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Equitazione: Italia Polo Challenge, Courmayeur prima vittoria tra vip, tifo e l'entusiasmo di Natalia Estrada
16.01.2025 17:11 di Napoli Magazine

Il perfetto manto nevoso del campo sportivo di Entreves ha fatto da set cinematografico per la prima vittoria (7-5) della squadra del Courmayeur, all'esordio in questa tappa dell'Italia Polo Challenge. E non solo: se la gente del luogo e i turisti hanno risposto affollando tribune, ospitality e Lounge Vip –  accesso tribune gratuito - i giocatori in campo hanno dato vita a un match ad altissimo regime tecnico, anche grazie al livello dei giocatori in campo in rappresentanza di diversi Paesi, dai campioni d'Europa 2021, gli italiani Cusmano e McLaughlin, a Pato Rattagan, cuore e anima di Italia Polo Challenge, evento realizzato con il suo socio di  Chukker Company, Adriano Motta, in collaborazione con la FISE.  Ospite nel vip box di US Polo Assn., main sponsor dell'evento, Natalia Estrada con il suo compagno Drew Mischianti – allevatore, cowboy e insegnante che si divide tra le sue proprietà americane e il ranch in Piemonte che cura assieme a Natalia: “sono nato con i cavalli nel cuore. A quattro anni ero già in sella...”, dirà – e la top model e oggi imprenditrice di successo nel mondo dei motori con BeFuel, Federica Leone, un passato da amazzone di livello nel salto ostacoli che si è anche cimentata nel Polo: “Sì, non mi sono fatta mancare nulla, il mio è un amore straripante per i cavalli, magnifici animali”.

E poi lei, Natalia Estrada, la donna che visse chissà quante volte fino ad arrivare al suo 'perfect world', il mondo dei cavalli. Ogni parola, ogni sguardo, ogni commento durante la partita di Polo è uno slancio di passione, entusiasmo, amore senza condizioni per questi magnifici animali. Per loro ha mollato la carriera di attrice – fu la Penelope del 'Ciclone' di Pieraccioni - conduttrice e tanto altro ancora. A loro si dedica ogni giorno rinnovando la fiaba di un rapporto speciale. La disturbiamo alla fine del match di Italia Polo Challenge, quando proprio non resiste dall'andare a 'conoscere' i cavalli da Polo e i giocatori: “Evento pazzesco, con il campo da Polo adagiato ai piedi dell'eternità del Monte Bianco che trasforma tutto questo in un potente affresco naturale. Il mio rapporto con i cavalli? Si può giocare a Polo, saltare ostacoli, o fare una passeggiata, ma la cosa importante è trovare proprio quella sintonia, quella armonia che fa star bene te e lui. Per i cavalli ho viaggiato in lungo e in largo e conosciuto il mondo da un’altra prospettiva. Grazie a loro ho anche incontrato Drew. Dovevo sdebitarmi con loro e l'ho fatto”, spiega sorridendo.

Per Natalia, questa connessione è più di una semplice collaborazione tra uomo e cavallo, è una danza, una scultura in movimento.  Un legame profondo sulla linea della comprensione reciproca, tra uomo e animale che è iniziato grazie a un maestro speciale Dan M. "Buck" Brannaman – figura leggendaria della scena americana, allenatore di cavalli, allevatore, giocatore di Polo e molto altro ancora e fondatore di cliniche equestri 'gentili' – che girando il mondo insegna a comprendere come pensano e comunicano i cavalli, per addestrarli ad accettare gli esseri umani e a lavorare con loro con fiducia e reattività. “È stato lui che ha dimostrato ai giocatori di Polo dello Sheridan Polo in Wyoming, dove l'ho conosciuto, come costruire un rapporto molto intenso con i cavalli passando per la via della comprensione,” ha raccontato.

La 'prima volta' nel mondo dei cavalli della Estrada invece, è arrivata qui da noi, in Italia grazie a Claudio Lippi: “Tutta la mia vita è stata piena di colpi di fulmine e la scintilla è scoccata quando Claudio Lippi, con il quale facevo una trasmissione televisiva di barzellette, mi portò a visitare una scuderia dove mi fece trovare abiti da amazzone.  Eccolo il colpo di fulmine – prosegue la Estrada – anche se ero impaurita perché l'approccio con un animale così grande e potente non è mai semplicissimo, ma in quel momento ho sentito qualcosa di magico e la prima lezione di equitazione è stata una favola che non ho più smesso di raccontare”. Da quel giorno, la sua passione è diventata parte integrante della sua vita. “La mia storia d’amore con i cavalli prosegue da oltre vent’anni. Vivo con tutti i miei cavalli che girano attorno. Mi piace svegliarmi e sentire i loro nitriti e lavorare con loro. Alla fine, se il lavoro si specchia nella passione che lavoro è? Chiamiamolo semmai un privilegio che si snoda attraverso la magia”.

