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PARIGI 2024 - Rigivan Ganeshamoorthy: "Paralimpiadi? Bella cerimonia, ma purtroppo mi sembra che ci siano ancora certe distanze"
23.09.2024 14:02 di Napoli Magazine

"Bella cerimonia, ma purtroppo certe distanze mi sembra ci siano ancora... Molti atleti olimpici non hanno dato la mano a Luca Pancalli al momento della consegna delle medaglie e non dovrebbe essere così. L'ho detto anche al Presidente, sono rimasto dispiaciuto ma pian piano cambierà". Lo ha detto il campione paralimpico del disco Rigivan Ganeshamoorthy al termine della cerimonia di riconsegna delle bandiere da parte degli atleti olimpici e paralimpici al Quirinale. Il discobolo ha poi ammesso di essersi emozionato entrando per la prima volta al Quirinale, "un palazzo pieno d'arte", e di essere quasi ancora incredulo per quanto compiuto a Parigi, e ancora più delle 'conseguenze'. "Da quando sono tornato è stata tutta una festa, a Dragona (frazione di Roma, ndr) dove vivo ma anche altrove tutti mi fermano. E' bello ma anche faticoso. Ora penso a comperarmi una casa, è importante, poi magari anche a cambiare macchina". "Io portabandiera a Los Angeles? Non ci penso, io vivo alla giornata ma è una onore che lascio ad altri".

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PARIGI 2024 - Rigivan Ganeshamoorthy: "Paralimpiadi? Bella cerimonia, ma purtroppo mi sembra che ci siano ancora certe distanze"

di Napoli Magazine

23/09/2024 - 14:02

"Bella cerimonia, ma purtroppo certe distanze mi sembra ci siano ancora... Molti atleti olimpici non hanno dato la mano a Luca Pancalli al momento della consegna delle medaglie e non dovrebbe essere così. L'ho detto anche al Presidente, sono rimasto dispiaciuto ma pian piano cambierà". Lo ha detto il campione paralimpico del disco Rigivan Ganeshamoorthy al termine della cerimonia di riconsegna delle bandiere da parte degli atleti olimpici e paralimpici al Quirinale. Il discobolo ha poi ammesso di essersi emozionato entrando per la prima volta al Quirinale, "un palazzo pieno d'arte", e di essere quasi ancora incredulo per quanto compiuto a Parigi, e ancora più delle 'conseguenze'. "Da quando sono tornato è stata tutta una festa, a Dragona (frazione di Roma, ndr) dove vivo ma anche altrove tutti mi fermano. E' bello ma anche faticoso. Ora penso a comperarmi una casa, è importante, poi magari anche a cambiare macchina". "Io portabandiera a Los Angeles? Non ci penso, io vivo alla giornata ma è una onore che lascio ad altri".