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Atletica, 200km solo run: Nico de Corato centra l'obiettivo in 2 giorni
02.02.2023 19:28 di Napoli Magazine

Nico de Corato, o Abu Hamdan – come viene chiamato a Dubai – ha centrato il suo obiettivo e ha corso in solitaria 198,1 Km, partendo da Jabel Jais (la montagna più alta degli Emirati Arabi) fino all'iconico Burj Al Arab Jumeirah (il famoso hotel a 7 stelle a forma di vela) in soli 2 giorni, passando per il deserto di Ras Al Khaimah, la spiaggia delle mangrovie di Umm al Qwain e in molti altri luoghi meravigliosi negli Emirati Arabi Uniti. Supportato dal Dubai Sports Council, Nico ha iniziato la sua corsa domenica 29 gennaio alle 6:45 ed è arrivato al Burj Al Arab alle 16:20 di lunedì 30 gennaio. Dopo aver percorso più di 120 km il primo giorno, si è riposato in un campo nel deserto con il suo staff; alle 4.15 del secondo giorno si è svegliato e dopo poco era pronto per ricominciare a correre. Nico è padre di una bambina di nome Adelaide Yasmin e di un bambino di nome Raffaele William Hamdan e vive negli Emirati Arabi da circa 20 anni. Parlando con la nostra redazione, Nico qualche giorno fa ha dichiarato: “Sono mesi che mi preparo per questa nuova sfida sportiva e sono così felice per il supporto che ho ricevuto dalle persone intorno a me. Posso affermare che pur essendo stata una sfida ‘in solitaria’, si è trattato di un evento comunitario per tutti gli amici che sono stati coinvolti nella realizzazione di questo evento sportivo. Per me fare sport è un modo di vivere”. La preparazione di questa sfida non è stata facile; è cominciata più di un anno fa e nel frattempo sono successe molte cose; la mamma di Nico è venuta a mancare proprio in un momento cruciale della preparazione. “Sono dovuto tornare in Italia per prendermi cura di mio padre. Sono tornato con mia moglie, che è stata con i bambini senza di me per quasi otto settimane, e al tempo stesso dovevo continuare ad allenarmi. Il giorno dopo il funerale di mamma, ho corso 30 km a Napoli, passando per i luoghi a lei più cari.” Atleta, imprenditore e creatore di contenuti video, Nico è un italiano residente negli Emirati Arabi dal 2004, noto come ultra-maratoneta, triatleta e fat-biker con varie sfide al suo attivo. La sua impresa più famosa finora era stata una corsa in solitaria di 140 Km nel deserto di Dubai in occasione del 47esimo UAE National Day [Festa Nazionale degli Emirati Arabi]. Sebbene le ultramaratone non siano una novità per Nico, questa è stata la prima volta dove ci sono stati così tanti nuovi parametri da tenere in considerazione. “Questa è la distanza più lunga che abbia mai affrontato nelle mie corse. Le condizioni e le temperature erano così diverse da Jabel Jais (dove la temperatura era di circa 0° C) al deserto (il picco più caldo era di pochi gradi inferiore a 30° C). Inoltre era la prima volta che correvo una ultra maratona su 2 giorni, e avevo timore di come il mio corpo avrebbe potuto reagire il secondo giorno. Per la stanchezza e per una piccola distrazione sono anche caduto da una duna, ma tutto questo non mi ha fermato”. ha spiegato Nico. Il suo obiettivo era realizzare un'impresa sportiva estrema per invogliare non solo atleti professionisti a dedicarsi allo sport ma anche mostrare la bellezza e la varietà del paesaggio degli Emirati Arabi Uniti, la sua seconda casa. Al Burj Al Arab Jumeirah, ad attenderlo c'erano SE Saeed Hareb (Segretario Generale del Dubai Sports Council), SE Giuseppe Finocchiaro (Console Generale d'Italia negli Emirati Arabi Uniti), Giovanni Andrea Beretta (Direttore Generale del Burj Al Arab Jumeirah) e altre autorità ed amici. Alcuni di loro hanno corso con lui anche l'ultimo tratto, tra cui HE Dr. Obaid Al Ketbi e Col. Khalifa Alobeidli di Abu Dhabi. Adesso Abu Hamdan si sta godendo il meritato riposo con la sua famiglia, ma ne siamo certi, sta già pensando a una nuova sfida

