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VIDEO INTEGRALE - Maradona da D'Angelo: "Scudetto al Napoli? Lo spero, onorato per la cittadinanza, non ho preso un euro, la 10 ad Insigne? Se fa gol più di me... Hamsik e il mio record? Gli auguro di fare altri 30 gol, meglio Aurelio De Laurentiis o Ferlaino? ADL, con il quale sono disposto sempre a collaborare"
04.07.2017 20:37 di Napoli Magazine

Conferenza stampa da D'Angelo per Diego Armando Maradona per presentare l'evento del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Napoli. Accanto a lui l'attore e regista partenopeo Alessandro Siani e l'Assessore allo Sport Ciro Borriello. "Scudetto al Napoli? Lo spero, sono onorato per la cittadinanza, non ho preso un euro, la 10 ad Insigne? Se fa gol più di me... Hamsik e il mio record? Gli auguro di fare altri 30 gol, meglio Aurelio De Laurentiis o Ferlaino? ADL, con il quale sono disposto sempre a collaborare. E' una giornata indimenticabile - ha detto il Pibe de Oro -. Ringrazio chi ha voluto darmi questa cittadinanza, ma io mi sono sentito cittadino di Napoli fin dal primo giorno in cui ho indossato la maglia numero 10 del Napoli. È una giornata indimenticabile che dedico a mia madre e a mio padre, che mi mancano tanto, ai tifosi del Napoli e ai compagni perché senza di loro non avremmo vinto e oggi non saremmo stati qui. Per organizzare questo evento ci vuole tranquillità e a Napoli io sono tranquillo. Non come purtroppo è accaduto a Torino o in altri posti del mondo. C'è chi ha detto che prenderò soldi per questa cittadinanza ma non è vero. Io la cittadinanza l'ho guadagna sul campo. Mi sarebbe piaciuto giocare la partita dei trent'anni, però a volte ci sono interessi diversi". "Grazie a tutti. Oggi sono cittadino di Napoli. Io la cittadinanza di Napoli già l'avevo il primo giorno che ho messo la maglia numero 10 azzurra. Non potevo mancare a questa festa. Ho corso tanto dietro la palla per far grande il Napoli, come oggi". "Dico grazie anche ai miei compagni - ha proseguito Maradona incontrando i giornalisti - perché senza di loro non avremmo vinto. Voglio ringraziare a tutti quelli che hanno reso possibile questa cittadinanza. Un grazie anche a mia madre, che se n'è andata e io sono molto triste per questo ma devo sorridere perché lei lo vuole. Questa cittadinanza è per lei, per mio padre e per tutti i napoletani. Io ricordo un San Paolo pieno, ma purtroppo non l'ho visto più. Sarà per me un giorno di quelli che non si dimenticano mai più. Se qualcuno dice che sono venuto per soldi, volevo dire che io la cittadinanza l'ho guadagnata sul campo. Sono tranquillo perché solo a Napoli posso fare quello che voglio. Questa cittadinanza già l'avevo sognata".  Maradona parla poi della squadra che cercherà di strappare il titolo alla Juventus: "I ragazzi hanno l'esperienza giusta per non perdere punti. Contando i punti che il Napoli ha perso l'anno scorso, si poteva diventare campioni. Per questo dico che è il momento giusto. Per Sarri, per Reina, per Mertens. E' il momento giusto per dimostrare che Napoli può vincere lo scudetto anche senza di me e quello squadrone". Poi la battuta su Insigne: "Se fa più gol di me metta pure la 10...". Sul cachet per riceve la cittadinanza onoraria Maradona è durissimo: "Giuro su mia madre che a me nessuno è venuto a parlare di soldi. Quando mi hanno chiesto di venire per la cittadinanza, ho subito risposto di sì. Ma perché si deve andare in un posto e chiedere dei soldi sempre? Perché la società è malata. Pensateci su. Per farmi cittadino illustre è possibile che chiedessi soldi? Io ho preso i miei soldi quando giocavo a calcio. Ora i miei introiti sono a Dubai. Questo però non mi soprende perché, quando ci fu la partita d'addio di Maradona, s'era detto che io avessi chiesto cinque miliardi. Sembra una barzelletta. Non esistono i soldi qua. Chi pensa il contrario è malato di testa e pensa solo ai soldi. Se non lavori è dura averne. Mi piacerebbe avere un faccia a faccia con chi ha detto che io ho preso 300mila euro per venire qui. Se me lo date lo sputo in faccia..."

