Altri Sport
Ciclismo, Giro, Nibali: con la modifica del percorso, l'approccio sarà diverso
21.10.2020 19:47 di Napoli Magazine

"La modifica del percorso della penultima tappa cambia radicalmente il peso specifico della gara. Il Colle dell'Agnello, che ho scalato solo una volta, era un vero e proprio 'mostro', da togliere il fiato. La tripletta del Sestriere impone un approccio completamente diverso. Parliamo sempre di una salita importante, ma molto dipenderà dal ritmo con il quale verrà ripetuto il circuito, specialmente dagli uomini di classifica". Così Vincenzo Nibali sulle ultime tappe del 103/o Giro d'Italia di ciclismo. "Sulla frazione odierna - aggiunge - c'erano tante attese e la partenza è stata intensa. Tanti attacchi nelle prime fasi, poi siamo saliti a un passo regolare - aggiunge lo 'Squalo' -. Mi aspettavo che la corsa potesse esplodere da un momento all'altro, ma così non è stato. Sulla salita finale il ritmo era troppo alto e lo spazio per attaccare pochissimo. Chiaramente, alla luce del cambio di percorso di sabato e del risultato di oggi, la tappa di domani diventa la più importante". "Il profilo altimetrico parla chiaro, ma tutto dipende dal ritmo di gara. Le aspettative sono alte, ma fare previsioni, per quello che è stato il Giro finora, è un azzardo", conclude il corridore della Trek.

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
Ciclismo, Giro, Nibali: con la modifica del percorso, l'approccio sarà diverso

di Napoli Magazine

21/10/2024 - 19:47

"La modifica del percorso della penultima tappa cambia radicalmente il peso specifico della gara. Il Colle dell'Agnello, che ho scalato solo una volta, era un vero e proprio 'mostro', da togliere il fiato. La tripletta del Sestriere impone un approccio completamente diverso. Parliamo sempre di una salita importante, ma molto dipenderà dal ritmo con il quale verrà ripetuto il circuito, specialmente dagli uomini di classifica". Così Vincenzo Nibali sulle ultime tappe del 103/o Giro d'Italia di ciclismo. "Sulla frazione odierna - aggiunge - c'erano tante attese e la partenza è stata intensa. Tanti attacchi nelle prime fasi, poi siamo saliti a un passo regolare - aggiunge lo 'Squalo' -. Mi aspettavo che la corsa potesse esplodere da un momento all'altro, ma così non è stato. Sulla salita finale il ritmo era troppo alto e lo spazio per attaccare pochissimo. Chiaramente, alla luce del cambio di percorso di sabato e del risultato di oggi, la tappa di domani diventa la più importante". "Il profilo altimetrico parla chiaro, ma tutto dipende dal ritmo di gara. Le aspettative sono alte, ma fare previsioni, per quello che è stato il Giro finora, è un azzardo", conclude il corridore della Trek.