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Taekwondo, Giornata mondiale del rifugiato, Cito: "Dobbiamo educare alla pace tramite lo sport"
20.06.2024 17:35 di Napoli Magazine

"Ho potuto negli anni costatare quanto lo sport e i valori che rappresenta siano uno straordinario strumento per aprire strade di dialogo importanti e offrire sostegno concreto a chi ne ha bisogno". Così il presidente della federazione italiana taekwondo, Angelo Cito, in merito alla Giornata mondiale del rifugiato che cade il 20 giugno- "Mettere al centro le persone, concentrandosi sull'essenziale prosegue Cito -, andare avanti insieme alla conquista di una condizione migliore per tutti, adoperandosi in atti concreti che siano l'espressione del desiderio di far prevalere la pace sulla guerra, deve essere la strada maestra. Tramite la Fondazione Umanitaria di Taekwondo, abbiamo realizzato palestre per bambini nei campi profughi, ospitato rifugiati dall'Iran, Afganistan e aiutato atleti ucraini e russi, che rifiutano la cultura della guerra. In un mondo dove troppo spesso ci si ferma alle parole, senza far seguire i fatti, il mondo dello sport deve essere diverso. Lo sforzo di ognuno di noi, deve essere quello di educare alla pace tramite lo sport, un processo lungo e intenso, che richiede impegno e costanza: bisogna essere disposti a sporcarsi le mani ogni giorno, per rendere il mondo un luogo migliore, lavorando duramente e concretamente! La giornata mondiale dei rifugiati "World Refugee Day " serve a ricordare questo".

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Taekwondo, Giornata mondiale del rifugiato, Cito: "Dobbiamo educare alla pace tramite lo sport"

di Napoli Magazine

20/06/2024 - 17:35

"Ho potuto negli anni costatare quanto lo sport e i valori che rappresenta siano uno straordinario strumento per aprire strade di dialogo importanti e offrire sostegno concreto a chi ne ha bisogno". Così il presidente della federazione italiana taekwondo, Angelo Cito, in merito alla Giornata mondiale del rifugiato che cade il 20 giugno- "Mettere al centro le persone, concentrandosi sull'essenziale prosegue Cito -, andare avanti insieme alla conquista di una condizione migliore per tutti, adoperandosi in atti concreti che siano l'espressione del desiderio di far prevalere la pace sulla guerra, deve essere la strada maestra. Tramite la Fondazione Umanitaria di Taekwondo, abbiamo realizzato palestre per bambini nei campi profughi, ospitato rifugiati dall'Iran, Afganistan e aiutato atleti ucraini e russi, che rifiutano la cultura della guerra. In un mondo dove troppo spesso ci si ferma alle parole, senza far seguire i fatti, il mondo dello sport deve essere diverso. Lo sforzo di ognuno di noi, deve essere quello di educare alla pace tramite lo sport, un processo lungo e intenso, che richiede impegno e costanza: bisogna essere disposti a sporcarsi le mani ogni giorno, per rendere il mondo un luogo migliore, lavorando duramente e concretamente! La giornata mondiale dei rifugiati "World Refugee Day " serve a ricordare questo".