TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Napoli, un rilancio necessario"
27.09.2017 16:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - La forza tranquilla del Napoli vale l’ennesima vittoria. Vince la partita che potrebbe segnare destini diversi e imprevisti per la marcia Champions, passata da un’improvvisa flessione in Ucraina al confortante 3-1 (maledetto quello svarione di Koulibaly e Maksimovic) in pochi giri di calendario. Il Feyenoord conosceva bene il Napoli, l'aveva studiato, è entrato in campo sapendo già come poteva ridurne la capacità offensiva. Esuberante e certa della sua superiore solidità. Ha bloccato il gioco, costringendo il Napoli al sottoritmo. Si è procurato la superiorità a centrocampo, accettando il rischio dell’uno contro uno in difesa. Il Napoli può contare su un equipaggio di altissima qualità intorno a Sarri, comandante ancora una volta turbato dai marosi di quel gol stupido beccato nel finale, quando rilevava un Napoli rallentato e impreciso, devitalizzato, protetto, in precedenza, da un Reina più ordinato che spericolato. Ancora una volta sostituito Hamsik, già, ma non è un caso: lenta ma progressiva la sua ripresa. Sarri avrà tempo per studiare i motivi del difficile avvio in ogni partita. Ha dato spiegazioni argute, spesso diplomatiche, non sempre convincenti. Appagamento e difficile approccio. Si ha il dovere di credere a un allenatore primo in classifica, ma capire perché, in generale, il Napoli passi dai languori degli inizi alle esplosive cariche della ripresa potrebbe essere la sua nuova, grande conquista. È sempre una squadra che emoziona, ma sta pagando una preparazione anticipata e lo stress che il dover vincere produce, specialmente per chi non è abituato al logorio dei grandi palcoscenici. Il Napoli avanza con sofferenza, mostra difficoltà, tuttavia oggi, alla luce della vittoria per 3-1, anche le deficienze risultano illuminate dalla luce di un successo. Insomma, siamo ancora in attesa di quella squadra d’attacco e d’avventura, che pratica pressing, velocità di possesso e di movimento senza palla, con tagli e cambi di gioco. Perché il Napoli, quando starà meglio, potrà mettere in difficoltà tutti. Anche in Europa, a patto però che il suo stile di gioco sia alimentato dalla lucida bellezza di quel Napoli, tanto celebrato.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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TONI AZZURRI - Toni Iavarone su "NM": "Napoli, un rilancio necessario"

di Napoli Magazine

27/09/2024 - 16:30

NAPOLI - La forza tranquilla del Napoli vale l’ennesima vittoria. Vince la partita che potrebbe segnare destini diversi e imprevisti per la marcia Champions, passata da un’improvvisa flessione in Ucraina al confortante 3-1 (maledetto quello svarione di Koulibaly e Maksimovic) in pochi giri di calendario. Il Feyenoord conosceva bene il Napoli, l'aveva studiato, è entrato in campo sapendo già come poteva ridurne la capacità offensiva. Esuberante e certa della sua superiore solidità. Ha bloccato il gioco, costringendo il Napoli al sottoritmo. Si è procurato la superiorità a centrocampo, accettando il rischio dell’uno contro uno in difesa. Il Napoli può contare su un equipaggio di altissima qualità intorno a Sarri, comandante ancora una volta turbato dai marosi di quel gol stupido beccato nel finale, quando rilevava un Napoli rallentato e impreciso, devitalizzato, protetto, in precedenza, da un Reina più ordinato che spericolato. Ancora una volta sostituito Hamsik, già, ma non è un caso: lenta ma progressiva la sua ripresa. Sarri avrà tempo per studiare i motivi del difficile avvio in ogni partita. Ha dato spiegazioni argute, spesso diplomatiche, non sempre convincenti. Appagamento e difficile approccio. Si ha il dovere di credere a un allenatore primo in classifica, ma capire perché, in generale, il Napoli passi dai languori degli inizi alle esplosive cariche della ripresa potrebbe essere la sua nuova, grande conquista. È sempre una squadra che emoziona, ma sta pagando una preparazione anticipata e lo stress che il dover vincere produce, specialmente per chi non è abituato al logorio dei grandi palcoscenici. Il Napoli avanza con sofferenza, mostra difficoltà, tuttavia oggi, alla luce della vittoria per 3-1, anche le deficienze risultano illuminate dalla luce di un successo. Insomma, siamo ancora in attesa di quella squadra d’attacco e d’avventura, che pratica pressing, velocità di possesso e di movimento senza palla, con tagli e cambi di gioco. Perché il Napoli, quando starà meglio, potrà mettere in difficoltà tutti. Anche in Europa, a patto però che il suo stile di gioco sia alimentato dalla lucida bellezza di quel Napoli, tanto celebrato.

 

 

Toni Iavarone

 

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