L'evento olimpico "sarà sicuramente il volano per il futuro". Lo ha detto Deborah Compagnoni, ospite del Festival dello Sport. "Tutto deve riuscire molto bene in quei giorni. Però si sta lavorando da tanti anni prima. Sempre un po' all'italiana, tutto all'ultimo, in certe cose, però spero che tutto riuscirà bene. A livello tecnico siamo i migliori. E in Italia a tutti piace gareggiare, perché c'è una cura particolare".
Compagnoni ha affermato che ad un'Olimpiade "è una grande opportunità anche solo partecipare". "Una volta si diceva che l'importante è partecipare. Per un'Olimpiade è vero, perché non sono tantissimi quelli che hanno l'opportunità di vincere. È già un grande passo quello di far parte del gruppo olimpico, perché c'è una selezione per far parte della squadra olimpica". L'atleta ha fatto anche un accenno alla cura dell'ambiente:
"Lo sport insegna tanto. È vero, i tempi cambiano, però bisogna anche tener conto che quest'ambiente ci accoglie sempre, e che bisogna avere cura della montagna". Accanto a Compagnoni, è intervenuta un'altra leggenda, Gustavo Thoeni. Dello sci "è cambiato tutto. Tutto l'ambiente è diventata una cosa talmente grande. A Sapporo vivevamo tutti in un villaggio, si mangiava tutti nella stessa sala. E la stessa cosa pure ad Innsbruck. A Milano-Cortina invece i gruppi sono talmente divisi... Tra tutti gli atleti non ci s'incontra mai". La medaglia che Thoeni ricorda con più affetto, ha detto, è proprio "la medaglia olimpica di Sapporo, dove ho fatto l'oro in gigante: una soddisfazione".
di Napoli Magazine
11/10/2025 - 14:42
L'evento olimpico "sarà sicuramente il volano per il futuro". Lo ha detto Deborah Compagnoni, ospite del Festival dello Sport. "Tutto deve riuscire molto bene in quei giorni. Però si sta lavorando da tanti anni prima. Sempre un po' all'italiana, tutto all'ultimo, in certe cose, però spero che tutto riuscirà bene. A livello tecnico siamo i migliori. E in Italia a tutti piace gareggiare, perché c'è una cura particolare".
Compagnoni ha affermato che ad un'Olimpiade "è una grande opportunità anche solo partecipare". "Una volta si diceva che l'importante è partecipare. Per un'Olimpiade è vero, perché non sono tantissimi quelli che hanno l'opportunità di vincere. È già un grande passo quello di far parte del gruppo olimpico, perché c'è una selezione per far parte della squadra olimpica". L'atleta ha fatto anche un accenno alla cura dell'ambiente:
"Lo sport insegna tanto. È vero, i tempi cambiano, però bisogna anche tener conto che quest'ambiente ci accoglie sempre, e che bisogna avere cura della montagna". Accanto a Compagnoni, è intervenuta un'altra leggenda, Gustavo Thoeni. Dello sci "è cambiato tutto. Tutto l'ambiente è diventata una cosa talmente grande. A Sapporo vivevamo tutti in un villaggio, si mangiava tutti nella stessa sala. E la stessa cosa pure ad Innsbruck. A Milano-Cortina invece i gruppi sono talmente divisi... Tra tutti gli atleti non ci s'incontra mai". La medaglia che Thoeni ricorda con più affetto, ha detto, è proprio "la medaglia olimpica di Sapporo, dove ho fatto l'oro in gigante: una soddisfazione".