Al terzo giorno di torneo, alle Atp Finals è già tempo di premiazioni. Questa sera, nel campo in cui avevano appena battuto Krawietz e Puetz, i britannici Julian Cash e Lloyd Glasspool hanno ricevuto il trofeo di numero 1 al mondo nel doppio, titolo conquistato proprio grazie alla vittoria di questo pomeriggio. E' la prima volta che questa vetta viene raggiunta da una coppia tutta britannica. "È stato davvero un anno folle. Abbiamo lavorato tantissimo durante la preparazione", ha detto Cash durante la premiazione, ringraziando il suo team e la sua famiglia. "Servono tante persone per arrivare fin qui - ha aggiunto -. Quest'anno abbiamo raggiunto tanti obiettivi e credo che entrambi, fin dall'inizio, abbiamo davvero creduto che fosse possibile. Essere qui ora è una sensazione surreale". "Non saremmo qui senza il nostro box e la nostra squadra. Ci sostengono da tantissimi anni - ha aggiunto Glasspool -. È stata una stagione incredibile, merito anche nostro. Penso che abbiamo lavorato molto duramente, ci siamo spinti l'un l'altro tantissimo".
di Napoli Magazine
11/11/2025 - 21:15
Al terzo giorno di torneo, alle Atp Finals è già tempo di premiazioni. Questa sera, nel campo in cui avevano appena battuto Krawietz e Puetz, i britannici Julian Cash e Lloyd Glasspool hanno ricevuto il trofeo di numero 1 al mondo nel doppio, titolo conquistato proprio grazie alla vittoria di questo pomeriggio. E' la prima volta che questa vetta viene raggiunta da una coppia tutta britannica. "È stato davvero un anno folle. Abbiamo lavorato tantissimo durante la preparazione", ha detto Cash durante la premiazione, ringraziando il suo team e la sua famiglia. "Servono tante persone per arrivare fin qui - ha aggiunto -. Quest'anno abbiamo raggiunto tanti obiettivi e credo che entrambi, fin dall'inizio, abbiamo davvero creduto che fosse possibile. Essere qui ora è una sensazione surreale". "Non saremmo qui senza il nostro box e la nostra squadra. Ci sostengono da tantissimi anni - ha aggiunto Glasspool -. È stata una stagione incredibile, merito anche nostro. Penso che abbiamo lavorato molto duramente, ci siamo spinti l'un l'altro tantissimo".