Novak Djokovic chiede "protocolli chiari" e "approcci standardizzati" ai casi di doping nel tennis: "Capisco la frustrazione dei giocatori per la mancanza di coerenza. Da quanto ho capito, il caso Sinner è stato risolto nel momento in cui è stato annunciato. Ma credo che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia (dei test positivi) è stata comunicata a lui e al suo team. Sono i casi come questo il motivo per il quale abbiamo fondato la PTPA (Professional Tennis Players Association), che sostiene protocolli equi, chiari per approcci standardizzati a questo tipo di casi in modo che ogni giocatore, a prescindere dal suo ranking, dal suo status o dal suo profilo, sia in grado di ottenere lo stesso tipo di trattamento".
di Napoli Magazine
25/08/2024 - 12:48
Novak Djokovic chiede "protocolli chiari" e "approcci standardizzati" ai casi di doping nel tennis: "Capisco la frustrazione dei giocatori per la mancanza di coerenza. Da quanto ho capito, il caso Sinner è stato risolto nel momento in cui è stato annunciato. Ma credo che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia (dei test positivi) è stata comunicata a lui e al suo team. Sono i casi come questo il motivo per il quale abbiamo fondato la PTPA (Professional Tennis Players Association), che sostiene protocolli equi, chiari per approcci standardizzati a questo tipo di casi in modo che ogni giocatore, a prescindere dal suo ranking, dal suo status o dal suo profilo, sia in grado di ottenere lo stesso tipo di trattamento".