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Equitazione: Italia Polo Challenge, Courmayeur prima vittoria tra vip, tifo e l'entusiasmo di Natalia Estrada

di Napoli Magazine

16/01/2025 - 17:11

Il perfetto manto nevoso del campo sportivo di Entreves ha fatto da set cinematografico per la prima vittoria (7-5) della squadra del Courmayeur, all'esordio in questa tappa dell'Italia Polo Challenge. E non solo: se la gente del luogo e i turisti hanno risposto affollando tribune, ospitality e Lounge Vip –  accesso tribune gratuito - i giocatori in campo hanno dato vita a un match ad altissimo regime tecnico, anche grazie al livello dei giocatori in campo in rappresentanza di diversi Paesi, dai campioni d'Europa 2021, gli italiani Cusmano e McLaughlin, a Pato Rattagan, cuore e anima di Italia Polo Challenge, evento realizzato con il suo socio di  Chukker Company, Adriano Motta, in collaborazione con la FISE.  Ospite nel vip box di US Polo Assn., main sponsor dell'evento, Natalia Estrada con il suo compagno Drew Mischianti – allevatore, cowboy e insegnante che si divide tra le sue proprietà americane e il ranch in Piemonte che cura assieme a Natalia: “sono nato con i cavalli nel cuore. A quattro anni ero già in sella...”, dirà – e la top model e oggi imprenditrice di successo nel mondo dei motori con BeFuel, Federica Leone, un passato da amazzone di livello nel salto ostacoli che si è anche cimentata nel Polo: “Sì, non mi sono fatta mancare nulla, il mio è un amore straripante per i cavalli, magnifici animali”.

E poi lei, Natalia Estrada, la donna che visse chissà quante volte fino ad arrivare al suo 'perfect world', il mondo dei cavalli. Ogni parola, ogni sguardo, ogni commento durante la partita di Polo è uno slancio di passione, entusiasmo, amore senza condizioni per questi magnifici animali. Per loro ha mollato la carriera di attrice – fu la Penelope del 'Ciclone' di Pieraccioni - conduttrice e tanto altro ancora. A loro si dedica ogni giorno rinnovando la fiaba di un rapporto speciale. La disturbiamo alla fine del match di Italia Polo Challenge, quando proprio non resiste dall'andare a 'conoscere' i cavalli da Polo e i giocatori: “Evento pazzesco, con il campo da Polo adagiato ai piedi dell'eternità del Monte Bianco che trasforma tutto questo in un potente affresco naturale. Il mio rapporto con i cavalli? Si può giocare a Polo, saltare ostacoli, o fare una passeggiata, ma la cosa importante è trovare proprio quella sintonia, quella armonia che fa star bene te e lui. Per i cavalli ho viaggiato in lungo e in largo e conosciuto il mondo da un’altra prospettiva. Grazie a loro ho anche incontrato Drew. Dovevo sdebitarmi con loro e l'ho fatto”, spiega sorridendo.

Per Natalia, questa connessione è più di una semplice collaborazione tra uomo e cavallo, è una danza, una scultura in movimento.  Un legame profondo sulla linea della comprensione reciproca, tra uomo e animale che è iniziato grazie a un maestro speciale Dan M. "Buck" Brannaman – figura leggendaria della scena americana, allenatore di cavalli, allevatore, giocatore di Polo e molto altro ancora e fondatore di cliniche equestri 'gentili' – che girando il mondo insegna a comprendere come pensano e comunicano i cavalli, per addestrarli ad accettare gli esseri umani e a lavorare con loro con fiducia e reattività. “È stato lui che ha dimostrato ai giocatori di Polo dello Sheridan Polo in Wyoming, dove l'ho conosciuto, come costruire un rapporto molto intenso con i cavalli passando per la via della comprensione,” ha raccontato.

La 'prima volta' nel mondo dei cavalli della Estrada invece, è arrivata qui da noi, in Italia grazie a Claudio Lippi: “Tutta la mia vita è stata piena di colpi di fulmine e la scintilla è scoccata quando Claudio Lippi, con il quale facevo una trasmissione televisiva di barzellette, mi portò a visitare una scuderia dove mi fece trovare abiti da amazzone.  Eccolo il colpo di fulmine – prosegue la Estrada – anche se ero impaurita perché l'approccio con un animale così grande e potente non è mai semplicissimo, ma in quel momento ho sentito qualcosa di magico e la prima lezione di equitazione è stata una favola che non ho più smesso di raccontare”. Da quel giorno, la sua passione è diventata parte integrante della sua vita. “La mia storia d’amore con i cavalli prosegue da oltre vent’anni. Vivo con tutti i miei cavalli che girano attorno. Mi piace svegliarmi e sentire i loro nitriti e lavorare con loro. Alla fine, se il lavoro si specchia nella passione che lavoro è? Chiamiamolo semmai un privilegio che si snoda attraverso la magia”.