"Sara e Jasmine stanno giocando alla grande, sono un ottimo doppio e sono riuscite ad amalgamarsi molto bene. Si sapeva che Sara era una grande doppista, una grande specialista di questa disciplina e ha saputo indirizzare molto bene la Paolini che nasce singolarista. Ora la Paolini è molto solida da dietro, Sara appena può cerca di dar fastidio alle avversarie ed è questo quello che ci vuole nel doppio: molta complicità, anche fuori dal campo. Loro due sono molto amiche e questa cosa fa la differenza in questa disciplina". Commenta così l'ex tennista azzurra Roberta Vinci, a poche ore dalla finale di doppio femminile ai Giochi di Parigi tra la coppia azzurra Sara Errani-Jasmine Paolini e Mirra Andreeva e Diana Shnaider, tenniste di nazionalità russa che gareggeranno come 'Atleti Individuali Neutrali'. "Le avversarie non bisogna sottovalutarle. Sono due ragazze giovani. Sara e Jasmine partono da favorite, ma devono stare attente perché la posta in palio è molto alta quindi devono essere brave soprattutto dal punto di vista mentale a non farsi prendere troppo dall'importanza della partita. Devono giocare il loro tennis cercare di stare più tranquille possibili e ovviamente cercare di dare fastidio alle avversarie non giocando sempre alla stessa maniera ma cambiando molto i punti: intervenire, aspettare, giocare lungo linea. Devono variare molto il gioco", ha aggiunto.
di Napoli Magazine
04/08/2024 - 15:15
"Sara e Jasmine stanno giocando alla grande, sono un ottimo doppio e sono riuscite ad amalgamarsi molto bene. Si sapeva che Sara era una grande doppista, una grande specialista di questa disciplina e ha saputo indirizzare molto bene la Paolini che nasce singolarista. Ora la Paolini è molto solida da dietro, Sara appena può cerca di dar fastidio alle avversarie ed è questo quello che ci vuole nel doppio: molta complicità, anche fuori dal campo. Loro due sono molto amiche e questa cosa fa la differenza in questa disciplina". Commenta così l'ex tennista azzurra Roberta Vinci, a poche ore dalla finale di doppio femminile ai Giochi di Parigi tra la coppia azzurra Sara Errani-Jasmine Paolini e Mirra Andreeva e Diana Shnaider, tenniste di nazionalità russa che gareggeranno come 'Atleti Individuali Neutrali'. "Le avversarie non bisogna sottovalutarle. Sono due ragazze giovani. Sara e Jasmine partono da favorite, ma devono stare attente perché la posta in palio è molto alta quindi devono essere brave soprattutto dal punto di vista mentale a non farsi prendere troppo dall'importanza della partita. Devono giocare il loro tennis cercare di stare più tranquille possibili e ovviamente cercare di dare fastidio alle avversarie non giocando sempre alla stessa maniera ma cambiando molto i punti: intervenire, aspettare, giocare lungo linea. Devono variare molto il gioco", ha aggiunto.