L'Hero Dubai Desert Classic, primo evento delle Rolex Series del DP World Tour 2025, è iniziato alla grande per Guido Migliozzi. Negli Emirati Arabi Uniti, il veneto ha chiuso il round d'apertura della competizione al 4/o posto. Protagonista con una prova bogey free in 66 (-6), avvalorata da sei birdie, il 27enne di Vicenza è distante un solo colpo dalla vetta occupata, con 65 (-7), dal portoghese Ricardo Gouveia, dall'australiano David Micheluzzi e dall'amateur americano David Ford, vera sorpresa di giornata. Sono invece costretti a rincorrere i big. Lo spagnolo Jon Rahm, ex numero 1 al mondo, asso della Liv, la Superlega araba, e tra gli sportivi più pagati, è 18/o con 69 (-3) al fianco, tra gli altri, dello statunitense Akshay Bhatia. Mentre il nordirlandese Rory McIlroy, terzo nel world ranking, vincitore per quattro volte (record) della rassegna, campione uscente (ha peraltro conquistato le ultime due edizioni della gara), è 26/o con 70 (-2). Stesso score per Patrick Reed. In ritardo gli inglesi Tommy Fleetwood e Tyrrell Hatton, certezze del team Europe in Ryder Cup, entrambi 48/i con 71 (-1). All'Emirates Golf Club (par 72), gli altri due azzurri in campo, Francesco Laporta (72, par) e Andrea Pavan (73, +1), occupano rispettivamente la 70/a e la 87/a piazza. Deludente la prova di Viktor Hovland. Il norvegese, a segno nel 2022, è 111/o con 75 (+3) e rischia l'uscita al taglio. In difficoltà anche Luke Donald. Capitano del team Europe alla Ryder 2023 di Roma e confermato per quella di Bethpage (New York), il britannico è 123/o con 77 (+5). L'Hero Dubai Desert Classic mette in palio 9.000.000 di dollari (la prima moneta è di 1.530.000) e precede il Ras Al Khaimah Championship (23-26 gennaio).
di Napoli Magazine
16/01/2025 - 15:51
L'Hero Dubai Desert Classic, primo evento delle Rolex Series del DP World Tour 2025, è iniziato alla grande per Guido Migliozzi. Negli Emirati Arabi Uniti, il veneto ha chiuso il round d'apertura della competizione al 4/o posto. Protagonista con una prova bogey free in 66 (-6), avvalorata da sei birdie, il 27enne di Vicenza è distante un solo colpo dalla vetta occupata, con 65 (-7), dal portoghese Ricardo Gouveia, dall'australiano David Micheluzzi e dall'amateur americano David Ford, vera sorpresa di giornata. Sono invece costretti a rincorrere i big. Lo spagnolo Jon Rahm, ex numero 1 al mondo, asso della Liv, la Superlega araba, e tra gli sportivi più pagati, è 18/o con 69 (-3) al fianco, tra gli altri, dello statunitense Akshay Bhatia. Mentre il nordirlandese Rory McIlroy, terzo nel world ranking, vincitore per quattro volte (record) della rassegna, campione uscente (ha peraltro conquistato le ultime due edizioni della gara), è 26/o con 70 (-2). Stesso score per Patrick Reed. In ritardo gli inglesi Tommy Fleetwood e Tyrrell Hatton, certezze del team Europe in Ryder Cup, entrambi 48/i con 71 (-1). All'Emirates Golf Club (par 72), gli altri due azzurri in campo, Francesco Laporta (72, par) e Andrea Pavan (73, +1), occupano rispettivamente la 70/a e la 87/a piazza. Deludente la prova di Viktor Hovland. Il norvegese, a segno nel 2022, è 111/o con 75 (+3) e rischia l'uscita al taglio. In difficoltà anche Luke Donald. Capitano del team Europe alla Ryder 2023 di Roma e confermato per quella di Bethpage (New York), il britannico è 123/o con 77 (+5). L'Hero Dubai Desert Classic mette in palio 9.000.000 di dollari (la prima moneta è di 1.530.000) e precede il Ras Al Khaimah Championship (23-26 gennaio).