Favolosa prestazione quella di Laura Rogora al Kletterzentrum di Innsbruck, che ha conquistato la medaglia d’argento in Coppa del Mondo Lead. In una finale ad alto tasso di difficoltà ha mostrato tutto il suo self control e le sue doti tecniche sopraffìne, riuscendo a raggiungere la presa 33 e a superare momentaneamente tutte le rivali. Dopo di lei ha scalato l’americana Sanders, che ha perso l’appiglio alla presa 30, e infine è salita, con la consueta micidiale sicurezza, la campionessa slovena Janja Garnbret, che è riuscita nell’impresa di raggiungere la presa 41. Ha conquistato quindi l’oro, bissando il successo ottenuto venerdì in Coppa del Mondo Boulder, ma l’argento è andato al collo dell’eccezionale Rogora e il bronzo è stato agguantato dalla britannica McNeice.
Fin dalle qualifiche la campionessa azzurra aveva raggiunto la 2° piazza, al pari con altre 5 atlete (McNeice, Seo, Sanders, Tanij, Rakovec) e dietro alla slovena, unica a raggiungere 2 top.
In semifinale poi Laura ha scalato con la consueta fluidità e sicurezza, arrivando al movimento 42+, lo stesso dove si è interrotta la gara della McNeice e dell’americana Sanders. Come le 2 rivali si è piazzata al 2° posto, nuovamente dietro all’incontenibile Garnbret, arrivata al movimento 44+. E infine si è disputata la memorabile finale, che il vice Direttore Tecnico Lead della FASI, Alessandro Marrocchi, ha commentato così: “Innsbruck, forse la gara più competitiva del circuito di Coppa del Mondo, Laura seconda!! Una gara complicatissima, davvero la via meno adatta per lei, tre passaggi veramente lunghi, affrontati con una determinazione che le rimarrà dentro per tutta la sua carriera. Se avesse moschettonato sarebbe salita ancora, tecnicamente l’atleta più evoluta del circuito.”
Per la Rogora si tratta di un meritatissimo upgrade dopo 2 quarti posti nelle prove di Wujiang e di Bali, e aveva dimostrato di essere in ottima forma stravincendo una settimana fa la tappa di Coppa Europa a Campitello di Fassa.
Il Presidente FASI, Davide Battistella, è decisamente orgoglioso di Laura: “Sono molto contento, soprattutto per Laura, perché è arrivata una medaglia importante, dopo averla sfiorata nelle ultime tappe di Coppa del Mondo e quindi siamo fieri del grande lavoro che sta facendo. Sono molto soddisfatto, anche perché a Innsbruck abbiamo avuto tre azzurre in finale, Laura nella Lead, Camilla Moroni e Giorgia Tesio nel Boulder, e questo evidenzia il momento importante che l’arrampicata sportiva italiana sta vivendo. Faccio i complimenti al DT Davide Manzoni e a tutto lo staff tecnico Federale. Una medaglia nella finale Lead significa che la Nazionale italiana c’è e sta lavorando alla grande.”
Bisogna infatti ricordare gli altri attori di questi 5 giorni di competizione austriaca: nella Lead maschile Giovanni Placci ha saputo conquistare un pass per la semifinale con una prova di qualifica notevole, con cui ha raggiunto l’11° posizione. In semifinale ha realizzato una gara di grande qualità e si è piazzato al 13° posto, non riuscendo purtroppo a rientrare nella top 8 dei finalisti.
Nella competizione Boulder grandissime protagoniste Giorgia Tesio e Camilla Moroni, che ha sfiorato il podio con una prestazione davvero eccellente.
In qualifica Camilla si era piazzata in 3° posizione a pari merito con la britannica McNeice e Giorgia si era posizionata al 9° posto, strappando il pass per la semifinale.
In semifinale Giorgia con grandi capacità tecniche ha raggiunto meritatamente la top 3, subito dietro alla gaipponese Matsufuji, a sua volta all’inseguimento della statunitense Sanders. Camilla ha gestito la gara con intelligenza e tenacia e si è piazzata al 6° posto.
