Non sono mancati i brividi, in pedana e fuori, nella settima edizione di UdinJump Development, il meeting internazionale dedicato ad Alessandro Talotti, indimenticabile saltatore azzurro. L'emozione più forte si è vissuta all'ingresso in campo del piccolo Elio, figlio di Talotti, tenuto per mano daii primatisti mondiali Javier Sotomayor e Yaroslava Mahuchikh. In gara l'ucraina Mahuchikh ha aperto la stagione con un successo e con la misura di 1,94, prima di tre errori a 1,98, mentre al maschile è stato da applausi il diciannovenne Matteo Sioli, capace di eguagliare il record personale alla terza prova a 2,25. L'azzurro ha chiuso al secondo posto nella gara vinta dal bulgaro Tihomir Ivanov che ha superato 2,24 allo spareggio.
di Napoli Magazine
06/02/2025 - 21:51
Non sono mancati i brividi, in pedana e fuori, nella settima edizione di UdinJump Development, il meeting internazionale dedicato ad Alessandro Talotti, indimenticabile saltatore azzurro. L'emozione più forte si è vissuta all'ingresso in campo del piccolo Elio, figlio di Talotti, tenuto per mano daii primatisti mondiali Javier Sotomayor e Yaroslava Mahuchikh. In gara l'ucraina Mahuchikh ha aperto la stagione con un successo e con la misura di 1,94, prima di tre errori a 1,98, mentre al maschile è stato da applausi il diciannovenne Matteo Sioli, capace di eguagliare il record personale alla terza prova a 2,25. L'azzurro ha chiuso al secondo posto nella gara vinta dal bulgaro Tihomir Ivanov che ha superato 2,24 allo spareggio.