 

Ecco il video integrale realizzato da NapoliMagazine.Com

 

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di Napoli Magazine

04/07/2024 - 20:37

Conferenza stampa da D'Angelo per Diego Armando Maradona per presentare l'evento del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Napoli. Accanto a lui l'attore e regista partenopeo Alessandro Siani e l'Assessore allo Sport Ciro Borriello. "Scudetto al Napoli? Lo spero, sono onorato per la cittadinanza, non ho preso un euro, la 10 ad Insigne? Se fa gol più di me... Hamsik e il mio record? Gli auguro di fare altri 30 gol, meglio Aurelio De Laurentiis o Ferlaino? ADL, con il quale sono disposto sempre a collaborare. E' una giornata indimenticabile - ha detto il Pibe de Oro -. Ringrazio chi ha voluto darmi questa cittadinanza, ma io mi sono sentito cittadino di Napoli fin dal primo giorno in cui ho indossato la maglia numero 10 del Napoli. È una giornata indimenticabile che dedico a mia madre e a mio padre, che mi mancano tanto, ai tifosi del Napoli e ai compagni perché senza di loro non avremmo vinto e oggi non saremmo stati qui. Per organizzare questo evento ci vuole tranquillità e a Napoli io sono tranquillo. Non come purtroppo è accaduto a Torino o in altri posti del mondo. C'è chi ha detto che prenderò soldi per questa cittadinanza ma non è vero. Io la cittadinanza l'ho guadagna sul campo. Mi sarebbe piaciuto giocare la partita dei trent'anni, però a volte ci sono interessi diversi". "Grazie a tutti. Oggi sono cittadino di Napoli. Io la cittadinanza di Napoli già l'avevo il primo giorno che ho messo la maglia numero 10 azzurra. Non potevo mancare a questa festa. Ho corso tanto dietro la palla per far grande il Napoli, come oggi". "Dico grazie anche ai miei compagni - ha proseguito Maradona incontrando i giornalisti - perché senza di loro non avremmo vinto. Voglio ringraziare a tutti quelli che hanno reso possibile questa cittadinanza. Un grazie anche a mia madre, che se n'è andata e io sono molto triste per questo ma devo sorridere perché lei lo vuole. Questa cittadinanza è per lei, per mio padre e per tutti i napoletani. Io ricordo un San Paolo pieno, ma purtroppo non l'ho visto più. Sarà per me un giorno di quelli che non si dimenticano mai più. Se qualcuno dice che sono venuto per soldi, volevo dire che io la cittadinanza l'ho guadagnata sul campo. Sono tranquillo perché solo a Napoli posso fare quello che voglio. Questa cittadinanza già l'avevo sognata".  Maradona parla poi della squadra che cercherà di strappare il titolo alla Juventus: "I ragazzi hanno l'esperienza giusta per non perdere punti. Contando i punti che il Napoli ha perso l'anno scorso, si poteva diventare campioni. Per questo dico che è il momento giusto. Per Sarri, per Reina, per Mertens. E' il momento giusto per dimostrare che Napoli può vincere lo scudetto anche senza di me e quello squadrone". Poi la battuta su Insigne: "Se fa più gol di me metta pure la 10...". Sul cachet per riceve la cittadinanza onoraria Maradona è durissimo: "Giuro su mia madre che a me nessuno è venuto a parlare di soldi. Quando mi hanno chiesto di venire per la cittadinanza, ho subito risposto di sì. Ma perché si deve andare in un posto e chiedere dei soldi sempre? Perché la società è malata. Pensateci su. Per farmi cittadino illustre è possibile che chiedessi soldi? Io ho preso i miei soldi quando giocavo a calcio. Ora i miei introiti sono a Dubai. Questo però non mi soprende perché, quando ci fu la partita d'addio di Maradona, s'era detto che io avessi chiesto cinque miliardi. Sembra una barzelletta. Non esistono i soldi qua. Chi pensa il contrario è malato di testa e pensa solo ai soldi. Se non lavori è dura averne. Mi piacerebbe avere un faccia a faccia con chi ha detto che io ho preso 300mila euro per venire qui. Se me lo date lo sputo in faccia..."

 

Ecco il video integrale realizzato da NapoliMagazine.Com