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CONI - Malagò: "Donne nello sport? Un segnale forte negli ultimi tempi"
04.04.2025 17:22 di Napoli Magazine

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato durante l'evento "Donna Oro d'Italia" commentando la presenza femminile nelle cariche dirigenziali sportive italiane: "Lo sport ha dato un segnale forte negli ultimi tempi. Ho due vicepresidenti donne. A livello di lavoro e come Coni siamo un ente pubblico, per cui non è banale, eppure il 50% delle persone, anche a livello dirigenziale, è donna. Siamo poi grati ai risultati sportivi perché dei dodici ori di Parigi, sette sono delle donne. Infine c'è quanto successo a livello internazionale con l'elezione della Coventry, eletta al primo colpo al Cio. Insomma, è un processo che si è avviato e che nel caso del Cio ha avuto forte accelerazione, mentre a livello nazionale, non solo in Italia, ha tempi più lunghi". Malagò poi replica al ministro Abodi che ha ricordato nel corso dell'evento come il 3 dicembre 2023 avesse scritto al Coni quelli che erano gli auspici del Governo, ovvero che gli organismi sportivi potessero andare al voto portando nei consigli federali almeno una vicepresidente donna: "Ricordo quella proposta - conclude Malagò -. Ma il Consiglio Nazionale è come il Parlamento, sai quante volte uno vuole fare norme, ma il Parlamento è sovrano e non si trova la convergenza". Sulla crescita della presenza femminile nel mondo paralimpico ha invece espresso la sua opinione Roberto Valori, vicepresidente vicario del CIP: "Alla base dei successi c'è la grande intuizione di aver voluto creare l'ente publico, ha dato dignità e più risorse attraverso la Finanziaria. Questo dà possibilità a donne e uomini, attraverso le federazioni, di poter organizzare il lavoro per questi risultati sorprendenti. L'incremento femminile è anche dovuto a un processo di civilizzazione".

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CONI - Malagò: "Donne nello sport? Un segnale forte negli ultimi tempi"

di Napoli Magazine

04/04/2025 - 17:22

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato durante l'evento "Donna Oro d'Italia" commentando la presenza femminile nelle cariche dirigenziali sportive italiane: "Lo sport ha dato un segnale forte negli ultimi tempi. Ho due vicepresidenti donne. A livello di lavoro e come Coni siamo un ente pubblico, per cui non è banale, eppure il 50% delle persone, anche a livello dirigenziale, è donna. Siamo poi grati ai risultati sportivi perché dei dodici ori di Parigi, sette sono delle donne. Infine c'è quanto successo a livello internazionale con l'elezione della Coventry, eletta al primo colpo al Cio. Insomma, è un processo che si è avviato e che nel caso del Cio ha avuto forte accelerazione, mentre a livello nazionale, non solo in Italia, ha tempi più lunghi". Malagò poi replica al ministro Abodi che ha ricordato nel corso dell'evento come il 3 dicembre 2023 avesse scritto al Coni quelli che erano gli auspici del Governo, ovvero che gli organismi sportivi potessero andare al voto portando nei consigli federali almeno una vicepresidente donna: "Ricordo quella proposta - conclude Malagò -. Ma il Consiglio Nazionale è come il Parlamento, sai quante volte uno vuole fare norme, ma il Parlamento è sovrano e non si trova la convergenza". Sulla crescita della presenza femminile nel mondo paralimpico ha invece espresso la sua opinione Roberto Valori, vicepresidente vicario del CIP: "Alla base dei successi c'è la grande intuizione di aver voluto creare l'ente publico, ha dato dignità e più risorse attraverso la Finanziaria. Questo dà possibilità a donne e uomini, attraverso le federazioni, di poter organizzare il lavoro per questi risultati sorprendenti. L'incremento femminile è anche dovuto a un processo di civilizzazione".