Ha riscosso interesse l’evento organizzato ieri dal Panathlon Club Napoli al Circolo Posillipo sul tema “Il golf, tra agonismo e benessere”, che rientrava nell’ambito delle iniziative della quinta Settimana Europea dello Sport-BeActive, sulla scia della promozione dello sport per tutte le età iniziata l’anno scorso con una manifestazione sul calcio e il basket camminato. Alla serata, coordinata dal presidente del Panathlon Napoli, Francesco Schillirò, sono intervenuti il golfista professionista Vittorio Andrea Vaccaro, autore del libro “Amo lo sport”, e la professoressa Maria Natale, docente di storia del diritto medievale e moderno di UniPegaso e UniMercatorum. “I valori del golf, che a primo impatto possono sembrare indirizzati principalmente alle nuove generazioni, sono invece al servizio di tutti e la nostra società ha bisogno di cittadini migliori a partire dalla nostra classe dirigente – ha spiegato Vaccaro -. L’esempio sportivo, e il golf nello specifico, che porta indubbiamente benefici fisici e mentali, consente di formare e la formazione è un processo continuo, uno spirito meno antagonistico e più propositivo, capace di accogliere le sfide. L’idea comune è che il golf sia riservato a vecchi e ricchi, ma in realtà è una disciplina che necessita di tempo, soprattutto all’inizio per la difficoltà tecnica, ed è per questo che spesso sono soprattutto le persone in là con gli anni a potersi permettere di giocare, principalmente a livello non agonistico”. “Lo sport dovrebbe permette di individuare l’altro come avversario e non come nemico – ha aggiunto la professoressa Natale -. Nello sport c’è necessità di un avversario per misurarsi quindi questo deve essere visto in modo favorevole anche perché la prima forma di competizione è quella con se stessi e questo vale sia per i giovani sia in età avanzata”. “I benefici di uno sport come il golf sono tantissimi e si possono riscontrare anche tra i praticanti della terza età – ha concluso Schillirò, professore di Diagnostica per immagini dell’Università Vanvitelli -. Dalla mia esperienza posso affermare che chi pratica golf ne trae benefici nel fisico e nella mente. Abbiamo iniziato un percorso lo scorso anno con l’organizzazione di eventi nell’ambito della Settimana Europea dello Sport-BeActive per la promozione dello sport nella terza età e ritengo che sia utile per aiutare i meno giovani a individuare una strada per il benessere, che trova un riscontro anche sul piano sociale con il possibile risparmio per le spese mediche. Un circolo virtuoso che il Panathlon vuole contribuire, per quanto di sua competenza, a portare avanti il più possibile”. All’incontro sono intervenuti anche il presidente del CN Posillipo, Vincenzo Semeraro, e in collegamento Skype il delegato della Federazione Italiana Golf della Campania, Vincenzo Corvino.
di Napoli Magazine
27/09/2019 - 18:14
Ha riscosso interesse l’evento organizzato ieri dal Panathlon Club Napoli al Circolo Posillipo sul tema “Il golf, tra agonismo e benessere”, che rientrava nell’ambito delle iniziative della quinta Settimana Europea dello Sport-BeActive, sulla scia della promozione dello sport per tutte le età iniziata l’anno scorso con una manifestazione sul calcio e il basket camminato. Alla serata, coordinata dal presidente del Panathlon Napoli, Francesco Schillirò, sono intervenuti il golfista professionista Vittorio Andrea Vaccaro, autore del libro “Amo lo sport”, e la professoressa Maria Natale, docente di storia del diritto medievale e moderno di UniPegaso e UniMercatorum. “I valori del golf, che a primo impatto possono sembrare indirizzati principalmente alle nuove generazioni, sono invece al servizio di tutti e la nostra società ha bisogno di cittadini migliori a partire dalla nostra classe dirigente – ha spiegato Vaccaro -. L’esempio sportivo, e il golf nello specifico, che porta indubbiamente benefici fisici e mentali, consente di formare e la formazione è un processo continuo, uno spirito meno antagonistico e più propositivo, capace di accogliere le sfide. L’idea comune è che il golf sia riservato a vecchi e ricchi, ma in realtà è una disciplina che necessita di tempo, soprattutto all’inizio per la difficoltà tecnica, ed è per questo che spesso sono soprattutto le persone in là con gli anni a potersi permettere di giocare, principalmente a livello non agonistico”. “Lo sport dovrebbe permette di individuare l’altro come avversario e non come nemico – ha aggiunto la professoressa Natale -. Nello sport c’è necessità di un avversario per misurarsi quindi questo deve essere visto in modo favorevole anche perché la prima forma di competizione è quella con se stessi e questo vale sia per i giovani sia in età avanzata”. “I benefici di uno sport come il golf sono tantissimi e si possono riscontrare anche tra i praticanti della terza età – ha concluso Schillirò, professore di Diagnostica per immagini dell’Università Vanvitelli -. Dalla mia esperienza posso affermare che chi pratica golf ne trae benefici nel fisico e nella mente. Abbiamo iniziato un percorso lo scorso anno con l’organizzazione di eventi nell’ambito della Settimana Europea dello Sport-BeActive per la promozione dello sport nella terza età e ritengo che sia utile per aiutare i meno giovani a individuare una strada per il benessere, che trova un riscontro anche sul piano sociale con il possibile risparmio per le spese mediche. Un circolo virtuoso che il Panathlon vuole contribuire, per quanto di sua competenza, a portare avanti il più possibile”. All’incontro sono intervenuti anche il presidente del CN Posillipo, Vincenzo Semeraro, e in collegamento Skype il delegato della Federazione Italiana Golf della Campania, Vincenzo Corvino.