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Tennis, l'orgoglio del Tc Paroli per Cobolli: "Qui è casa sua"
22.11.2025 15:35 di Napoli Magazine
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Il tifo a Bologna è tantissimo, ma non è solo lì. Per l'Italia e Flavio Cobolli in particolare c'è una circolo, più di altri, che ci tiene al tennista romano che ieri ha superato il belga Bergs in una battaglia che si è chiusa 17-15 al tie-break del terzo set. "E' grande motivo d'orgoglio per noi - racconta il presidente del Tc Parioli, dove Cobolli è cresciuto, Paolo Cerasi -. Lo è per tutti i soci e non solo, perché per noi Flavio non è solamente un talento ma è un esempio di dedizione anche per gli atleti che lo hanno visto crescere allenandosi col papà Stefano. Un vero e proprio modello". E per la finale di domani, come successo già per le precedenti gare in Coppa Davis, i divanetti del Parioli saranno tutti in prima fila davanti alle tv per continuare a seguirlo. "Molti degli amici che ha qui al circolo sono saliti a Bologna, perché lui ha un legame fortissimo con tutti loro - racconta ancora Cerasi -. Noi che siamo a Roma faremo il tifo da qua perché è un campione fuori e dentro il circolo che frequenta da quando ha cominciato a giocare nel 2009. Con noi ha fatto anche le finali di A1 contro l'Aniene dove c'erano i fratelli Berrettini". "Qui si sente a casa - così il n.1 del Parioli definisce il circolo per Flavio -, anche se a Roma sta pochissimo come può passa. Pensate che l'ultima volta aveva in auto i fiori per la fidanzata, ma prima di andare da lei è venuto a salutarci". Non a caso è stato eletto socio onorario del circolo, come campioni del calibro di Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli e Roberta Vinci.

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Tennis, l'orgoglio del Tc Paroli per Cobolli: "Qui è casa sua"

di Napoli Magazine

22/11/2025 - 15:35

Il tifo a Bologna è tantissimo, ma non è solo lì. Per l'Italia e Flavio Cobolli in particolare c'è una circolo, più di altri, che ci tiene al tennista romano che ieri ha superato il belga Bergs in una battaglia che si è chiusa 17-15 al tie-break del terzo set. "E' grande motivo d'orgoglio per noi - racconta il presidente del Tc Parioli, dove Cobolli è cresciuto, Paolo Cerasi -. Lo è per tutti i soci e non solo, perché per noi Flavio non è solamente un talento ma è un esempio di dedizione anche per gli atleti che lo hanno visto crescere allenandosi col papà Stefano. Un vero e proprio modello". E per la finale di domani, come successo già per le precedenti gare in Coppa Davis, i divanetti del Parioli saranno tutti in prima fila davanti alle tv per continuare a seguirlo. "Molti degli amici che ha qui al circolo sono saliti a Bologna, perché lui ha un legame fortissimo con tutti loro - racconta ancora Cerasi -. Noi che siamo a Roma faremo il tifo da qua perché è un campione fuori e dentro il circolo che frequenta da quando ha cominciato a giocare nel 2009. Con noi ha fatto anche le finali di A1 contro l'Aniene dove c'erano i fratelli Berrettini". "Qui si sente a casa - così il n.1 del Parioli definisce il circolo per Flavio -, anche se a Roma sta pochissimo come può passa. Pensate che l'ultima volta aveva in auto i fiori per la fidanzata, ma prima di andare da lei è venuto a salutarci". Non a caso è stato eletto socio onorario del circolo, come campioni del calibro di Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli e Roberta Vinci.