Giornata di lavoro sul campo per la nazionale italiana di rugby che continua la preparazione verso il terzo e ultimo appuntamento del Tour estivo, quello di domenica alle 20 locali (18 italiane) all'Adjarabet Arena di Batumi contro i padroni di casa della Georgia. Tra le fila dell'Italrugby - dopo un lungo periodo di assenza con l'ultima presenza in azzurro nel dicembre 2020 - è tornato Simone Ferrari che ha indossato la maglia numero 3 dell'Italia nelle partite contro Portogallo e Romania. "Mi mancava l'atmosfera dei raduni e vivere tutte le emozioni che questa maglia regala - dice Ferrari -. Ho lavorato tanto per essere nella condizione migliore e poter essere nei convocati per questo Tour estivo. Sono grato allo staff tecnico per la nuova opportunità che mi è stata concessa e darò il massimo per poter essere confermato e dare il mio apporto in campo e fuori alla squadra". "In questa finestra internazionale abbiamo affrontato tipologie di avversari diversi tra di loro - continua l'azzurro -. Con il Portogallo abbiamo sofferto ma siamo riusciti a centrare un successo in rimonta, mentre contro la Romania c'è stata una grande reazione non senza qualche errore che andrà limato verso il prossimo impegno". Ma che tipo di avversaria è la Georgia, nazionale che, secondo qualche ipercritico degli azzurri, dal 2025 potrebbe prendere il posto dell'Italia nel 6 Nazioni? "E' una squadra molto fisica che attende questa partita da molto tempo - spiega il pilone dell'Italrugby -. Rispetto all'ultimo confronto di quattro anni fa a Firenze è cresciuta e, oltre alla mischia, ha mostrato qualità anche nel reparto dei trequarti. Il nostro focus sarà improntato sulla nostra prestazione con l'obiettivo di vincere la partita".