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BENEVENTO - Baroni: "Ci godiamo la festa, Cragno? Gli chiedevo di giocare come Reina"
09.06.2017 13:39 di Napoli Magazine

NAPOLI - A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Marco Baroni, allenatore del Benevento. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sono contento perché il Benevento ha espresso un calcio offensivo e i ragazzi mi hanno seguito, sono stati bravi e abbiamo disputato un campionato stratosferico. La programmazione è importante, i playoff rappresentano un traguardo raggiunto ed è straordinario. A Benevento ho trovato una città che mi porta fortuna, ho portato tutto il mio entusiasmo e la voglia che avevo di offrire qualcosa di diverso. Ho costruito questa squadra con giocatori offensivi perché in serie B volevo portare un’idea diversa visto che nella B quasi tutti tendono a non far giocare gli altri più che proporre il proprio gioco. Il mio futuro? Questo è il momento di festeggiare, poi ne parleremo con la testa libera e lucida. C’è un rapporto particolare con il presidente Vigorito che va al di là dell’aspetto professionale e nei prossimi giorni troveremo il tempo per valutare ogni situazione. Il presidente è una persona che sa realizzare i sogni perchè anche nella sua attività ha creato qualcosa di innovativo e straordinario e quando ci sono queste condizioni nulla è impossibile. La serie A è un campionato difficilissimo, non occorre solo denaro e c’è da correre, ma Vigorito è unico. Creare subito qualcosa di importante non è facile, ma il Benevento è stato bravo perché ha unito il lavoro tecnico-tattico ad una professionalità e umanità straordinaria e l’unione di queste due forze hanno creato un gruppo vincente. Cragno è un portiere molto bravo, ha una reattività pazzesca ed è migliorato molto nel gioco con i piedi. Chiedevo a lui ciò che chiede Sarri a Reina. Cragno è molto giovane e dopo il campionato disputato è uno dei più promettenti. Prima di andare in vacanza dovrò andare da un chirurgo per un problema all’anca. Allenare il Napoli sarebbe straordinario, ma sono abituato a stare con i pedi per terra. Ho raggiunto un traguardo straordinario e questo è il momento della gioia e poi proveremo di nuovo a conquistare qualcosa di più difficile e quindi per questo ancora più stimolante”.

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BENEVENTO - Baroni: "Ci godiamo la festa, Cragno? Gli chiedevo di giocare come Reina"

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09/06/2024 - 13:39

NAPOLI - A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Marco Baroni, allenatore del Benevento. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Sono contento perché il Benevento ha espresso un calcio offensivo e i ragazzi mi hanno seguito, sono stati bravi e abbiamo disputato un campionato stratosferico. La programmazione è importante, i playoff rappresentano un traguardo raggiunto ed è straordinario. A Benevento ho trovato una città che mi porta fortuna, ho portato tutto il mio entusiasmo e la voglia che avevo di offrire qualcosa di diverso. Ho costruito questa squadra con giocatori offensivi perché in serie B volevo portare un’idea diversa visto che nella B quasi tutti tendono a non far giocare gli altri più che proporre il proprio gioco. Il mio futuro? Questo è il momento di festeggiare, poi ne parleremo con la testa libera e lucida. C’è un rapporto particolare con il presidente Vigorito che va al di là dell’aspetto professionale e nei prossimi giorni troveremo il tempo per valutare ogni situazione. Il presidente è una persona che sa realizzare i sogni perchè anche nella sua attività ha creato qualcosa di innovativo e straordinario e quando ci sono queste condizioni nulla è impossibile. La serie A è un campionato difficilissimo, non occorre solo denaro e c’è da correre, ma Vigorito è unico. Creare subito qualcosa di importante non è facile, ma il Benevento è stato bravo perché ha unito il lavoro tecnico-tattico ad una professionalità e umanità straordinaria e l’unione di queste due forze hanno creato un gruppo vincente. Cragno è un portiere molto bravo, ha una reattività pazzesca ed è migliorato molto nel gioco con i piedi. Chiedevo a lui ciò che chiede Sarri a Reina. Cragno è molto giovane e dopo il campionato disputato è uno dei più promettenti. Prima di andare in vacanza dovrò andare da un chirurgo per un problema all’anca. Allenare il Napoli sarebbe straordinario, ma sono abituato a stare con i pedi per terra. Ho raggiunto un traguardo straordinario e questo è il momento della gioia e poi proveremo di nuovo a conquistare qualcosa di più difficile e quindi per questo ancora più stimolante”.