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Padel, Milano Premier P1 2022: "Revision de Video", il Var "a chiamata", tra alta tecnologia e fair play tra i giocatori
09.12.2022 16:23 di Napoli Magazine

Anche il padel ha la sua Video Review – nota anche come Revision de Video - un’evoluzione che va di pari passo con la crescita esponenziale del movimento, al punto che il circuito Premier Padel, nelle otto tappe stagionali che contano anche i quattro Major (Roma, Doha, Parigi, Monterrey), è stata introdotta la tecnologia Var per coadiuvare l'arbitro di sedia. Al Premier Padel di Milano dunque, i giocatori possono chiedere l’intervento dell’arbitro sui punti incerti: i più frequenti sono il dentro o fuori sui vetri e la possibile invasione a rete di un giocatore. Le regole sono molto chiare. Due chiamate - per set - a coppia in tutto ma c’è il bonus: se la tecnologia dà ragione a chi ne ha chiesto l'intervento, le chiamate in dotazione restano due. Se invece arriva l'esito opposto e cioè che il giocatore 'chiamante' ha torto, quella chiamata viene 'scalata' dalla dotazione per ogni set. La differenza con il calcio è sostanziale: nel football, un fallo da rigore prima di un gol porta all’annullamento della rete e all’assegnazione del penalty. Nel padel, invece, i giocatori possono immediatamente fermare lo scambio e far intervenire il Var, che può analizzare una sola giocata (quella segnalata) e non può tornare indietro né andare avanti con il film della partita. Ecco perchè la si potrebbe definire “Instant Var”. Come funziona il dialogo tra arbitro e sala Var? Appena arriva la chiamata, l’arbitro di sedia mette la cuffia e comunica con l'arbitro “di schermo” (coadiuvato da un tecnico video), che guarda e riguarda l’azione con le (moltissime) telecamere a disposizione. Una volta trovata l’immagine giusta, arriva la decisione che però viene ufficializzata soltanto dopo averla trasmessa al pubblico presente attraverso il 'Cube' che ospita i quattro megaschermi a disposizione degli spettatori. Una procedura di alto profilo che richiede know-how e tecnologia all’avanguardia e si snoda in tempi rapidissimi. Le telecamere che, come un “Grande Fratello” del padel, consentono in tempi rapidi di concludere il “check” e far proseguire la partita entrano in azione. E i giocatori? Attendono serenamente la decisione della review, chiacchierando, scherzando e discutendo tra di loro all'insegna del fair play. La differenza con altri sport, anche in questo, è abissale.

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Padel, Milano Premier P1 2022: "Revision de Video", il Var "a chiamata", tra alta tecnologia e fair play tra i giocatori

di Napoli Magazine

09/12/2024 - 16:23

Anche il padel ha la sua Video Review – nota anche come Revision de Video - un’evoluzione che va di pari passo con la crescita esponenziale del movimento, al punto che il circuito Premier Padel, nelle otto tappe stagionali che contano anche i quattro Major (Roma, Doha, Parigi, Monterrey), è stata introdotta la tecnologia Var per coadiuvare l'arbitro di sedia. Al Premier Padel di Milano dunque, i giocatori possono chiedere l’intervento dell’arbitro sui punti incerti: i più frequenti sono il dentro o fuori sui vetri e la possibile invasione a rete di un giocatore. Le regole sono molto chiare. Due chiamate - per set - a coppia in tutto ma c’è il bonus: se la tecnologia dà ragione a chi ne ha chiesto l'intervento, le chiamate in dotazione restano due. Se invece arriva l'esito opposto e cioè che il giocatore 'chiamante' ha torto, quella chiamata viene 'scalata' dalla dotazione per ogni set. La differenza con il calcio è sostanziale: nel football, un fallo da rigore prima di un gol porta all’annullamento della rete e all’assegnazione del penalty. Nel padel, invece, i giocatori possono immediatamente fermare lo scambio e far intervenire il Var, che può analizzare una sola giocata (quella segnalata) e non può tornare indietro né andare avanti con il film della partita. Ecco perchè la si potrebbe definire “Instant Var”. Come funziona il dialogo tra arbitro e sala Var? Appena arriva la chiamata, l’arbitro di sedia mette la cuffia e comunica con l'arbitro “di schermo” (coadiuvato da un tecnico video), che guarda e riguarda l’azione con le (moltissime) telecamere a disposizione. Una volta trovata l’immagine giusta, arriva la decisione che però viene ufficializzata soltanto dopo averla trasmessa al pubblico presente attraverso il 'Cube' che ospita i quattro megaschermi a disposizione degli spettatori. Una procedura di alto profilo che richiede know-how e tecnologia all’avanguardia e si snoda in tempi rapidissimi. Le telecamere che, come un “Grande Fratello” del padel, consentono in tempi rapidi di concludere il “check” e far proseguire la partita entrano in azione. E i giocatori? Attendono serenamente la decisione della review, chiacchierando, scherzando e discutendo tra di loro all'insegna del fair play. La differenza con altri sport, anche in questo, è abissale.