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IL MINISTRO - Spadafora: "Nello Sport lo Stato deve tornare a fare lo Stato"
20.02.2020 00:00 di Napoli Magazine

"Nello Sport lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Questo è il concetto che ho avuto modo di illustrare ieri al tavolo tecnico con il Coni tenutosi a Palazzo Chigi, alla presenza del presidente Giovanni Malago e tutti i presidenti regionali''. E' quanto afferma su Facebook il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, a seguito del tavolo col Coni a Palazzo Chigi. "Al di là del giudizio di merito sul lavoro svolto, spesso molto positivo - aggiunge il ministro - credo sia stato sbagliato che in determinati settori lo Stato abbia lasciato ad altri le proprie responsabilità. Ora deve tornare a fare la sua parte, con le sue prerogative e i suoi indirizzi, lavorando non in contrapposizione ma insieme al Coni stesso''. "Lo sport infatti - prosegue Spadafora - è quello dei grandi campioni che onorano i nostri colori ma è anche quello delle piccole periferie che non hanno una struttura sportiva decente o delle tante famiglie che non possono pagare la retta della scuola calcio ai propri figli. Tramite Sport e Salute, proveremo a rispondere a queste esigenze, permettendo al Coni di operare con la massima autonomia nei suoi compiti, per continuare la scia di successi finora raggiunti".

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IL MINISTRO - Spadafora: "Nello Sport lo Stato deve tornare a fare lo Stato"

di Napoli Magazine

20/02/2024 - 00:00

"Nello Sport lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Questo è il concetto che ho avuto modo di illustrare ieri al tavolo tecnico con il Coni tenutosi a Palazzo Chigi, alla presenza del presidente Giovanni Malago e tutti i presidenti regionali''. E' quanto afferma su Facebook il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, a seguito del tavolo col Coni a Palazzo Chigi. "Al di là del giudizio di merito sul lavoro svolto, spesso molto positivo - aggiunge il ministro - credo sia stato sbagliato che in determinati settori lo Stato abbia lasciato ad altri le proprie responsabilità. Ora deve tornare a fare la sua parte, con le sue prerogative e i suoi indirizzi, lavorando non in contrapposizione ma insieme al Coni stesso''. "Lo sport infatti - prosegue Spadafora - è quello dei grandi campioni che onorano i nostri colori ma è anche quello delle piccole periferie che non hanno una struttura sportiva decente o delle tante famiglie che non possono pagare la retta della scuola calcio ai propri figli. Tramite Sport e Salute, proveremo a rispondere a queste esigenze, permettendo al Coni di operare con la massima autonomia nei suoi compiti, per continuare la scia di successi finora raggiunti".