole di poter lottare per i primissimi posti. Come dire, l’alternativa più credibile allo strapotere juventino. Ora, però, gli tocca proseguire, a testa bassa, verso le vittorie, senza sbavature come contro l’Atalanta. Dal punto di vista tecnico, gli ultimi non trascurabili problemi, riguardano la difesa, o meglio l’interpretazione di questa fase di gioco. Già col Verona il finale fu da batticuore: oltre al rigore, due occasioni ghiotte concesse agli avversari. Il dubbio é che tutti gli occhi dolci siano rivolti alla bellezza del suo gioco dal centrocampo in su. Non é un caso che il trapezista senza rete volteggi molto meglio, rispetto a quello che sa di non rischiare. Insomma, per unire le belle parole ai fatti, é ora che il Napoli viva la vittoria come un obbligo. E, sopratutto, senza troppo patimenti.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME TONI AZZURRI
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Napoli, dalla sofferenza allo show finale"

di Napoli Magazine

28/08/2024 - 13:24

NAPOLI - Se le prime della classe devono provare l’insano gusto della sofferenza, allora bisogna ammettere che Napoli, Juve, Milan e Inter (aspettando la Roma) sono sulla strada giusta. Tuttavia, nel caso del Napoli, c’é un po' di preoccupazione nel sezionare i molti errori e le tante omissioni, ma siamo appena ad agosto e il “primo calcio” é da maneggiare con cautela. Veniamo, però, alla partita. Nel primo tempo con l’Atalanta, il sarrismo sembrava evaporato. Poi il parziale rinsavimento che lo ha fatto tornare alla sua bellezza struggente, a quella che, sul sorteggio occorso al suo ManCity, ha fatto dire a Pep Guardiola: “Il Napoli é tra le tre squadre che giocano il miglior calcio d’Europa”. E non é falsa modestia, ne giochino utilitaristico tipo tolgo-pressioni-ai-miei. Del resto l’opinione sul Napoli é assai diffusa è praticata. Negli ulteriori evidenti e chiari miglioramenti dell’ultimo Napoli - quello che in scioltezza ha messo da parte il Nizza - s’é intravisto anche l’aumento della velocità di circolazione della palla, che fu l’apoteosi del Barcellona di Guardiola. Similitudini, nient’altro che simulazioni alla lontana. A differenza della scorsa stagione, quando l’addio di Higuain, obbligò Sarri a ricostruire la fase offensiva, quest’anno il Napoli é ripartito dal punto in cui aveva terminato il proprio percorso. Per questo va considerato consapevole di poter lottare per i primissimi posti. Come dire, l’alternativa più credibile allo strapotere juventino. Ora, però, gli tocca proseguire, a testa bassa, verso le vittorie, senza sbavature come contro l’Atalanta. Dal punto di vista tecnico, gli ultimi non trascurabili problemi, riguardano la difesa, o meglio l’interpretazione di questa fase di gioco. Già col Verona il finale fu da batticuore: oltre al rigore, due occasioni ghiotte concesse agli avversari. Il dubbio é che tutti gli occhi dolci siano rivolti alla bellezza del suo gioco dal centrocampo in su. Non é un caso che il trapezista senza rete volteggi molto meglio, rispetto a quello che sa di non rischiare. Insomma, per unire le belle parole ai fatti, é ora che il Napoli viva la vittoria come un obbligo. E, sopratutto, senza troppo patimenti.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com