Altri Sport
FIN - Israele d'oro a 50 anni dalla strage di Monaco, Barelli: "Successo simbolico alimenti pace e fratellanza"
16.08.2022 18:47 di Napoli Magazine

Una medaglia d'oro iconica, simbolica, che aiuta a ricordare, crescere, insegnare. "Siamo molto contenti per il successo della squadra israeliana di maratona ai campionati europei di Monaco - sottolinea Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati - La vittoria di Maru Teferi, Gashau Ayale, Omer Ramon, Yimer Getahun e Girmaw Amare avviene 50 anni dopo la strage terroristica delle Olimpiadi del 1972 che costò la vita di 11 ragazzi ed atleti israeliani, cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco". Paolo Barelli, allora 18enne azzurro del nuoto, ricorda con forte commozione quelle ore drammatiche: "Eravamo nella palazzina a fianco di quella israeliana quando ci fu l'irruzione; vivemmo ore drammatiche nella speranza che la situazione si risolvesse. Invece nostri fratelli erano stati sequestrati e uccisi. Da allora le Olimpiadi sono cambiate in termini di sicurezza, pur continuando a valorizzare e a promuovere principi di eguaglianza e inclusione. Questa vittoria ci offre un'ulteriore occasione per trasmettere ai più giovani i valori della pace e della fratellanza e l'importanza di rispettare tutti gli uomini e le donne senza distinzione, pregiudizi e preconcetti".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
FIN - Israele d'oro a 50 anni dalla strage di Monaco, Barelli: "Successo simbolico alimenti pace e fratellanza"

di Napoli Magazine

16/08/2024 - 18:47

Una medaglia d'oro iconica, simbolica, che aiuta a ricordare, crescere, insegnare. "Siamo molto contenti per il successo della squadra israeliana di maratona ai campionati europei di Monaco - sottolinea Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto e capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati - La vittoria di Maru Teferi, Gashau Ayale, Omer Ramon, Yimer Getahun e Girmaw Amare avviene 50 anni dopo la strage terroristica delle Olimpiadi del 1972 che costò la vita di 11 ragazzi ed atleti israeliani, cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco". Paolo Barelli, allora 18enne azzurro del nuoto, ricorda con forte commozione quelle ore drammatiche: "Eravamo nella palazzina a fianco di quella israeliana quando ci fu l'irruzione; vivemmo ore drammatiche nella speranza che la situazione si risolvesse. Invece nostri fratelli erano stati sequestrati e uccisi. Da allora le Olimpiadi sono cambiate in termini di sicurezza, pur continuando a valorizzare e a promuovere principi di eguaglianza e inclusione. Questa vittoria ci offre un'ulteriore occasione per trasmettere ai più giovani i valori della pace e della fratellanza e l'importanza di rispettare tutti gli uomini e le donne senza distinzione, pregiudizi e preconcetti".