Tra poco meno di tre settimane, i migliori ciclisti Under 23 si daranno battaglia nel Giro ciclistico internazionale della Valle d'Aosta, che quest'anno festeggia la 61/a edizione, che ne fa la più longeva manifestazione della categoria, al pari del Tour de l'Avenir. Saranno 140 i concorrenti al via, in rappresentanza di 28 squadre, provenienti da16 nazioni di tutto il mondo. Dal 16 al 20 luglio, il Petit Tour infiammerà di nuovo le strade della Valle d'Aosta e non solo. Si tornerà in Francia e, per qualche centinaia di metri, si arriverà anche "in Svizzera con la terza tappa" dice Riccardo Moret, presidente della Società Ciclistica Valdostana, organizzatrice dell'evento. Saranno 496 i chilometri da percorrere, divisi in cinque tappe, per un totale di 12.570 metri di dislivello positivo. A distanza di tre anni, il Petit Tour torna ad Aosta: mercoledì 16 luglio, la tappa inaugurale con partenza e arrivo nel capoluogo valdostano un omaggio alla città che festeggia i suoi 2050 anni. Prima del via ufficiale, i corridori faranno un giro nel centro storico, partendo dalla nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta, mentre il Giro della Valle d'Aosta scatterà ufficialmente davanti all'Area Megalitica. Giovedì 17 luglio ci si sposterà in Alta Savoia con la cronoscalata da Passy a Passy-Plaine-Joux: un ritorno a distanza di sette anni, quando l'ultimo a imporsi in questo tipo di frazione era stato Jonas Vingegaard. Venerdì 18 luglio si torna in Valle d'Aosta, ma si sconfina in terra elvetica, con la tappa da Pré-Saint-Didier al Colle del Gran San Bernardo, mentre sabato 19 luglio toccherà alla frazione da Saint-Pierre a Valsavarenche, passando prima per le salite di Cérellaz, Champremier e Les Fleures. Infine, il Petit Tour chiuderà l'edizione 2025 con la "classica" Valtournenche-Cervinia, andando però fino a Pont-Saint-Martin e Perloz. "Abbiamo celebrato questo Giro, che è un po' la punta di diamante dell'attività ciclistica della regione, lo scorso anno con i suoi 60 anni. È un evento che segna un 2025 all'insegna dei grandi eventi sulle due ruote. Abbiamo avuto due tappe del Giro d'Italia, i Mondiali di winter triathlon e i primi di luglio avremo la Coppa del Mondo di mountain bike a La Thuile" dice l'assessore allo Sport Giulio Grosjacques. "Ci sono diversi ragazzi e ragazze che si stanno facendo notare, come Mattia e Filippo Agostinacchio, Martina Berta e Gaia Tormena. È un movimento che sta crescendo anche in Valle d'Aosta, pur con numeri piccoli, e che si sta facendo apprezzare" prosegue Grosjacques. Proprio Filippo Agostinacchio, vincitore della tappa di Acqui Terme (Alessandria) al Giro Next Gen, che insieme a Etienne Grimod vestirà i colori della Biesse Carrera. Sarà al via anche Jacob Omrzel, vincitore del Giro Next Gen con la Bahrain Victorious Dev. Team.
di Napoli Magazine
24/06/2025 - 19:21
Tra poco meno di tre settimane, i migliori ciclisti Under 23 si daranno battaglia nel Giro ciclistico internazionale della Valle d'Aosta, che quest'anno festeggia la 61/a edizione, che ne fa la più longeva manifestazione della categoria, al pari del Tour de l'Avenir. Saranno 140 i concorrenti al via, in rappresentanza di 28 squadre, provenienti da16 nazioni di tutto il mondo. Dal 16 al 20 luglio, il Petit Tour infiammerà di nuovo le strade della Valle d'Aosta e non solo. Si tornerà in Francia e, per qualche centinaia di metri, si arriverà anche "in Svizzera con la terza tappa" dice Riccardo Moret, presidente della Società Ciclistica Valdostana, organizzatrice dell'evento. Saranno 496 i chilometri da percorrere, divisi in cinque tappe, per un totale di 12.570 metri di dislivello positivo. A distanza di tre anni, il Petit Tour torna ad Aosta: mercoledì 16 luglio, la tappa inaugurale con partenza e arrivo nel capoluogo valdostano un omaggio alla città che festeggia i suoi 2050 anni. Prima del via ufficiale, i corridori faranno un giro nel centro storico, partendo dalla nuova sede dell'Università della Valle d'Aosta, mentre il Giro della Valle d'Aosta scatterà ufficialmente davanti all'Area Megalitica. Giovedì 17 luglio ci si sposterà in Alta Savoia con la cronoscalata da Passy a Passy-Plaine-Joux: un ritorno a distanza di sette anni, quando l'ultimo a imporsi in questo tipo di frazione era stato Jonas Vingegaard. Venerdì 18 luglio si torna in Valle d'Aosta, ma si sconfina in terra elvetica, con la tappa da Pré-Saint-Didier al Colle del Gran San Bernardo, mentre sabato 19 luglio toccherà alla frazione da Saint-Pierre a Valsavarenche, passando prima per le salite di Cérellaz, Champremier e Les Fleures. Infine, il Petit Tour chiuderà l'edizione 2025 con la "classica" Valtournenche-Cervinia, andando però fino a Pont-Saint-Martin e Perloz. "Abbiamo celebrato questo Giro, che è un po' la punta di diamante dell'attività ciclistica della regione, lo scorso anno con i suoi 60 anni. È un evento che segna un 2025 all'insegna dei grandi eventi sulle due ruote. Abbiamo avuto due tappe del Giro d'Italia, i Mondiali di winter triathlon e i primi di luglio avremo la Coppa del Mondo di mountain bike a La Thuile" dice l'assessore allo Sport Giulio Grosjacques. "Ci sono diversi ragazzi e ragazze che si stanno facendo notare, come Mattia e Filippo Agostinacchio, Martina Berta e Gaia Tormena. È un movimento che sta crescendo anche in Valle d'Aosta, pur con numeri piccoli, e che si sta facendo apprezzare" prosegue Grosjacques. Proprio Filippo Agostinacchio, vincitore della tappa di Acqui Terme (Alessandria) al Giro Next Gen, che insieme a Etienne Grimod vestirà i colori della Biesse Carrera. Sarà al via anche Jacob Omrzel, vincitore del Giro Next Gen con la Bahrain Victorious Dev. Team.