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Ciclismo: tour in Scozia in vista del Mondiale, sopralluogo dei percorsi per Bennati, Velo, Sangalli e Amadori
31.03.2023 17:25 di Napoli Magazine

Un tour in Scozia per studiare i percorsi che gli atleti dovranno affrontare ai mondiali di ciclismo in programma ad agosto. Così a Glasgow i commissari tecnici azzurri sono andati a carpire i segreti in vista dell'appuntamento iridato. "È stato un sopralluogo interessante - ha detto all'ANSA Daniele Bennati, responsabile Nazionale professionisti strada -. Siamo riusciti a visionare i percorsi per tutte le categorie. Nella gara maschile in linea la distanza (circa 274 km) è degna di un campionato del mondo. Il vento giocherà un ruolo fondamentale nella parte iniziale, mentre il circuito cittadino (14 km da percorrere 10 volte) è caratterizzato da tantissime curve e piccoli strappi brevi ed esplosivi. Sarà una corsa molto veloce e dispendiosa". "Non è un percorso da scalatori - ha aggiunto -, ma ricorda un po' una classica del Nord. Serviranno passisti veloci, gente capace di cambiare ritmo e andare forte sulla distanza". Marco Velo, ct strada-cronometro, riguardo alle corse contro il tempo ha ammesso: "Nella gara individuale il percorso è da cronoman puri: lineare, mosso nel finale con lo strappo al Castello di Stirling sul pavé (circa 900 metri) che sarà probabilmente decisivo. Al contrario, quello della mista non mi ha soddisfatto: troppe curve e non esalta l'attitudine di un vero specialista. Sarà molto fisico". Paolo Sangalli, tecnico Strada Femminile, ha le idee chiare: "Il circuito è adatto ad Elisa Balsamo. Anche Elisa Longo Borghini potrebbe fare bene. Il tratto in linea di 62 km presenta molti saliscendi. Sarà importante stare in posizione nel gruppo, perché ci saranno molti rilanci a causa delle tantissime curve che si affronteranno. Senza contare l'incognita vento, che avrà meno importanza nella parte cittadina del percorso, ma nel tratto iniziale potrebbe mettere in difficoltà qualcuno e il circuito non è adatto ai recuperi, quindi sarà fondamentale partire al meglio". "Il circuito sembra un labirinto con tutte queste curve. Siamo a lavoro per portare in Scozia i migliori atleti in vista di questo Mondiale" ha detto Marino Amadori, ct strada Under 23 uomini.

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Ciclismo: tour in Scozia in vista del Mondiale, sopralluogo dei percorsi per Bennati, Velo, Sangalli e Amadori

di Napoli Magazine

31/03/2024 - 17:25

Un tour in Scozia per studiare i percorsi che gli atleti dovranno affrontare ai mondiali di ciclismo in programma ad agosto. Così a Glasgow i commissari tecnici azzurri sono andati a carpire i segreti in vista dell'appuntamento iridato. "È stato un sopralluogo interessante - ha detto all'ANSA Daniele Bennati, responsabile Nazionale professionisti strada -. Siamo riusciti a visionare i percorsi per tutte le categorie. Nella gara maschile in linea la distanza (circa 274 km) è degna di un campionato del mondo. Il vento giocherà un ruolo fondamentale nella parte iniziale, mentre il circuito cittadino (14 km da percorrere 10 volte) è caratterizzato da tantissime curve e piccoli strappi brevi ed esplosivi. Sarà una corsa molto veloce e dispendiosa". "Non è un percorso da scalatori - ha aggiunto -, ma ricorda un po' una classica del Nord. Serviranno passisti veloci, gente capace di cambiare ritmo e andare forte sulla distanza". Marco Velo, ct strada-cronometro, riguardo alle corse contro il tempo ha ammesso: "Nella gara individuale il percorso è da cronoman puri: lineare, mosso nel finale con lo strappo al Castello di Stirling sul pavé (circa 900 metri) che sarà probabilmente decisivo. Al contrario, quello della mista non mi ha soddisfatto: troppe curve e non esalta l'attitudine di un vero specialista. Sarà molto fisico". Paolo Sangalli, tecnico Strada Femminile, ha le idee chiare: "Il circuito è adatto ad Elisa Balsamo. Anche Elisa Longo Borghini potrebbe fare bene. Il tratto in linea di 62 km presenta molti saliscendi. Sarà importante stare in posizione nel gruppo, perché ci saranno molti rilanci a causa delle tantissime curve che si affronteranno. Senza contare l'incognita vento, che avrà meno importanza nella parte cittadina del percorso, ma nel tratto iniziale potrebbe mettere in difficoltà qualcuno e il circuito non è adatto ai recuperi, quindi sarà fondamentale partire al meglio". "Il circuito sembra un labirinto con tutte queste curve. Siamo a lavoro per portare in Scozia i migliori atleti in vista di questo Mondiale" ha detto Marino Amadori, ct strada Under 23 uomini.