In finale la Moroni ha conquistato il 4° posto con un top e 4 zone, per un totale di 53,8 punti. Ha vinto l’asso pigliatutto Garnbret, al suo ritorno alle competizioni, argento per la francese Bertone e bronzo per la nipponica Matsufuji. La Tesio ha terminato la gara in un’8° posizione di tutto rispetto, dopo una semifinale da incorniciare.
Nel comparto maschile 2 azzurri hanno conquistato la semifinale: Luca Boldrini, alla prima World Cup Boulder della sua carriera, che in qualifica ha messo il turbo nel momento giusto, realizzando un’ottima prova che gli è valsa il 19° posto, e Michael Piccorluaz, che ha gestito la gara con la sua notevole esperienza e si è piazzato al 23° posto. In finale c’è stata una bella sfida ai vertici fra il nipponico Anraku e il coreano Lee, rispettivamente oro e argento, mentre il bronzo è andato al francese Schalck. Boldrini ha confermato la sua 19° posizione, mentre Piccolruaz è risalito fino alla 20°: decisamente una buona prova per i due azzurri.
Con questa tappa, la sesta del circuito, si è conclusa la Coppa del Mondo Boulder e sono stati assegnati i trofei di Coppa all around: nel ranking maschile ha stradominato Sorato Anraku, argento per Mejdi Schalck e bronzo per Sohta Amagasa. Sul fronte femminile oro con grande distacco per Oriane Bertone, argento per Mao Nakamura e bronzo per Annie Sanders. L’azzurra Moroni ha conquistato l’8° posto nella classifica di Coppa del Mondo assoluta.
Insomma 5 giorni di competizioni e di emozioni, con la consapevolezza sempre più forte delle grandi potenzialità dell’Italian Team, che si possono concretizzare in medaglie, come lo stupendo argento odierno!
di Napoli Magazine
30/06/2025 - 13:13
Favolosa prestazione quella di Laura Rogora al Kletterzentrum di Innsbruck, che ha conquistato la medaglia d’argento in Coppa del Mondo Lead. In una finale ad alto tasso di difficoltà ha mostrato tutto il suo self control e le sue doti tecniche sopraffìne, riuscendo a raggiungere la presa 33 e a superare momentaneamente tutte le rivali. Dopo di lei ha scalato l’americana Sanders, che ha perso l’appiglio alla presa 30, e infine è salita, con la consueta micidiale sicurezza, la campionessa slovena Janja Garnbret, che è riuscita nell’impresa di raggiungere la presa 41. Ha conquistato quindi l’oro, bissando il successo ottenuto venerdì in Coppa del Mondo Boulder, ma l’argento è andato al collo dell’eccezionale Rogora e il bronzo è stato agguantato dalla britannica McNeice.
Fin dalle qualifiche la campionessa azzurra aveva raggiunto la 2° piazza, al pari con altre 5 atlete (McNeice, Seo, Sanders, Tanij, Rakovec) e dietro alla slovena, unica a raggiungere 2 top.
In semifinale poi Laura ha scalato con la consueta fluidità e sicurezza, arrivando al movimento 42+, lo stesso dove si è interrotta la gara della McNeice e dell’americana Sanders. Come le 2 rivali si è piazzata al 2° posto, nuovamente dietro all’incontenibile Garnbret, arrivata al movimento 44+. E infine si è disputata la memorabile finale, che il vice Direttore Tecnico Lead della FASI, Alessandro Marrocchi, ha commentato così: “Innsbruck, forse la gara più competitiva del circuito di Coppa del Mondo, Laura seconda!! Una gara complicatissima, davvero la via meno adatta per lei, tre passaggi veramente lunghi, affrontati con una determinazione che le rimarrà dentro per tutta la sua carriera. Se avesse moschettonato sarebbe salita ancora, tecnicamente l’atleta più evoluta del circuito.”
