Brutta botta per l'Italia, e soprattutto per Federica Brignone, nell'ultimo gigante prima dei mondiali di Saallbach. E questo proprio sulla pista di casa, ''la Erta'' e cioe' '' la Ripida'' di Plan de Corones. Mentre era al comando dopo la prima manche, una sfortunatissima Federica Brignone ha avuto un vero e proprio 'deragliamento' per una spigolata poco dopo il via della decisiva seconda manche. Ma già alla prova iniziale non aveva partecipato la seconda punta delle gigantiste azzurre, la piemontese Marta Bassino, nuovamente colpita da influenza. E subito fuori era finita Sofia Goggia, terza punta del fortissimo tridente delle gigantiste italiane. Insomma, non è sempre domenica e non sempre si può vincere, ma è un calice amarissimo quello che Brignone e compagne hanno dovuto bere a Plan de Corones. ''Dovessi tornare in partenza, probabilmente farei la stessa gara; non pensavo che quel dosso mi potesse scaricare così tanto'', sono le parole di Brignone al traguardo per spiegare quel che è successo. In realtà, e lo dimostrano le grandi manate sul casco che si è data da sola dopo il 'deragliamento', Federica si è arrabbiata tantissimo con se stessa. In quel passaggio prima di lei aveva infatti avuto problemi anche Lara Gut Behrami, e anche la svedese Sara Hector era uscita, buttando via a sua volta la gara. ''Mi dispiace, perché sto sciando davvero bene in gigante e mi scoccia uscire così. Oggi ci tenevo particolarmente ed è difficile da mandare giù. Devo sbollire un po', anche se so che sono cose che succedono nello sport'', ha detto alla fine Brignone che, combattiva come sempre, pensa immediatamente alle prossime gare: ''voglio voltare subito pagina a Garmisch Partenkirchen". Così la vittoria- quarta in carriera a 23 anni- è andata alla neozelandese Aice Robinson in 1.55.28 davanti alla svizzera Lara Gut- Behrami in 1.55.84 e alla americana Paula Moltzan in 1.56.22. Per l'Italia, nell'ultimo gigante in vista dei prossimi Mondiali e che potrebbe decidere oltre a quelli di Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino il quarto posto in squadra, la migliore è stata la slalomista friulana Lara Della Mea arrivata 11/a in 1.57.42 recuperando ben undici posizioni. "Mi sto davvero divertendo quando scio in gigante", il commento nel dopogara di questa ragazza che così ha realizzato il miglior risultato della carriera in questa disciplina. Per cui c'è da credere che la quarta italiana in gigante ad Albachiara sarà lei. Poi in classifica anche la lombarda Ilaria Ghisalberti 23/a in 1.58.81 e la veneta Asja Zenere 24/a in 1.58.96. La coppa del mondo lascia ora l'Italia e va in Germania, a Garmisch-Partenkirchen, con appuntamento sulla celebre pista Kandahar. Sabato e domenica sono in programma discesa e Super, gare in cui Brignone può ulteriormente consolidare il proprio primato nella classifica generale di Coppa, anche se non sarà facile. Federica è sempre al comando con 639 punti, ma immediatamente alle sue spalle c'è l'inossidabile elvetica Lara Gut-Behrami con 584. Lara - detentrice in carica della coppa del mondo - è una che non molla mai e con un palmares invidiabile, bravissima in gigante ma ancora di più nelle gare veloci. Sulle nevi bavaresi di Garmisch Federica Brignone dovrà quindi tirare fuori gli artigli della tigre che porta dipinta sul casco e che la identifica.
di Napoli Magazine
21/01/2025 - 16:05
Brutta botta per l'Italia, e soprattutto per Federica Brignone, nell'ultimo gigante prima dei mondiali di Saallbach. E questo proprio sulla pista di casa, ''la Erta'' e cioe' '' la Ripida'' di Plan de Corones. Mentre era al comando dopo la prima manche, una sfortunatissima Federica Brignone ha avuto un vero e proprio 'deragliamento' per una spigolata poco dopo il via della decisiva seconda manche. Ma già alla prova iniziale non aveva partecipato la seconda punta delle gigantiste azzurre, la piemontese Marta Bassino, nuovamente colpita da influenza. E subito fuori era finita Sofia Goggia, terza punta del fortissimo tridente delle gigantiste italiane. Insomma, non è sempre domenica e non sempre si può vincere, ma è un calice amarissimo quello che Brignone e compagne hanno dovuto bere a Plan de Corones. ''Dovessi tornare in partenza, probabilmente farei la stessa gara; non pensavo che quel dosso mi potesse scaricare così tanto'', sono le parole di Brignone al traguardo per spiegare quel che è successo. In realtà, e lo dimostrano le grandi manate sul casco che si è data da sola dopo il 'deragliamento', Federica si è arrabbiata tantissimo con se stessa. In quel passaggio prima di lei aveva infatti avuto problemi anche Lara Gut Behrami, e anche la svedese Sara Hector era uscita, buttando via a sua volta la gara. ''Mi dispiace, perché sto sciando davvero bene in gigante e mi scoccia uscire così. Oggi ci tenevo particolarmente ed è difficile da mandare giù. Devo sbollire un po', anche se so che sono cose che succedono nello sport'', ha detto alla fine Brignone che, combattiva come sempre, pensa immediatamente alle prossime gare: ''voglio voltare subito pagina a Garmisch Partenkirchen". Così la vittoria- quarta in carriera a 23 anni- è andata alla neozelandese Aice Robinson in 1.55.28 davanti alla svizzera Lara Gut- Behrami in 1.55.84 e alla americana Paula Moltzan in 1.56.22. Per l'Italia, nell'ultimo gigante in vista dei prossimi Mondiali e che potrebbe decidere oltre a quelli di Federica Brignone, Sofia Goggia e Marta Bassino il quarto posto in squadra, la migliore è stata la slalomista friulana Lara Della Mea arrivata 11/a in 1.57.42 recuperando ben undici posizioni. "Mi sto davvero divertendo quando scio in gigante", il commento nel dopogara di questa ragazza che così ha realizzato il miglior risultato della carriera in questa disciplina. Per cui c'è da credere che la quarta italiana in gigante ad Albachiara sarà lei. Poi in classifica anche la lombarda Ilaria Ghisalberti 23/a in 1.58.81 e la veneta Asja Zenere 24/a in 1.58.96. La coppa del mondo lascia ora l'Italia e va in Germania, a Garmisch-Partenkirchen, con appuntamento sulla celebre pista Kandahar. Sabato e domenica sono in programma discesa e Super, gare in cui Brignone può ulteriormente consolidare il proprio primato nella classifica generale di Coppa, anche se non sarà facile. Federica è sempre al comando con 639 punti, ma immediatamente alle sue spalle c'è l'inossidabile elvetica Lara Gut-Behrami con 584. Lara - detentrice in carica della coppa del mondo - è una che non molla mai e con un palmares invidiabile, bravissima in gigante ma ancora di più nelle gare veloci. Sulle nevi bavaresi di Garmisch Federica Brignone dovrà quindi tirare fuori gli artigli della tigre che porta dipinta sul casco e che la identifica.