Altri Sport
RIPARTENZA - Spadafora: "Sport di contatto? Calcetto e non solo: in cinque regioni, Abruzzo, Sicilia, Puglia, Liguria e Veneto hanno riaperto"
01.07.2020 18:53 di Napoli Magazine

"Sport di contatto? Calcetto e non solo: in cinque regioni, Abruzzo, Sicilia, Puglia, Liguria e Veneto hanno riaperto, la Lombardia riapre il 10 luglio. Mi auguro che anche altri residenti regioni facciano ordinanze analoghe. Spero che questo possa succedere nel minor tempo possibile. Dipende dalle Regioni che possono iniziare a dare ok anche assumendosi una responsabilità importante come l'ho fatto io quando ho dato ok": così, in una diretta facebook, il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. "La mia parte l'ho fatta - ha aggiunto - non c'è stato nessun tentativo di scaricare. Sugli sport contatto ho dato l'ok anche in assenza del l'ok del ministro Speranza. Tutto quello che potevo fare l'ho fatto. Non posso decidere tutto in autonomia. La mia parte l'ho fatta ora anche altri devono fare altrettanto. Io non posso decidere sulla parte sanitaria nè sulle cose che competono le Regioni".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
RIPARTENZA - Spadafora: "Sport di contatto? Calcetto e non solo: in cinque regioni, Abruzzo, Sicilia, Puglia, Liguria e Veneto hanno riaperto"

di Napoli Magazine

01/07/2024 - 18:53

"Sport di contatto? Calcetto e non solo: in cinque regioni, Abruzzo, Sicilia, Puglia, Liguria e Veneto hanno riaperto, la Lombardia riapre il 10 luglio. Mi auguro che anche altri residenti regioni facciano ordinanze analoghe. Spero che questo possa succedere nel minor tempo possibile. Dipende dalle Regioni che possono iniziare a dare ok anche assumendosi una responsabilità importante come l'ho fatto io quando ho dato ok": così, in una diretta facebook, il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. "La mia parte l'ho fatta - ha aggiunto - non c'è stato nessun tentativo di scaricare. Sugli sport contatto ho dato l'ok anche in assenza del l'ok del ministro Speranza. Tutto quello che potevo fare l'ho fatto. Non posso decidere tutto in autonomia. La mia parte l'ho fatta ora anche altri devono fare altrettanto. Io non posso decidere sulla parte sanitaria nè sulle cose che competono le Regioni".