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Ciclismo, Vingegaard: "Sto bene e non mi arrenderò senza combattere"
15.07.2024 16:08 di Napoli Magazine

"Penso che la vittoria sia ancora possibile. Non mi arrenderò senza combattere, ho vinto il Tour de France due volte e non mi accontenterò del secondo posto. Darò il massimo". Il danese Jonas Vingegaard sembra tutt'altro che disposto a stendere tappeti rossi fino a Nizza alla maglia gialla Tadej Pogacar, che nelle due tappe pirenaiche ha fatto il vuoto alle sue spalle. Parlando con i media nel giorno di riposo a Gruissan, Vingegaard assicura di non aver "perso la fiducia, assolutamente, non crollo mai mentalmente. Pogacar sembra molto forte ma negli ultimi due anni abbiamo visto che può anche avere una giornata storta. Può succedere di nuovo nella terza settimana". "Non è nemmeno che sia molto davanti a me - sottolinea il campione della Visma, secondo in classifica a 3'09'' dallo sloveno -. Se riesco a migliorare un po', saremo pari. Sono davvero orgoglioso di quello che sto facendo in questo Tour, soprattutto dopo i tre mesi che ho vissuto, con infortuni così gravi e 12 giorni di ricovero. Tadej è solo più forte, per ora".

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Ciclismo, Vingegaard: "Sto bene e non mi arrenderò senza combattere"

di Napoli Magazine

15/07/2024 - 16:08

"Penso che la vittoria sia ancora possibile. Non mi arrenderò senza combattere, ho vinto il Tour de France due volte e non mi accontenterò del secondo posto. Darò il massimo". Il danese Jonas Vingegaard sembra tutt'altro che disposto a stendere tappeti rossi fino a Nizza alla maglia gialla Tadej Pogacar, che nelle due tappe pirenaiche ha fatto il vuoto alle sue spalle. Parlando con i media nel giorno di riposo a Gruissan, Vingegaard assicura di non aver "perso la fiducia, assolutamente, non crollo mai mentalmente. Pogacar sembra molto forte ma negli ultimi due anni abbiamo visto che può anche avere una giornata storta. Può succedere di nuovo nella terza settimana". "Non è nemmeno che sia molto davanti a me - sottolinea il campione della Visma, secondo in classifica a 3'09'' dallo sloveno -. Se riesco a migliorare un po', saremo pari. Sono davvero orgoglioso di quello che sto facendo in questo Tour, soprattutto dopo i tre mesi che ho vissuto, con infortuni così gravi e 12 giorni di ricovero. Tadej è solo più forte, per ora".