Per la Rogora si tratta di un meritatissimo upgrade dopo 2 quarti posti nelle prove di Wujiang e di Bali, e aveva dimostrato di essere in ottima forma stravincendo una settimana fa la tappa di Coppa Europa a Campitello di Fassa.
Il Presidente FASI, Davide Battistella, è decisamente orgoglioso di Laura: “Sono molto contento, soprattutto per Laura, perché è arrivata una medaglia importante, dopo averla sfiorata nelle ultime tappe di Coppa del Mondo e quindi siamo fieri del grande lavoro che sta facendo. Sono molto soddisfatto, anche perché a Innsbruck abbiamo avuto tre azzurre in finale, Laura nella Lead, Camilla Moroni e Giorgia Tesio nel Boulder, e questo evidenzia il momento importante che l’arrampicata sportiva italiana sta vivendo. Faccio i complimenti al DT Davide Manzoni e a tutto lo staff tecnico Federale. Una medaglia nella finale Lead significa che la Nazionale italiana c’è e sta lavorando alla grande.”
Bisogna infatti ricordare gli altri attori di questi 5 giorni di competizione austriaca: nella Lead maschile Giovanni Placci ha saputo conquistare un pass per la semifinale con una prova di qualifica notevole, con cui ha raggiunto l’11° posizione. In semifinale ha realizzato una gara di grande qualità e si è piazzato al 13° posto, non riuscendo purtroppo a rientrare nella top 8 dei finalisti.
Nella competizione Boulder grandissime protagoniste Giorgia Tesio e Camilla Moroni, che ha sfiorato il podio con una prestazione davvero eccellente.
In qualifica Camilla si era piazzata in 3° posizione a pari merito con la britannica McNeice e Giorgia si era posizionata al 9° posto, strappando il pass per la semifinale.
In semifinale Giorgia con grandi capacità tecniche ha raggiunto meritatamente la top 3, subito dietro alla gaipponese Matsufuji, a sua volta all’inseguimento della statunitense Sanders. Camilla ha gestito la gara con intelligenza e tenacia e si è piazzata al 6° posto.
In finale la Moroni ha conquistato il 4° posto con un top e 4 zone, per un totale di 53,8 punti. Ha vinto l’asso pigliatutto Garnbret, al suo ritorno alle competizioni, argento per la francese Bertone e bronzo per la nipponica Matsufuji. La Tesio ha terminato la gara in un’8° posizione di tutto rispetto, dopo una semifinale da incorniciare.
Nel comparto maschile 2 azzurri hanno conquistato la semifinale: Luca Boldrini, alla prima World Cup Boulder della sua carriera, che in qualifica ha messo il turbo nel momento giusto, realizzando un’ottima prova che gli è valsa il 19° posto, e Michael Piccorluaz, che ha gestito la gara con la sua notevole esperienza e si è piazzato al 23° posto. In finale c’è stata una bella sfida ai vertici fra il nipponico Anraku e il coreano Lee, rispettivamente oro e argento, mentre il bronzo è andato al francese Schalck. Boldrini ha confermato la sua 19° posizione, mentre Piccolruaz è risalito fino alla 20°: decisamente una buona prova per i due azzurri.
Con questa tappa, la sesta del circuito, si è conclusa la Coppa del Mondo Boulder e sono stati assegnati i trofei di Coppa all around: nel ranking maschile ha stradominato Sorato Anraku, argento per Mejdi Schalck e bronzo per Sohta Amagasa. Sul fronte femminile oro con grande distacco per Oriane Bertone, argento per Mao Nakamura e bronzo per Annie Sanders. L’azzurra Moroni ha conquistato l’8° posto nella classifica di Coppa del Mondo assoluta.
Insomma 5 giorni di competizioni e di emozioni, con la consapevolezza sempre più forte delle grandi potenzialità dell’Italian Team, che si possono concretizzare in medaglie, come lo stupendo argento odierno!