A Genova per presentare i prossimi mondiali di Coastal Rowing, Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione italiana canottaggio, a pochi giorni dal via delle Olimpiadi di Parigi ha fatto il punto sulla squadra italiana. "Oggi è in partenza l'intera delegazione remiera italiana - le sue parole - e le impressioni sono sicuramente positive. Però sappiamo anche l'impegno è di estrema complessità, naturalmente abbiamo degli equipaggi di punta, ma da buon napoletano io naturalmente non mi sbilancio. Di una cosa sono certo: che sicuramente i ragazzi sono ben preparati e questo sicuramente gli permetterà di battersi al meglio". Due ori olimpici, sette titoli mondiali. Abbagnale non ha bisogno di presentazione anche se il suo canottaggio era differente rispetto a quello attuale. "Non credo che il canottaggio sia cambiato più di tanto. Sono cambiati alcuni materiali - ha detto ancora -, sono cambiate alcune situazioni all'interno dell'imbarcazione, impostazioni differenti rispetto praticamente a qualche anno fa dove c'erano barche in legno, remi in legno e poi gli scalmi non erano in carbonio come oggi non ad ala come oggi, però nella preparazione credo che non sia cambiato quasi niente". Quali emozioni e ricordi si è portato dietro dai Giochi Giuseppe Abbagnale? "Io ho avuto la fortuna di partecipare a quattro edizioni dei Giochi Olimpici - ha risposto Abbagnale -, due delle quali diciamo dimezzate perché in una c'è stato il blocco dell'Est e in uno dell'Ovest. Quindi ho vissuto anche delle situazioni politiche legate all'ambito sportivo, che secondo me non erano proprio il luogo deputato ad esprimere questi questi concetti. Poi è chiaro che all'interno dei Giochi ci sono una serie di eventi, una serie di situazioni, emozioni legate anche a delle piccolezze che però in cuor tuo lasciano lasciano il segno. E poi naturalmente ne ho fatte tre da protagonista e questo sicuramente è un evento eccezionale cosa che ogni atleta si augura. Io che sono riuscito in questo intento ne vado fiero e ne sono orgoglioso e come spero che alcuni dei nostri atleti che partecipano a Parigi possano vivere questa stessa emozione".
di Napoli Magazine
22/07/2024 - 17:58
A Genova per presentare i prossimi mondiali di Coastal Rowing, Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione italiana canottaggio, a pochi giorni dal via delle Olimpiadi di Parigi ha fatto il punto sulla squadra italiana. "Oggi è in partenza l'intera delegazione remiera italiana - le sue parole - e le impressioni sono sicuramente positive. Però sappiamo anche l'impegno è di estrema complessità, naturalmente abbiamo degli equipaggi di punta, ma da buon napoletano io naturalmente non mi sbilancio. Di una cosa sono certo: che sicuramente i ragazzi sono ben preparati e questo sicuramente gli permetterà di battersi al meglio". Due ori olimpici, sette titoli mondiali. Abbagnale non ha bisogno di presentazione anche se il suo canottaggio era differente rispetto a quello attuale. "Non credo che il canottaggio sia cambiato più di tanto. Sono cambiati alcuni materiali - ha detto ancora -, sono cambiate alcune situazioni all'interno dell'imbarcazione, impostazioni differenti rispetto praticamente a qualche anno fa dove c'erano barche in legno, remi in legno e poi gli scalmi non erano in carbonio come oggi non ad ala come oggi, però nella preparazione credo che non sia cambiato quasi niente". Quali emozioni e ricordi si è portato dietro dai Giochi Giuseppe Abbagnale? "Io ho avuto la fortuna di partecipare a quattro edizioni dei Giochi Olimpici - ha risposto Abbagnale -, due delle quali diciamo dimezzate perché in una c'è stato il blocco dell'Est e in uno dell'Ovest. Quindi ho vissuto anche delle situazioni politiche legate all'ambito sportivo, che secondo me non erano proprio il luogo deputato ad esprimere questi questi concetti. Poi è chiaro che all'interno dei Giochi ci sono una serie di eventi, una serie di situazioni, emozioni legate anche a delle piccolezze che però in cuor tuo lasciano lasciano il segno. E poi naturalmente ne ho fatte tre da protagonista e questo sicuramente è un evento eccezionale cosa che ogni atleta si augura. Io che sono riuscito in questo intento ne vado fiero e ne sono orgoglioso e come spero che alcuni dei nostri atleti che partecipano a Parigi possano vivere questa stessa emozione".