"Non vedo l'ora di giocare l'Open d'Italia ed essere circondato da affetti e amici. Mi auguro una bella presenza di pubblico e un grande spettacolo. Mi aspetto, sicuramente, un torneo bellissimo". Con queste parole, ai canali della Federazione Italiana Golf, Guido Migliozzi racconta l'attesa verso l'82esimo Open d'Italia in programma in Toscana, dal 26 al 29 giugno prossimi, all'Argentario Golf Club. "Per me sarà un'esperienza nuova - spiega il 28enne vicentino - su un campo dove non ho mai giocato ma che tutti mi dicono essere fantastico. L'Open arriva in un punto importante della stagione. La mia non è iniziata al meglio ma, questo evento, può 'segnare' un punto di svolta verso i prossimi, importanti appuntamenti come quelli delle Rolex Series e il The Open". È una gara speciale, l'Open d'Italia, per 'Miglio'. "Il mio primo Open l'ho giocato da amateur, nel 2014, in Piemonte al Circolo Golf Torino-La Mandria. Avevo 17 anni e, al mio fianco, come caddie, c'era Niccolò Bisazza. Una figura importante, fondamentale, con cui sono tornato a lavorare e che mi affianca insieme a Pete Cowen. L'Open d'Italia è un torneo che noi italiani abbiamo sempre nei nostri pensieri. Sarebbe bellissimo - l'augurio di Migliozzi - vincerlo sul terreno di casa, davanti a un pubblico emozionante, che ci vuole bene".
di Napoli Magazine
03/06/2025 - 20:05
"Non vedo l'ora di giocare l'Open d'Italia ed essere circondato da affetti e amici. Mi auguro una bella presenza di pubblico e un grande spettacolo. Mi aspetto, sicuramente, un torneo bellissimo". Con queste parole, ai canali della Federazione Italiana Golf, Guido Migliozzi racconta l'attesa verso l'82esimo Open d'Italia in programma in Toscana, dal 26 al 29 giugno prossimi, all'Argentario Golf Club. "Per me sarà un'esperienza nuova - spiega il 28enne vicentino - su un campo dove non ho mai giocato ma che tutti mi dicono essere fantastico. L'Open arriva in un punto importante della stagione. La mia non è iniziata al meglio ma, questo evento, può 'segnare' un punto di svolta verso i prossimi, importanti appuntamenti come quelli delle Rolex Series e il The Open". È una gara speciale, l'Open d'Italia, per 'Miglio'. "Il mio primo Open l'ho giocato da amateur, nel 2014, in Piemonte al Circolo Golf Torino-La Mandria. Avevo 17 anni e, al mio fianco, come caddie, c'era Niccolò Bisazza. Una figura importante, fondamentale, con cui sono tornato a lavorare e che mi affianca insieme a Pete Cowen. L'Open d'Italia è un torneo che noi italiani abbiamo sempre nei nostri pensieri. Sarebbe bellissimo - l'augurio di Migliozzi - vincerlo sul terreno di casa, davanti a un pubblico emozionante, che ci vuole bene".