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FASI - Arrampicata sportiva, sventola il tricolore in Norvegia, Moroni undicesimo negli USA
26.05.2025 15:43 di Napoli Magazine

Dopo l’emozionante bronzo di Camilla Moroni in Coppa del Mondo Boulder in Brasile c’era molta aspettativa da questa terza tappa, disputata a Salt Lake City.

La sfida si è fatta avvincente fin dalle qualifiche, dove sono entrate nella rosa delle 24 semifinaliste Camilla Moroni (109 punti, 4 top e 1 zona) e Giorgia Tesio (99,6 punti, 4 top), rispettivamente in 12° e 14° posizione. La francese Oriane Bertone ha messo subito in chiaro la sua intenzione di dominare, realizzando un percorso netto, con 5 top flash. Le azzurre Irina Daziano e Giulia Medici non sono riuscite ad accedere alla semifinale, chiudendo rispettivamente al 37° e 38° posto.

Purtroppo la semifinale si è rivelata amara per le nostre azzurre. Camilla Moroni non è riuscita a sfruttare l’onda positiva di Curitiba ed è scivolata fuori dalla top 8. Ha terminato la gara all'11° posto, mentre Giorgia Tesio ha chiuso in 20° posizione.

Si è aggiudicata l’oro la nipponica Mao Nakamura, che ha distanziato la francese Zélia Avezou, al suo secondo argento in carriera in Coppa del Mondo, dopo quello vinto a Seoul l’anno scorso,  e l’americana Annie Sanders, che ha conquistato un bronzo dopo l’oro di Keqiao. La vice Campionessa Mondiale Bertone è rimasta per la prima volta in questa stagione agonistica fuori dal podio, inseguita dalla compagna e rivale Naïlé Meignan.

In campo maschile Nicolò Sartirana è rimasto fuori dalla semifinale per un soffio, classificandosi al 25° posto, mentre Niccolò Antony Salvatore si è piazzato in 43° posizione.

La gara è stata dominata dal solito, inarrestabile Sorato Anraku, al suo terzo oro su 3 tappe di World Cup Boulder. Argento per l’altro nipponico Amagasa e bronzo per il coreano Dohyun Lee.

Prossimo appuntamento con l’appassionante circuito di Boulder Mondiale è la quarta tappa che si disputerà a Praga dal 6 all’8 giugno.

 

Se la Coppa del Mondo non ha regalato le grandi soddisfazioni sperate, i tifosi tricolore si sono però potuti consolare con i risultati con le emozioni della terza tappa di Coppa Europa Giovanile Boulder, che ha visto i giovani talenti europei sfidarsi sulle spettacolari pareti della cittadina norvegese di Molde, in Norvegia. In gara per l’Italia 16 atleti delle categorie Under 17 e Under 19, che hanno portato in alto i colori azzurri con prestazioni di grande rilievo.

Dopo il bronzo di Matteo Reusa in Portogallo e il bronzo di Carolina Gradaschi in Austria, per il Team azzurro è infatti arrivata una bellissima medaglia d’oro, grazie alla gara di alto livello condotta dal sedicenne torinese Matteo Tranquilli, che ha dominato la competizione nella categoria U17 con classe, forza e sangue freddo. Un successo che certifica il suo valore e l’eccellente preparazione del team azzurro.

Accanto a lui, si sono distinti con risultati di rilievo anche Stella Giacani, Francesco Marchionni, Emiliano Zingrini e Carolina Gradaschi, tutti finalisti nelle rispettive categorie, capaci di entusiasmare il pubblico con prove tecniche e grintose.

Nelle qualifiche di U17 Tranquilli e Zingrini si sono classificati pari merito in 8° posizione. Anche la Gradaschi ha guadagnato l'8° piazza e il diritto di accedere alla finale, da cui è rimasta invece sfortunatamente esclusa Virginia Bresolin, che ha chiuso in 11° posizione.

In U19 Marchionni si è aggiudicato la finale col 10° posto. La Giacani è tornata a brillare accaparrandosi la 2° piazza (149,1 punti, 6 top di cui 4 flash), mentre è rimasta fuori di un soffio dalla finale Matilda Liù Moar, in 11° posizione.

In finale U17 il podio si è tinto di tricolore grazie alla prova caparbia di Matteo, che è salito sul gradino più alto con 69,4 punti (2 top e 2 zone), riuscendo a tenere a distanza di sicurezza lo svizzero Ghilardi, argento, e l'israeliano Mark, bronzo. Zingrini ha terminato la sua finale europea al 9° posto, mentre nel comparto femminile la Gradaschi ha conquistato la 5° posizione.

La finale U19 ha regalato un pizzico di delusione per la 4° piazza della Giacani, veramente ad un soffio dal podio. Marchionni ha chiuso la sua gara al 10° posto.

Le performances degli azzurri hanno confermato il livello crescente del movimento giovanile italiano nella specialità del Boulder.

Questo il commento del Team Manager Corrado Riva: “Ancora una volta la squadra italiana ha dimostrato di esserci, con spirito di gruppo e una determinazione che nasce dal lavoro quotidiano. Un ringraziamento speciale va rivolto ai tecnici e al personale medico FASI, il cui supporto – sia fisico che morale – ha rappresentato un pilastro fondamentale per tutta la spedizione”.

Il cammino europeo prosegue ora verso Sukoró, in Ungheria, dove si disputerà, il 14 e 15 giugno, la quarta e conclusiva prova di Coppa Europa Boulder Giovanile. Gli azzurrini sono pronti a dare battaglia e a continuare a farci sognare in grande.

