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Ciclismo: Alice Toniolli dimessa, 3 indagati per l'incidente
04.09.2024 10:02 di Napoli Magazine

E' stata dimessa dall'ospedale Ca' Foncello di Treviso ed è stata trasferita in una struttura per la terapia riabilitativa Alice Toniolli, la giovane ciclista trentina rimasta gravemente ferita durante una gara il 14 agosto scorso a Vittorio Veneto (Treviso). Lo riferisce oggi la tribuna di Treviso, in base al bollettino medico che riferisce di "condizioni buone". Il 24 agosto scorso la diciannovenne si era risvegliata dal come farmacologico cui era stata sottoposta dopo il ricovero. La Procura della repubblica di Treviso ha intanto iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto tre persone, cioè i vertici dell'organizzazione della manifestazione sportiva e della direzione della gara nella quale si è verificato l'incidente. Si tratta di Giacomo Salvador, presidente dell'associazione Cicloturistica Vittorio Veneto, Giulio De Nardi e Daniele Borsoi, direttore e vicedirettore della corsa. La magistratura trevigiana aveva aperto un fascicolo ipotizzando l'accusa di lesioni colpose gravissime.

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Ciclismo: Alice Toniolli dimessa, 3 indagati per l'incidente

di Napoli Magazine

04/09/2024 - 10:02

E' stata dimessa dall'ospedale Ca' Foncello di Treviso ed è stata trasferita in una struttura per la terapia riabilitativa Alice Toniolli, la giovane ciclista trentina rimasta gravemente ferita durante una gara il 14 agosto scorso a Vittorio Veneto (Treviso). Lo riferisce oggi la tribuna di Treviso, in base al bollettino medico che riferisce di "condizioni buone". Il 24 agosto scorso la diciannovenne si era risvegliata dal come farmacologico cui era stata sottoposta dopo il ricovero. La Procura della repubblica di Treviso ha intanto iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto tre persone, cioè i vertici dell'organizzazione della manifestazione sportiva e della direzione della gara nella quale si è verificato l'incidente. Si tratta di Giacomo Salvador, presidente dell'associazione Cicloturistica Vittorio Veneto, Giulio De Nardi e Daniele Borsoi, direttore e vicedirettore della corsa. La magistratura trevigiana aveva aperto un fascicolo ipotizzando l'accusa di lesioni colpose gravissime.