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Judo: l'olimpionica Rafaela Silva squalificata due anni per doping
25.01.2020 11:47 di Napoli Magazine

L'olimpionica del judo Rafaela Silva, oro a Rio 2016 e icona della comunità Lgbt, ha ricevuto dalla federazione internazionale la comunicazione di essere stata squalificata per due anni per positività, per un broncodilatatore, al controllo antidoping a cui era stata sottoposta durante i Giochi Panamericani di Lima dello scorso agosto. Questo provvedimento le impedirebbe di partecipare all'Olimpiade di Tokyo ma, secondo quanto riferiscono i media del gruppo Globo, la Silva avrebbe già preso contatto con l'avvocato Marcelo Franklin, che in passato ha difeso altri atleti coinvolti in casi analoghi (come il nuotatore Cesar Cielo e il marciatore Caio Bonfim), per difendersi e, se necessario, far ricorso fino al Tas di Losanna in tempi che le permettano, nel caso, di essere presente ai Giochi giapponesi. Franklin ha poi confermato di aver parlato con la judoka: "è sempre una grande responsabilità - ha detto - difendere il sogno olimpico di una campionessa come Rafaela, che sa di essere innocente".

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Judo: l'olimpionica Rafaela Silva squalificata due anni per doping

di Napoli Magazine

25/01/2024 - 11:47

L'olimpionica del judo Rafaela Silva, oro a Rio 2016 e icona della comunità Lgbt, ha ricevuto dalla federazione internazionale la comunicazione di essere stata squalificata per due anni per positività, per un broncodilatatore, al controllo antidoping a cui era stata sottoposta durante i Giochi Panamericani di Lima dello scorso agosto. Questo provvedimento le impedirebbe di partecipare all'Olimpiade di Tokyo ma, secondo quanto riferiscono i media del gruppo Globo, la Silva avrebbe già preso contatto con l'avvocato Marcelo Franklin, che in passato ha difeso altri atleti coinvolti in casi analoghi (come il nuotatore Cesar Cielo e il marciatore Caio Bonfim), per difendersi e, se necessario, far ricorso fino al Tas di Losanna in tempi che le permettano, nel caso, di essere presente ai Giochi giapponesi. Franklin ha poi confermato di aver parlato con la judoka: "è sempre una grande responsabilità - ha detto - difendere il sogno olimpico di una campionessa come Rafaela, che sa di essere innocente".