"Lei, la mia fidanzata Beatrice, e' una parte fondamentale del mio percorso e una buona fetta di questa medaglia e' merito suo. Salire sul podio olimpico e' stata un'emozione fortissima, perche' io e Gabriele Casadei avevamo lavorato tanto per riuscire nel nostro intento. Dopo la qualificazione non eravamo soddisfatti perche' sapevamo di poter fare di piu', quindi ci siamo rimessi al lavoro per arrivare a Parigi nelle migliori condizioni possibili. La medaglia era un pronostico azzardato e sapevamo che si giocava sul filo dei centesimi, ma conoscevamo bene il nostro livello e le nostre potenzialita'". Lo ha detto Carlo Tacchini, piemontese di nascita e da tre anni in Trentino dopo avere conosciuto la fidanzata, premiato nella sede del Coni di Trento per l'argento a Parigi nelle canoa classe C2 500 in coppia con Gabriele Casadei.
di Napoli Magazine
14/08/2024 - 19:18
"Lei, la mia fidanzata Beatrice, e' una parte fondamentale del mio percorso e una buona fetta di questa medaglia e' merito suo. Salire sul podio olimpico e' stata un'emozione fortissima, perche' io e Gabriele Casadei avevamo lavorato tanto per riuscire nel nostro intento. Dopo la qualificazione non eravamo soddisfatti perche' sapevamo di poter fare di piu', quindi ci siamo rimessi al lavoro per arrivare a Parigi nelle migliori condizioni possibili. La medaglia era un pronostico azzardato e sapevamo che si giocava sul filo dei centesimi, ma conoscevamo bene il nostro livello e le nostre potenzialita'". Lo ha detto Carlo Tacchini, piemontese di nascita e da tre anni in Trentino dopo avere conosciuto la fidanzata, premiato nella sede del Coni di Trento per l'argento a Parigi nelle canoa classe C2 500 in coppia con Gabriele Casadei.