NAPOLI - Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport dopo la vittoria contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Soddisfatto, ma ad oggi siamo ancora secondi con una gara in più e domani potremmo essere terzi. La gara di stasera deve essere un punto di partenza, non ci dobbiamo esaltare, vincere qui non è mai facile, siamo stati bravi. Quando giochiamo certe partite con una determinata rabbia e voglia di essere gruppo siamo una squadra solida che potrebbe ripetersi nuovamente, ma non è facile portare sul campo questi ingredienti. Il Pipita è da due mesi in una forma strepitosa, sarebbe stato un peccato perderlo in un momento importante per questa stagione. Scudetto? Ci teniamo, sappiamo che a certe condizioni siamo ancora noi, ma non è facile metterle in campo settimana dopo settimana, ogni tre giorni, c'è un dispendio di  energie enorme ma siamo ancora qua".

Il capitano della Juventus Gianluigi Buffon ha parlato ai microfoni di Sky Sport HD nel post partita di Napoli-Juventus (0-1).

Che valore ha questa vittoria?

Questa era una partita che valeva un quarto di finale di Champions League, che si giocava in trasferta, in un grande stadio e davanti a un grande pubblico. Avevamo due risultati su tre a disposizione, perché anche il pareggio alla vigilia non ci avrebbe fatto schifo. Però abbiamo avuto l’approccio giusto alla gara, la mentalità giusta per soffrire e la compattezza che ci rende duri da battere quando la mettiamo in campo.

Stasera ha vinto la tattica, il carattere o la partita l’ha vinta Higuain?

L’abbiamo vinta tutti. Sarebbe stato un peccato perdere il Pipita per una partita così importante in uno snodo della stagione veramente delicato. Alla fine ha fatto questo miracolo, è riuscito a presentarsi oggi qui al San Paolo e anche a fare gol, per farci vincere la gara insieme a tutti gli altri. Perché riuscire a conquistare i tre punti qui a Napoli, contro questa squadra, è un grande record: solo una volta con il Parma, nell’anno in cui il Napoli è retrocesso, io non ho preso gol qua. Sono passati tanti anni da allora, quindi mi fa molto piacere il risultato di oggi.

Com’è stata la settimana di Higuain e come lo hai visto in campo?

L’avvicinamento è stato normalissimo. Lui ha già giocato qui contro il Napoli anche l’anno scorso, per cui questo tipo di situazione l’aveva già trovata e già superata, perché anche in Coppa Italia aveva segnato una doppietta. Ciò significa che il San Paolo sta diventando una situazione e un posto con cui lui sta acquisendo una certa confidenza.

Il messaggio della partita è che la Juve c’è ancora per lo scudetto?

Se la Juve gioca così, con questa mentalità, c’è e ci sarà sempre. Non è facile ogni tre giorni ed ogni settimana, dopo sei anni di vittorie, riportare questa mentalità, perché provoca una dispersione di energie enorme. Però sono orgoglioso di questo gruppo, di questa società e di tutti perché quando è il momento di tirare fuori qualcosa in più riusciamo sempre a farlo. Questo è molto importante, però sono vietati voli pindarici perché se domani l’Inter dovesse vincere noi saremmo ancora terzi e io non sorrido per il terzo posto.