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FASI - Arrampicata sportiva, sventola il tricolore in Norvegia, Moroni undicesimo negli USA

di Napoli Magazine

26/05/2025 - 15:43

Dopo l’emozionante bronzo di Camilla Moroni in Coppa del Mondo Boulder in Brasile c’era molta aspettativa da questa terza tappa, disputata a Salt Lake City.

La sfida si è fatta avvincente fin dalle qualifiche, dove sono entrate nella rosa delle 24 semifinaliste Camilla Moroni (109 punti, 4 top e 1 zona) e Giorgia Tesio (99,6 punti, 4 top), rispettivamente in 12° e 14° posizione. La francese Oriane Bertone ha messo subito in chiaro la sua intenzione di dominare, realizzando un percorso netto, con 5 top flash. Le azzurre Irina Daziano e Giulia Medici non sono riuscite ad accedere alla semifinale, chiudendo rispettivamente al 37° e 38° posto.

Purtroppo la semifinale si è rivelata amara per le nostre azzurre. Camilla Moroni non è riuscita a sfruttare l’onda positiva di Curitiba ed è scivolata fuori dalla top 8. Ha terminato la gara all'11° posto, mentre Giorgia Tesio ha chiuso in 20° posizione.

Si è aggiudicata l’oro la nipponica Mao Nakamura, che ha distanziato la francese Zélia Avezou, al suo secondo argento in carriera in Coppa del Mondo, dopo quello vinto a Seoul l’anno scorso,  e l’americana Annie Sanders, che ha conquistato un bronzo dopo l’oro di Keqiao. La vice Campionessa Mondiale Bertone è rimasta per la prima volta in questa stagione agonistica fuori dal podio, inseguita dalla compagna e rivale Naïlé Meignan.

In campo maschile Nicolò Sartirana è rimasto fuori dalla semifinale per un soffio, classificandosi al 25° posto, mentre Niccolò Antony Salvatore si è piazzato in 43° posizione.

La gara è stata dominata dal solito, inarrestabile Sorato Anraku, al suo terzo oro su 3 tappe di World Cup Boulder. Argento per l’altro nipponico Amagasa e bronzo per il coreano Dohyun Lee.

Prossimo appuntamento con l’appassionante circuito di Boulder Mondiale è la quarta tappa che si disputerà a Praga dal 6 all’8 giugno.

 

Se la Coppa del Mondo non ha regalato le grandi soddisfazioni sperate, i tifosi tricolore si sono però potuti consolare con i risultati con le emozioni della terza tappa di Coppa Europa Giovanile Boulder, che ha visto i giovani talenti europei sfidarsi sulle spettacolari pareti della cittadina norvegese di Molde, in Norvegia. In gara per l’Italia 16 atleti delle categorie Under 17 e Under 19, che hanno portato in alto i colori azzurri con prestazioni di grande rilievo.

Dopo il bronzo di Matteo Reusa in Portogallo e il bronzo di Carolina Gradaschi in Austria, per il Team azzurro è infatti arrivata una bellissima medaglia d’oro, grazie alla gara di alto livello condotta dal sedicenne torinese Matteo Tranquilli, che ha dominato la competizione nella categoria U17 con classe, forza e sangue freddo. Un successo che certifica il suo valore e l’eccellente preparazione del team azzurro.

Accanto a lui, si sono distinti con risultati di rilievo anche Stella Giacani, Francesco Marchionni, Emiliano Zingrini e Carolina Gradaschi, tutti finalisti nelle rispettive categorie, capaci di entusiasmare il pubblico con prove tecniche e grintose.

Nelle qualifiche di U17 Tranquilli e Zingrini si sono classificati pari merito in 8° posizione. Anche la Gradaschi ha guadagnato l'8° piazza e il diritto di accedere alla finale, da cui è rimasta invece sfortunatamente esclusa Virginia Bresolin, che ha chiuso in 11° posizione.

In U19 Marchionni si è aggiudicato la finale col 10° posto. La Giacani è tornata a brillare accaparrandosi la 2° piazza (149,1 punti, 6 top di cui 4 flash), mentre è rimasta fuori di un soffio dalla finale Matilda Liù Moar, in 11° posizione.

In finale U17 il podio si è tinto di tricolore grazie alla prova caparbia di Matteo, che è salito sul gradino più alto con 69,4 punti (2 top e 2 zone), riuscendo a tenere a distanza di sicurezza lo svizzero Ghilardi, argento, e l'israeliano Mark, bronzo. Zingrini ha terminato la sua finale europea al 9° posto, mentre nel comparto femminile la Gradaschi ha conquistato la 5° posizione.

La finale U19 ha regalato un pizzico di delusione per la 4° piazza della Giacani, veramente ad un soffio dal podio. Marchionni ha chiuso la sua gara al 10° posto.

Le performances degli azzurri hanno confermato il livello crescente del movimento giovanile italiano nella specialità del Boulder.

Questo il commento del Team Manager Corrado Riva: “Ancora una volta la squadra italiana ha dimostrato di esserci, con spirito di gruppo e una determinazione che nasce dal lavoro quotidiano. Un ringraziamento speciale va rivolto ai tecnici e al personale medico FASI, il cui supporto – sia fisico che morale – ha rappresentato un pilastro fondamentale per tutta la spedizione”.

Il cammino europeo prosegue ora verso Sukoró, in Ungheria, dove si disputerà, il 14 e 15 giugno, la quarta e conclusiva prova di Coppa Europa Boulder Giovanile. Gli azzurrini sono pronti a dare battaglia e a continuare a farci sognare in grande.