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Tennis, Roland Garros, Sinner: "Sono felice ed orgoglioso per questa vittoria"
02.06.2025 23:16 di Napoli Magazine

''Sono molto felice e orgoglioso di aver concluso questo match finire in tre set'': lo ha detto Jannik Sinner dopo la vittoria su Rublev al Roland Garros. Sinner ha quindi ringraziato il pubblico parigino che lo ha acclamanto nel centrale Philippe Chatrier. "Con Rublev ci conosciamo benissimo, abbiamo giocato tante volte contro. Ho provato a cambiare qualcosina. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set - dice ancora Sinner -. Ho cambiato la posizione in risposta appena prima del torneo, perché in precedenza non trovavo il ritmo giusto, specialmente sulla prima per poter bloccare e sulla seconda preferivo stare più lontano. Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari". "Io li osservo spesso - conclude - e cerco di capire come si stanno sentendo. A inizio carriera la tempesta emotiva spesso la mostravo".

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Tennis, Roland Garros, Sinner: "Sono felice ed orgoglioso per questa vittoria"

di Napoli Magazine

02/06/2025 - 23:16

''Sono molto felice e orgoglioso di aver concluso questo match finire in tre set'': lo ha detto Jannik Sinner dopo la vittoria su Rublev al Roland Garros. Sinner ha quindi ringraziato il pubblico parigino che lo ha acclamanto nel centrale Philippe Chatrier. "Con Rublev ci conosciamo benissimo, abbiamo giocato tante volte contro. Ho provato a cambiare qualcosina. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set - dice ancora Sinner -. Ho cambiato la posizione in risposta appena prima del torneo, perché in precedenza non trovavo il ritmo giusto, specialmente sulla prima per poter bloccare e sulla seconda preferivo stare più lontano. Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari". "Io li osservo spesso - conclude - e cerco di capire come si stanno sentendo. A inizio carriera la tempesta emotiva spesso la mostravo".