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02/02/2024 - 19:28

Nico de Corato, o Abu Hamdan – come viene chiamato a Dubai – ha centrato il suo obiettivo e ha corso in solitaria 198,1 Km, partendo da Jabel Jais (la montagna più alta degli Emirati Arabi) fino all'iconico Burj Al Arab Jumeirah (il famoso hotel a 7 stelle a forma di vela) in soli 2 giorni, passando per il deserto di Ras Al Khaimah, la spiaggia delle mangrovie di Umm al Qwain e in molti altri luoghi meravigliosi negli Emirati Arabi Uniti. Supportato dal Dubai Sports Council, Nico ha iniziato la sua corsa domenica 29 gennaio alle 6:45 ed è arrivato al Burj Al Arab alle 16:20 di lunedì 30 gennaio. Dopo aver percorso più di 120 km il primo giorno, si è riposato in un campo nel deserto con il suo staff; alle 4.15 del secondo giorno si è svegliato e dopo poco era pronto per ricominciare a correre. Nico è padre di una bambina di nome Adelaide Yasmin e di un bambino di nome Raffaele William Hamdan e vive negli Emirati Arabi da circa 20 anni. Parlando con la nostra redazione, Nico qualche giorno fa ha dichiarato: “Sono mesi che mi preparo per questa nuova sfida sportiva e sono così felice per il supporto che ho ricevuto dalle persone intorno a me. Posso affermare che pur essendo stata una sfida ‘in solitaria’, si è trattato di un evento comunitario per tutti gli amici che sono stati coinvolti nella realizzazione di questo evento sportivo. Per me fare sport è un modo di vivere”. La preparazione di questa sfida non è stata facile; è cominciata più di un anno fa e nel frattempo sono successe molte cose; la mamma di Nico è venuta a mancare proprio in un momento cruciale della preparazione. “Sono dovuto tornare in Italia per prendermi cura di mio padre. Sono tornato con mia moglie, che è stata con i bambini senza di me per quasi otto settimane, e al tempo stesso dovevo continuare ad allenarmi. Il giorno dopo il funerale di mamma, ho corso 30 km a Napoli, passando per i luoghi a lei più cari.” Atleta, imprenditore e creatore di contenuti video, Nico è un italiano residente negli Emirati Arabi dal 2004, noto come ultra-maratoneta, triatleta e fat-biker con varie sfide al suo attivo. La sua impresa più famosa finora era stata una corsa in solitaria di 140 Km nel deserto di Dubai in occasione del 47esimo UAE National Day [Festa Nazionale degli Emirati Arabi]. Sebbene le ultramaratone non siano una novità per Nico, questa è stata la prima volta dove ci sono stati così tanti nuovi parametri da tenere in considerazione. “Questa è la distanza più lunga che abbia mai affrontato nelle mie corse. Le condizioni e le temperature erano così diverse da Jabel Jais (dove la temperatura era di circa 0° C) al deserto (il picco più caldo era di pochi gradi inferiore a 30° C). Inoltre era la prima volta che correvo una ultra maratona su 2 giorni, e avevo timore di come il mio corpo avrebbe potuto reagire il secondo giorno. Per la stanchezza e per una piccola distrazione sono anche caduto da una duna, ma tutto questo non mi ha fermato”. ha spiegato Nico. Il suo obiettivo era realizzare un'impresa sportiva estrema per invogliare non solo atleti professionisti a dedicarsi allo sport ma anche mostrare la bellezza e la varietà del paesaggio degli Emirati Arabi Uniti, la sua seconda casa. Al Burj Al Arab Jumeirah, ad attenderlo c'erano SE Saeed Hareb (Segretario Generale del Dubai Sports Council), SE Giuseppe Finocchiaro (Console Generale d'Italia negli Emirati Arabi Uniti), Giovanni Andrea Beretta (Direttore Generale del Burj Al Arab Jumeirah) e altre autorità ed amici. Alcuni di loro hanno corso con lui anche l'ultimo tratto, tra cui HE Dr. Obaid Al Ketbi e Col. Khalifa Alobeidli di Abu Dhabi. Adesso Abu Hamdan si sta godendo il meritato riposo con la sua famiglia, ma ne siamo certi, sta già pensando a una nuova sfida