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Pallavolo, Anzani: "Italia? Si è creato un gruppo unico nel suo genere, capace di affrontare le sfide"
29.02.2024 22:18 di Napoli Magazine

Oggi, i mesi difficili sembrano ormai un ricordo lontano per il centrale della Lube Civitanova, che insieme alla moglie Carolina è in attesa del suo secondo figlio. Quanto al percorso di Simone Anzani nell'Italvolley, la sua storia presenta parallelismi con altri veterani della squadra. Entrato in Nazionale nel 2015, si è ritrovato ad attraversare un periodo di ricambio generazionale, rimanendo per i suoi compagni un punto di riferimento importante. "Lo scorso settembre, quando non potevo giocare per via delle tachicardie, sono andato a vedere i ragazzi dell'Italvolley in una partita dell'Europeo - racconta in un'intervista a VBTV / Volleyball World -. Quando è caduto l'ultimo pallone, sono corsi ad abbracciarmi a bordo campo. Credo sia stato un bellissimo gesto: ti fa rendere conto di aver lasciato il segno, sotto l'aspetto morale e della costruzione di un gruppo. Ciò che ha contraddistinto questo nuovo corso è stata la capacità di reinventarsi, integrando solo pochi elementi del ciclo precedente. Un approccio che ha portato alla formazione di un gruppo unico nel suo genere, capace di affrontare le sfide con una prospettiva fresca, mirando a obiettivi sempre più ambiziosi".

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Pallavolo, Anzani: "Italia? Si è creato un gruppo unico nel suo genere, capace di affrontare le sfide"

di Napoli Magazine

29/02/2024 - 22:18

Oggi, i mesi difficili sembrano ormai un ricordo lontano per il centrale della Lube Civitanova, che insieme alla moglie Carolina è in attesa del suo secondo figlio. Quanto al percorso di Simone Anzani nell'Italvolley, la sua storia presenta parallelismi con altri veterani della squadra. Entrato in Nazionale nel 2015, si è ritrovato ad attraversare un periodo di ricambio generazionale, rimanendo per i suoi compagni un punto di riferimento importante. "Lo scorso settembre, quando non potevo giocare per via delle tachicardie, sono andato a vedere i ragazzi dell'Italvolley in una partita dell'Europeo - racconta in un'intervista a VBTV / Volleyball World -. Quando è caduto l'ultimo pallone, sono corsi ad abbracciarmi a bordo campo. Credo sia stato un bellissimo gesto: ti fa rendere conto di aver lasciato il segno, sotto l'aspetto morale e della costruzione di un gruppo. Ciò che ha contraddistinto questo nuovo corso è stata la capacità di reinventarsi, integrando solo pochi elementi del ciclo precedente. Un approccio che ha portato alla formazione di un gruppo unico nel suo genere, capace di affrontare le sfide con una prospettiva fresca, mirando a obiettivi sempre più ambiziosi".