Novak Djokovic, ex numero 1 del tennis mondiale, ha raccontato all'Herald Sun il suo avvicinamento agli Australian Open 2025, dopo la vicenda Covid del 2022. Il tennista serbo, convinto nel suo no ai vaccini, fu trattenuto al controllo passaporti in quell'anno e rimase agli arresti per alcuni giorni, prima di essere rispedito indietro perché sul suo visto non c'era il passaporto vaccinale, richiesto dalle autorità australiane per entrare nel paese. "Quando arrivo all'aeroporto di Melbourne, soffro ancora del trauma di tre anni fa. Alcune tracce rimangono ancora quando passo il controllo passaporti. Anche solo se mi guardo attorno per vedere se qualcuno dell'ufficio immigrazione si sta avvicinando a me. Quando mi guardano il passaporto, chiedo a me stesso: mi tratterranno di nuovo o mi lasceranno andare? Devo ammettere che ho questa sensazione". Ma, ha chiarito Nole, "non porto rancore: l'anno successivo, sono tornato e ho vinto". Quella del 2023, "è stata una delle vittorie più emozionanti della mia vita, considerando tutto quello che avevo passato l'anno precedente: i miei genitori e tutta la squadra erano lì".
di Napoli Magazine
06/01/2025 - 17:41
Novak Djokovic, ex numero 1 del tennis mondiale, ha raccontato all'Herald Sun il suo avvicinamento agli Australian Open 2025, dopo la vicenda Covid del 2022. Il tennista serbo, convinto nel suo no ai vaccini, fu trattenuto al controllo passaporti in quell'anno e rimase agli arresti per alcuni giorni, prima di essere rispedito indietro perché sul suo visto non c'era il passaporto vaccinale, richiesto dalle autorità australiane per entrare nel paese. "Quando arrivo all'aeroporto di Melbourne, soffro ancora del trauma di tre anni fa. Alcune tracce rimangono ancora quando passo il controllo passaporti. Anche solo se mi guardo attorno per vedere se qualcuno dell'ufficio immigrazione si sta avvicinando a me. Quando mi guardano il passaporto, chiedo a me stesso: mi tratterranno di nuovo o mi lasceranno andare? Devo ammettere che ho questa sensazione". Ma, ha chiarito Nole, "non porto rancore: l'anno successivo, sono tornato e ho vinto". Quella del 2023, "è stata una delle vittorie più emozionanti della mia vita, considerando tutto quello che avevo passato l'anno precedente: i miei genitori e tutta la squadra erano lì".