"Sono fiero dei francesi. C'è soltanto uno sconfitto, lo spirito dei perdenti": lo dice, in un'intervista a L'Equipe in chiusura dei Giochi di Parigi 2024, il presidente francese Emmanuel Macron, sottolineando che "quelli che non credevano nei Giochi, si sono sbagliati". "Tutti quelli che ci hanno spiegato, per 7 anni, che era una follia ospitare le Olimpiadi - dice Macron - che la cerimonia di apertura sulla Senna era un'incoscienza dal punto di vista della sicurezza, che non avremmo avuto abbastanza medaglie, che sarebbe stato finanziariamente una voragine, che non saremmo riusciti a tuffarci nella Senna...e alla fine, invece, ci siamo riusciti, l'abbiamo fatto! E' straordinario ed è il frutto di un lavoro collettivo. E' la dimostrazione che la Francia, quando è unita, sa fare grandi cose". "La cerimonia di apertura è stata un momento straordinario, perché è stata piena di audacia, di spirito francese. Avrebbe potuto risolversi in una catastrofe, ricordatevi la mattina, gli attentati alle ferrovie, la pioggia che cominciava...e alla fine, quella pioggia ha sublimato la cerimonia": lo dice, in un'intervista a L'Equipe, il presidente Emmanuel Macron, a conclusione dei Giochi di Parigi 2024. "E' stato un successo organizzativo - continua Macron - voglio ringraziare il Comitato organizzatore, tutte le forze di sicurezza, i militari, le guardie private...abbiamo visto turisti e francesi ballare con i nostri poliziotti! E' anche stato il successo dei nostri atleti, perché finiamo nella top 5 del medagliere". "Non ce l'ho con nessuno. Penso che tutti coloro che non hanno creduto nei Giochi abbiano sbagliato, nell'organizzazione come nello sport. Perché valeva più la pena esserci": così risponde il presidente francese, Emmanuel Macron, in un'intervista a L'Equipe quando gli viene posta la domanda sulla decisione di Kylian Mbappé di non partecipare alle Olimpiadi. "Quello che mi ha emozionato, in fondo, è la capacità di entusiasmo e di emozione dei francesi davanti alla capacità di superarsi. E' quello che ci colpisce".
di Napoli Magazine
12/08/2024 - 10:33
"Sono fiero dei francesi. C'è soltanto uno sconfitto, lo spirito dei perdenti": lo dice, in un'intervista a L'Equipe in chiusura dei Giochi di Parigi 2024, il presidente francese Emmanuel Macron, sottolineando che "quelli che non credevano nei Giochi, si sono sbagliati". "Tutti quelli che ci hanno spiegato, per 7 anni, che era una follia ospitare le Olimpiadi - dice Macron - che la cerimonia di apertura sulla Senna era un'incoscienza dal punto di vista della sicurezza, che non avremmo avuto abbastanza medaglie, che sarebbe stato finanziariamente una voragine, che non saremmo riusciti a tuffarci nella Senna...e alla fine, invece, ci siamo riusciti, l'abbiamo fatto! E' straordinario ed è il frutto di un lavoro collettivo. E' la dimostrazione che la Francia, quando è unita, sa fare grandi cose". "La cerimonia di apertura è stata un momento straordinario, perché è stata piena di audacia, di spirito francese. Avrebbe potuto risolversi in una catastrofe, ricordatevi la mattina, gli attentati alle ferrovie, la pioggia che cominciava...e alla fine, quella pioggia ha sublimato la cerimonia": lo dice, in un'intervista a L'Equipe, il presidente Emmanuel Macron, a conclusione dei Giochi di Parigi 2024. "E' stato un successo organizzativo - continua Macron - voglio ringraziare il Comitato organizzatore, tutte le forze di sicurezza, i militari, le guardie private...abbiamo visto turisti e francesi ballare con i nostri poliziotti! E' anche stato il successo dei nostri atleti, perché finiamo nella top 5 del medagliere". "Non ce l'ho con nessuno. Penso che tutti coloro che non hanno creduto nei Giochi abbiano sbagliato, nell'organizzazione come nello sport. Perché valeva più la pena esserci": così risponde il presidente francese, Emmanuel Macron, in un'intervista a L'Equipe quando gli viene posta la domanda sulla decisione di Kylian Mbappé di non partecipare alle Olimpiadi. "Quello che mi ha emozionato, in fondo, è la capacità di entusiasmo e di emozione dei francesi davanti alla capacità di superarsi. E' quello che ci colpisce".