Veneziana, nuotatrice, specialità della casa i 200 stile. Il pensiero a Federica Pellegrini è quasi d'obbligo, ma stavolta a far parlare in vasca è Alessandra Mao: a 14 anni e un mese (è nata il 7 marzo 2011) la giovanissima atleta ha conquistato la scena agli Assoluti di Riccione, prendendosi il titolo italiano con un super primato nazionale nella gara che fu regno della Divina: un'impresa, vista la tenera età, che non riuscì nemmeno a Pellegrini. L'ex campionessa il primo titolo italiano lo ha vinto infatti a 14 anni e sette mesi (nei 100 tra l'altro). Con 1'58''86 e uno scatto nei 50 metri finali, la nuotatrice classe 2011 ha fatto la rivoluzione, cancellando il precedente limite che reggeva da 15 anni (2'02''77 di Diletta Carli) e ora per tutti è nata una stella. "Per me però non cambia nulla, voglio fare il mio percorso e divertirmi in acqua" dice all'Ansa la neo campionessa italiana, che pure sui paragoni ingombranti prende tempo. "Guardo tutti con ammirazione e cerco di imparare da loro" sottolinea Mao. A scavare bene un idolo ce lo avrebbe, ma non è di casa: ha detto infatti di ispirarsi alla fuoriclasse svedese Sarah Sjostrom che ha quasi il doppio degli anni della piccola Mao. Fa parte del Team Veneto, è allenata dal tecnico Andrea Franconetti e le gare preferite sono nello stile. A Riccione, dopo lo show sui 200 non si è ripetuta, mancando la finale nei 100. Anche per questo Mao non vuole pressioni: tra poco sosterrà gli esami di terza media alla scuola Montalcini, in acqua di prove però ne ha già superate tante. Stravincendo nelle categorie giovanili, ora il grande passo tra le big. "Ero concentrata ad ottenere la qualificazione agli eurojunior, non mi aspettato di vincere" racconta ancora l'atleta che ha vissuto a Venezia, ma ora risiede a Mogliano in provincia di Treviso, in forza alla società Stilelibero (Team Veneto) di Preganziol. Le bracciate nella vasca degli assoluti hanno fatto esultare le tribune, e ora dalla talentuosa ragazzina veneta (da sempre terra di eccellenze nel nuoto, da Novella Calligaris in poi) in molti si aspettano grandi cose. Lei però cerca di proteggersi e non cambia corsia: "Quello che ho fatto non cambia nulla - dice - continuerò ad allenarmi come sempre. Ovvio sono molto contenta". Da una famiglia di sportivi ha attinto la sua passione: "Da me praticano tutti sport - racconta Mao - Mio fratello maggiore ha cominciato con il nuoto prima di me. I miei genitori mi portavano in piscina negli stessi orari. Così ho cominciato anche io e da lì mi è piaciuto sempre di più. Ora mi alleno tutti i giorni per circa due ore". E i risultati sono arrivati: ai Criteria aveva fatto incetta di titoli, adesso l'asticella si alza. Ma la giovane Alessandra guarda un passo alla volta: "Penso ad allenarmi e voglio continuare a migliorarmi - dice - per il resto mi piace passare il tempo con la mia famiglia". E con i suoi adorati gatti. E poi c'è la scuola, gli esami da preparare, lavoretti manuali come gli origami per rilassarsi. All'orizzonte ancora gare, e le piscine di tutto il mondo.
di Napoli Magazine
15/04/2025 - 18:05
Veneziana, nuotatrice, specialità della casa i 200 stile. Il pensiero a Federica Pellegrini è quasi d'obbligo, ma stavolta a far parlare in vasca è Alessandra Mao: a 14 anni e un mese (è nata il 7 marzo 2011) la giovanissima atleta ha conquistato la scena agli Assoluti di Riccione, prendendosi il titolo italiano con un super primato nazionale nella gara che fu regno della Divina: un'impresa, vista la tenera età, che non riuscì nemmeno a Pellegrini. L'ex campionessa il primo titolo italiano lo ha vinto infatti a 14 anni e sette mesi (nei 100 tra l'altro). Con 1'58''86 e uno scatto nei 50 metri finali, la nuotatrice classe 2011 ha fatto la rivoluzione, cancellando il precedente limite che reggeva da 15 anni (2'02''77 di Diletta Carli) e ora per tutti è nata una stella. "Per me però non cambia nulla, voglio fare il mio percorso e divertirmi in acqua" dice all'Ansa la neo campionessa italiana, che pure sui paragoni ingombranti prende tempo. "Guardo tutti con ammirazione e cerco di imparare da loro" sottolinea Mao. A scavare bene un idolo ce lo avrebbe, ma non è di casa: ha detto infatti di ispirarsi alla fuoriclasse svedese Sarah Sjostrom che ha quasi il doppio degli anni della piccola Mao. Fa parte del Team Veneto, è allenata dal tecnico Andrea Franconetti e le gare preferite sono nello stile. A Riccione, dopo lo show sui 200 non si è ripetuta, mancando la finale nei 100. Anche per questo Mao non vuole pressioni: tra poco sosterrà gli esami di terza media alla scuola Montalcini, in acqua di prove però ne ha già superate tante. Stravincendo nelle categorie giovanili, ora il grande passo tra le big. "Ero concentrata ad ottenere la qualificazione agli eurojunior, non mi aspettato di vincere" racconta ancora l'atleta che ha vissuto a Venezia, ma ora risiede a Mogliano in provincia di Treviso, in forza alla società Stilelibero (Team Veneto) di Preganziol. Le bracciate nella vasca degli assoluti hanno fatto esultare le tribune, e ora dalla talentuosa ragazzina veneta (da sempre terra di eccellenze nel nuoto, da Novella Calligaris in poi) in molti si aspettano grandi cose. Lei però cerca di proteggersi e non cambia corsia: "Quello che ho fatto non cambia nulla - dice - continuerò ad allenarmi come sempre. Ovvio sono molto contenta". Da una famiglia di sportivi ha attinto la sua passione: "Da me praticano tutti sport - racconta Mao - Mio fratello maggiore ha cominciato con il nuoto prima di me. I miei genitori mi portavano in piscina negli stessi orari. Così ho cominciato anche io e da lì mi è piaciuto sempre di più. Ora mi alleno tutti i giorni per circa due ore". E i risultati sono arrivati: ai Criteria aveva fatto incetta di titoli, adesso l'asticella si alza. Ma la giovane Alessandra guarda un passo alla volta: "Penso ad allenarmi e voglio continuare a migliorarmi - dice - per il resto mi piace passare il tempo con la mia famiglia". E con i suoi adorati gatti. E poi c'è la scuola, gli esami da preparare, lavoretti manuali come gli origami per rilassarsi. All'orizzonte ancora gare, e le piscine di tutto il mondo.