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Atletica, Schwazer, terminata la squalifica: "Grazie ai pochi che mi sono stati vicini in questo doloroso percorso"
07.07.2024 17:48 di Napoli Magazine

"Oggi scade il termine della ingiusta squalifica che ho dovuto scontare per intero. Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho dovuto subire in tutti questi otto anni per difendere e tutelare il mio onore e la mia dignità, per provare la mia innocenza, per cercare di ottenere giustizia e per dimostrare la verità". Fine pena 7 luglio, dall'8 Alex Schwazer è un uomo anche sportivamente libero: con una dichiarazione all'ANSA il marciatore oro olimpico a Pechino 2008 parla di questo periodo lunghissimo, da quando nell'estate 2016 lo stop di 8 anni per doping fermò la sua carriera agonistica e inaugurò una lunga battaglia legale. "Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (e infernale) percorso - dice l'ex azzurro -, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l'ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato; ringrazio infine quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie! Il buio e le tenebre per l'ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i miei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche (cosa che sarebbe avvenuta fino a ieri)". Firmato: "Alex".

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Atletica, Schwazer, terminata la squalifica: "Grazie ai pochi che mi sono stati vicini in questo doloroso percorso"

di Napoli Magazine

07/07/2024 - 17:48

"Oggi scade il termine della ingiusta squalifica che ho dovuto scontare per intero. Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho dovuto subire in tutti questi otto anni per difendere e tutelare il mio onore e la mia dignità, per provare la mia innocenza, per cercare di ottenere giustizia e per dimostrare la verità". Fine pena 7 luglio, dall'8 Alex Schwazer è un uomo anche sportivamente libero: con una dichiarazione all'ANSA il marciatore oro olimpico a Pechino 2008 parla di questo periodo lunghissimo, da quando nell'estate 2016 lo stop di 8 anni per doping fermò la sua carriera agonistica e inaugurò una lunga battaglia legale. "Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (e infernale) percorso - dice l'ex azzurro -, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l'ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato; ringrazio infine quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie! Il buio e le tenebre per l'ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i miei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche (cosa che sarebbe avvenuta fino a ieri)". Firmato: "Alex".